PENSIERI.....
1 Il mondo non è
assolutamente un organismo, bensì il caos.
Fridrich Nietzsche,
filosofo
2 Dio e la Natura non
fanno nulla invano.
Aristotele, filosofo
3 Il significato delluniverso
non sta nelluniverso.
Ludwig Wittgenstein,
linguista
4 Dio ha fatto bella
ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione di eternità
nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire
lopera compiuta da Dio da principio alla fine.
Qoelet, 3,11
5 Noi non conosciamo
Dio se non per mezzo di Gesù Cristo, ma non conosciamo
nemmeno noi stessi se non per mezzo di Cristo. Non conosciamo
la vita, non conosciamo la morte se non per mezzo di Cristo.
Blaise Pascal, matematico
e filosofo
6 Vuoi essere perdonato?
Ama. Lamore copre la moltitudine di peccati.
S. Giovanni Crisostomo,
vescovo
7 Sia Cristo il sale
della nostra vita.
SantIgnazio di
Antiochia, vescovo
È
evidente: Dio esiste!
Tre anni fa, linglese Anthony Flew, filosofo della scienza,
universalmente riconosciuto come il campione mondiale dellateismo,
cominciò un percorso di revisione delle proprie idee che
lo portò a riconoscere linfondatezza razionale della
negazione di Dio.
Interrogato
sui motivi che lo hanno spinto a questa scelta, ha risposto che,
ammirando sempre più Einstein ed altri scienziati, si
è convinto che dietro la straordinaria complessità
delluniverso deve necessariamente esserci una Intelligenza
(Dio) e ha aggiunto che, studiando più in profondità
la ricchezza e lintelligenza della vita, gli risulta del
tutto non plausibile che un brodo chimico (il famoso brodo
primordiale nel quale per caso si sarebbe
sviluppata la vita) abbia potuto generare in maniera magica il
codice genetico. Secondo Flew, sarebbe stata addirittura levidenza
dellopera della creazione a condurlo ad ammettere la realtà
di Dio.
Ammessa lesistenza
del Creatore (accetto il Dio di Aristotele), Flew
sta ora guardando con attenzione al Cristianesimo. Gli assicuriamo
la nostra preghiera.
Da Il Timone, 2008
Massime
del Beato Giovanni XXIII
Tra le sue tante massime, il papa buono ne aveva
una che diceva: Omnia videre, multa dissimulare, pauca
corrigere. Cioè: vedere tutto, mostrare di non vedere
molte cose, correggerne poche.
Unaltra norma
di sapienza e di buon governo era in un suo giochetto di parole,
questo: Fare, saper fare, lasciar fare, dar da fare.
Bello e perfetto, no? Ma Papa Giovanni spesso si rivelava fine
umorista; nelle sue frasi frizzava, al momento opportuno, uno
spruzzo di mite ironia. Concretezza e ironia dovevano essere
eredità di famiglia.
Sua nipote Enrica,
ad esempio, doveva essere un peperino... Un solo
aneddoto: ad alcuni giornalisti sfacciati, i quali insinuavano
che forse il nuovo Papa aveva in qualche modo aiutato finanziariamente
i suoi parenti, dignitosamente, ma alquanto sdegnata, rispose:
Grazie a Dio, la nostra famiglia, lavorando, non ha bisogno
dellelemosina del Papa!.
A cura di MARIO SCUDU
SANTUARIO
'DON BOSCO' DI BRASILIA
Il 30 agosto del 1883, 125
anni fa, Don Bosco ebbe una visione: sognò un vasto altopiano
tra il 15º e il 20º parallelo in una zona ancora desertica
dove si sarebbe formato un grande lago con grandi miniere...
qui sorgerà la terra promessa sulla quale scorreranno
latte e miele che porteranno al mondo grande ricchezza,
e volle che si costruisse una cappelletta, la prima presenza
dei salesiani in Brasile.
Nel 1956, voluta dal presidente
brasiliano Kubitschek, iniziò la costruzione della nuova
capitale Brasilia, sul 16º parallelo e circondata da miniere,
che venne inaugurata nel 1960.
Nel 1963 (80 anni dopo il sogno)
venne inaugurato il nuovo Santuario dedicato a Don Bosco, che
sorge nel centro della città, esattamente al 15º
parallelo, su una piazza di 10.000 metri quadrati. Progettata
dallarchitetto Carlos Alberto Naves, la chiesa a pianta
quadrata (40 m x 40 m), è costituita da 80 colonne alte
18,50 metri che si chiudono in fini archi gotici.
Ai quattro lati sono collocate
immense vetrate azzurro-blu di vetro di Murano (oltre 12 tonnellate)
che variano di tonalità a seconda della luce esterna.
Lesperienza visiva è indimenticabile, si è
totalmente avvolti da una sensazione di pace, di leggerezza e
profonda spiritualità.
La statua di Don Bosco è
stata benedetta dal Papa Giovanni Paolo II, in occasione della
sua visita del 30 giugno 1980. ... Brasilia è legata
per sempre a Don Bosco attraverso quel misterioso sogno... nel
benedire questa immagine, rendo un sentito omaggio di venerazione
al caro santo dei giovani, padre di intrepidi e infaticabili
missionari... eletto patrono celeste di questa capitale.
Le Poste del Brasile, nel 1983, hanno emesso un francobollo centenario
da visao de D. Bosco per ricordare quel sogno.
Angelo
Siro
IMMAGINI:
1 La grandezza dellUniverso
si è sviluppata per caso?
2 Santuario 'don Bosco'
di Brasilia