UN CUORE INFUOCATO D'AMORE
Per me il Sacro Cuore non è qualcosa di intimistico, come dicono quelli che la sanno lunga.
Anche perché Gesù, il Sacro-Cuore è il fondatore della nostra Comunità, la Casa della Povera Gente.
Là, a Paray le Monial nel 1969 mi si fece così vicino, dopo 13 anni dalla conversione, in modo tale che dopo quel momento non ho mai più avuto queste grida verso il cielo per chiedere la Sua presenza e la Sua vicinanza. Da quel momento tutto mi è parso come avvolto di tenerezza, passione e pace profonda.

La parola del Cantico sembrava essersi realizzata: “Il mio diletto è mio e io sono sua”.
Mi risuonano alle orecchie le parole di Gesù che non lasciano più tregua all’uomo di oggi: “Tutto ciò che avete fatto al più piccolo degli uomini lo avrete fatto a me...”.
Mi risuonano come se fossero l’incarnazione del messaggio di Paray le Monial completato dalle parole alla Beata Suor Faustina.
Le riporto qui per i cari lettori che forse le hanno dimenticate:
“Dice Gesù a Suor Faustina:

«Nell’Antico Testamento mandai al mio popolo i profeti con fulmini. Oggi mando te a tutta l’umanità con la Mia misericordia. Non voglio punire l’umanità sofferente, ma desidero guarirla e stringerla al Mio Cuore misericordioso»”.

Dice il Santo Padre Giovanni Paolo II: “Dio ci ha parlato attraverso la ricchezza spirituale della Beata Suor Faustina Kowalska. Ella ha lasciato al mondo il grande messaggio della Misericordia Divina come pure l’invito ad affidarsi completamente al Creatore. Dio le ha dato una grazia particolare perché ella ha potuto conoscere la Sua Misericordia mediante le esperienze mistiche e grazie al dono speciale della preghiera contemplativa. Ti ringrazio, Beata Suor Faustina Kowalska per aver ricordato al mondo questo grande mistero della Misericordia Divina. Quel «mistero sconvolgente», quell’ineffabile mistero del Padre di cui oggi l’uomo ed il mondo hanno tanto bisogno” (L’Osservatore Romano 19-20 aprile 1993, p. 7).

“Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime – diceva il Signore – che hanno fiducia nella Mia misericordia. Ho aperto il Mio Cuore come una viva sorgente di misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino con grande fiducia a questo mare di misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione ed i giusti verranno rafforzati nel bene. A colui che avrà posto la sua fiducia nella Mia misericordia, nell’ora della morte colmerò l’anima con la Mia Pace divina”.
“Le grazie della Mia misericordia” – spiegava Gesù a Suor Faustina – “si attingono con un solo recipiente e questo è la fiducia. Più un’anima ha fiducia, più ottiene”. “Sono di grande conforto per Me le anime che hanno una fiducia illimitata, e su tali anime riverso tutti i tesori delle Mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché è Mio desiderio dare molto, anzi moltissimo. L’anima che confida nella Mia misericordia è la più felice, poiché io stesso ho cura di lei. Nessun’anima, che ha invocato la Mia misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione particolare per l’anima che ha fiducia nella Mia bontà
”.

“Esigo da te atti di misericordia, che debbono derivare dall’amore verso di Me. Devi mostrare misericordia sempre e ovunque verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per dimostrare misericordia verso il prossimo: il primo è l’azione, il secondo è la parola, il terzo la preghiera. In questi tre gradi è racchiusa la pienezza della misericordia ed è una dimostrazione irrefutabile dell’amore verso di Me. In questo modo l’anima esalta e rende culto alla Mia misericordia”.
“Porgo agli uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della misericordia. Il recipiente è quest’immagine con la scritta: Gesù, confido in Te. Attraverso questa immagine concederò molte grazie alle anime, perciò ogni anima deve poter accedere ad essa. Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà. Prometto Pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come mia gloria”.

“Le fiamme della misericordia mi bruciano, desidero riversarle sulle anime degli uomini. Oh, che dolore mi procurano quando non vogliono accettarle!... Di’ all’umanità sofferente che si stringa al mio cuore misericordioso e io la colmerò di pace. L’umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia misericordia”.
“Figlia mia, parla al mondo della Mia misericordia. Che conosca tutta l’umanità la Mia insondabile misericordia. Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della giustizia. Fintanto che c’è tempo ricorrano alla sorgente della Mia misericordia, approfittino del Sangue e Acqua scaturiti per loro. Prima che io venga come Giudice giusto, spalanco la porta della Mia misericordia. Chi non vuole passare attraverso la porta della Misericordia, deve passare attraverso la porta della Mia giustizia”.

Queste parole di Gesù ci riportano alla venerazione del suo Sacro Cuore, e al servizio dell’umanità che necessita e brama amore.

Amore fatto di pazienza, di ascolto, di fiducia... Amore al modo di Gesù, anche fatto di preghiera, di intercessione e perché no? di sacrificio quotidiano, e di offerta della propria vita a beneficio di tutti.
Miei cari per questo dico a voi e a me, anzitutto, coraggio!

                                                                                     Maddalena di Spello


RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2004-6
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