La Parola di
Dio è Dio in persona, anzi è una Persona. Levangelista
Giovanni scrive: In principio era il Verbo, il Verbo era
presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio...
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e
noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità (Gv 1,1-2.14). Proprio
la Parola di Dio ci ha spiegato che Dio nessuno lha
mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno
del Padre, lui lo ha rivelato (Gv 1,18).
Il Verbo che
si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi è
il seme che Dio ha seminato nelle Scritture.
Ora occorre vedere il contenuto del seme. Per far
questo, la parabola del Vangelo di Luca è magistrale.
Riprendiamo il finale: Il significato della parabola è
questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo
la strada sono coloro che lhanno ascoltata, ma poi viene
il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché
non credano e così siano salvati.
Quelli sulla
pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia
la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma
nellora della tentazione vengono meno. Il seme caduto in
mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada
facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza
e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. Il seme
caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato
la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono
frutto con la loro perseveranza (Lc 8,11-15).
Con questa
parabola il Signore ci dà un metodo completo per capire
che cosè la Lectio divina.
Una prima sottolineatura: la Lectio nutre, fa crescere
la Parola di Dio che è già seminata nel cuore delluomo.
Pensate ad un seme. È composto da vari elementi: il rivestimento
esterno, il contenuto del seme, il germe contenente il progetto
specifico del seme e la potenza germinativa. Applichiamo queste
componenti al seme-Parola.
Il rivestimento
esterno sono i generi letterari, che variano a seconda della
natura dei libri biblici e delle epoche storiche. Il contenuto
del seme è quanto noi possiamo comprendere con la nostra
intelligenza. Il germe è il contenuto specifico del seme:
noi non lo possiamo cogliere se non nella misura che esso si
sviluppa nella sua crescita e cioè nella storia. La storia
è la storia della salvezza, è per questo che la
Parola di Dio va letta nella Chiesa, nessuno di noi è
la Chiesa da solo, nessuno di noi è la storia da solo.
La potenza
germinativa si vede quando il seme si sviluppa: Il regno
di Dio non viene in modo da attirare lattenzione, e nessuno
dirà: eccolo qui, o, eccolo là. Perché il
regno di Dio è in mezzo a voi! (Lc 17,21).
Se vogliamo
fare degli abbinamenti: il rivestimento esterno è la Lectio,
il contenuto del seme è la meditatio, il germe è
loratio ed infine la potenza germinativa è la contemplatio.
La contemplatio, però, non è principalmente unattività
umana, ma prima di tutto è accoglienza dellazione
dello Spirito Santo, che produce in noi il gusto
per la Parola. È lo Spirito Santo che guida allintelligenza
vitale della Bibbia. Sappiate innanzi tutto questo: nessuna
scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché
non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi
da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio
(2 Pt 1,20-21).
Una conclusione
che è un inizio
La prima cosa
da fare per ascoltare il Signore, che dona la sua consolazione
e la comunione con Lui mediante la Parola, è entrare nella
camera del proprio cuore e chiudere la porta: Tu
invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta,
prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto
ti ricompenserà (Mt 6,6).
La porta del
cuore non si può chiudere se non è ben fissata
da quattro cardini, che sono le cosiddette virtù
cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza. Sono il
primo passo che lo Spirito Santo fa fare: La sapienza non
entra in unanima che opera il male, né abita in
un corpo schiavo del peccato. Il santo spirito che ammaestra
rifugge dalla finzione, se ne sta lontano dai discorsi insensati,
è cacciato al sopraggiungere dellingiustizia
(Sap 1,4-6).
La prudenza: è necessaria; non tutto quello che mi viene
in mente, viene dallo Spirito, anzi. Per questo devo leggere
la Parola nella Chiesa.
La giustizia:
da soli non siamo capaci di capire tutto, dobbiamo cercare e
bussare per trovare aiuto.
La fortezza: molte volte ci sono cose più attraenti, e
per impegnarsi ci vuole capacità di sforzo.
La temperanza è necessaria per fare la Lectio: non si
può aprire la porta a tutte le riviste, le notizie televisive
e poi pretendere di avere tempo e voglia di aprire la Bibbia.
D. STEFANO MARTOGLIO
SDB
E.mail:
stefano.martoglio@salesianipiemonte.it