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VALDOCCO | ANNO PAOLINO 2009: PAOLO DI TARSO E LA CHIESA PRIMITIVA - 2 Le espressioni per indicare la Chiesa NellAntico Testamento
il termine edah esprimevala convocazione del popolo come unità
politico-nazionale: persone unite dalla stessa lingua, moneta,
religione. Mentre con il termine qahal sindicava la convocazione
militare. Il contributo di Paolo Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace! (1 Ts 1,1). Il concetto di Chiesa di Dio compare per la prima volta in questo passo, in cui Paolo, scrivendo ai cristiani di Tessalonica, li caratterizza come essere in Dio, in quanto convocati da Lui e dimoranti in Lui, nel Signore Gesù. Lidea è ripresa nella prima lettera ai Corinti: Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo (1 Cor 1,1-3). La Chiesa non è una comune convocazione sullappello umano ma Dio stesso è il suo convocante. Lespressione Chiesa di Dio andrebbe tradotto, secondo la grammatica greca, con Chiesa originata da Dio. In tutta le lettere di Paolo, anche quando compare soltanto ekklesia (Chiesa), è sempre da intendersi come tou Theou (di Dio). LEucaristia dei primi secoli veniva celebrata in clandestinità, nelle case di cristiani che mettevano la loro abitazione a disposizione del culto. In questa cornice, Paolo definisce la Chiesa domestica, quando saluta i cristiani di Corinto con le parole: Salutate i fratelli di Laodicèa e Ninfa con la comunità che si raduna nella sua casa (Col 4,5)#.1 Il passaggio da Chiesa domestica a Chiesa celeste con il riconoscimento di Cristo, capo del corpo della Chiesa, si ritrova nella Lettera ai Colossesi. Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria (Col 3,1-3). Dio fonda la sua Chiesa per mezzo di Gesù e le comunità cristiane sono comunità di Dio, in Cristo (cf 1 Ts 2,14; Gal 1,22; Rm 16,16). Le immagini con cui Paolo rappresenta la Chiesa La Chiesa Tempio. Non sapete che siete Tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il Tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il Tempio di Dio, che siete voi (1 Cor 3,16-17). La comunità di Corinto era divisa al suo interno tra cristiani benestanti e meno abbienti e le differenze sociali si esprimevano in particolare a tavola, dopo la celebrazione dellEucaristia, quando ciascuno consumava il pasto secondo le proprie possibilità. Paolo rimprovera prontamente i cristiani di Corinto ammonendoli per la faziosità della loro Chiesa che è Tempio, in quanto lo Spirito Santo è principio di unità. È Tempio in quando Dio abita in essa, non da essa separato ed il Tempio santo di Dio non va profanato con separazioni (cf 1 Cor 10,16-17). Già lAntico Testamento parlava di presenza di Dio in mezzo al suo popolo (cf Lv 26,12; Ez 37,27 e paralleli) ma ora, con lavvento di Cristo, la sua presenza è reale Noi siamo infatti il Tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo (2 Cor6,16-17). Ledificazione del Tempio di Dio non è prerogativa dei soli Ebrei ma anche ai Gentili, ovvero dai lontani dalla religione, a cui lApostolo rivolge lo stesso invito: Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito (Ef 2,20-22). Nella dimora di Dio cè posto per tutti e questo dà compimento allantica promessa in cui il Tempio di Gerusalemme sarà luogo di convergenza di tutti i popoli (cf Is 2,1-5; Mi 4,1-5), sopra i quali le profezie annunciavano la signoria del Messia come pietra angolare (cf Is 28,16; Sal 118,22-23). La Chiesa
Corpo. Paolo pensa
ad un corpo in graduale crescita, il quale, formandosi come il
corpo di un bambino nella comunità locale, cresce fino
alla maturità adulta con un corpo che accoglie tutta la
Chiesa universale. Ancora contro la faziosità della comunità di Corinto, Paolo propone il Battesimo come principio di unità, orientato alla ricerca del bene comune. Con il Battesimo lunità della Chiesa universale in un unico corpo, si esprime nella dialettica tra ciò che essa già costituisce, in vista del non ancora di ciò che sarà: Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare lunità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo Battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti (Ef 4,1-6). La Chiesa
Famiglia. Limmagine
familiare della Chiesa, in cui lo spirito di famiglia regola
le relazioni interpersonali, ha attraversato la storia del pensiero
cristiano, passando anche per San Giovanni Bosco, il quale proponeva
alla sua chiesa domestica di Valdocco, di respirare laria
della reciprocità di chi si sente a proprio agio quando
vive nella propria casa. La Chiesa
Sposa. Per raffigurare
il rapporto tra Dio ed il suo popolo, lAntico Testamento
usava varie immagini, tra queste il rapporto tra uno sposo ed
una sposa, per esprimere lintensità amorosa tra
Dio e la comunità dei suoi amici. Su questa linea si muovono
il Cantico dei Cantici e i profeti Osea, Ezechiele e Isaia. Nella reciprocità di
amore tra un marito ed una moglie, si manifesta lamore
tra Dio e la sua Chiesa e mentre il marito ha il compito di proteggere
la propria moglie, fino a donarle la vita, così lamore
di Dio per la Chiesa è grande fino al dono totale della
propria vita nella morte di Cristo. Il Cantico dei Cantici presentava
una figura mediativa tra lo sposo e la sposa e questo è
lamico dello sposo che nella tradizione antica aveva il
compito di mediare il messaggio damore tra i due innamorati.
Paolo si propone alla Chiesa con questo stesso ruolo, come lamico
di Dio-Sposo, a Lui offre il ruolo di mediatore per inviare alla
sua Chiesa-Sposa il grande messaggio di salvezza proclamato dal
Vangelo di Gesù. Lo afferma nella Seconda Lettera ai Corinti:
Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina,
avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine
casta a Cristo (2 Cor 11,2). 1 La Chiesa primitiva non aveva ancora la possibilità di radunarsi in appositi edifici, che oggi comunemente chiamiamo chiese, in quanto la persecuzione anticristiana impediva la manifestazione esterna del culto e solo dopo leditto costantiniano di Milano (317), iniziò ledilizia cristiana. Fabio Ferrario IMMAGINI: 1 Il tema della Chiesa fu particolarmente caro allApostolo Paolo, tanto che ne parla ben 62 volte nelle sue lettere. 2 Dopo la sua conversione, Paolo si dedicò interamente alla predicazione e alla fondazione delle Chiese, sviluppando un pensiero del tutto originale sulla natura e la funzione della Chiesa vista come famiglia, sposa e corpo di Cristo. 3 San Paolo HOME PAGE | HOME PAGE - ITA | FORMAZIONE CRISTIANA | FORMAZIONE MARIANA | INFO VALDOCCO | Visita Nr. |