MEDITAZIONE:
IL MALE
Dio è
il Bene assoluto: dunque non può mai volere il male, che
è il suo contrario, e di conseguenza non lo può
mai compiere, neppure per raggiungere un bene maggiore; inoltre,
non desidera che alcun altro lo compia, in qualunque situazione
e per qualsiasi motivo.
Tuttavia, cè
chi vuole e fa il male, contrapponendosi a Dio e ad ogni forma
di bene; così facendo, rovina se stesso e gli altri. Inoltre,
vi sono dei mali dovuti a questo mondo ancora imperfetto (si
pensi a terremoti, malattie, animali nocivi...); molte volte,
anche questi mali naturali derivano in qualche modo dalluomo,
che potrebbe (o avrebbe potuto) impedirli con il suo impegno,
ma non lha fatto, sprecando le sue energie per le infinite
forme di egoismo, che giungono alle prepotenze più gravi
fino alla semplice indolenza.
Perché
Dio non impedisce tutto questo? Il recente Compendio del Catechismo
della Chiesa Cattolica,
al n. 58,
dà questa risposta rasserenante:
La fede
ci dà la certezza che Dio non permetterebbe il male, se
dallo stesso male non traesse il bene. Dunque, non soltanto
Dio non fa mai il male, ma quando qualcun altro lo compie, Egli
lo sa vincere, anzi vuole far sì che da esso nasca un
bene più grande!
In che modo
Dio piega ogni forma di male? In breve, con lIncarnazione
di suo Figlio, vita morte e Risurrezione. Gesù sconfigge
il male morale, radice degli altri mali (Compendio,
n. 57): lo eliminerà pienamente in Cielo, quando tergerà
ogni lacrima dagli occhi degli uomini (Ap 21,4); ma incomincia
a superarlo fin dora, in questo mondo, dando a tutti noi
la capacità di cambiare il nostro cuore.
Ebbene, se
il male danneggia sia chi lo compie sia lintera umanità,
anche il bene migliora chi lo compie e lintera umanità!
Migliora luomo buono in se stesso, perché lo rende
simile a Dio nellamore e nella gioia, e migliora lumanità
che riceve e ridona la sua forza creatrice...
Quindi, a partire
già da questa vita, Cristo vince il male morale, ed elimina
molte sofferenze del mondo, attraverso il cuore e le braccia
di coloro che lo seguono, anche se molti lo seguono senza saperlo...
Gesù
ci salva trasformando il cuore, anche se nuovi peccati possono
sorgere per oscurarlo...
Così, gli uomini sono divisi in due grandi eserciti, che
combattono fra loro: quelli che si uniscono a Dio, lottando contro
tutti i mali del mondo, e quelli che lottano contro Dio e rafforzano
i dolori dellumanità. Gesù ci assicura la
vittoria dei primi, nonostante la prepotenza dei secondi...
Su questa terra,
tale combattimento non cesserà mai, e registrerà
alterne vicende; ma lumanità finale ritroverà
finalmente la pace, nel giardino di Dio, dove non ci sarà
più la morte, né lutto, né lamento, né
affanno (Ap 21,4).
Dipende da
ognuno di noi con chi schierarsi. Abbandonarsi a Dio, e al Figlio
incarnato, significa schierarsi a vantaggio delluomo, con
la tranquilla certezza che ogni forma di male cesserà!
Antonio
Rudoni sdb
IMMAGINI:
1 © Elledici / Mario
Comoglio
/ La
vittoria di Dio sul male si compirà definitivamente quando
Lui instaurerà i cieli nuovi e la terra nuova che ha già
inaugurato nellIncarnazione del Figlio suo.
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2006 - 10
VISITA Nr.