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| INFO VALDOCCO | MEDITAZIONE: Un'altra forma di Via Crucis - LE PAROLE DI GESU' NELLA PASSIONE 1. Lultima cena Lultima cena è il prologo della Passione di Nostro Signore. Soprattutto con le parole: Prendete, mangiate: questo è il mio corpo; questo è il mio sangue, il sangue dellalleanza, che è sparso per molti in remissione dei peccati (Mt 26). Qui Gesù si offre a noi: prendete, mangiate e bevete; qui dona il suo corpo e il suo sangue, che sarà versato nella flagellazione, nella coronazione di spine, nella crocifissione. E in questa offerta, egli ci fa capire il senso, il perché del suo sacrificio. Ogni momento del suo terribile cammino manifesta la crudeltà delluomo; ma ad essa risponde lamore di Gesù, che prende liberamente su di sé il nostro peccato, per allontanarlo da noi. Anche oggi, lEucarestia ripropone lintenzione del Signore nella sua passione: liberarci dal male regalandoci se stesso. Riceviamola sovente, e con attenzione; accogliamo il suo dono! E allora non siamo noi che viviamo, ma è lui che vive in noi (cf Gal 2,20)... così che anche noi possiamo ripetere agli altri: prendete, mangiate... 2. Lagonia di Gesù nellorto degli ulivi Mortale è la tristezza di Gesù, fino a sudare gocce di sangue; ma Egli rinnova la preghiera del Padre Nostro, dicendo: Padre mio, se è possibile allontana da me questo calice di dolore! Però non si faccia come voglio io, ma come vuoi tu (Mt 26,39). Egli sa bene che la volontà di Dio nasce soltanto da un amore e una saggezza infinita: Dio non permetterebbe il male, se dallo stesso male non traesse il bene, anzi il bene più grande possibile: la sua salvezza definitiva (cf il Compendio del Catechismo Cattolico, n. 58). Così, lagonia di Gesù cinsegna che la volontà di Dio è sempre preferibile alla nostra; e che se a volte il Padre sembra che non voglia esaudire una nostra preghiera, certo ha in serbo un amore più grande di quello che avevamo chiesto noi: e quindi non dobbiamo lamentarci, ma ringraziarlo con fiducia del suo disegno. 3. Gesù davanti ai giudici Al Sommo Sacerdote Anna, che pretendeva spiegazioni del suo insegnamento, Gesù rispose: Non ho mai parlato di nascosto, ma sempre in pubblico, in mezzo alla gente. Quindi, perché mi fai queste domande? Domanda a quelli che mi hanno ascoltato: essi sanno quello che ho detto. Allora uno dei presenti gli diede uno schiaffo e disse: Così rispondi al Sommo Sacerdote?. Gesù replicò: Se ho detto qualcosa di male, dimostralo; ma se ho detto la verità, perché mi dai uno schiaffo? (Gv 18,20-23). Di fronte alle accuse e agli oltraggi, Gesù non simula mai per attirarsi vantaggi, e neppure risponde con arroganza: ma qualche volta tace, altre volte parla con dignità e verità. Quale sarà latteggiamento del cristiano in circostanze simili? Quando tacere, quando parlare nella maniera giusta? Affidiamoci al Signore: sarà lui stesso a guidarci! Infatti un giorno ha detto: Quando sarete arrestati, non preoccupatevi di quel che dovete dire e di come dirlo. In quel momento, Dio ve lo suggerirà. Non sarete voi a parlare, ma sarà lo Spirito del Padre vostro che parlerà in voi (Mt 10,19s). 4. Verso il Calvario Lungo la via dolorosa, Gesù vide molte donne che piangevano su di lui. Volgendosi a loro, egli disse: Donne di Gerusalemme, non piangete per me. Piangete piuttosto per voi e per i vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le donne che non possono avere bambini (...): perché, se si tratta così il legno verde, che sarà mai di quello secco? (Lc 23,28-31). Il Salvatore le sta invitando alla conversione; e non pensa a se stesso, ma alle terribili sofferenze che avrebbero avuto gli abitanti di Gerusalemme nellassedio e nella distruzione della città, e forse a quelle di tutti gli uomini. Gesù aveva già pianto per loro (Lc 19,41-44); e li aveva pure consolati, dicendo: Beati voi che ora piangete; Dio vi darà gioia (Lc 6,21). Egli così ci chiede di preoccuparci delle sofferenze degli altri, non solo delle nostre. Di lasciarci liberare dal peccato, che porta al dolore del mondo, e di rasserenare tanto noi, quanto i fratelli, con una solidarietà