Solo mia madre mi volle...


Il privilegio di portare la vita, è un privilegio che gli uomini non hanno: noi siamo inferiori alle donne per questo. Il miracolo di vedere germogliare nel proprio ventre una nuova vita, il vederla sbocciare e vederla venir su, rende voi donne più forti.
Anche se alla fine i figli vi deluderanno, gli anni della creazione della vita nessuno ve li toglierà mai (...), riandrete sempre a quei meravigliosi mesi in cui avete creato una vita.
(...) Io nacqui, contro il parere di tutti: di mio padre, di mia nonna. Solo mia madre mi volle, perché le ripugnava il pensiero di uccidermi. Sono stato tanto amato, dunque: nel ventre di mia madre, io ho assorbito tanto di quell’amore, l’ho sentito, mi è entrato addosso. Mia madre l’ho persa che avevo 7 anni, però sono rimasto impregnato del suo amore.
Quando qualcuno ti ha amato veramente tanto, questa fiammella non si spegne mai, ti è sempre accanto.
                                 Da una testimonianza del regista Franco Zeffirelli

Padre Pio: “Qui la Madonna ci cammina”

Un giorno, mentre il Padre entrava in sacrestia, gli domandai: «La Madonna viene qualche giorno nella vostra cella? Rispose: «Di’ piuttosto se qualche giorno non c’è». Ed io: «Vi appare come apparve a Lourdes?». «E sì, a Lourdes apparve, ma qui ci cammina». «Oh, che paradiso!», esclamai. Il Padre abbassò la testa, mi benedisse e se ne andò.
                                                                                           La Casa, ’98

Nel Rosario meditiamo i misteri della vita di Cristo e di Maria

Il nome ufficiale del Movimento da Lei fondato è “Opera di Maria”, cosa rappresenta Maria per i Focolarini?
«Noi, Maria la pensiamo proprio come la pensa la Chiesa. Il nostro non è un Movimento mariano solo nella devozione. Noi Maria la cogliamo e la veneriamo nella sua dimensione Cristocentrica. Abbiamo un amore specialissimo per Lei, ma il nostro specifico è che vogliamo imitare Maria. Noi vediamo in Lei un modello: lei da giovanetta si è data tutta a Dio, poi ha vissuto come giovanetta, come fidanzata, come sposa, come vergine, come madre e come vedova. Noi, quindi, la vediamo modello di tutti i momenti della vita della donna ed anche dell’uomo. Un altro aspetto particolare della nostra imitazione è quando lei fa nascere Gesù. Ricordo che Paolo VI diceva una cosa bellissima a tal riguardo; che noi cioè, dobbiamo generare Cristo in mezzo agli uomini mediante l’amore reciproco. Il Vangelo infatti ci dice: “Dove due o più sono uniti nel mio nome – cioè, nel mio amore – ivi sono Io”. Dobbiamo, quindi, vivere così. Come Maria ha generato fisicamente Cristo, noi cristiani dobbiamo esser tali da generare Cristo spiritualmente in mezzo a noi. È, allora, che diventiamo Onnipotenti».
                                 Da una intervista a Chiara Lubich di Loreta Somma


                                                                                            A cura di MARIO SCUDU
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 1999-5
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