Chi sarà degno
del mondo futuro?
Se la tradizione ebraica ortodossa
è decisamente ostile allo scherno e alle oscenità,
è altrettanto aperta alla gioia semplice, al divertimento
innocente. Lo stesso Talmud, racconta:
Rabbi Berekiah di Hosea era solito, sulla via di Lapat,
ricevere la visita del profeta Elia. Una volta rabbi Berekiah
domandò ad Elia: «Cè qualcuno nei paraggi
che sia degno di aver parte al mondo che viene?».
«No!», rispose Elia.
Proprio in quellistante passarono due fratelli. Appena
Elia li vide esclamò:
«Questi avranno parte al mondo che viene».
Rabbi Berekiah, incuriosito, si avvicinò ai due e domandò:
«Che mestiere fate?». «Siamo giullari, rallegriamo
i tristi e, se incontriamo gente che litiga, ci diamo da fare
con le nostre storielle per pacifi-
carli».
Dal
Talmud
Io
ti raccomandoa Cristo mio bello (S. Caterina di Bologna)
Era arrivato a Ferrara un famoso
predicatore francescano, un certo Alberto da Sarteano, chiamato,
per la sua eloquenza principe degli oratori. Era
stato invitato anche a parlare alle suore nel monastero del Corpus
Domini. Tutte desideravano sentire la sua parola. Anche Caterina,
che allora faceva la fornaia. Ma al suono della campanella...
lei aveva appena chiuso il forno pieno di pane. Andare o non
andare?
Ascoltare o non ascoltare quel predicatore? Una vera difficoltà:
se non andava, perdeva unottima occasione di ascoltare
la spiegazione della Parola di Dio, e mancava anche allobbedienza.
Se andava... addio al pane per la comunità: avrebbe mangiato...
cenere.
Povere sorelle senza pane, di penitenza ne facevano già
abbastanza. Caterina aprì il forno e dopo un po
di silenzio disse: Io ti raccomando a Cristo mio.
Chiuse il forno e andò di corsa ad ascoltare il famoso
predicatore, concentrandosi solo sulle sue parole e non sul pane
che aveva lasciato. Erano altri tempi, meno stressanti, senza
fretta e... senza telegiornale da vedere. La predica infatti
durò quattro lunghe ore. Ed il pane nel forno? Caterina
non si alzò mai per andare a dare una controllatina. Nessuna
preoccupazione o ansietà. Subito finita la predica volò
di corsa al suo pane. Trattenendo il respiro, aprì il
forno e guardò dentro. Il pane era pane, non era cenere,
anzi era bellissimo e cotto meglio del solito. Alle consorelle
non era sfuggita la presenza di Caterina alla lunga predica...
ed ora mangiavano dellottimo pane, gioiose, sorridenti
e... pensanti. Le ipotesi si moltiplicavano, le più disparate.
Commentò Suor Illuminata Bembo: Non fu inteso né
considerato dalla cecità nostra quello essere accaduto
per la sua grande umiltà e carità e santità.
Lipotesi miracolo ebbe il sopravvento sulle
altre apparentemente più razionali, tanto
che fuori dal monastero, annota ancora la succitata Suor Illuminata,
molti secolari vollero del detto pane.
Mario Scudu SDB
Il
vostro Dio non è giusto
Una matrona romana disse un
giorno a un rabbino:
Il vostro Dio chiama a sé chi vuole, senza
riguardo per le persone. Spesso è ingiusto per le sue
scelte. Il rabbino avrebbe potuto dirle che anche nella
sua religione la Morte non chiedeva il permesso a nessuno e falciava
gli uomini senza complimenti, invece non rispose: gentilmente
la fece accomodare e, mentre conversavano, le mise davanti un
cestino di fichi freschi, invitandola a mangiarne qualcuno. La
matrona accolse linvito e cominciò a mangiarne alcuni
scegliendo i fichi migliori. Allora il rabbino concluse: Tu
sai come si fa a scegliere bene. Vorresti che Jahvé, tre
volte santo, non lo sappia?.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2000-3
VISITA Nr.