TESTIMONIANZE:
VEDERE
DIO
«Mi sto
convincendo che a battaglia più grande che deve fare la
Chiesa nel nostro tempo è quella della purezza secondo
lo stato di ciascuno. Purezza come libertà interiore dai
condizionamenti della nostra torbida società. Purezza
come cuore pulito, con un amore indiviso per Cristo e, per chi
contrae le nozze, per il proprio sposo o sposa. Purezza come
gusto del limpido, del bello, dellintegro, del trasparente.
Amare la purezza! Che conquista oggi! Che bene prezioso! Che
perla inestimabile! Mentre viene buttata ai porci».
Ho ricevuto da poco una lettera
dove ho trovato queste frasi che mi hanno suggerito diniziare
a scrivere questo articolo.
La beatitudine che dice Beati i puri di cuore perché
vedranno Dio è stata sempre per me la più
bella, la più interessante, la più bramata.
Vedere Dio, un desiderio folle, che solo un innamorato
può avere. Eppure si vede che non è da pazzi il
desiderarlo, visto che è Gesù stesso che lo dice.
Una scelta
totale
Che cosa è la purezza?
Veramente, dovrei tremare nellosare abbordare un tale argomento,
io che mi vedo come un rimasuglio di pattumiera! Io che ho un
cuore tormentato e so che cosa sono le tempeste del corpo e della
mente che ti allontanano da
Dio e ti fanno perdere il controllo di te stesso.
Io che sono umana, troppo umana, come oso parlare di un soggetto
così difficile? Che cosa è la purezza del cuore?
Devo ricordarmi il tempo passato, quando su suggerimento del
laico responsabile della mia conversione, avevo fatto per tre
anni il voto di castità, e prima ancora, avevo imparato
a mettere in pratica la preghiera del cuore, insegnatami dal
libro Il racconto del pellegrino russo.
Le grandi grazie
del vedere Dio sono accadute nel 1963 a Annecy, e
nel 1970 a Viterbo. E di per sé non erano legate al tempo
del mio voto di castità.
Ma ciò non significa certo che la castità fosse
fuggita dal mio cuore, perché come dice bene la lettera
a me spedita, esiste una castità per ogni stato, anche
nel matrimonio tanto che laltro venga considerato come
prezioso, come lunico dono ricevuto e come il solo amore
possibile tra tutti gli esseri che si possano incontrare.
La purezza è una totalità. Una scelta definitiva
che addolcisce il cuore, aiuta a scegliere ogni giorno questo
essere solo e non un altro.
Quando ci si innamora, occorre
valutare bene quello che sta accadendo al nostro cuore. Troppe
volte ci fa cercare quello che vogliamo vedere e non ciò
che la realtà è in se stessa.
Lamore deve investire tutta la persona che sempre vuole
ascoltare ed essere compresa. Lamore non è una questione
di baci più o meno sofisticati, né di denaro, né
di passatempi. Lamore è una totalità per
la quale si può anche essere capaci di morire o diventare
pericolosi se si viene traditi.
Per questo, lamore umano come espressione di una totalità
necessita di essere vissuto in pienezza e questo può avvenire
solo se il cuore è puro.
Corporeità
e santità
Come dice il nostro Santo Padre:
«Lamplesso è il linguaggio dellamore».
Vero, però se è un linguaggio, non può e
non deve diventare una logorrea. Non si può ridurlo ad
un accoppiamento feroce che annienta tutta lumanità.
Luomo su questo punto è il disonore della creazione
e a nessun animale tocca labisso di nefandezza del quale
è capace luomo.
Non facciamo le facce sciocche ed accettiamo che si scrivano
anche le parole che feriscono: pedofilia, sadismo, perversione
di ogni genere. Possono queste cose capitare anche a gente consacrate?
In questi ultimi tempi abbiamo purtroppo saputo di sì.
È una grande ferita per la Chiesa, corpo mistico di Cristo!
