Caducità degli amori umani
Margherita da Cortona era una
donna che amava vivere allegramente. E niente riusciva a ricondurla
sulla retta via, né le minacce del padre, né le
suppliche della madre, né lostilità che incontrava
in città.
Un giorno aveva un appuntamento con un giovane, di cui era innamorata,
invano lo aspettò a lungo, finché si decise di
andarlo a cercare. Camminò parecchio, seguendo il cane
del suo amato, finché trovò il giovane, disteso
per terra, nel sonno della morte. Quella visione la sconvolse.
Osservò a lungo quel corpo irrigidito, quel volto livido,
quegli occhi spenti. E si chiese come aveva potuto sacrificare
tutto, la gioventù, lonore e perfino lanima,
per inseguire un bene così effimero, così rapidamente
devastato dalla morte.
Margherita rivolse il pensiero a Dio. Chiese perdono per tutto
il male che aveva fatto. E da allora pensò solo a riempire
i suoi giorni di opere buone, diventando una Santa.
I ricchi
si salvano quando...
E queste pietre bianche rotonde
che non possono entrare nella costruzione, chi sono, signora?
Ella mi risponde: Fino a quando resterai così inetto,
costretto a chiedere tutto? Sono coloro che hanno la fede, ma
che posseggono nello stesso tempo le ricchezze di questo mondo.
Quando sopraggiunge una persecuzione, le loro faccende e le loro
ricchezze li conducono a rinnegare il loro maestro.
Signora, replicai, quando saranno dunque pronte alla costruzione?
Quando le ricchezze che li seducono saranno state ridimensionate;
allora tali pietre potranno essere utilizzate. Come in realtà
una pietra rotonda non può diventare quadrata senza essere
tagliata e senza perdere una parte di sé, così
pure i ricchi di questo mondo non possono diventare utili al
Signore che dopo aver ridotto le proprie ricchezze.
Il pastore di Erma,
II secolo
La
preghiera
Che cosa è la preghiera?
In quanto cristiani,
il nostro vero lavoro è la nostra stessa preghiera. Non
unazione che ci mette direttamente in rapporto con gli
altri, ma unazione che direttamente ci mette in rapporto
con Dio...
Dio da noi si aspetta la nostra preghiera: questa è la
collaborazione fondamentale perché è la più
divinamente efficace...
Tutto è
sospeso alla preghiera delluomo. Dio ha voluto così.
Dobbiamo sentire veramente la nostra responsabilità, perché
tutto dipende da noi. Tutto dipende da Dio, eppure tutto dipende
anche da noi: non solo la nostra salvezza, la nostra santificazione,
ma la salvezza di tutti i nostri fratelli, la redenzione del
mondo...
Nella preghiera
luomo, come sale oltre ogni limite fino a Dio, così
anche può dilatarsi fino a tutte le anime e abbracciare
tutti i bisogni umani e portare sulle sue mani la preghiera delluomo,
tutto il peso del mondo e sollevarlo fino a Dio.
Divo
Barsotti
5 pensieri
sulla felicità
* Nessuno è felice come Dio.
Nessuno fa felice come Dio.
SantAgostino
* Tutto in Dio è gioia, perché
tutto in Dio è dono.
Papa Paolo VI
*
La felicità
è una merce meravigliosa: più se ne dà,
più se ne ha.
Blaise Pascal
* La felicità è anzitutto
concentrarsi su se stessi, decentrarsi sugli altri, incontrarsi
su Dio.
Teillard De Chardin
* La felicità non consiste nellacquistare
e godere, ma nel non desiderare nulla, perché consiste
nellessere liberi.
Epitteto
I musulmani, gli ebrei
e i miracoli di Teresa di Lisieux
Sul settimanale
Grazia del 18 luglio è apparso un articolo su una chiesa
cattolica de Il Cairo, in Egitto, dedicata a Santa Teresa di
Gesù Bambino. Nella chiesa cè una statua
della santa, attorniata di ex voto in tutte le lingue.
