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CENTRO SALESIANO DOCUMENTAZIONE
MARIANA / TORINO-VALDOCCO
IL CARRO DELLA MADONNA
DELLA GORRA
DI BENEVAGIENNA
(Cn)
Nella Mostra allestita dal
Centro di Documentazione sulla Devozione popolare mariana nei
principali Santuari d’Italia, ha fatto bella mostra di sé
il modellino del Carro d’epoca, con assali di legno, trainato
da buoi, che ha trasportato il Pilone, con l’Immagine miracolosa
della Madonna di Vicoforte,
dalla Città di Benevagienna al Santuario della Gorra -
CN, nel 1818.
Da un’interessante monografia dell’egregio concittadino
Commendatore Giuseppe Dott. Assandria, stralciamo alcune notizie,
che servano a richiamare alla memoria l’origine e le principali
vicende di questo bellissimo Santuario.
A tre chilometri di distanza
dalla città di Benevagienna, sul margine amenissimo di
una collina, detta della Gorra, sorge nel 1727, per iniziativa
di un certo Giovanni Francesco Sarsoto, un pilone dedicato alla
Madonna di Vicoforte. Secondo un vecchio manoscritto pare che
questo buon contadino intendesse con ciò manifestare la
sua riconoscenza e sciogliere un voto fatto alla Vergine che
l’aveva miracolosamente guarito da una grave malattia.
La devozione ispirata dalla
Immagine, le grazie ottenute, rendono numeroso il concorso dei
fedeli e 
moltiplicano
i donativi, tanto che lo stesso Sarsoto consegna al Segretario
ed Archivista del Consiglio Comunale, una discreta somma di denaro
da custodire fino a quando si fosse provveduto in proposito.
Cresceva intanto, ogni giorno di più, con la fama delle
grazie ottenute per intercessione della Beata Vergine della Gorra,
la fiducia illimitata della popolazione di Benevagienna.
Nel 1740, mentre una grande
siccità desolava la campagna, una lunga processione, partita
dal Capoluogo per chiedere la pioggia, ritorna a casa pienamente
esaudita, e più presto di quanto forse si era immaginato.
Nel medesimo anno, secondo
un manoscritto della Biblioteca Reale di Torino, forse nel desiderio
di dare alla devota Immagine della Madonna della Gorra una sede
più decorosa, o per metterla in maggior contatto con la
popolazione di Benevagienna, con il proposito di innalzare in
seguito un Santuario ad ornamento e decoro della città,
si decide di trasferire il miracoloso Pilone, dalla Gorra al
concentrico, nella chiesa parrocchiale.
In questo modo la “Madonna
del Pilone”, come viene chiamata dal popolo, passa sotto
la vigilanza dell’Arciprete di Benevagienna.
Non cessa però il culto
alla Beata Vergine della Gorra nel luogo dove era nato. Al posto
del modesto Pilone di prima sorge ormai una devota cappella.
Nella chiesa parrocchiale invece, a poco a poco, l’entusiasmo
viene meno e con esso le grazie della Madonna. Dietro l’insistenza
di pie persone nel 1818 si decide di restituire al luogo, da
cui settantasei anni prima era stato tolto, il miracoloso Pilone.
Il trasporto solenne, che nel
racconto popolare ha qualche cosa di sorprendente, si svolge
l’11 novembre 1818, come ricorda la bella lapide eseguita
su disegno del Cominotti.
Per il trasporto si decide
di collocare il pesante Pilone sopra un carro di campagna e di
affidarlo a due paia di mucche non ancora aggiogate (manze),
perché lo conducano al luogo dove la Provvidenza ha stabilito.
Le quattro bestie, uscite dall’abitato, “dritte come
due sposi” (così dice la tradizione), prendono la
direzione della Gorra, e si fermano dove ora sorge il Santuario.
Questa circostanza ha ispirato
la tradizionale corsa dei carri agricoli che, per tanti anni
si è ripetuta il giorno della festa. Il modellino del
Carro, costruito con tanta precisione e maestria dall’artigiano
Giacomo Manassero, è collocato nel Santuario a perenne
memoria dello storico avvenimento.
Don Mario Morra sdb
IMMAGINI:
1 Il carro della Madonna della Gorra.
L’immagine della Vergine si rifà a quella presente
nel Santuario
di Vicoforte.
2-3 Immagini del Carro della Gorra di Benevagienna
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2007
- 8
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