IMPARARE A MORIRE

Ci vuole tutta una vita per imparare a vivere e, ciò che forse ti stupirà di più, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.

Tanti grandi uomini, lasciati tutti i bagagli, dopo aver rinunciato a ricchezze amicizie e piaceri, non ebbero scopo fino all’ultima ora che saper vivere.

Eppure molti di essi se ne andarono confessando di non saperlo ancora fare.

                                                                          Seneca, filosofo


SCIENZA E FEDE

Lazzaro Spallanzani (1729-1799), sacerdote, professore prima di Logica, Metafisica e Greco a Reggio Emilia e poi docente universitario di Fisica e Matematica, quindi di Storia naturale, è stato definito “il Galileo della Biologia” per le esperienze di fisiologia che dovevano renderlo assai famoso.
Tra i molti meriti di carattere scientifico, qui ricordiamo solo che dimostrò per primo l’azione del succo gastrico sugli alimenti, demolì la teoria della “generazione spontanea” e scoprì l’importanza e la funzione dei capillari. Ebbe la stima di tutti gli scienziati della sua epoca.
Ecco un sacerdote-scienziato, dunque, un’altra ennesima dimostrazione che scienza e fede possono benissimo camminare insieme.
                                                                                          Da
Il Timone


LE ORME DEL CAMMELLO

Un turista francese volle fare l’esperienza di attraversare il deserto a dorso di cammello.
Fece un contratto con un esperto cammelliere e si inoltrò tra le dune del Sahara. L’europeo fu incuriosito dal comportamento della sua guida che ogni mattina, al sorgere del sole, si spingeva tra le dune e per una buona mezz’ora faceva prostrazioni verso il sole nascente.
“Che fai?” chiese al beduino.
“Adoro Allah, il creatore di ogni cosa!” rispose.
“E dove lo vedi?” chiese ancora il turista.
“Non ho bisogno di vederlo; so che c’è!”.
Il sorriso di sufficienza del francese chiuse la conversazione.
Uno dei giorni seguenti il turista francese disse alla guida:
“Sono passati dei cammelli su questa pista”.
“Come fai a dirlo se non li hai visti?” obiettò il beduino.
“Vedo le orme sul terreno!” ribatté il turista.
“Anch’io non vedo Allah, ma noto le sue orme e ti posso dire che è davanti a noi!”.


IMMAGINE:
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Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e a morire ( Foto di BARBARINA SCUDU, per gentile concessione)

RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2004-8
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