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        Centro Salesiano Documentazione Mariana   /  Torino-Valdocco


     RELIQUIARIO DEL PREZIOSISSIMO
     SANGUE LATERALE DI N. S. GESU' CRISTO

Don Natale Maffioli ha affidato al Museo Mariano il Reliquiario del Preziosissimo Sangue Laterale di N. S. Gesù Cristo, donato nel 1919 dal Salesiano Sac. Angelo Maria Rocca.1

È un Ostensorio in argento, alto 55 cm, a forma di Croce con al centro, in un ovale, la Reliquia ornata di pietre dure. Ai lati dell’ovale sono raffigurate la lancia e la canna con la spugna; tutto attorno spiccano i simboli della Passione.

In alto il gallo, a ricordo del tradimento di Pietro, a destra la scala e la lancia, a sinistra il Calice Eucaristico dell’Ultima Cena, in basso i tre chiodi e il velo della Veronica con il volto di Cristo.

Sul piedestallo sono riportati, tra festoni di fiori e foglie, quattro medaglioni con i simboli e gli strumenti della Passione. L’opera, del primo Novecento, è punzonata «V. Gorla - Torino».

Origine della Reliquia

Dal Vangelo di Giovanni apprendiamo che, morto Gesù sul Calvario, i Giudei chiedono a Pilato di rimuovere i cadaveri, per l’imminenza della festa di Pasqua.

I soldati allora spezzano le gambe ai due condannati, ma a Gesù, visto che è già morto, «un soldato apre il fianco con la sua lancia e subito ne esce sangue ed acqua» (Gv 19,34).

La pietà popolare ha dato il nome di Longino (da lancia) a questo soldato sconosciuto, il quale però non va confuso con il Centurione che, assistendo alla morte di Gesù, esclama «quest’uomo era veramente figlio di Dio!» (Mc 15,39)

Longino, impressionato da quel fiotto di sangue ed acqua, si converte. In ginocchio, raccoglie con una spugna, quanto più può di quel sangue, che conserva prezioso e porta sempre con sé.

La persecuzione lo costringe ad andare esule in diverse città, finché nel 35 d.C., il 2 di dicembre subisce il martirio in Mantova «in contrada detta di Cappadocia, in un certo punto chiamato Gradaro».2

Prima di morire però provvede a nascondere il suo prezioso tesoro in una cassa di piombo che sotterra in un luogo, conosciuto a pochi. Il tempo avvolge con il silenzio il sacro deposito, che viene dimenticato da tutti, per lunghissimo tempo.

Solo nell’estate dell’804, essendo Papa San Leone III (795-816), per una celeste rivelazione, le reliquie del Preziosissimo Sangue e della Spugna, vengono ritrovate insieme al corpo di San Longino. Il Muratori, negli Annali d’Italia, ci comunica che il ritrovamento è occasione di gioia grande per tutta l’Europa, tanto che lo stesso re Carlo Magno nell’808 viene espressamente a Mantova per venerare la sacra Reliquia.

Nel corso dei secoli, numerosi sono i Santi, i Papi e gli Imperatori che rendono omaggio a questa singolare Reliquia, venerata nella chiesa di Sant’Andrea.

Nella splendida Cappella delle Reliquie della Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino, si trova in un’artistica teca, un frammento della Reliquia del Preziosissimo Sangue Laterale di N. S. Gesù Cristo, ottenuta per interessamento del Comm. Michele Bert, dall’allora Vescovo di Mantova, Mons. Giuseppe Sarto, poi Papa San Pio X, rinchiusa in un tubetto di vetro, legato da filo di seta rosso e munito del sigillo.

«Su apposito cartellino Mons. Giuseppe Sarto ha scritto di proprio pugno la provenienza e l’autenticità della Reliquia, tolta il 2 ottobre 1886 da quella venerata e conservata nella Cattedrale di Mantova».3  

                                                                           Don Mario Morra sdb


1 Angelo Maria Rocca, Le Reliquie del Preziosissimo Sangue e della Passione di N. S. Gesù Cristo, Vicenza, Soc. Anonima Tipografica, 1934.
2 Idem.
3 Idem.  
                                  
IMMAGINI:
1-4 L'Ostensorio e Particolari dell’Ostensorio in argento contenente il reliquiario del Preziosissimo Sangue. Un’opera del primo Novecento.

             RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2007 - 10
          
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