|  HOME PAGE | HOME PAGE - ITA | FORMAZIONE CRISTIANA  | FORMAZIONE MARIANA | INFO VALDOCCO  |


    ATTUALITA' SALESIANA 2012 :
   IL SOGNO DELLE DUE COLONNE


Ha 150 anni il famoso sogno di don Bosco, detto delle due colonne, e immortalato dal pittore Mario Barberis nella Basilica di Maria Ausiliatrice. Famoso ma anche importante perché ci mostra l'apprensione di Don Bosco per le difficoltà della Chiesa Cattolica in quegli anni e negli anni avvenire (il sogno infatti ha anche una certa valenza profetica, perché sembra riferirsi alle vicende del Concilio Vaticano I, di otto anni dopo!) e nello stesso tempo due dei punti fermi della spiritualità del Santo dei giovani: Gesù Cristo presente nell'Eucaristia e Maria SS. Immacolata.
La spiritualità di Don Bosco era fortemente cristologica: anche per lui, come per tutti i Santi, il riferimento centrale era Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio di Maria, presente realmente nel suo dono supremo dell'Eucaristia. Diceva: "Gesù Cristo sarà sempre nostro maestro, nostra guida, nostro modello… e alla fine sarà nostro giudice". Per lui il Cristo era la sorgente di ogni santità e l'Eucaristia la fonte di ogni grazia. Per questo motivo egli raccomandava la visita in chiesa e soprattutto la comunione frequente: il Pane eucaristico era visto da Don Bosco come il pane dei forti, da ricevere spesso per essere forti e affrontare così le difficoltà della vita spirituale. Così diceva ai suoi ragazzi.
Nella vita di Don Bosco è fortemente presente anche Maria di Nazaret, fin dai primi anni di vita, grazie all'educazione datagli da Mamma Margherita. Su di lei Don Bosco diceva ai ragazzi: "Maria Ss. ci ha sempre fatto da Madre…. Un sostegno grande per voi, un'arma potente contro le insidie del demonio l'avete, o cari giovani, nella devozione a Maria Santissima". "Maria ci assicura che se saremo suoi devoti, ci annovererà tra i suoi figli, ci coprirà col suo manto, ci colmerà di benedizioni in questo mondo per ottenerci poi il Paradiso". Don Bosco raccomandò prima il titolo di Immacolata, poi con quello di Ausiliatrice (costruzione della Basilica omonima a Valdocco negli anni 1864-1867), per cui nella Chiesa è conosciuto anche come apostolo di Maria Ausiliatrice.
C'è il terzo elemento nel quadro: il papa. Don Bosco non fu un battitore libero e indipendente. Tutta la sua opera per i giovani, la formazione spirituale che dava loro, era all'interno di tutto ciò che la Chiesa Cattolica credeva e predicava. Si sentiva parte della Chiesa Cattolica, che difese con tutti i mezzi. La sua ecclesiologia comunque si concentrava particolarmente sulla figura del papa in generale e su Pio IX (1846-1878) suo grande amico e sostenitore. Egli "voleva che i suoi figli reputassero qual legge e qual dolce comando ogni avviso, ogni consiglio, ogni desiderio del Vicario di Cristo". Diceva anche "Quando il Papa è contento di noi, lo è pure Iddio".
Un sogno ed un quadro che possiamo chiamare un po' autobiografico, perché ci mostra alcuni elementi fondamentali della spiritualità di don Bosco.

Mario Scudu sdb


"Confidate ogni cosa su Gesù Eucaristico e Maria Ausiliatrice, e vedrete cosa sono i miracoli".


"Maria Ausiliatrice ha ottenuto ed otterrà sempre grazie particolari, anche straordinarie e miracolose, per coloro che concorrono a dare cristiana educazione alla pericolante gioventù colle opere, col consiglio, col buon esempio o semplicemente con la preghiera".


"Amiamoli i Romani Pontefici, e non facciamo distinzione del tempo e del luogo in cui parlano; quando ci danno un consiglio e più ancora quando manifestano un desiderio, questo sia per noi un comando". (MB 5,573). "Il mio sistema è quello di professare la dottrina cattolica e seguire ogni detto, ogni consiglio, ogni desiderio del Sommo Pontefice" (MB 15,251).


       RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2012 - 3  
    |  HOME PAGE | HOME PAGE - ITA | FORMAZIONE CRISTIANA  | FORMAZIONE MARIANA | INFO VALDOCCO  |

        
      Visita Nr.