autentica, concreta e fiduciosa nella promessa di Dio. 5. Gesù perdona i suoi crocifissori Nello strazio della crocifissione, Gesù si rivolge al Padre: Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno (Lc 23,34). Che cosa significa questo perdono? Gesù chiede di poter incontrare i suoi carnefici nella pace del cielo. Nel momento più grande del suo dolore e del loro peccato, desidera che essi ottengano la gioia più grande: la salvezza finale a casa sua. Il perdono è la prova più sicura dellamore: se voi amate soltanto quelli che vi amano, che merito avete? Anche i malvagi si comportano così! (Mt 5,46). Ma quando scusiamo chi ci fa del male, e facciamo loro del bene, il nostro amore è autentico; può sembrare una cosa impossibile, ma diventa persino facile quando lo chiediamo a Gesù, che ne ha dato la massima prova, e che vuole condividere con noi il suo cuore misericordioso. 6. Il buon ladrone Uno dei due malfattori crocifissi accanto a Lui, disse a Gesù: Ricordati di me quando verrai nel tuo Regno. Gesù gli rispose: Oggi sarai con me in Paradiso (Lc 23,42s). Un atto di fede e di totale abbandono cancellano dincanto i peccati del bandito. Dallignominia della Croce alla gloria del Cielo. La misericordia di Dio! Ci ha sognati da sempre, come un padre o una madre: ma questi ci hanno sognati da poco tempo. Egli ci ha sognati da tutta leternità, prima della creazione del mondo (cf Ef 1,4). E ci aspetta tutti a casa sua, e suscita lui stesso il nostro volere e il nostro operare perché lo possiamo raggiungere (cf Fil 2,13).
7. Madre di nuovi figli Ancora Gesù si dimentica del suo dolore, e pensa agli altri. Questa volta a sua madre, che sta soffrendo sotto di lui. Non vuole che rimanga sola, e vedendo Giovanni le dice: Donna, ecco tuo figlio. Poi dice al discepolo: Ecco tua madre (Gv 19,26s). Il Signore sa che Maria, occupandosi degli altri, sentirà di meno la perdita di suo figlio. Essa, da quel momento, ricomincia ad essere mamma. Chi ci guadagna è soprattutto Giovanni, e in lui tutti i discepoli, tutti i cristiani, tutti gli uomini. Essi non sono buoni come Gesù: ma una mamma ama anche i figli ribelli, e cerca di dare loro tutto ciò di cui hanno bisogno. Negli ultimi secoli la presenza di una figura materna come Maria è diventata più visibile: si pensi, per esempio, a Lourdes e a Fatima. Ascoltiamola! Ci porta lamore del Cristo crocifisso, e ci rimanda a lui! 8. Dio mio, perché mi hai abbandonato? (Mt 27,46) Non è certo un grido
di disperazione, ma è la parola fiduciosa di un Salmo,
che esprime la tremenda sofferenza di Gesù. 9. La sete di Gesù Durante la crocifissione, Gesù
disse: Ho sete. E, ricevuta la bevanda, esclamò:
Tutto è compiuto (Gv 19,28ss). 10. Padre, nelle tue mani affido il mio spirito! (Lc 23,46) Gesù lo disse a gran voce. Dopo lo sfogo filiale Padre, perché mi hai abbandonato?, sembra che abbia avuto una risposta: e si rilascia pienamente in lui. Quando anche noi diciamo al nostro Papà perché mi hai abbandonato? perché dormi, Signore?, lui ci capisce, perché ci ama. E quando labbiamo capito,
ci rifugiamo in lui, perché sappiamo che non ci ha mai
lasciati e non ci lascerà mai. Padre, fa che anche noi, in ogni momento e soprattutto al momento della nostra morte, ci abbandoniamo totalmente nelle Tue mani. Le Tue mani sono ancora più dolci delle mani pur dolcissime delle nostre mamme! Antonio Rudoni sdb IMMAGINI: 1 NellEucaristia Gesù ci dona se stesso per liberarci dal male. 2 Cristo e Pilato, Hans Multscher, (1437), Wurzach. - Con la sua preghiera nellOrto degli Ulivi, Gesù ci dimostra che la volontà del Padre è sempre preferibile alla nostra. 3 Al Calvario, Giovanni Battista Tiepolo, (1696-1770), SantAlvise, Venezia. - Anche salendo al Calvario, Gesù non pensa a se stesso ma alle sofferenze che avrebbe avuto il suo popolo nel corso dei secoli. 4 Con la scena del Buon Ladrone il Vangelo ci dice che Dio desidera noi più di quanto noi possiamo desiderare Lui. 5-6 Ancora sulla Croce, Gesù pensa a tutti noi, donandoci una madre in Maria, madre Sua. HOME PAGE | HOME PAGE - ITA | FORMAZIONE CRISTIANA | FORMAZIONE MARIANA | INFO VALDOCCO | Visita Nr. |