11 marzo 2001:
233 martiri spagnoli
sugli altari
È stata una
giornata indimenticabile per gli oltre 30.000 pellegrini, molti
dei quali provenienti dalla Spagna: il Papa ha proclamato beati
233 martiri spagnoli, caduti nella persecuzione degli anni Trenta
(1936) contro la Chiesa cattolica. Tra questi figuravano anche
29 salesiani spagnoli (con in testa il padre provinciale Josè
Calasanz che aveva personalmente conosciuto Don Bosco nel 1886),
due Suore Salesiane (FMA), ed un laico. I Salesiani provenivano
principalmente dalle città di Barcellona e di Valencia.
È impressionante la composizione di questi 233 nuovi beati.
Vi troviamo rappresentato tutto il popolo di Dio: ci sono sacerdoti,
religiosi e religiose, ci sono padri e madri di famiglia, semplici
laici, catechisti. Tutti brutalmente assassinati mentre pregavano
e perdonavano i carnefici. Dalle brevi biografie pubblicate dallOsservatore
Romano arriva a noi la loro testimonianza.
Abbiamo il caso di Juan Gonga
Martinez, ragioniere di 24 anni, dellAzione Cattolica,
arrestato alluscita dalla messa domenicale, e ucciso con
la croce in mano mentre perdona i suoi uccisori. Verrà
chiamato dal popolo il ragazzo della Croce.
Cè anche un sindacalista tra i nuovi beati, Manuel
Torrò Garcia. Questi, oltre al suo lavoro, si dedicava
ad aiutare gli infermi. Prima del martirio volle indossare il
vestito migliore che aveva e chiese a sua moglie di perdonare
i suoi aguzzini, perché anche lui li perdonava. Gli stessi
miliziani che lo uccisero testimonieranno in seguito che pochi
attimi prima di morire aveva cominciato a scrivere con il proprio
sangue le parole della Salve Regina.
Abbiamo la catechista Carmen
Garcia Moyon. Venne presa, cosparsa di benzina e bruciata viva
nel 1937. Morì gridando Viva Cristo Re.
Tra i nuovi beati martiri è presente un chimico, Francisco
de Paula Castellò y Aleu. Questi disse con coraggio al
tribunale che lo condannava: In riferimento al delitto
di essere cattolico, sono molto volentieri delinquente, e se
avessi mille vite da dare a Dio mille vite darei, perciò
non è necessario che mi difenda. Alla sua fidanzata
scriverà prima di morire: Cara Mariona, le nostre
vite serano unite e Dio ha voluto separarle. A Lui offro
con tutta la sincerità possibile lamore che ho per
te. Vorrei scriverti una lettera triste, di incoraggiamento ma
non posso. Sono tutto avvolto da idee liete, come un presentimento
di gloria....
Impressionante la storia di
una vecchia mamma, Teresa Ferregud. Ella volle essere fucilata
insieme alle sue quattro figlie, tutte suore. Messe al muro sotto
i suoi occhi non volle separarsi da loro accompagnandole negli
ultimi istanti terreni.
In Piazza San Pietro era presente
anche Josè Maria Torres, figlio di uno di questi beati.
Quando suo padre venne portato via di casa egli aveva nove anni.
Ricorda ancora la scena. Ha detto: In Paradiso mi piacerebbe
incontrare gli assassini di mio padre. Per perdonarli ancora
come fece lui.
Ecco le splendide testimonianze di alcuni cristiani, caduti in
una delle tante persecuzioni contro la Chiesa negli anni bui
del secolo XX.
MARIO
SCUDU SDB
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2001-5
VISITA Nr.