Chi te lo rivela? Lamore Dal primo momento in cui ebbi queste
Rivelazioni, spesso desiderai sapere cosa intendesse nostro Signore.
Più di quindici anni dopo mi fu data in risposta una comprensione
spirituale, e mi fu detto: Bene, vorresti sapere dunque
cosa ha inteso il tuo Signore e conoscere il senso di questa
Rivelazione? Sappilo bene: amore è ciò che lui
ha inteso.
Chi te lo rivela?
Lamore.
Che cosa ti rivela? Amore.
Perché te lo rivela? Per amore.
Rimani salda nellamore, e lo conoscerai
sempre più a fondo. Ma in lui non conoscerai
mai cose diverse da questa, per leternità.
Così imparai che nostro
Signore significa amore. Ed io vidi con assoluta sicurezza in
questa visione e in tutto il resto che Dio prima ancora di crearci
ci ha amati, di un amore che non è mai venuto meno, né
mai svanirà. E in questo amore egli ha fatto tutte le
sue opere, e in questo amore egli ha fatto in modo che tutte
le cose risultino utili per noi, e in questo amore la nostra
vita dura per sempre.
Da
Libro delle Rivelazioni (cap. 86) di Giuliana di Norwich
Due amici nel deserto
Racconta una storia: due amici
camminavano nel deserto. In qualche momento del viaggio cominciarono
a discutere, ed un amico diede uno schiaffo allaltro. Addolorato,
ma senza dire nulla, scrisse sulla sabbia: il mio migliore amico
oggi mi ha dato uno schiaffo.
Continuarono a camminare, finché
trovarono unoasi, dove decisero di fare un bagno. Lamico
che era stato schiaffeggiato rischiò di affogare, ma il
suo amico lo salvò. Quando si fu ripreso, incise su una
pietra: il mio migliore amico oggi mi ha salvato la vita.
Lamico che aveva dato
lo schiaffo e aveva salvato il suo migliore amico domandò:
Quando ti ho ferito hai scritto sulla sabbia, e adesso
lo fai su una pietra. Perché?. Laltro amico
rispose: Quando qualcuno ti ferisce dobbiamo scriverlo
sulla sabbia, dove i venti del perdono possano cancellarlo. Ma
quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi, dobbiamo inciderlo
sulla pietra, dove nessun vento possa cancellare.
Canto
a Gesù Crocifisso
Se elevo a
te, mio Dio, il mio grido damore, non è affatto
per il cielo che ci hai promesso; e non è neppure linferno,
con i suoi terrori, che mi fa allontanare dal tradirti.
Ma io ti amo,
mio Dio, vedendoti così, inchiodato su questa croce imporporata
dal tuo sangue. Sono le tue piaghe che amo, ed è la tua
morte, quel che amo è il tuo amore.
Al di là
dei tuoi doni e delle tue speranze, quandanche non vi fossero
né cielo, né inferno, io lo so, mio Dio, che tamerei
ancora. Amarti è la mia felicità tanto quanto mio
dovere.
Non mi accordare
nulla, dunque, anche se timploro: lamore che ho per
te non ha bisogno di speranza.
S. Teresa DAvila PENSIERI
:
1
La perfezione delluomo consiste proprio nello scoprire
le proprie imperfezioni.
SantAgostino
2
Io
sono creato per realizzare un progetto per cui nessun altro è
creato.
J.
H. Newman
3
Per riuscir bene coi giovani fatevi un grande studio di usare
con essi belle maniere.
Don Bosco, MB XIV, 513
A cura di MARIO SCUDU RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2005-6 VISITA Nr.
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