Perché una persona si consacra? Perché sono stati
chiamati: Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi. Chiamati,
hanno risposto. E certamente avevano desiderio di rispettare
quanto avevano promesso.
Poi però la vita è
passata su di loro come passa su ognuno di noi: come un rullo
compressore, giorno per giorno, ora per ora hanno dovuto ripetere
quel sì. E soprattutto viverlo.
E allora tutto diventa possibile, perché basta lasciare
aleggiare nel cuore un pensiero, unimmagine, un ricordo,
per mettere in ebollizione il corpo fatto di nervi, carne ed
ormoni che, rovesciandosi nel sangue invadono tutta la persona,
cervello compreso.
San Francesco dAssisi
aveva trovato un rimedio sicuro: rotolarsi nelle spine; il dolore
subito superava listinto. Ma non tutti sono San Francesco!
Anzi in molti esiste la complicità con limpurità,
che supera latto stesso. Perché se uno non
dimostra di volere assolutamente sbarazzarsi del peccato, come
potrebbe il Signore mandargli la grazia di aiutarlo nella battaglia?
Scegliere
di amare Gesù
Lunica arma da me conosciuta
è la preghiera del cuore. Signore Gesù Cristo
abbi pietà di me!. Questa preghiera continua, fedele,
è come un esercito in battaglia, è baluardo nella
nostra mente, e scudo agli assalti. Dimostra al Signore il nostro
attaccamento, la nostra assidua ricerca, purifica la memoria,
rigetta i progetti sul futuro, ridicolizza persino la tentazione
perché aiuta a vivere il passo del Vangelo che dice: «Non
affannatevi per il domani perché il domani avrà
già le sue inquietudini. A ciascun giorno la sua pena»
(Matteo 6,34).
Soprattutto permette di ricevere le grazie del Signore e quando
Lui vorrà si avvicinerà e a modo suo si farà
vedere.
Non mi stanno bene le persone che, per la purezza, pretendono
di affidarsi solamente a un terzo, che può essere un santo
o anche la Madonna stessa, le trovo miracoliste! Vogliono obbligare
il cielo a fare tutto il lavoro al posto loro.
Aiutati che il cielo ti aiuterà. Da soli non
possiamo, è vero, fare niente ma con il Signore e la nostra
volontà malgrado le cadute, qualche cosa si farà.
Basta volerlo! Però bisogna anzitutto scegliere il Signore
e vivere le sue beatitudini, allora e solo allora, sarà
possibile amare anche la Madonna con cuore rinnovato ed essere
un suo figlio prediletto. Ma prima di tutto viene lamore
a Gesù che purifica il nostro cuore umano e lo rende adatto
per Lui. Dopo viene tutto il resto. Tutto il resto! Anche, anzi
direi soprattutto le attività apostoliche. Le vocazioni,
anche se possono nascere diversamente, possono crescere solo
così. Se non cè amore a Gesù e amore
che intende purificarsi nel suo amore, tutto il resto (riunioni,
attività, corsi, ecc) è solo una facciata di cartapesta.
Spero che per questa volta mi abbiate sopportato su questo argomento.
Lo so, non è più tanto di moda, e appena lo si
tocca, tutti scappano come i topi quando arriva il gatto. Ma
è la sfida del futuro, è la forza della Chiesa,
è la contestazione dei cristiani in un mondo in cui tutto
è lecito e non cè più nessun tabù.
Se non questo.
Si può parlar di tutto, tranne che di purezza, forse perché
si preferisce vivere con gli occhi inoculati di tristezza piuttosto
che vedere la gioia di Dio.
Maddalena di Spello
IMMAGINI:
1 La famiglia che fonda
la sua esistenza sulla fedeltà al Vangelo, realizza anche
da un punto di vista umano le persone che la formano, aprendole
alla bellezza dellesistenza.
2 La presenza di Dio
nel mondo non si manifesta soltanto nella Chiesa e nei segni
sacramentali, me in ogni cristiano che viva autenticamente la
sua adesione al Vangelo. (Foto di G. Moscardini)
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2005-6
VISITA Nr.