A frequentare la chiesa, insieme ai fedeli cattolici, sono anche
musulmani ed ebrei, attirati dai miracoli fioriti per intercessione
della piccola santa di Lisieux.
Così si conclude larticolo: «Santa Teresa
ha fatto qui il suo primo miracolo a un musulmano, racconta
il prete il secondo a un ebreo. Sono loro che iniziarono
a fare propaganda alla chiesa di Shoubra [il quartiere in cui
si trova la chiesa]».
Sostiene padre Malek che quella degli orientali è una
fede che noi europei non possiamo capire: «Leuropeo vuole ragionare,
capire tutto con la ragione. Qui le persone hanno una fede sensibile». I ragazzi, nello studio
del prete, non vogliono convertirsi, vogliono solo che il sacerdote
vada a benedire la loro casa, in abiti civili, perché
i vicini musulmani non si insospettiscano. Ma padre Malek dice
che «sono gli stessi capi delle moschee vicine a mandare
i loro fedeli a pregare la santa».
Da
30 giorni, 2006
Martire
della Pace e della Carità
Suor Leonella
(al secolo Rosa Sgorbati) era missionaria della Consolata di
Torino. Aveva 65 anni e da 42 vestiva labito di religiosa.
Gran parte della vita missionaria laveva passata in Kenya,
ormai divenuto
il suo Paese dadozione (dove avrebbe voluto rimanere ed
essere sepolta, secondo la sorella Giuseppina), ma da quattro
anni faceva la spola fra Nairobi e Mogadiscio per formare giovani
infermieri nella scuola dellospedale pediatrico di S.O.S.-Villaggi
dei bambini, una ONG austriaca.
La mattina del 17 settembre con Suor Leonella è stata
uccisa anche una delle due guardie del corpo che laccompagnavano
costantemente da quando si era concluso lultimo rigurgito
di guerra civile a Mogadiscio, pochi mesi fa, tra le Corti islamiche
(che hanno vinto e ora controllano la capitale e altre aree del
Paese) e i signori della guerra somali.
Merita ricordare quanto di recente aveva dichiarato suor Marzia
Feurra, la veterana del nucleo missionario di Mogadiscio in una
intervista:
In Somalia
mai nessuno leggerà il Vangelo e noi sentiamo che la nostra
missione è proclamarlo non con le parole ma con la vita.
Così
è stato per Suor Leonella che in terra di Somalia, per
la missione, la vita lha perduta.
Sintesi
tratta da Famiglia
Cristiana n. 39, 2006
I soldi
non danno la felicità, la famiglia sì
Nella ricerca
Astra, tra le cause di gioia trionfano i figli, larmonia
e la salute.
Fra i tanti
modi per interpretare lindagine Astra per Oviesse sulla
felicità in Italia dei genitori e dei figli (0-14 anni),
cè quello di osservare la classifica delle più
importanti cause di benessere. Ai primi otto posti:
1. La realizzazione di
un progetto di vita;
2. Un buon rapporto con
i figli;
3. Buone relazioni in
famiglia;
4. Atteggiamento positivo, cordiale,
ottimista nei confronti della vita, anche sapendo contenere le
aspettative e godere delle piccole cose quotidiane;
5. La serenità
e la costante ricerca di armonia;
6. La buona salute;
7. II lavoro;
8. Lamore.
Si evince che
la felicità dipende da cose immateriali ma soprattutto
da un programma di vita; il reddito, per esempio, si trova al quattordicesimo
posto, preceduto da amicizia, cultura, studi e speranza di futuri
miglioramenti.
E i figli? Sono al primo posto tra le ragioni effettive di felicità:
per gli italiani gli ideali e la realtà, almeno in questo,
coincidono.
Da Il venerdì di Repubblica, 2006
A cura di MARIO SCUDU
IMMAGINI:
1
Donne in
preghiera
2 Santa Teresa di Lisieux
3 Suor Leonella Sgorbati,
in udienza da Giovanni Paolo II
4 Foto di BARBARINA SCUDU
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2006 - 10
VISITA Nr.