DONAZIONE DEI FRATELLI
GALLO
Nel primo anniversario
della morte (13 febbraio 2005) di Don Giuseppe Gallo, il paziente
collezionista della preziosa raccolta di opere darte, che
ha voluto donare al nostro Centro di Documentazione Mariana,
ed un mese prima della morte (14 marzo 2006) dellindimenticabile
suo fratello Don Ottavio, siamo riusciti a raccogliere e sistemare
in un unico locale tutto il materiale donato.
Nellatrio della Biblioteca
intitolata al Cav. Armando Marini, in 14 eleganti vetrine a vetro,
su due piani, trovano posto le Icone antiche greche e russe,
i Reliquiari in bronzo e i quadri a decorazione paperole, ed
i tanti Crocifissi e Croci in avorio, osso e legni preziosi.
Sul piano delle vetrine di
sinistra sono collocate, racchiuse in campane di vetro, le sei
piccole statue, in legno del Seicento e Settecento, del Sacro
Cuore di Gesù, della Madonna con il Bambino, della Pietà
con il Cristo morto, di SantIgnazio, di San Francesco dAssisi
e di Santa Teresa dAvila.
Sulla parete di sinistra, entrando
nella sala, sono sistemati i quadri: gli Apostoli, la Madonna
con il
Bambino, il ritratto di Prelato, dipinti da Nicola Grassi; i
due affreschi strappati da Abbazia Lombarda del secolo XIV, raffiguranti
la Madonna in trono che allatta il Bambino, e gli altri dipinti
ed incisioni.
Era per noi un debito di riconoscenza
per la generosità di Don Giuseppe e di Don Ottavio, trovare
una sistemazione dignitosa alla ricca donazione che ci hanno
fatto, e siamo lieti di essere riusciti a preparare il tutto
proprio in vicinanza della loro morte.
In occasione della festa di San Giovanni Bosco, il Vicario del
Rettor Maggiore, Don Adriano Bregolin ha visitato lesposizione
ed ha espresso grande ammirazione per le opere.
Tra i tanti oggetti in esposizione,
possiamo
ammirare il Crocifisso in avorio puro (1) su ovale di velluto
bordeaux. Allestremità del perizoma si notano due
R sormontate da una croce. È il Monogramma di uno scultore
tedesco del 600.
Questo oggetto prezioso intatto,
è stato visto nel 1985 allEsposizione Internazionale
di Arte a Firenze.
Oppure la Placca in rame, (2)
che potrebbe essere la copertina di un Evangeliario antico. Essa
richiama i tipi dellarte Longobarda. Rappresenta, su due
fasce, i dodici Apostoli, al centro lAgnello, ai lati i
simboli dei quattro Evangelisti, e i simboli delleternità
e dellinfinito. È un raro gioiello del secolo VIII.
Od ancora il Quadretto con Pio IX (3). Una Miniatura finissima
su carta da lettera resistente, in una cornice dorata dell800;
proviene dallUmbria o dalla bassa Toscana.
Don Mario Morra SDB
IMMAGINI:
1-3 Alcune delle preziose opere donate dai Fratelli
Gallo al Museo Mariano del Santuario. In foto,il Crocifisso in
avorio di fattura tedesca, la copertina di un evangeliario di
impronta longobarda e la cornice dorata del quadro raffigurante
Pio IX.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2006
- 5
VISITA Nr.