MOSTRA FOTOGRAFICA:
IL CAMMINO DI PADRE PIO A VALDOCCO


Si è conclusa il 28 aprile, con grande concorso di visitatori, tra la soddisfazione di tutti, la Mostra fotografica “Il Cammino di Padre Pio da Pietrelcina” che il Centro Salesiano di Documentazione Storica e Popolare Mariana ha allestito nella Cripta della Basilica di Maria Ausiliatrice, con oltre 300 quadri fotografici del M° Elia Stelluto.
La Mostra è stata patrocinata da Don Luigi Testa, Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta, e ardentemente voluta dalla Sig.na Tina D’Ugo, devota di Padre Pio.
Le fotografie, tutte originali, sono del M° Elia Stelluto di S. Giovanni Rotondo, il quale fin da ragazzo era familiare di Padre Pio, per cui ha avuto la possibilità e la fortuna di ritrarre il Padre in moltissime occasioni, anche nella sua vita privata ed in incontri nei quali non erano ammessi fotografi ufficiali.
La Mostra è stata solennemente aperta sabato 20 aprile con il taglio del nastro da parte di Don Venanzio Nazer, Vicario dell’Ispettore dei Salesiani, e con le parole augurali e la benedizione di Mons. Aldo Mongiano, dei Padri Missionari della Consolata, Vescovo emerito di Roraima (Brasile).
Le immagini, scattate senza l’aiuto del flash che il Padre non sopportava, ma al semplice lume di candela (costituiscono per questo una meraviglia, se non un miracolo!), ripercorrono a grandi linee il cammino della vita di Padre Pio e testimoniano la sua sofferenza, la sua umiltà e grande carità.
Impressionante la foto che riprende Padre Pio a letto nella sua cella, sofferente per un tumore alla pleura, durante la visita della statua della Madonna di Fatima a S. Giovanni Rotondo nel 1959. Sentendo l’elicottero che si alza dal piazzale delle Grazie con la statua della Madonna, Padre Pio si rivolge con tutta la sua confidenza a Maria: “Madonnina mia, come mi hai trovato, così mi lasci?” Immediatamente si sente invadere il corpo da un forte calore, si alza dal letto; l’elicottero sta sorvolando il Santuario ed improvvisamente cambia rotta per passare davanti alla finestrella della camera di Padre Pio che, guarito, saluta sventolando un fazzoletto bianco, la dolce “Mammina”. Anche Padre Pio è miracolato!
Commovente la lunga serie di foto con la sequenza della celebrazione della S. Messa, quaranta giorni prima della morte, e quella dell’ultima Messa, dove si vive la sofferenza grande del Padre, che vive nelle sue membra la Passione di Cristo che celebra per l’ultima volta. Morirà infatti alle 2 della notte del giorno dopo, il 23 Settembre 1968.
Altre immagini, quali la folla che accompagna la lunga processione per la sepoltura, e quella che gremisce Piazza S. Pietro per la Beatificazione del 2 maggio 1999, danno il metro esatto del grande amore che i fedeli hanno per Padre Pio, intimamente unito a Gesù nella sofferenza qui in terra e con Lui glorioso nel Paradiso.
Nel contesto della Mostra fotografica, sono stati programmati alcuni momenti di preghiera con la celebrazione della S. Messa, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, nella Parrocchia dei Ss. Angeli e nel Santuario della Consolata, dove nel lontano 1950 è sorto il primo Gruppo di Preghiera di Padre Pio. Nel nuovo Teatro Don Bosco si è poi svolta, martedì 23 aprile, una interessante Tavola rotonda su “Don Bosco e Padre Pio, due grandi Santi popolari” nella quale, moderatore il dott. Gianni Mozzillo, Don Aldo Giraudo salesiano ha illustrato la devozione di Don Bosco verso la Madonna, ed il P. Marciano Morra cappuccino, ha descritto con toccanti aneddoti il cammino di Padre Pio verso la santità.
Don Giraudo così esordisce: “Don Bosco e Padre Pio: un singolare incontro, quello di questa sera qui a Valdocco, tra due santi così diversi nella loro missione e nei loro carismi, ma anche così profondamente identici nella totalità della consegna a Dio della loro vita. Tra gli aspetti che li accomunano, oltre allo zelo ardente per la salvezza delle anime, alla misericordia verso i peccatori e gli ultimi, alla dedizione eroica al ministero delle confessioni e alla intensa spiritualità eucaristica, c’è, senz’altro, una profonda, tenera e sostanziosa devozione mariana.
Vorrei dunque sviluppare una riflessione sul senso della devozione mariana nella prospettiva tipica di Don Bosco, sicuro di fare cosa grata a quanti, nel vasto movimento di preghiera suscitato attorno a Padre Pio, hanno trovato in Maria SS. un aiuto per la vita spirituale, un sostegno nelle battaglie quotidiane, un conforto nelle sofferenze e uno stimolo ad una vita cristiana integrale nella società d’oggi.
Don Bosco, come Padre Pio e tutti i santi della Chiesa, ha vissuto un’intensa pietà mariana e ha ritenuto la devozione a Maria come uno dei cardini spirituali nella vita dei cristiani”.
Padre Marciano, prima di entrare nell’argomento del “Cammino di santità di Padre Pio”, riferisce alcuni aspetti della sua personalità che lo avvicinano a Don Bosco. “A S. Giovanni Rotondo non vi sono case dei Salesiani, eppure vi sono oltre trenta Salesiani che provengono di lì. Come si spiega il fatto? Quando un ragazzo manifestava il desiderio di diventare frate o sacerdote, Padre Pio che conosceva il loro animo, a tanti diceva: “vai dai Salesiani”; e quando questi Salesiani ritornavano, nelle vacanze a S. Giovanni Rotondo, facevano visita a Padre Pio e spesso lo trovavano con il libro della vita di Don Bosco aperto sul tavolo. Padre Pio conosceva ed ammirava Don Bosco! Inoltre negli anni dopo la guerra, tanti giovani disoccupati giravano attorno al Convento ed il Padre Superiore dava loro qualche soldo per campare; la fila andava sempre crescendo! Padre Pio intervenne: “No! Dobbiamo costruire una scuola, insegnare loro un mestiere; devono poter andare anche all’estero o in alta Italia con la testa alta, con un diploma in mano”. Sorsero così le Scuole Professionali fiorenti ancora oggi a S. Giovanni Rotondo, che sono state volute da Padre Pio al pari della Casa Sollievo della sofferenza. “I Santi si comprendono e si passano il testimone!”.
Alla conclusione della Mostra, è doveroso un sentito ringraziamento a tutti coloro che l’hanno voluta, preparata, e ai tanti che hanno collaborato in svariati modi al suo sereno svolgimento. Padre Pio sicuramente ricompenserà tutti abbondantemente.
Ci è caro conservare come ricordo le confortanti parole di Padre Pio che soleva dire: “Io sono tutto di ognuno. Ognuno può dire: Padre Pio è mio. Io amo tanto i miei fratelli di esilio. Amo i miei figli spirituali al pari dell’anima mia e più ancora. Li ho rigenerati a Gesù nel dolore e nell’amore. Posso dimenticare me stesso, ma non i miei figli spirituali, anzi assicuro che quando il Signore mi chiamerà io gli dirò: Signore, io resto alla porta del Paradiso; vi entro quando ho visto entrare l’ultimo dei miei figli”. Ci sembra di sentire le parole di Don Bosco morente: “Vi aspetto tutti in Paradiso!”.
                                                                                      Don Mario Morra sdb


RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2002-7
VISITA
 Nr.