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         ATTUALITA' SALESIANA:
        EX ALLIEVI, COME LUCE E SALE

Venerdì 27 a domenica 29 aprile a Valdocco si sono ritrovati oltre 400 Exallievi salesiani provenienti da tutti i continenti in rappresentanza di 22 nazioni: sono oltre 83 mila gli iscritti all'associazione a cui si affiancano milioni di giovani e non che hanno frequentato in modi diversi le opere di Don Bosco.

"Cari Exallievi, viviamo tempi esaltanti e sfidanti. Non è questo un tempo per la nostalgia o per l'irresponsabilità. Non possiamo ridurci ad essere dei consumatori o dagli spettatori della storia. Abbiamo davanti un mare aperto: la propria famiglia, il campo di lavoro e della comunicazione, le attività sociali e politiche, la gioventù, la stessa famiglia salesiana, il mondo. Voi siete responsabili di portare nella società i valori cristiani ed educativi salesiani". L'esortazione del Rettor Maggiore è risuonata vigorosa nella giornata conclusiva del congresso mondiale degli Exallievi salesiani

Identikit dell'Exallievo

"L'Exallievo di Don Bosco e l'impegno oggi nella società e nella Chiesa" è stato il titolo dell'intervento di Don Pascual Chávez che ha puntualizzato l'identità e la missione di chi ha ricevuto una educazione salesiana. Da venerdì 27 a domenica 29 aprile a Valdocco si sono ritrovati oltre 400 Exallievi salesiani provenienti da tutti i continenti in rappresentanza di 22 nazioni. L'associazione raggruppa tutti coloro che sono venuti a contatto con la realtà educativa salesiana frequentando scuole, parrocchie, oratori, centri di incontro e di assistenza. Agli oltre 83 mila iscritti si affiancano quindi i milioni di giovani e non che hanno frequentato in modi diversi le opere di Don Bosco. "L'appuntamento - spiega il presidente mondiale, l'italiano Francesco Muceo - ha ripercorso la nostra storia per ripartire da Torino con una nuova progettualità". Da anni anche in Italia numerose realtà vedono coinvolti gli Exallievi con responsabilità e creatività in un cammino a fianco dei giovani, soprattutto dei più emarginati. Mentre in Puglia alcuni di loro operano anche all'esterno degli oratori svolgendo azione di prevenzione delle tossicodipendenze e della piccola criminalità, grazie all'impegno degli Exallievi siciliani da alcuni anni nell'isola sono attivi i Cepla (centri di promozione lavoro) per favorire concretamente l'occupazione giovanile nelle zone più depresse. Già oggi alcuni centri di formazione professionale e scuole continuano la loro opera esclusivamente grazie all'apporto degli Exallievi. Basti citare la scuola emiliana di Montechiarugolo (Parma), dove la locale unione ha garantito la sopravvivenza della scuola media mantenendo un saldo legame di condivisione e collaborazione con la sua ispettoria.
Per tre giorni i 400 delegati hanno visitato alcuni dei posti significativi della storia e della spiritualità salesiana: dal Colle Don Bosco alla casetta natale di san Domenico Savio a Riva di Chieri alla stessa Valdocco dove il 24 giugno 1870 nacque l'associazione.

Nell'onomastico di Don Bosco

Quel giorno, onomastico di Don Bosco, un gruppetto di Exallievi, guidato da Carlo Gastini, capo rilegatore della tipografia salesiana, decisero di portargli in dono un piccolo servizio da caffè. Stretti da grande affetto e gratitudine per il loro antico maestro si impegnarono a coinvolgere il maggior numero di loro amici in questa manifestazione di stima ed esperienza di ricarica spirituale. "Contemplare con ammirazione e riconoscenza la storia salesiana - continua Muceo - è stato un invito ad affrontare con lucidità e coraggio il presente (entusiasmante e stimolante) e le sue grandi sfide economiche, sociali, politiche e religiose". L'appuntamento congressuale è caduto in occasione del centenario della confederazione mondiale degli Exallievi di Don Bosco e nel cammino verso i festeggiamenti del bicentenario della nascita del nostro nel 2015. "Dobbiamo programmare il futuro - ha sottolineato durante i lavori del congresso il delegato mondiale degli Exallievi don Josè Pastor Ramirez -. Per attuare un vero impegno sociale, politico ed economico, occorre avere molto a cuore e difendere ad ogni costo i valori, soprattutto la vita, la libertà e la verità". "Come confederazione Exallievi puntiamo alla crescita del senso di appartenenza alla famiglia salesiana, all'approfondimento della spiritualità cristiana e salesiana e, soprattutto, come sottolineato più volte dal Rettor Maggiore, ad un rafforzamento dell'impegno sociale ed ecclesiale degli Exallievi".

A breve: il "progetto solidarietà"

Nel suo messaggio conclusivo Don Chávez ha esortato i presenti ad essere sale e luce della terra sviluppando professionalità e testimonianza nella vita e negli ambiti personale, sociale ed ecclesiale. "Gli Exallievi sono, di per sé, particolarmente preparati, appunto per l'educazione ricevuta, ad assumere una responsabilità di collaborazione secondo le finalità proprie del progetto salesiano". - ha sottolineato il Rettor Maggiore - "Veri Exallievi sono coloro che sono riusciti ad essere "gli onesti cittadini e i buoni cristiani" che voleva Don Bosco". "Per attuare questo incitamento - conclude Muceo - la Presidenza Mondiale darà a breve avvio al "progetto solidarietà" finalizzato a dare di più a chi ha di meno, aiutare la crescita delle Unioni/Federazioni costituite più di recente e necessitanti quindi di sostegno per la loro fortificazione in termini di formazione, sostenere i giovani affinché possano addivenire ad un migliore inserimento nel mondo del lavoro".

                                                                                                                     Giovanni COSTANTINO


      RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2012 - 05  
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