La Madonna di Fatima guarisce Padre Pio


Nel 1959 la Conferenza Episcopale Italiana annunciò un anno di preghiera in preparazione al nuovo decennio. Per segnare l’evento, la statua di Maria della “Vergine Pellegrina” come apparve a Fatima sarebbe stata prelevata da quel santuario e portata in un giro delle città italiane, grandi e piccole.
Il 25 aprile 1959, quando la statua lasciò il santuario di Fatima, Padre Pio cadde ammalato...
Per deferenza nei confronti di Padre Pio, la Conferenza Episcopale aveva deciso di far passare la statua della Vergine Pellegrina da San Giovanni Rotondo, dove arrivò il 5 agosto trasportata da un elicottero proveniente da Foggia. Nei giorni precedenti Padre Pio, nel discorso serale che faceva dalla sua cella con il microfono, aveva esortato i fedeli a prepararsi spiritualmente per la visita della “madre celeste”. Davanti alla statua ci fu un’intera giornata di preghiera.
La mattina seguente, 6 agosto, festività della Trasfigurazione, la statua, prima di essere portata in giro per i reparti dell’ospedale e poi essere trasferita in elicottero dal tetto dell’ospedale stesso, fu portata nella sacrestia della chiesa del convento. Pio, seduto su una sedia, si fece portare in sacrestia, si piegò per baciare la statua e mise il suo rosario, che aveva ricevuto in dono da uno dei gruppi di preghiera, nelle mani della Madonna. Poi fu riportato nella sua cella.
Mentre la statua veniva portata alla Casa Sollievo della Sofferenza, il pilota e il secondo pilota dell’elicottero che l’avrebbe riportata a Foggia andarono da Padre Pio per ricevere la benedizione. Poco più tardi egli poté sentire le grida di evviva della folla e il rumore dell’elicottero che partiva dal tetto dell’ospedale. Padre Pio era stato portato dai frati su una balconata della chiesa, vicino a una finestra. I frati raccontano che Padre Pio, mentre l’elicottero si alzava, scoppiò in lacrime e disse: “Madre, sono stato malato durante la tua visita in Italia. Ora te ne vai senza guarirmi?”.
I piloti dell’elicottero si stavano allontanando da San Giovanni Rotondo quando, improvvisamente, il secondo pilota chiese di tornare indietro e girare tre volte sul convento in segno di saluto per Padre Pio. A quel punto, secondo Francesco Napolitano, Padre Pio sentì un brivido per tutto il corpo ed esclamò ai confratelli: “Sono guarito!”.
Era davvero guarito e tutti lo seppero. Ero presente alla scena e posso testimoniare che Padre Pio non si era mai sentito così sano e forte come dopo la partenza della statua della Madonna di Fatima.
                                          Da J. Gallagher, Segni di speranza, Paoline, 1999

Tutti possiamo amare Dio

Un fraticello di poca cultura e di poca salute così si rivolse un giorno al santo dottore Bonaventura: “Padre, quanto invidio quelli che sono sani e intelligenti! Possono amare molto più di me il buon Dio!”. “Ti sbagli, fratello mio!”, rispose il santo, “Dio è amore, e tutti, anche i più semplici, i più miseri lo possono amare infinitamente. Anzi, spesso, più di chi ha salute ed erudizione, può avere per Dio un amore più forte e più puro!”. Colpito da questa grande verità, l’umile fraticello, compiendo salti di gioia, apre la porta del convento e si precipita fuori gridando a squarciagola: “Ascoltatemi! Vi comunico una cosa stupenda che il nostro Padre Bonaventura mi ha assicurato: anche noi che siamo ignoranti, malati e poveri possiamo capire, gustare e ricambiare profondamente l’amore di Dio!”.
                                                                               Da Presenza Cristiana


RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2000-5
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