UN DIO SU MISURA?
Perché
luomo contemporaneo non accetta più la rivelazione
e preferisce costruirsi un Dio su misura?
Carissimi, questa domanda mi tartassa da molto tempo. Mi sono
messa a pensarci già da mesi, ma non riuscivo a trovare
nessuna risposta. Eppure ogni mattina, vado da Marco, il giornalaio
di Spello e cerco Le Monde, lui tiene i giornali
in tutte le lingue, lo sfoglio, ma niente. Nulla di nulla. Non
vi trovo nessuna risposta. Eppure lo sfoglio attentamente, ma
non vi trovo nulla. Sovente, tornando verso casa e alzando lo
sguardo verso la cima del Subasio, non so perché, ma questa
domanda continua a frullarmi in testa.
A dire il vero, mentre sono sedotta da questo panorama inviolato,
alcune risposte mi sono venute in mente. Forse sarà per
lincanto del mattino, o per la possanza dei monti, ma alcune
idee, forse, le ho trovate.
Verità
e vita
La prima è che il mondo
di oggi detesta i dogmi e tutti quelli che pretendono di avere
la verità in tasca.
In nome della verità sono morte milioni di persone. Possiamo
presentare Gesù in questo modo? Non è forse una
pretesa troppo mondana, quella di voler imporre la verità?
Gesù,
mite e umile, ha osato dire: Io sono la verità, ma nellora
del giudizio, davanti agli uomini, è morto e non si è
difeso e neppure ha lasciato che Pietro, continuasse ad usare
la spada per combattere e per difendere la verità, che
era Lui.
Nella storia passata, si sa, noi cristiani abbiamo avuto un comportamento
tale che il nostro, (veramente) Santo Padre di oggi, ha creduto
suo dovere chiedere perdono, per ben 91 volte! Io mi sono sentita
così sollevata e rinfrancata nellamore alla Chiesa
e sono anche diventata un leone per difenderla!
A partire dal momento in cui uno si pente gli altri debbono smettere
di criticare il passato ed accettare la nuova situazione che
si è così creata!
Oggi possiamo ripartire col piede giusto per annunziare il Vangelo
di Gesù e della Chiesa, senza perdere nulla della tradizione.
A questo Vangelo credo che nessuno sia avverso. Il Vangelo è
portatore di libertà e del rispetto dovuto ad ognuno degli
uomini su questa terra. Il Vangelo e tutta la Sacra Scrittura
proclamano che luomo è fatto ad immagine di Dio,
uomo e donna. Anche se alcuni uomini, nonostante
fossero santi, hanno messo in dubbio luguaglianza fra la
donna e luomo. Così come ci sono stati cristiani,
tanto cattolici quanto protestanti che si sono chiesti se gli
Indiani del Nuovo Mondo avessero o meno lanima. Questi
erano i figli di quella mentalità che alcuni secoli prima
si era chiesta se per caso anche la donna avesse unanima.
Ma queste sono cose di altri tempi. Ed è meglio lasciarle
perdere. Anche perché contemporaneamente a costoro, vi
erano dei cristiani che difendevano gli abitanti del continente
americano appena scoperto, così come molte donne sviluppavano
le loro capacità e la loro santità, tanto da diventare
maestre di spirito per molti uomini.
Purtroppo, il popolo di Dio
ha talvolta seguito le visioni più ristrette ed è
andato dietro alle spiegazioni più comode, dimenticando
che i diritti fondamentali delluomo sono scritti nella
Bibbia. Sfortunatamente cè stato bisogno di una
rivoluzione per accorgersene. Oggi sono fatti acquisiti, anche
se qualche anno fa il mito dellineguaglianza tra gli uomini
era ritornato di moda e aveva causato milioni di morti.
In tanti anni, non ho mai trovato nessuno che fosse avverso al
Vangelo. Tuttal più avevano problemi con la Chiesa.
E della Chiesa, ne avevano una visione alquanto distorta. Erano
immersi in una fosca ignoranza per quanto riguarda il Concilio
e il Papa. Ignorando persino i gesti di perdono compiuti da Giovanni
Paolo II che in questo modo ha riconosciuto gli errori fatti
in altri tempi.
Un vicino di casa è morto alcuni anni fa e ha raccomandato
alla moglie di non chiamare il prete e di non portare il suo
corpo in chiesa. Non che non fosse cristiano, ma si ricordava
che, da bambino, era andato a chiamare il parroco per la mamma
morente, e questi aveva rifiutato di confessarla perché
la famiglia votava per un partito di sinistra. Cosa poteva capire
questuomo semplice di alta teologia? Per lui la Chiesa
era il suo parroco e il suo rifiuto davanti alla mamma abbandonata
senza sacramenti nel momento della morte.
Essere cristiani
non è di moda
La seconda ragione, per cui
oggi luomo vuole costruirsi un Dio su misura è data
dal fatto che non conosce più Gesù. Ma solo i grossi
titoli dei giornali!
Essere cristiani
per molti uomini di oggi, è essere un po strani,
avere delle norme morali, ma solo esterne, che regolano il comportamento
senza capirne bene il perché. E poi, forse, fare come
fanno tutti gli altri. Mancando così la coerenza fra la
dottrina e la vita quotidiana.
Si parla di attenzione ai poveri ma si ha un tenore di vita che
neppure la regina Vittoria aveva. Si parla di famiglia, ma si
ama la perversione. A questo proposito, penso che per molti greci
dellantichità con il loro comportamento molto libero,
non avrebbero mai potuto accettare di diventare cristiani.
Già il popolo dIsraele era una pecora nera in mezzo
agli altri popoli! Un Dio solo, senza nessuna rappresentazione,
esigente sul piano del comportamento, mentre gli altri potevano
fare quello che volevano.
Oggi, come sempre, essere cristiani
significa non poter fare tutto quello che si vuole. Ma mettere
delle redini alla propria vita. Per esserne padroni e non schiavi.
Discorsi duri, certo, in una società in cui le ragazze
portano vestiti che fanno vedere lombelico e non solo.
Insomma, oggi luomo pensa di essere libero più che
mai, ma non si accorge che sta solo andando dietro al carro e
che il suo stile di vita non è per nulla nuovo. È
solo abbindolato dalla pressione sociale, dal numero e dalla
moda. Ciò nonostante resta sempre vero che siamo chiamati
ad essere il sale della terra e la luce del mondo. Anche se la
vita non vuole avere sapore e il mondo non desidera la luce.
Maddalena di Spello
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2004-7
VISITA Nr.