S. Simmaco
(498-514)
Di origine sarda, ha un pontificato molto tribolato. Alla morte
di Papa Anastasio II il clero romano si divide
in due fazioni.
Mentre una
parte elegge Simmaco, l'altra gli contrappone l'arciprete Lorenzo.
Il Re Teodorico pone fine alle discussioni dichiarando legittimo
Papa Simmaco, eletto per primo con maggior numero di voti.
Papa Simmaco
é ricordato per avere introdotto il Gloria nelle Messe
domenicali e nelle feste dei martiri, per la sua operosità
e carità cristiana verso i poveri e pellegrini, con la
costruzione di ospedali e di ospizi.
A Roma fa costruire
le Chiese di Santa Agata e di Sant'Andrea. Muore il 19 Luglio
514 ed é sepolto nel portico di San Pietro.
S. Ormisda
(514-523)
Oriundo di Frosinone, é eletto con voto unanime a succedere
sulla cattedra di Pietro a Papa Simmaco il 13 Agosto 514.
Preoccupazione primaria del suo pontificato è quella di
ristabilire la comunione con la Chiesa di Costantinopoli, ormai
divisa da Roma da un trentennio.
Verso la fine del suo pontificato Ormisda deve intervenire nelle
Chiese dell'Africa per precisare la posizione della Chiesa cattolica
sulla questione della grazia e del libero arbitrio, secondo la
dottrina di Sant'Agostino.
Muore il 6 Agosto 523 ed é sepolto nella Basilica di San
Pietro.
S. Giovanni
I (523-526)
Originario della Toscana, il suo pontificato si colloca verso
la fine del regno di Teodorico che vedeva il suo potere sempre
più minacciato dai Greci.
E' già molto anziano e fragile quando viene eletto Papa.
Nonostante le sue proteste, viene inviato da Teodorico a Costantinopoli,
per chiedere l'abrogazione del decreto dell'Imperatore Giustino
I (523) contro gli Ariani.
Quando Papa Giovanni ritorna a Ravenna, Teodorico lo fa arrestare,
sospettando che avesse cospirato con l'Imperatore Giustino. Giovanni
viene imprigionato a Ravenna, dove muore per i maltrattamenti.
Il suo corpo viene trasportato a Roma e sepolto nella Basilica
di San Pietro. E' raffigurato nell'arte come un uomo che guarda
dalle sbarre di una prigione.
S. Felice IV
(526-530)
Viene eletto due mesi dopo la morte di Giovanni I.
Profondo conoscitore degli scritti di Sant'Agostino, definisce
gli insegnamenti della Chiesa sulla grazia e sul libero arbitrio.
Tenta di designare come suo successore, Bonifacio, ma incontra
l'opposizione del Senato e del clero di Roma.
Costruisce la Basilica in onore dei Ss. Cosma e Damiano adattando
due templi pagani. Restaura la Basilica di S. Saturnino sulla
via Salaria.
Muore il 22 settembre 530 ed è sepolto sotto il pavimento
dell'atrio di San Pietro in Vaticano.
Bonifacio
II (530-532)
Di origine germanica, compie tutta la sua carriera ecclesiastica
nella Chiesa di Roma giungendo al grado di Arcidiacono.
Ha un breve
pontificato di appena due anni, molto tribolato a causa della
irregolarità della sua elezione. Infatti, anziché
dal clero e dal popolo romano, come di consuetudine, egli é
designato alla cattedra di Pietro dal predecessore Felice IV.
Questo procedimento é contestato da parte degli elettori
che nominano Papa, Dioscuro il quale però muore trenta
giorni dopo.
Bonifacio fa
molta beneficenza ai poveri e ai bisognosi guadagnandosi la simpatia
e la devozione della gente più umile che rimpiange la
sua prematura scomparsa avvenuta il 17 Ottobre 532.
Giovanni II
(533-535)
E' consacrato il 2 gennaio 533, dopo 77 giorni dalla morte di
Bonifacio II.
E' il primo Papa a dover cambiare il proprio nome di battesimo,
essendo egli nato come Mercurio, della famiglia romana dei Mercuriali
di umili origini e quindi non consono alla più alta carica
ecclesiastica.
Il suo breve pontificato non lascia grandi tracce. Muore l'8
Maggio 535 ed é sepolto nella Basilica di San Pietro.
S. Agapito
(535-536)
Romano di nobile famiglia, è eletto Papa cinque giorni
dopo la morte di Giovanni II con il consenso unanime del clero
e del popolo di Roma.
Inaugura il suo pontificato con un atto di clemenza annullando
la scomunica inflitta a Dioscuro, rivale del suo predecessore
Bonifacio II.
Dotato di buona cultura, Agapito collabora con Cassiodoro nel
fondare a Roma una biblioteca di autori ecclesiastici in greco
e latino.
Muore il 22 Aprile 536 ed é sepolto nella Basilica di
San Pietro.
S. Silverio
(536-537)
Oriundo di Frosinone, figlio di Ormisda prima che divenisse sacerdote,
Silverio é suddiacono della Chiesa romana quando, giunta
a Roma la notizia della repentina morte di Papa Agapito, avvenuta
a Costantinopoli il 22 Aprile 536, é eletto Papa.
Il suo breve pontificato è tutto un dramma dall'inizio
alla fine, sconvolto da intrighi politici e religiosi di ogni
genere e da varie parti.
Cacciato in esilio a Licia e successivamente nell'isola di Palmaria
(Ponza), per porre fine allo scisma che si era creato, Silverio
abdica l'11 novembre 537 e consunto dagli stenti e dalla fame,
muore martire il 2 dicembre successivo.
Il suo corpo non é trasferito a Roma, ma rimane nell'isola;
il suo sepolcro diventa centro di guarigioni e miracoli e quindi
meta di pellegrinaggi.
I due santi pontefici, Ormisda e Silverio, padre e figlio nella
vita, sono i patroni della città di Frosinone, di cui
erano nativi.
Don Mario Morra sdb