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  VITA DELLA CHIESA:
     Il Papa ci invita all'Anno della Fede

Che cosa si aspetta Benedetto XVI dai cristiani di tutto il mondo? Come si potrà vivere l'Anno della fe-de? E prima ancora: perché accettare il suo invito? Ecco nelle parole dirette del Papa la sua proposta

"Ho deciso di indire un Anno della fede… Sarà un'occasione propizia per introdurre l'intera compagi-ne ecclesiale a un tempo di particolare riflessione e riscoperta della fede." (Tutte le citszioni del Papa qui riportate provengono da "Porta fidei", il documento ufficiale di indizione dell'Anno, pubblicato il 17 ottobre 2011).

Perché l'anno della fede

" Benedetto XVI ha preso spunto dalla situazione attuale: "Una profonda crisi di fede ha toccato molte persone…". Ha spiegato: "La fede si trova a essere sottoposta più che nel passato a una serie di inter-rogativi che provengono da una mutata mentalità che - particolarmente oggi - riduce l'ambito delle cer-tezze razionali a quello delle conquiste scientifiche e tecnologiche. La Chiesa tuttavia non ha mai avuto timore di mostrare come tra fede e autentica scienza non vi possa essere alcun conflitto, perché ambe-due anche se per vie diverse tendono alla verità". Quindi, Anno della fede perché "non possiamo accet-tare che il sale diventi insipido, e la luce sia tenuta nascosta sotto il moggio".
In concreto le attuali difficoltà sono per il Papa solo l'occasione per rilanciare in positivo la vita di fede e la testimonianza cristiana nel mondo. Ricordando che "non è la prima volta che la Chiesa è chiamata a celebrare un Anno della fede. Il mio venerato Predecessore il Servo di Dio Paolo VI ne indisse uno simile nel 1967, per fare memoria del martirio degli apostoli Pietro e Paolo nel 19°centenario della loro testimonianza suprema".

Dunque che fare?

Benedetto XVI ha dedicato l'intero documento sull'Anno della fede a esporre e motivare le sue propo-ste ai cristiani, valide per il "momento di profondo cambiamento come quello che l'umanità sta viven-do". Alcune prevedibili, ma altra singolari e stimolanti.

" Anzitutto capire. "I contenuti essenziali della fede, che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti i credenti, hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova, al fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato."

" Ricuperare il Vaticano II. "È necessario che i testi lasciati in eredità dai Padri conciliari - ha propo-sto il Papa citando Giovanni Paolo II - vengano letti in maniera appropriata, vengano conosciuti e as-similati come testi qualificati e normativi del Magistero all'interno della Tradizione della Chiesa…",

" Ricuperare il Catechismo della Chiesa (libretto che nel prossimo ottobre compie vent'anni di vita). "Per accedere a una conoscenza sistematica dei contenuti della fede, tutti possono trovare nel Catechi-smo della Chiesa cattolica un sussidio prezioso e indispensabile. Esso costituisce uno dei frutti più im-portanti del Concilio Vaticano II". Perciò il Papa chiede "un corale impegno per la riscoperta e lo stu-dio dei contenuti fondamentali della fede, che trovano nel Catechismo della Chiesa cattolica la loro sintesi sistematica e organica… Dalla Sacra Scrittura ai Padri della Chiesa, dai maestri di teologia ai santi che hanno attraversato i secoli, il Catechismo offre una memoria permanente dei tanti modi in cui la Chiesa ha meditato sulla fede".

Un percorso per i cristiani

Aggiunge Benedetto XVI: "Vorrei delineare un percorso. San Paolo scrive: "Con il cuore si crede… e con la bocca si fa la professione di fede" (Rm 10,10).
Il cuore indica che il primo atto con cui si viene alla fede è dono di Dio e azione della grazia, la quale agisce e trasforma la persona fin nel suo intimo. La conoscenza dei contenuti da credere non è suffi-ciente se poi il cuore, autentico sacrario della persona, non è aperto dalla grazia. Professare con la boc-ca, a sua volta, indica che la fede implica una testimonianza e un impegno pubblici… La professione della fede è un atto personale e insieme comunitario."

" Perciò, la Liturgia. "Questo Anno sarà un'occasione propizia anche per intensificare la celebrazione della fede nella Liturgia, in particolare nell'Eucaristia".

" Di conseguenza, l'impegno morale. Di fatto "la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori, ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento."
E il Papa sollecita a vivere la carità: "L'Anno della fede sarà occasione propizia per intensificare la te-stimonianza della carità". Secondo l'ammonimento di san Giacomo: "A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo?... La fede se non è seguita dal-le opere, in se stessa è morta".

" Infine, evangelizzare. "L'amore di Cristo che colma i nostri cuori, ci spinge a evangelizzare, ci invia per le strade del mondo a proclamare il suo Vangelo a tutti… Oggi è necessario un più convinto impe-gno ecclesiale a favore di una nuova evangelizzazione, per riscoprire la gioia nel credere, e ritrovare l'entusiasmo nel comunicare la fede."

Il presente tentativo di riassumere Porta fidei è riduttivo, e fa torto al documento del Papa, che con-tiene pagine dense su cui merita cimentarsi. Ai cristiani non resta che augurarsi a vicenda un buon An-no della fede, perché - come già diceva da Roma caput mundi in dialetto romanesco un allegro predica-tore laico, Trilussa, "la fede è bella senza li chissà, / senza li come e senza li perché".

DATI E DATE

[ Come illustrazione: il logo dell'Anno della fede, reperibile nel sito www.annusfidei.va]

L'inizio dell'Anno. L'11 ottobre 2012, 50° anniversario dell'aper-tura del Concilio Vaticano II.
La sua chiusura. Il 24 novembre 2013, solennità di Cristo re dell'universo.
Gli avvenimenti di rilievo. Sono già in calendario 15 eventi che prevedono la partecipazione di-retta del Papa. Tra essi:
" 21 ottobre 2012: canonizzazione di sei martiri della fede;
" 2 febbraio 2013: giornata per i religiosi;
" 24 marzo; incontro con i giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù:
" 28 aprile: Cresime in piazza San Pietro;
" 5 maggio: Giornata delle Confraternite;
" 18 maggio: i Movimenti in pellegrinaggio alla tomba di san Pietro:
" 2 giugno: Adorazione eucaristica in contemporanea in tutto il mondo;
" 16 giugno: Giornata per la Vita;
" 7 luglio: Giornata dei seminaristi, novizi e novizie;
" 23-26 luglio: a Rio de Janeiro, Giornata Mondiale della Gioventù;
" 29 settembre: Giornata dei Catechisti;
13 ottobre 2013: i Movimenti mariani…

Per saperne di più, navigare nel sito: "www.annusfidei.va", che viene continuamente aggiornato.

Enzo Bianco SDB


         RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2012 - 5  
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