LE BEATITUDINI / Mt 5,1-12
Non tutti sono
beati, i poveri e gli afflitti: anzi!
Sono beati (cioè sono felici) quando vogliono vivere con
Gesù e come Gesù, il povero e lafflitto per
eccellenza!
Con Lui, i poveri in ispirito
sanno rinunciare alle ricchezze materiali per donarle a coloro
che ne hanno bisogno: essi non confidano nel danaro, ma confidano
nel Padre Celeste, già
in questa vita!
Con Lui, gli afflitti non piangono
anzitutto per se stessi, ma per le sofferenze degli altri!
Con Lui, i
miti e coloro che hanno fame e sete della giustizia rinunciano
alla violenza, ma lavorano e pregano per la giustizia del mondo,
credendo alla forza dellamore di Dio più che a quella
delluomo.
Con Lui, i misericordiosi sanno
amare e perdonare tutti e sempre: vivono con prudenza, sì,
ma non vivono in un continuo sospetto!
Con Lui, i
costruttori di pace non cercano la loro pace, la loro tranquillità
personale, ma cercano la pace e la serenità di tutti.
Con Lui, i puri di cuore eliminano
ogni doppiezza, e chiedono al Padre dessere trasparenti
come cristallo.
Coloro che
sono perseguitati per la causa del Vangelo gioiscono non certo
per la sofferenza in se stessa, ma perché sono il segno
di stare dalla parte del Signore, che libererà loro stessi
e tutti i fratelli da ogni forma dingiustizia e di dolore.
E poi, non dobbiamo dimenticare
la costante di tutto il discorso di Gesù: beati! Il cristiano
accoglie i disagi con la gioia nel cuore: sa che Dio è
già qui, e sta lievitando il mondo col suo amore... finché
sarà tutto in tutti, nella felicità
del Cielo (cf 1 Cor 15,28).
Ma è
possibile seguire un programma di vita, che capovolge tutta la
nostra mentalità? Luomo crede che la realizzazione
consista nelle ricchezze, in una vita comoda senza problemi...
Gesù è il contrario!
Certo, con le nostre forze
è davvero impossibile, come è impossibile seguire
la parola del Signore quando dice: Siate perfetti, come
è perfetto il vostro Padre celeste (Mt 5,48).
Però presagiamo che
questo programma non ci distruggerebbe, ma a quali altezze ci
porterebbe, se lo potessimo osservare. E sappiamo che un nostro
fratello lha saputo seguire!
Così,
unendoci a Lui, lo possiamo seguire anche noi. Infatti ci ha
detto: Senza di me, non potete fare nulla, ma anche:
posso tutto in colui che mi dà forza (Gv 15,5
e Fil 4,13). Gesù ci dona il suo esempio e i suoi Sacramenti,
indicandoci la strada e offrendoci i mezzi per seguirlo fino
alla vetta.
Dunque, le Beatitudini diventano
possibili con la sua luce e la sua forza, che Egli comunica anche
a noi, se lo vogliamo... anzi, se ci sentiamo bambini, sarà
Lui stesso a portarci in braccio! (cf Mt 18,3 e Lc 15,5). E dolcemente
giungeremo fino alla soglia di Dio: una soglia che presto varcheremo
insieme con Lui!
Antonio Rudoni SDB
IMMAGINI:
1 La chiesa costruita sul Monte delle Beatitudini
in Palestina. Oggi una delle mete più suggestive di tutta
la Terra Santa.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2006 - 6
VISITA Nr.