CRISTIANI SENZA VANGELO
Miei cari, voglio proporvi
alcuni passi del Vangelo che sempre ci interrogano e sempre ci
mettono con le spalle al muro.
«Non
chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà
nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del
Padre mio che è nei Cieli»
«Chi
perciò ascolta queste mie parole e le mette in pratica,
può essere paragonato a un uomo saggio che costruì
la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia,
inondarono i fiumi e soffiarono i venti: si abbatterono su quella
casa; ma non cadde. Era fondata infatti sulla roccia.
E chi ascolta
queste mie parole, ma non le mette in pratica, può essere
paragonato a un uomo stolto che costruì la sua casa sullarena.
Cadde la pioggia, inondarono i fiumi e soffiarono i venti: si
abbatterono su quella casa; e cadde, e la sua rovina fu grande!».
Sono parole tratte dal Vangelo
di Matteo, capitolo 7,21-27.
Un Dio su
misura
Oggi sembra esserci in alcuni
ambienti un rinnovato interesse per Dio. Tantissimi cristiani
sincontrano. Sembrano assetati di notizie su Dio, di dottrine
nuove, di movimenti innovatori, di teorie tutte più belle
le une delle altre e sembrano voler sinceramente a tutti costi
servire Dio, Lui stesso e il prossimo. Pare essere una salutare
febbre di desiderio di Dio. Un rinnovato interesse al quale non
possiamo guardare non solo con simpatia, ma con piena soddisfazione
per quanto sta capitando. Però... eh sì, cè
un però.
Un piccolo però che
sembra rovinare se non tutto, almeno molto di questo apparente
e sincero slancio spirituale. Se si chiede ad alcuni spero
non a tutti qualche informazione in più sul Vangelo,
qualche notizia, anche concreta, su come si usa il Vangelo, come
si è formato, cosa significano alcune parole un po
difficili... beh, anche senza andare a fare i professoroni, credo
si abbia diritto di sapere delle cose del Vangelo e che sia giusto
conoscerle.
Santa Teresina
del Bambin Gesù,
ci ha lasciato, al proposito, una bellissima testimonianza. Lei
che voleva imparare le lingue antiche per poter meglio comprendere
i testi evangelici nella loro forma originaria. Ebbene, se si
osa chiedere a qualcuno di questi superspirituali moderni qualcosa
del Vangelo, ci si rende subito conto che essi corrono il grande
pericolo di costruirsi una religiosità tutta loro, slegata
dalla Chiesa, senza fili diretti con il Signore che nel Vangelo
ci ha lasciato ciò che ha fatto, che ha detto, ciò
che voleva dirci per sempre, e dove ci è raccontato come
ha vissuto. A meno che non si intenda per Signore
quello che essi desiderano trovare. La proiezione dei loro desideri.
Un Signore che risponda in pieno alle loro aspettative
psicologiche, frutto delle loro frustrazioni e soddisfazione
dei desideri più profondi di autorealizzazione del proprio
io.
Un Signore, insomma,
che plachi le nostre ansie, invece di quello che grida: Sono
venuto a portare il fuoco sulla terra. Certo, un Signore
camomilla è sempre più piacevole di Quello che
punta il dito e afferma: Guai a voi, ipocriti...
o con solenne calma, non curandosi affatto di ferire o meno chi
lo ascolta, dice: È più facile che un cammello
passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei
Cieli....
Per Gesù,
senza riserve
Ma è solo nel Vangelo
che sappiamo cosa Gesù voglia esattamente, anche quando
non fa comodo alle nostre attese, anche quando scombussola le
nostre prospettive.
Solo dal Vangelo possiamo essere sorpresi. Sorpresi, perché
lamore del prossimo urge, brucia il cuore di chi ama Dio,
di chi ha ricevuto da Lui delle grazie che, devono essere rivolte
a tutti perché non sono utili solo alla persona che le
ha ricevute.
Io che sono una persona a raso delle pratoline, tengo sempre
vicino a me un piccolo Vangelo, rilegato di cuoio rosso, che
rileggo ogni sera ed ogni volta che ne sento il bisogno! È
stato il primo regalo che mi ha fatto il mio grande padre spirituale,
un gesuita innamorato di Gesù e della Chiesa!
Poi San Francesco, ad Assisi, me ne ha dato proprio un amore
incommensurabile. Da allora, il Vangelo è diventato la
mia unica regola di vita.
Il Vangelo è semplice:
chi si impegna per renderlo complicato, ci complica la vita e
fa male al popolo cristiano. Le divagazioni di Michel Onfray
sul Vangelo fanno vedere fino a quale punto sia pericoloso il
Vangelo, per questo cinico ateo! Ma queste persone vogliono sradicare
la fede, dal mondo di oggi, e capiscono molto bene quanto è
grande la pericolosità del Vangelo, che nasce della sua
semplicità.
Le parole che dice Gesù nei capitoli di Matteo, sono radicali
e senza commenti. E non cè bisogno di aggiungere
parola. O si accetta Gesù o non lo si accetta. Non si
può amare lamore di Dio con dei se e
dei ma, perché Dio ci ama senza se e senza
ma.
Il genio di Francesco è di averle messe in pratica
senza glosse! Così Dio lo ha trasformato in un altro Cristo!
E questo può capitare anche a noi che possiamo essere
trasformati da Dio.
Rileggiamo insieme il versetto 24: Chi ascolta le mie parole
e le mette in pratica.
Si tratta di ascoltare e mettere in pratica e nientaltro!
Sapete che quando ero giovane, a Parigi, in mezzo ad un mondo
putrido, perverso e degenere, solo le parole del Vangelo che
avevo messo da parte riuscivano ancora a consolare il mio cuore
dolorante nellassurdo dellesistenzialismo e del materialismo
di quellambiente.
Pensavo tanto, ma le parole
come: Da a chi ti chiede, non voltare le spalle a chi vuole
da te un prestito, perdona settantasette volte sette, erano iscritte
in me come una verità incancellabile!
Sapevo in un modo certo che era vero che chi vive il Vangelo
è il sale della terra e luce del mondo.
Ma sapevo anche che qualcuno era riuscito a vivere come era scritto
lì dentro, nel Vangelo, e avevo una paura pazzesca di
finire malata o martoriata o bruciata viva come avevo letto anni
addietro al catechismo.
Contemporaneamente sentivo
i filosofi che ci circondavano, nei libri o nelle
strade parigine, come tristi ingannatori; certo, abili, ma solo
chiacchieroni annoiati.
Tutto è cambiato quando, in un momento di grazia particolare,
ho capito che uno che ritorna a Gesù, non è mai
più solo! Ha lamico che lo guida e lo nutre, ha
colui che lo purifica e si trattiene con lui, in breve può
ricevere la grazia che fa sì che possa dire:
Signore
da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna!
e sentire che la sua vita cambia
del tutto, prende un senso e si pacifica, sia nelle ore della
gioia che in quelle della sofferenza, perché con Lui tutto
posso!
Lui ed io, siamo insieme, e se senza di Lui non posso fare nulla,
con Lui posso tutto, perché Lui è la luce, è
la vita, è la verità.
Maddalena di Spello
IMMAGINI:
1 La fedeltà di Dio è la
roccia su cui costruire la propria vita.
2 Quando la Parola di Dio illumina
e guida la nostra vita, gettiamo un seme di eternità nei
nostri giorni.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2006
- 2
VISITA Nr.