FEDE, SCIENZA E TECNOLOGIA
Il Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato che la scienza è un grande dono di Dio.
Una visione tanto positiva, che ci potrebbe meravigliare. La scienza non è in concorrenza con la fede? E, d’altra parte, non ci ha dato dei risultati disastrosi, come per esempio la bomba atomica?

Occorre chiarire che la vera fede non è mai in contrasto con la vera scienza; e che la vera scienza non è mai responsabile di una tecnologia distruttiva.

Incominciamo a considerare il rapporto tra la scienza e la fede. Un tempo, ci sono state diverse incomprensioni, dovute a uomini di scienza che sono usciti dal loro ambito (giungendo a conclusioni extrascientifiche, come l’ateismo), o a uomini di fede che, analogamente, hanno superato il loro campo (giungendo a conclusioni che non c’entrano con la fede, come avvenne con la condanna di Galileo).

Ora però, avendo meglio compreso i rispettivi limiti, non dovrebbero più nascere equivoci. Sia la scienza sia la fede ci fanno capire il disegno di Dio, ma su piani distinti. La scienza cerca gli aspetti immanenti delle persone e delle cose, riducendosi a questo mondo; la fede, invece, ne considera gli aspetti trascendenti, nelle loro relazioni con Dio.

Così, scienza e fede non soltanto non si possono intralciare, ma si completano a vicenda: ambedue stanno esplorando il progetto del Padre, una sul piano terreno, l’altra sul piano ultraterreno.

Ora, possiamo considerare il rapporto tra la scienza e la tecnologia, cioè tra la scienza e l’uso della scienza. È un po’ come capita in altri settori: per esempio, bisogna distinguere la nostra intelligenza, che è un dono di Dio, e l’uso che noi facciamo di questa intelligenza.
Siccome proviene da Dio, l’intelligenza è sempre qualcosa di buono, e vuole condurre alla nostra gioia terrena ed eterna; ma l’uso dell’intelligenza dipende da noi, e quindi può essere buono o cattivo, può aiutare l’uomo od ostacolarlo.

Analogamente, la vera scienza è sempre buona, perché tende a farci conoscere il disegno di Dio su questa terra; la tecnologia, invece, persegue fini umani e adopera mezzi umani, e quindi può portare ad un mondo migliore o peggiore.

Così, la scienza sta sondando le leggi di Dio che reggono questo mondo; la tecnologia si serve di tali leggi per ottenere determinati risultati, ed è quindi responsabile sia di cose buone (come lo sviluppo della medicina e delle comunicazioni), sia di cose cattive (come le armi meccaniche, biologiche, atomiche).
                                                                      
 Antonio Rudoni SDB


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La scienza è la conoscenza della creazione, la tecnologia invece si propone fini umani e può essere intrisa dal peccato dell’uomo.


RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2006 - 8
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