MEDITAZIONE:
I MISTERI DELL'ANTICO TESTAMENTO
Il nostro amato
Papa Giovanni Paolo II, ormai defunto ma ancora più vivo
accanto a Cristo e Maria, ha completato, nel Rosario, la meditazione
dei grandi momenti del Nuovo Testamento: i Misteri della Luce,
prima sottaciuti, ora rievocano alcune scene della vita pubblica
di Gesù. Adesso, nella preghiera mariana, meditiamo tutta
la storia della salvezza dallIncarnazione
del Figlio di Dio (connesso allAnnunciazione dellAngelo
a Maria Vergine), allinfanzia del Signore, alla sua predicazione
itinerante, alla sua passione e morte, fino alla sua Risurrezione,
alla Risurrezione di sua Madre (implicita nellAssunzione)
e alla Risurrezione di tutti gli Eletti. Nel Rosario attuale,
dunque, ricordiamo tutto il Nuovo Testamento, contemplato con
gli occhi penetranti della Mamma del Cielo.
Ma non sarebbe
possibile ricordare anche lAntico Testamento, dove la storia
della salvezza ha avuto inizio? E lo potremmo leggere ancora
con Maria Santissima, che lha meditato e rivissuto, tanto
che Dio lha voluta come maestra del Maestro,
cioè educatrice del piccolo Uomo-Dio!
Certo, non è facile riassumere in cinque momenti fondamentali
le migliaia di anni dellAntico Testamento. Personalmente,
considerando appunto la storia della salvezza, penserei a questi
centri dirradiazione:
1. La CREAZIONE,
seguita dal
peccato degli uomini e dallannuncio divino della misericordia.
Nella creazione, infatti, il Padre ha preparato un mondo adatto
alluomo, voluto quale immagine e somiglianza
di Dio stesso! (Gen 1,27). Ma luomo ha rovinato il magnifico
progetto di Dio con i suoi peccati, che avvengono fin dalle origini
e continuano ancora... Tuttavia, il Creatore non si scoraggia,
perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili
(Rom 11,29), e subito preannunzia il suo disegno di salvezza,
dicendo al serpente distruttore: Io porrò inimicizia
tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa
ti schiaccerà
la testa e tu le insidierai il calcagno (Gen 3,15).
2. NOÈ
ED ABRAMO:
in questi personaggi,
lalleanza tra Dio e luomo incomincia già.
Dio dice a Noè e ai suoi figli, dopo il diluvio: Io
stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti
dopo di voi. (...) Questo è il segno dellalleanza,
che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è
con voi per le generazioni eterne. Il mio arco pongo sulle nubi
(si tratta dellarcobaleno), ed esso sarà il segno
dellalleanza tra me e la terra (Gen 9,9.12s).
E ad Abramo
Dio dice: Porrò la mia alleanza tra me e te e ti
renderò numeroso molto, molto (Abramo infatti sarà
il padre degli Ebrei, dei Cristiani e dei Musulmani) (...) Stabilirò
la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di
generazione in generazione, come alleanza perenne (Gen
17,2.7) Ne sarà segno la circoncisione (cfr. Gen 17,1s).
3. MOSÈ:
con lui, Dio
libera gli Ebrei dalla schiavitù dellEgitto, nel
deserto offre i Dieci Comandamenti, e stabilisce un nuovo patto.
Il popolo simpegna: Tutti i comandi che ha dati il
Signore, noi li seguiremo!. (Es 24,3); e Dio, nonostante
il peccato del vitello doro, dice a Mosè:
Ecco,
io stabilisco unalleanza: in presenza di tutto il tuo popolo
io farò meraviglie, quali non furono mai compiute in nessun
paese e in nessuna nazione (Es 34,10);
ma questalleanza
è grazia e legge, sempre e solo a vantaggio delluomo:
mentre offre promesse, fissa pure delle condizioni morali e religiose.
4. DAVIDE:
come cantore
di Dio e re, questo antenato di Gesù è uno dei
segni più grandi del salvatore, che spesso sarà
chiamato figlio di Davide. Ma Davide è pure
unimmagine del Padre, il padre del figliol prodigo:
commovente il suo affetto verso il figlio ribelle Assalonne,
che pure aveva tentato di detronizzarlo (cf 2 Sam 18,29-19,5);
ed è lesempio del peccatore convertito (cf il Miserere,
Salmo 50 o 51).
5. ISAIA
e gli altri
profeti e scrittori biblici: Dio continua a parlare agli uomini,
e la sua parola si manifesta soprattutto nei profeti (che sono
appunto coloro che parlano in nome di Dio) e negli
Autori umani della Sacra Scrittura: specialmente nellultimo
millennio, segnato da gravissime difficoltà, essi furono
mossi da Dio a preparare la sua venuta, con grande frequenza
e con struggente attesa. In particolare, Isaia chiede al suo
popolo che confidi sinceramente in Dio: solo Lui lo può
salvare! E un giorno, infatti, gli manderà il suo Messia,
che darà per sempre pace e giustizia al mondo intero (cf
Is 11,1-9).
***
Può bastare questa sintesi dellAntico Testamento?
Certamente no. Ulteriori apporti sarebbero molto utili; e soprattutto
sarebbe essenziale, se lo ritenesse opportuno, un intervento
del nuovo Papa Benedetto XVI, tanto sensibile alla storia delluomo,
salvato da Dio, e alla presenza consolatrice di Maria.
Antonio
Rudoni sdb
IMMAGINI:
1 © Elledici / Nino Musio / La prima alleanza di
Dio con Abramo viene sigillata con il sacrificio di animali consumati
da un fuoco improvviso, segno della presenza di Dio che brucia
ogni ostacolo che impedisce lunione delluomo con
Lui.
2 © Elledici / Nino
Musio / Lofferta
del figlio Isacco segna il distacco di Abramo da ogni legame
con il passato e il futuro e la sua totale apertura allazione
di Dio nella storia.
3 © Elledici / Nino Musio / La legge che Mosè
offre al popolo dIsraele è il codice della vita
che Dio vuole venga rispettato affinché la sua creazione
non sia distrutta dalla furia egoistica delluomo.
4 © Elledici / Nino Musio / Lunzione del
pastore Davide a re dIsraele da parte del profeta Samuele.
In Davide si manifesterà tutta la grandezza e la debolezza
delluomo che cerca Dio.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2006 - 11
VISITA Nr.