LA MADONNA DI LA-VANG (Viet nam)
AIUTO DE CRISTANI


Il Museo Mariano ha avuto nei mesi passati un prezioso regalo da parte dell’Ispettore Salesiano del Vietnam, Don Giovanni Nguyen Van Ty: una bellissima statua, in legno Banglang alta 65 cm, dell’Ausiliatrice di La-vang che viene ad arricchire ed a completare la nostra raccolta.
Nel lontano 1798, la Madonna appare su di un albero ad un gruppo di cristiani perseguitati, presentandosi come una dama di corte e dichiarandosi “Aiuto dei Cristiani”.
Il Papa Giovanni Paolo II, la domenica 19 giugno del 1988 dopo aver proclamato Santi ben 117 Martiri Vietnamiti, nella preghiera dell’Angelus, descrive così le apparizioni della Madonna di La-vang e la fede dei pellegrini al suo santuario: “Oggi il nostro consueto viaggio ideale tra i Santuari mariani del mondo non può non fare una sosta in Vietnam, la terra fecondata dal sangue dei 117 martiri, appena canonizzati.
Ci fermeremo a ricordare il Santuario di La-vang, appartenente all’arcidiocesi di Hue, nel Vietnam centrale. Il nome «La-vang» viene da quello di una foresta, alla quale giungevano, nel passato, per raccogliere legna, alcune piccole comunità cristiane della zona.
La nascita di questo centro mariano è anch’essa legata alle prove subìte
da quelle comunità, giacché là i cristiani si rifugiarono nel 1798 per scampare alla persecuzione del Re Canh-Thinh, senza curarsi dei rischi delle bestie feroci, della fame e delle malattie. Essi si raccoglieva-
no attorno ad un grande albero, recitando il Santo Rosario ed implorando l’assistenza del Cielo. La tradizione popolare narra che la Beata Vergine Maria apparve più volte, tenendo in braccio Gesù Bambino, esortando alla perseveranza ed assicurando la sua protezione.
Ritornata la pace, ben presto sul luogo sorse una modesta chiesetta di legno, che divenne luogo di pellegrinaggi. Ma nuove e più violente persecuzioni si abbatterono sui credenti intorno alla metà del secolo decimonono; la devozione alla Madonna restò uno dei punti di appoggio della fede dei Martiri, che spesso si presentavano al supplizio con la corona del Rosario al collo.
Nel 1886, ritornata di nuovo la calma, la chiesina di legno della Madonna di La-vang, fatta bruciare dai persecutori, fu sostituita da una costruzione in muratura; venne inaugurata solennemente nel 1901 dal Padre Morineau, delle Missioni Estere di Parigi, in presenza di numerosi fedeli.
La cappella fu restaurata ed ampliata nel 1924 da Mons. Eugenio Allys, Vescovo di Hue, ma a causa dei successivi eventi bellici, di essa purtroppo, non rimangono che dei resti bruciati, attorno ai quali, tuttavia, nonostante le difficoltà, ancor oggi si raccolgono dei pellegrini a pregare per rinvigorire la loro fede.
Nel 1961, pochi anni prima che il Santuario fosse distrutto, la Conferenza Episcopale Vietnamita, con una lettera pastorale, lo aveva proclamato Santuario Mariano Nazionale, e nel medesimo anno la Santa Sede lo eresse al rango di Basilica Minore.
Possiamo pensare che questi atti così significativi dell’Autorità Ecclesiastica siano di buon auspicio per la ricostruzione del Santuario, che noi speriamo possa avvenire quanto prima, in un clima di libertà e di pace, e di gratitudine a Colei che «tutte le generazioni chiamano beata» (cf Lc 1,48). In tal modo il Santuario, per l’intercessione della Regina dei Martiri, potrà esplicare tutte le sue virtualità spirituali a favore non solo dei cattolici Vietnamiti, ma anche dell’unità nazionale, nonché del vero progresso civile e morale del Paese”.1
Oggi il Santuario, ricostruito e consacrato nel 1998, è ritornato ad essere il centro della devozione mariana dei cattolici e dei Salesiani presenti con numerose opere in Vietnam.

                                                                                Don Mario Morra

1 Da L’Osservatore Romano, Lunedì-Martedì 20-21 giugno 1988.


IMMAGINI:
2 Statua di Maria Ausiliatrice in legno banlang proveniente dal Viet-Nam
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2004-1
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