PENSIERI
Credere in Dio comporta delle oscurità.
Ma non credervi comporta delle assurdità.
Bossuet
Da Dio aspettiamo prove della
sua esistenza. Lui, invece, è testardo: ci dà prove
del suo amore.
Cesbron
Poiché è Lui
solo che deve essere ascoltato, Dio parla a voce bassa. Il minimo
rumore ne soffoca la voce.
Duguet
Crediamo che Dio non ascolti
le nostre domande. In realtà, siamo noi che non ascoltiamo
le sue risposte.
Mauriac
Dio ci visita spesso. Ma, ancor
più spesso, noi non siamo in casa.
Roux
Dio dorme nel minerale, sogna
nel vegetale, si sveglia nellanimale, pensa e ama nelluomo.
Mounier
Mi sento come una matita in
mano a Dio. Dio scrive attraverso noi e scrive bene, anche se
siamo strumenti imperfetti.
Beata Madre Teresa di Calcutta
Ventiquattro domande e ventiquattro
risposte
Il giorno più
bello? Oggi.
Lostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
Lerrore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? Legoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità
più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore?
La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
Laccoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? Lottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? Lamore.
Beata
Madre Teresa di Calcutta
Il curato
dArs
Uno dei fenomeni mistici straordinari
è il discernimento degli spiriti, cioè
la conoscenza soprannaturale dei segreti del cuore comunicata
da Dio ad anime elette.
Nella vita di San Giovanni Vianney (curato di Ars) leggiamo che
«un giovane di Lione si era appena confessato quando il
santo gli disse: Amico, non hai detto tutto. Aiutatemi
voi, Padre: non posso ricordare tutte le mie mancanze.
E quelle candele che hai rubato nella sacrestia di San
Vincenzo?». Era vero, ma lo aveva dimenticato.
Un giorno il Santo Curato chiese a un peccatore indurito: Da
quanto tempo non si confessa?. Quarantanni.
Quarantaquattro replicò il Santo. Luomo
tirò fuori la matita e fece una sottrazione sulla parete.
È vero confessò.
Una mattina, durante la Messa, una signora si presentò
alla balaustra. Il Santo le passò davanti due volte: Padre
mio gli disse non mi avete dato la comunione.
No, figlia mia, questa mattina avete mangiato qualcosa.
La signora si ricordò che che appena alzata aveva preso
un po di pane.
Antonio Royo Marin
IMMAGINE:
1 Se stiamo attenti e apriamo bene gli
occhi, tutto ci parla di Dio, anche il volo di unape su
un fiore
(Foto di BARBARINA SCUDU)
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2004-5
VISITA Nr.