| HOME PAGE | HOME PAGE - ITA | FORMAZIONE CRISTIANA  | FORMAZIONE MARIANA | INFO VALDOCCO  |

     Pensieri

* La nostra gioia è il modo migliore di predicare il Cristianesimo.
                                                                               Beata Madre Teresa di Calcutta
* È solo la Speranza che ci fa propriamente cristiani.
                                                                                Sant’Agostino        
* La preghiera è la manifestazione e la proclamazione della speranza.
                                                                                San Tommaso d'Aquino
* Se non credete in me, non avrete stabilità.
                                                                                Isaia, 7,9
* Nulla, assolutamente, anteponete a Cristo.
                                                                                San Benedetto da Norcia
* L’ottimista ha spesso torto, come il pessimista, ma è più felice.
                                                                                Anonimo
* Sposato o no solo l’egoista fallisce la sua vita.
                                                                                 Michel Quoist
* Ricordatevi che ogni cristiano è tenuto a mostrarsi propositivo verso il prossimo e che nessuna predica è più vera del buon esempio.
                                                                                 San Giovanni Bosco
* Non rimandate a domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo.
                                                                                  San Giovanni Bosco
* La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio, dopo l’amore.
                                                                                 San Giovanni Bosco



Il viaggio più importante

È bello viaggiare, conoscere il mondo, venire in contatto
con altre realtà... ma il vero viaggio è quello interiore.
Il viaggio che conta è andare fino al fondo di se stessi, fino al cuore del dramma umano, per ritrovare il vero volto della vita.
Abbé Pierre



Pio XII e il bambino del pallone

Un episodio, verificatosi nei giardini di Castel Gandolfo, durante una passeggiata del Santo Padre: il bimbo di un giardiniere stava giocando col pallone, e il Papa, capitatagli la sfera tra i piedi, partecipò con manifesta letizia alla infantile competizione, con la consueta amabilità.

Un maggiordomo, ligio all’etichetta, chiamava a sé poco dopo l’incauto giardiniere, facendo notare l’inopportunità di aver fatto trovare il bimbo sui passi del Sommo Pontefice.

Il brav’uomo si giustificò dicendo che la moglie, che avrebbe dovuto badare al piccolo, era ammalata; comunque, avrebbe provveduto: infatti il bimbo, nei due giorni successivi, non fu visto.
Però Pio XII, durante le passeggiate lo ricercava e aveva portato delle caramelle, che consegnò al piccino, quando nuovamente lo incontrò, dopo tre giorni di assenza.


             Il Padre

Il Padre
consegna alla morte
il Figlio divino.
Chinato il capo
il Figlio,
Gli riconsegna lo Spirito.
È agàpe.

Energia Cristica

“Tutto è compiuto”
è il grido ultimo
di un Dio sulla    croce.
E un raggio di misericordia
inonda i cuori.

                                       Poesie di Maria Caterina Scandàle


RECENSIONE

Questo testo è un’opera ponderosa (2 volumi), che guarda in profondità i 2000 anni di Cristianesimo. Gli autori sono due specialisti di “cose” di Chiesa e di Storia.
Sono stato subito colpito dal titolo La Chiesa nella Storia: ho percepito che la prospettiva e la preoccupazione dei due illustri autori mi sembra sia stata quella di far risaltare, all’interno della storia che chiamiamo civile, l’impatto globale, il contributo civile, la novità etica e la rivoluzionarietà di molti aspetti della nuova religione, il Cristianesimo appunto.

La Chiesa è il popolo di Dio

La Chiesa descritta nel volume è vista non come entità astratta, ma come una realtà non solo umana ma anche divina; è vista come Popolo di Dio (cioè la Chiesa di peccatori e di santi, cap. XVI) di uomini e donne concreti, che lungo questi 20 secoli hanno saputo, spesso con molta fatica e sofferenze, costruire “ogni giorno il proprio fiat al Signore della vita e della storia” (dalla dedica).
Non abbiamo quindi, in primo luogo, una fredda serie di date e di avvenimenti, di battaglie o di giochi di potere politico (e spesso anche religioso), di ambizioni e di egoismi mascherati.
Ho colto invece la preoccupazione di mettere in risalto che proprio questi cristiani, grandi o meno grandi, con potere o senza alcun potere appariscente, avevano nella propria vita qualcosa o meglio Qualcuno, il Cristo Signore, che li muoveva dal di dentro, che li rendeva creativi e intrepidi anche in mezzo alle persecuzioni e difficoltà. Non avevano, insomma, solo o totalmente motivazioni umane. Non sarebbero durati. Questo aspetto è visibile specialmente nei grandi personaggi cioè nei santi, che sono come l’avanguardia e la parte migliore di questo Popolo di Dio nel cammino della storia.
È su questi santi e sante, debitamente inquadrati nel loro periodo storico, che spesso si soffermano i due autori.
Vogliono far riflettere noi, lettori del III Millennio, sulla fatica della loro vita e sulla loro santità, diversa ma sempre a caro prezzo.
E allora comprendiamo che la “Chiesa nella Storia” è tutto il Popolo di Dio guidato e vivificato dallo Spirito e incoraggiato dalla presenza dei santi, di questi nostri fratelli e sorelle migliori, da Santo Stefano, primo martire a San Francesco, da Caterina da Siena a Madre Teresa di Calcutta, dei giorni nostri.
Uomini e donne che hanno lavorato per rendere “questa aiuola che ci fa tanto feroci” un po’ meno feroce e un po’ più abitabile.
                                                                                             
Mario Scudu



 IMMAGINI:
1...  

         RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2009 - 4
        | HOME PAGE | HOME PAGE - ITA | FORMAZIONE CRISTIANA  | FORMAZIONE MARIANA | INFO VALDOCCO  |

        Visita Nr.