GRAZIE,
PADRE
Grazie, Padre,
per quello che sei: un "Padre che sei nei cieli", ma
un Padre anche su questa terra, che "spandi la tua tenerezza
su ogni creatura", voluta da te e mantenuta in vita in ogni
istante dal tuo pensiero che è Amore.
Grazie, Padre, perché non solo non dimentichi questa nostra
povera terra, ma molto di più perché la ami sempre
ed alla quale ogni giorno doni il "tuo" sole, che risplende
su tutti noi, buoni e cattivi, ma sempre tuoi Figli amati.
Grazie, Padre: perché ci hai amati da sempre, prima ancora
che esistessimo. Eravamo nei tuoi pensieri infiniti e pieni di
amore, ci hai amato "di un amore eterno" fin dalla
creazione del mondo come figli e figlie.
Grazie, Padre: che "chiami ciascuno stella per nome",
perché le conosci ciascuna di esse, grazie perché
questo tuo amore per noi non è mai stato un amore generico,
rivolto al "mucchio di gente", come può essere
vista l'umanità. ma è stato sempre amore individuale,
personale, per ognuno di noi, tue creature, ciascuna irripetibile
e unica agli occhi tuoi.
Grazie Padre: perché quando venne la pienezza del tempo
ci hai donato il tuo Amatissimo Figlio, uomo come noi, eccetto
che nel peccato, nato da donna, nato da Maria, che hai dato a
noi anche come nostra Madre. Grazie, Padre, perché non
ci hai mandato un bel libro contenente la tua Sapienza, che ci
raccontasse quanto tu ci ami e indicarci il senso della nostra
vita, ma il tuo Figlio stesso, la tua Parola Vivente, per insegnarci
ad amarti e ad amare e vivere di te e per te.
Grazie, Padre: perché questo tuo Amatissimo Figlio l'hai
donato a noi come un Bambino, bisognoso di tutto, piccolo come
i nostri bambini, per non spaventarci, e per attirarci alla generosità
e alla bontà. Per insegnarci ad essere piccoli e umili
davanti a Te, ed avere così il coraggio di chiamarti "Abbà",
come Lui ti ha chiamato ed ha insegnato a noi.
Grazie, Padre: non potevi farci Dono più grande, perché
nel tuo Figlio ha donato te stesso a noi. Grazie per questo Dono
Ultimo Totale e insuperabile, che è Gesù Bambino
nato per noi, per questo Figlio che ci è stato donato,
perché anche noi impariamo a donare e a donarci, ad essere
generosi e forti nel donare come hai fatto tu a noi, ad amare
te e gli altri con il dono di noi stessi come anche a noi è
stato donato il tuo amore.
Grazie, Padre: con il dono del tuo Figlio nato tra noi e per
noi, abbiamo capito di quanto abbiamo bisogno di Te Dio per diventare
come Tu ci vuoi, uomini redenti e figli nel tuo Figlio. Amen.
MARIO SCUDU sdb
Come potremo
ricambiare nel modo dovuto una degnazione così grande
e così piena di amore? L'Unigenito Dio, unico per l'ineffabile
origine divina, inseritosi nel grembo della Vergine santa cresce
nella forma di un essere umano.
Chi contiene tutto e nel quale per il quale ogni cosa sussiste
viene dato alla luce secondo le leggi dell'uomo. Egli che non
può essere contenuto in nessuna umana realtà, Colui
che non si può vedere, sentire e toccare, ecco, è
nel giaciglio, stretto da fasce. Colui. Per mezzo del quale l'uomo
è stato fatto, non aveva bisogno di divenire uomo; ma
noi avevamo bisogno che Dio diventasse uomo e abitasse in noi.
La sua umiliazione è la nostra grandezza, la sua degradazione
è il nostro onore; da una parte l'incarnazione di Dio
e dall'altra, per contro, la nostra rinascita in Dio.
(S. Ilario di Poitiers)