Centro Salesiano Documentazione
Mariana / Torino-Valdocco
NATALE 2007: IX
MOSTRA DI PRESEPI
Con la festa di Don Bosco si
è chiusa la 9ª Mostra di Presepi, allestita per il
Natale 2007. Anche questanno numerosi (10 mila circa) sono
stati i visitatori, piccoli e grandi, ammirati per la varietà
e la bellezza dei Presepi esposti che hanno superato il numero
di 140.
Abbiamo potuto toccare con
mano quanto interesse susciti ancora nei bambini, nei ragazzi,
nei giovani, e nelle persone adulte, il racconto della Natività
di Gesù nel Presepio, creato con tanto amore ed inventiva.
E si voleva cancellare il Presepio e così distruggere
una nota caratteristica della nostra vita cristiana! Invece sono
state numerose le classi scolastiche che hanno visitato la Mostra,
e non sono mancati gli alunni di religione non cristiana: tutti
sono rimasti incantati e bene impressionati.
Oltre ai Presepi di movimento che presentano in azione le varie
attività dei mestieri del tempo passato, attorno alla
Capanna di Betlemme, e che attirano la curiosità e lattenzione
dei più piccoli, diverse sono state le novità della
9ª Mostra.
Il signor Aldo Villa di Albiate
MI, ex allievo, ha realizzato un magnifico Presepe, con effetti
luminosi, ambientato in Valdocco. Ricorda come la Madonna abbia
fatto vedere in sogno a Don Bosco la sua opera: la Cappella Pinardi,
la Chiesa di San Francesco di Sales, con Domenico Savio, e la
grande Basilica di Maria Ausiliatrice. Non manca, in primo piano,
il famoso Orto di Mamma Margherita. È lomaggio
che lautore ha voluto rendere alla memoria della propria
Mamma, grande devota di Maria Ausiliatrice e di Don Bosco.
Originale ed unico il Presepe
in vetro di Murano: un complesso di 90 pezzi che, oltre i personaggi
tradizionali, gli animali, le palme, dispiega una grande orchestra
di angeli musicanti, con i relativi e svariati strumenti, sotto
la bacchetta dellabile direttore ed in accompagnamento
dellangelo solista. In disparte, il gruppo della Santa
Famiglia che intraprende la fuga verso lEgitto, per sfuggire
alla cattiveria del re Erode.
Dal Giappone giunge una creazione
interessante, che non è propriamente un presepe tradizionale,
ma semplicemente la festa per la nascita di un bimbo.
I personaggi sono di Yoshiko Kuriyama, unartista giapponese
di bambole in carta, di Osaka, che non conosce il Natale cristiano.
La capanna, (con le scarpe fuori dalluscio) accoglie Gesù,
Maria e Giuseppe; gli altri personaggi sono i tre samurai (Magi),
il portalettere, una mamma con il bambino, lerbivendolo
con relative ceste di verdure, il venditore di girandole con
vari bimbi festanti; il cartellino riporta la firma dellautrice.
Per indicare la solennità dellevento, i personaggi
sono vestiti con i costumi del periodo giapponese più
splendente, il periodo Edo (1700-1850 ca.).
Imponenti i Presepi scolpiti
in legno di olivo, provenienti dalla Palestina e dalla Giordania,
o quelli originali della Val Gardena; le statue massicce scolpite
in legno colorato della Thailandia; quelli rivestiti con i costumi
caratteristici delle regioni dalle quali provengono; le statuine
classiche di Caltagirone, di via San Gregorio Armeno a Napoli,
della Spagna e dellAsia.
Ingegnosi i Presepi costruiti
con materiali svariati: canne di bambù, foglie di mais,
stelle filanti e coriandoli, pane, paste alimentari, cioccolato
e addirittura con variopinti nettapipe. Tutto serve per esprimere,
con la fantasia, il proprio amore per il Bambino Gesù.
A completamento della Mostra
di Presepi, è stata esposta parte della Raccolta di Francobolli
mariani di svariati Stati del mondo, artisticamente decorati
con fine arte dattilografica. Il Confratello Salesiano di Bologna,
il sig. Giuseppe Marcati, in anni passati, ha adornato i valori
di una consistente raccolta Filatelica riguardante la Madonna
ed il Natale, con fine gusto artistico, attraverso labile
uso della macchina da scrivere; un lavoro di altri tempi, impensabile
ai giorni nostri! La preziosa Raccolta è stata donata,
attraverso Don Pietro Ceresa, al Centro Mariano, ed ora esposta
allammirazione dei visitatori.
Sabato 15 dicembre, primo giorno di apertura, i partecipanti
alla Mostra si sono ritrovati nella Basilica di Maria Ausiliatrice
per ricordare, durante la celebrazione della Santa Messa delle
ore 18, Don Pietro Ceresa, nel decimo anniversario della morte,
Natalina Bello, Michele Rapolla e tutti gli amici defunti. Dal
cielo hanno certamente partecipato alla gioia degli espositori
e dei visitatori della nostra Mostra.
Don Mario Morra
Don Mario
Morra sdb
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