Gesù Figlio di Dio si fece uomo e venne
ad abitare tra gli uomini. È il Mistero del Natale, uno
dei pilastri su cui si fonda il credo dei cristiani. Fragile,
indifeso e bisognoso di cure, Gesù venne accolto nella
grotta di Betlemme da Maria, sua madre, e dallo sposo di lei,
Giuseppe.
Per prepararci
a fare memoria di questatto damore di Dio nei confronti
dellumanità la rivista Maria Ausiliatrice propone
ai lettori il racconto evangelico della nascita e della prima
infanzia di Gesù illustrati dal disegnatore Massimo Ungarelli.
Il Vangelo,
lezione damore
Classe 1968,
primo di tre fratelli e padre di due figli, Massimo si appassiona
alle matite, ai colori e allarte fin dalle elementari.
Sono felice che i miei disegni vengano pubblicati su Maria
Ausiliatrice esordisce perché è proprio
nel santuario di Valdocco che, quattro anni fa, è cominciato
il mio cammino di fede.
Uninfanzia come tante in un comune della cintura di Torino,
gli studi da perito grafico, le prime collaborazioni con case
editrici presti­giose.
Sembra
incredibile racconta ma quando, negli anni 80
e 90, gli editori mi proponevano di illustrare libri di
argomento religioso rifiutavo. Non mi interessava. La mia unica
fede era la famiglia che stavo costruendo: lì riponevo
ogni aspirazione e ogni speranza.
Ma nel 2002 venne una grande crisi.
Mi è
crollato il mondo addosso continua e ho trascorso
anni terribili. Un giorno che mi sentivo più a terra del
solito mio fratello Marco, che fa parte dellordine dei
cappuccini, mi ha donato un Vangelo. È stata una rivelazione:
sono rimasto conquistato dalla vita e dalle parole di Gesù
e, come un condannato a morte alla vigilia dellesecuzione,
ho congiunto le mani e ho cominciato a piangere e a pregare.
Da allora Massimo
vive e approfondisce la propria fede, con un occhio di riguardo
verso la Basilica di Maria Ausiliatrice, che definisce luogo
di rifugio e di pace.
In attesa
del Figlio di Dio
Le tavole disegnate
da Massimo per la rivista Maria Ausiliatrice ripercorrono fedelmente
il testo del Vangelo di Matteo, di Luca e di Giovanni.
Li ho
letti e riletti decine di volte confida e mi emoziono
ogni volta per lumile fede di Maria, che si lascia coinvolgere
in una storia che non sa dove la porterà, e per la fiduciosa
comprensione di Giuseppe di fronte a eventi umanamente inspiegabili.
La maggior
parte dei disegni si soffermano sugli sguardi e sui volti dei
protagonisti.
Ho scelto di relegare i paesaggi in secondo piano e di
concentrarmi sulle figure umane per cogliere le espressioni,
i sentimenti e le emozioni di chi stava per accogliere il Figlio
di Dio.
Una delle cose più strane, osservando le tavole, è
la raffigurazione di Giuseppe, assai diversa da come la propone
liconografia classica... Non lho immaginato
come un anziano ma come un giovane sulla trentina. Se consideriamo
che Maria era una teen ager, il mio Giuseppe ha quasi il doppio
dei suoi anni. Il Vangelo parla poco di lui, ma ogni tratto ne
rivela la bontà: avrebbe potuto accusare Maria di adulterio
e abbandonarla, invece si è fidato di lei e ha amato,
come un padre, quel figlio destinato a cambiare la Storia.
Carlo TAGLIANI
IMMAGINE:
1-2
Due
disegni di Massimo Ungarelli
3 Il pittore Massimo
Ungarelli: Massimo si appassiona alle matite, ai colori e allarte
fin dalle scuole elementari.