Solo Dio ha una misericordia
infinita
La vita del Rabbino Dow Beer de
Mézéritz incomincia con una terribile povertà;
la moglie la sopporta male. Un giorno le sue lacrime e quelle
dei suoi figli lo inteneriscono e, per la prima volta, si lamenta
della sua miseria. Immediatamente si fece sentire una Voce dal
cielo, che lo avvertì che i suoi lamenti gli avevano fatto
perdere il posto nel cielo. Fu preso subito dal dolore, ma poi,
avendo riflettuto, manifestò una grande gioia. Da
ora in poi disse voglio servire Iddio con un cuore
più puro, senza sperare ricompensa. Allora si fece
di nuovo intendere la Voce celeste: Ti è restituita
la tua parte nel cielo. Vigila, però, dora innanzi
per non lamentarti più se i tuoi figli ti riempiranno
di compassione, perché la tua compassione non è
affatto più viva di quella di Dio. Perché
Dio ci sia vicino fino a sentirne la presenza amorevole e misericordiosa
e così noi stessi divenire misericordiosi verso gli altri,
dobbiamo avere il cuore limpido. Ciò vale per noi e per
tutti, nel mondo.
Padre Marco,
che significa disperatamente?
Giovanni XXIII sentiva molto
la responsabilità di essere papa, ma non si preoccupava
del giudizio storico su di lui: pregava, decideva e poi quello
che succedeva... succedeva.
Ricordo un pomeriggio inoltrato: mons. Capovilla, segretario,
mi telefona e sollecita un documento su un capo di stato che
il papa deve incontrare il giorno seguente. Contatto larchivio...
Passano 10 minuti e il segretario ritorna alla carica. Rispondo
invitando a pazientare un po....
Dopo altri 10 minuti, al telefono cera papa Giovanni in
persona.
Padre Marco, allora il documento cè
o non cè?
Santità, lo stanno cercando... disperatamente!
Padre Marco che significa disperatamente?
In quale dizionario cristiano ha trovato questa parola?...
Da quel giorno il francescano non ha più usato disperatamente
né disperazione. Al massimo giunge a dire
quasi disperato.
Testimonianza
di P. Marco Malagola, che lavorò alla Segreteria di Stato
dal
1959 al 1967
Non ti basta
sapere che è la Madre di Dio?
Tutto il giorno pensai allamore
di Maria Santissima per colui che nellamore e nel dolore
somigliava perfettamente al Figlio suo.
In confessione dissi al Padre: Ditemi qualche pensiero
sulla bellezza e grandezza della Madonna, perché possa
amarla di più. Mi disse: E non ti basta sapere
chi è la Madre di Dio?... Che tutti gli angeli e i santi
uniti insieme non arrivano a lodarla degnamente?... Dio è
Padre del Verbo, Maria è Madre del Verbo fatto carne...
per cui nulla dà il Signore a noi che non passi prima
per le mani della Tutta Pura. Dio è la fonte dacqua
viva, Maria è lacquedotto che la porta a noi. Dio
è onnipotente per natura, Maria lo è per grazia....
Questi santi pensieri aumentarono la mia ammirazione e lamore
verso la Madre di Gesù e nostra.
O Vergine bella, il Re ha amato la tua bellezza, perché
lhai serbata tutta per lui. Attiraci col profumo delle
tue virtù, perché nessuna cosa quaggiù ci
lusinghi e ci attiri.
Cleonice
Morcaldi
I 15 Anelli
e una medaglia.
Nellapparizione della
Madonna a santa Caterina Labouré, il 27 novembre 1830,
si descrissero alcuni dettagli: «A questo punto, il suo
aspetto era tutto bellezza, non saprei dipingerlo... E poi, ad
un tratto, ho visto degli anelli alle sue dita, rivestite di
pietre preziose, una più bella delle altre, alcune più
grosse ed altre più piccole, che gettavano raggi più
belli gli uni degli altri. Questi raggi uscivano dalle più
grosse, con raggi più grossi, sempre allargandosi, e dalle
piccole che si allargavano in basso; e ciò riempiva tutto
il basso e non vedevo più i suoi piedi» (cf Jean
Guitton, «La vergine in Rue du Bac», Torino 1977,
p. 46).
Commentando tale visione, il filosofo Jean Guitton osservava
che nellapparizione della Madonna «le due mani sono
ugualmente tese: nessuna è privilegiata rispetto allaltra...
Ciascuna di queste mani ha diversi anelli: in tutto 15 anelli
ornati di pietre preziose, che emanano raggi (cf Apocalisse 21,2:
«come una sposa, adorna per il suo sposo»). Perché
ha 15 anelli? Si afferma che si tratta di un simbolo dei 15 Misteri
del Rosario. Ma questi 15 Misteri sono il simbolo, il riassunto,
la «dialettica vivente» della pietà; essi
evocano tutta la storia della salvezza, riunendola attorno alla
Vergine come in uno specchio...
Anche Crapez pensava che gli anelli ricordassero gli antichi
rosari, analoghi agli anelli che gli Scouts portano alla cintura:
«Nel 1830 egli scrive gli anelli erano lo
strumento che serviva a contare le preghiere del Rosario. Si
metteva lanello allindice della mano destra, lo si
faceva girare col pollice della stessa mano. Il Rosario è
una corona di fiori che il mormorio della parola umana raccoglie,
presenta e intreccia intorno a colei che la pietà onora
come Regina del cielo e della Terra». Insomma lapparizione
(coniata poi nella medaglia miracolosa) suggerisce che questo
modo popolare di pregare è accettato dalla Regina che,
con queste 15 pietre preziose, raccomanda la recita del Rosario
anche oggi.
P.
Reginaldo Frascisco
A cura di MARIO SCUDU
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2000-1
VISITA Nr.