“E Dio pianse per la morte di Mosè”



Si udì una voce dal cielo che disse a Mosè: “Mosè, è la fine, il tempo della tua morte è venuto”. Mosè disse a Dio: “Ti supplico, non mi abbandonare nelle mani dell’angelo della morte”. Ma Dio scese dall’alto dei cieli per prendere l’anima di Mosè e gli disse: “Mosè, chiudi gli occhi” e Mosè li chiuse; poi disse: “Posa le mani sul petto” e Mosè così fece; poi disse: “Adesso accosta i piedi” e Mosè li accostò. Allora Dio chiamò l’anima di Mosè dicendole: “Figlia mia, ho fissato un tempo di 120 anni durante il quale tu abitassi nel corpo di Mosè. Ora è giunta la tua fine; parti, non tardare”. E l’anima: “Re del mondo, io amo il corpo puro e santo di Mosè e non voglio lasciarlo”. Allora Dio baciò Mosè e prese la sua anima con un bacio della sua bocca, poi Dio pianse per la morte di Mosè.

È un bellissimo testo giudaico tratto da un commento omiletico (midrash) rabbinico al cap. 34 del Deuteronomio, dove si narra la morte del grande Mosè “amico
di Dio”. Ci mostra quanto Mosè amasse la vita, la paura che la morte incuteva anche in lui, che era un giusto e parlava con Dio faccia a faccia come un amico. Ci mostra anche la “comprensione” di Dio per la paura dell’uomo davanti al grande passo, e il “dolore” di Dio per la morte, sino a piangere. Il testo immagina che la morte di Mosè “servo del Signore”, avvenga attraverso un bacio col quale Dio prende il respiro e l’anima del suo amico giusto, per introdurlo nella gioia eterna.

                                                                      
MARIO SCUDU



Come posso chiedere di discendere dalla croce?

Stando in letto una santa donna, da molti mali travagliata, una sua domestica le diede in mano un Crocifisso e poi le disse che lo pregasse per liberarla da quella pena. L’inferma: “Ma come volete che io cerchi di discendere dalla croce, mentre tengo nelle mani un Dio Crocifisso? Iddio me ne guardi! Voglio patire per colui che ha voluto patire per me dolori molto più grandi dei miei”.
                                                   Sant’Alfonso Maria De Liguori



Se qualcosa ti allontanasse dalla Madonna

Ma se qualcosa, sotto qualsiasi pretesto, fosse anche di una devozione più elevata, ti allontanasse dalla Madonna, consideralo come un’insidia sospetta, anche se ti sembrasse la cosa più santa.
In Lei e attraverso Lei sicuramente noi giungiamo al Cuore di Gesù, ma senza di Lei ogni cosa è solo un’illusione di satana, calcolata per condurre l’anima alla rovina.
                                                 San Massimiliano Maria Kolbe



Ascolta il tuo cuore

Un discepolo ebreo domandò al maestro: “Quale opera buona debbo fare per essere gradito a Dio?”.
“Come posso saperlo?”, rispose il maestro. “La tua Bibbia dice che Abramo praticava l’ospitalità, e Dio era con lui. Elia amava pregare, e Dio era con lui. David governava un regno, e Dio era con lui”.
“C’è un modo per scoprire il lavoro che mi è stato assegnato?”. “Sì. Cerca l’inclinazione più profonda del tuo cuore e seguila”
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                                                                    A. De Mello


 A cura di MARIO SCUDU
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2001-10
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