HOME PAGE - ITALIANO
/ FORMAZIONE CRISTIANA  / FORMAZIONE MARIANA / INFO VALDOCCO


La preghiera, lavoro del cristiano

“Che cosa è la preghiera? In quanto cristiani, il nostro vero lavoro è la nostra stessa preghiera. Non un’azione che ci mette direttamente in rapporto con gli altri, ma un’azione che direttamente ci mette in rapporto con Dio...
Dio da noi si aspetta la nostra preghiera: questa è la collaborazione fondamentale perché è la più divinamente efficace...

Tutto è sospeso alla preghiera dell’uomo. Dio ha voluto così. Dobbiamo sentire veramente la nostra responsabilità, perché tutto dipende da noi. Tutto dipende da Dio, eppure tutto dipende anche da noi: non solo la nostra salvezza, la nostra santificazione, ma la salvezza di tutti i nostri fratelli, la redenzione del mondo...
Nella preghiera l’uomo, come sale oltre ogni limite fino a Dio, così anche può dilatarsi fino a tutte le anime e abbracciare tutti i bisogni umani e portare sulle sue mani la preghiera dell’uomo, tutto il peso del mondo e sollevarlo fino a Dio”.

                                                                          Divo Barsotti



“Coi piedi scalzi... contro Golia”

Avendo sentito predicare Domenico di Guzman, uno studente gli chiese su quali libri lui avesse studiato. “Nel libro della carità”, gli rispose. Per lui era quello il libro che gli insegnava ogni cosa. Da studente vendette i suoi libri per sfamare i poveri e a chi lo rimproverava di averlo fatto rispose: “Come posso studiare su pelli morte (cioè le pergamene) quando dei fratelli muoiono di fame?”.
A un vescovo che voleva andare a una disputa con gli eretici «con pomposa compagnia», disse: “Padre, non in questo modo! Dobbiamo convincere gli eretici con esempi di umiltà e di virtù... Armiamoci di devota orazione e coi piedi scalzi andiamo contro Golia”. Gli Albigesi infatti criticavano gli ecclesiastici: “Ecco i ministri a cavallo di un Dio che va a piedi!”. Il consiglio di Domenico fu accettato dal vescovo e da quelli del seguito. Camminarono a lungo, attraverso una selva, tra spine fitte e pungenti. Alla fine tutti avevano piedi e gambe insanguinate. Domenico confortava tutti, incoraggiava a portare pazienza e a lodare il Signore. “Carissimi, avremo vittoria, poiché i nostri peccati sono lavati nel sangue”, e vinsero la sfida contro gli eretici.



       
Maria, tu sei...

Maria, tu sei l’annuncio,
Maria, tu il preludio,
Maria, tu l’aurora,
Maria, tu la vigilia,
Maria, tu la preparazione immediata, che corona e mette termine al secolare svolgimento del piano divino della redenzione; tu il traguardo della profezia, tu la chiave d’intelligenza dei misteriosi messaggi messianici, tra il punto d’arrivo del pensiero di Dio, “termine fisso d’eterno consiglio”, come Dante si esprime.La tua apparizione, o Maria, nella storia del mondo è come l’accensione d’una luce in un ambiente oscuro; una luce del mattino, ancora pallida e indiretta, ma soavissima, ma bellissima; la luce del mondo, Cristo, sta per arrivare, il destino felice dell’umanità, la sua possibile salvezza, è ormai sicuro. Tu, o Maria, lo porti con te.

                                                                               Paolo VI, 8 settembre 1965


    A cura di MARIO SCUDU


 IMMAGINI:
Frate Angelico, di DEL VAGLIO
Maria tu sei l'aurora.... / Foto di BARBARINA SCUDU


     RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2007 - 5
    HOME PAGE - ITALIANO / FORMAZIONE CRISTIANA  / FORMAZIONE MARIANA / INFO VALDOCCO
    VISITA Nr.