PADRE SIA FATTA LA TUA VOLONTA'

Questo è il centro del Padre Nostro, ed è il centro della vita cristiana. È stato anche il centro della vita di Gesù: «Non sia fatta la mia, ma la tua volontà», ripete più volte il Salvatore nell’Orto degli Ulivi (Mt 26,36.42.44); infatti, egli aveva già detto: «Sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato» (Gv 6,38).
Per questo gli Apostoli ebbero il compito di annunciare tutta la volontà di Dio (cf Mt 28,20 e At 20,27).
Perché solo compiendo la volontà di Dio, operando quello che gli è gradito, possiamo raggiungere i doni promessi e la nostra perfezione umana e cristiana (cf Eb 13,21; 10,36).

Solo per il nostro bene

Ma in cosa consiste la volontà di Dio? In ultima analisi, egli vuole soltanto il nostro bene, la nostra pienezza, la nostra gioia: Dio «Vuole che tutti gli uomini siano salvati» (1 Tim 2,4).

Da questo desiderio di fondo, s’irradiano i Dieci Comandamenti, nati soltanto dall’amore di Dio verso gli uomini e sintetizzati dall’unico comandamento dell’amore da parte nostra: essi non sono certo un capriccio di Dio, come se egli volesse in noi dei servi che strisciano ai suoi piedi; essi non sono nient’altro che un atto di tenerezza del Padre, che non vuole che i suoi figli si facciano del male.

Con la sua infinita sapienza, egli sa che cosa ci potrebbe distruggere, indipendentemente dai suoi avvertimenti; e con il suo infinito amore ci mette in guardia da questi rischi... anche se sa che sovente noi consideriamo le sue attenzioni come dei fastidiosi impedimenti alla nostra libertà.

Non capita lo stesso anche ai genitori che raccomandano ai loro figlioli di stare attenti alle macchine che possono sbucare all’improvviso, alle dubbie amicizie, a certe sostanze pericolose? Eppure sanno bene che i ragazzi non amano queste raccomandazioni, che tentano soltanto di salvarli!

Chiedere per ottenere

Dunque, compiere la volontà di Dio è l’unico modo di ottenere la nostra realizzazione in questa vita e nell’altra. Ma sovente, di fronte alle continue tentazioni, ci sembra impossibile riuscire a farlo! E allora? A volte ci manca il coraggio, a volte ci manca persino il desiderio...

Gesù è venuto apposta in mezzo a noi, per darci la sua stessa forza, il suo stesso amore! Egli non ci dà soltanto delle indicazioni da seguire: se lo vogliamo, ci offre la carrozza, che cammina per noi.

Non ha forse fatto così anche con la pecorella smarrita? L’ha cercata, l’ha trovata e se l’è messa sulle spalle «tutto contento» (cf Lc 15,4-7). Per questo la Scrittura dirà: Dio «ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare» (Ef 3,20);

Dio «vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito» (Eb 13,21); «è Dio che suscita il volere e l’operare, secondo i suoi benevoli disegni» (Fil 2,13).

Quindi, se vogliamo poter compiere la volontà di Dio nonostante la nostra pigrizia, le nostre paure, la nostra incostanza, dobbiamo chiedere a lui stesso la sua luce e la sua forza; e non dobbiamo pensare che forse ce la darà: se gliele chiediamo, sentiamoci sicuri, ce le dà senza dubbio! Io ripenso spesso al passo della lettera di Giacomo (1,5), dove ci viene ricordato che quando chiediamo a lui la sapienza, dobbiamo aver fede di essere esauditi!

E questa richiesta si esprime particolarmente nell’accostarci, preparati all’Eucaristia: Cristo vivo e presente, entra nel nostro cuore per trasformarlo!

E si esprime nelle Lodi, nei Vespri, nel Rosario e in quelle invocazioni più semplici e rinnovabili che possiamo fare in qualsiasi momento: «Gesù, guidami tu, pensaci tu!»;

«Dammi la forza di fare tutto quello che tu vuoi che io faccia»; «Ho bisogno di te, ti desidero, ti amo!»; «Rimani sempre nel mio cuore».

È Gesù stesso che ci chiede di pregarlo, perché possiamo compiere la sua volontà: «Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me» (Gv 15,4).

E questo invito all’unione con Dio riappare appunto nella preghiera del Padre Nostro: «Padre, sia fatta la tua volontà», o in altre parole: «Donaci la tua grazia di compiere quello che desideri». Così il frutto sarà nostro, ma prima ancora sarà di Dio: sarà un dono che gli chiediamo e che otteniamo da lui!
                                                                                            
 Antonio Rudoni SdB


IMMAGINI:
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Foto di Andreas Lothar / La creazione nel suo dispiegarsi storico, realizza anche lei, con le sue modalità a noi talvolta incomprensibili, la volontà divina.
2-3  La preghiera fortifica la nostra fede e rafforza la nostra volontà nel cercare nella nostra vita di piacere sempre a Dio.

RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2005-7
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