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     MEDITAZIONE:
   PERCHE' I MIRACOLI DI GESU' SONO CHIAMATI   ANCHE 'SEGNI'?

Le guarigioni miracolose di Gesù sono certo degli autentici doni, operati da Lui stesso nel tempo delle sue peregrinazioni palestinesi, o in forza di Lui operati dai suoi Santi lungo la storia della Chiesa.
Ma perché il Vangelo considera spesso questi miracoli come dei semplici “segni”? (cf Gv 2,4,6-7,11-12). Segni di che cosa? Essi sono dei “piccoli” doni che rimandano oltre, che rimandano a doni immensamente più grandi.

Anzitutto, questi miracoli sono a vantaggio immediato di qualche singola persona; ma essi vogliono assicurare che i doni di Dio non sono rivolti soltanto a qualcuno, ma vogliono salvare tutti gli uomini uniti a Cristo: i miracoli dunque sono dei “segni” che dimostrano la forza dell’amore di Gesù, che può e vuole guarire tutti i suoi fratelli specialmente nel suo Paradiso, che Egli offre ad ogni uomo.
In secondo luogo, questi miracoli guariscono le persone malate sotto determinati aspetti: per esempio, liberano dalla cecità, ma non possiamo escludere che i nuovi vedenti continuino ad avere altre difficoltà, fisiche, psicologiche o spirituali. Ma la volontà di Dio è che tutti gli uomini vengano guariti sotto ogni aspetto: Egli “tergerà ogni lacrima dai loro occhi: non vi sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno...” (Apocalisse 2,1-4).

Infine, i miracoli terreni non sono mai definitivi: magari dopo venti o trent’anni, anche i miracolati sono morti! Ma Dio non vuole mai la nostra morte (cf Ez 18,32; Is 25,8). Egli sogna quel giorno in cui tutti i suoi figli vivranno per sempre accanto a Lui.

Ecco allora che i miracoli di Gesù e dei suoi Santi sulla terra sono soltanto dei “segni”, perché non sono rivolti a tutti, non guariscono tutti i problemi, e non salvano l’uomo per sempre; ma invitano al pensiero della Risurrezione finale di tutti gli uomini, totalmente risanati, e per tutta l’eternità!


Così non ha senso pensare: “Fortunati” coloro che sono stati miracolati quaggiù! Essi hanno avuto un momento di guarigione parziale, un breve anticipo a quella guarigione cui tutti siamo chiamati, pienamente e definitivamente: noi stessi saremo davvero “fortunati”, quando, diventando una cosa sola con Gesù, avremo tutti insieme la sua stessa vita, senz’ombra e senza fine!
Antonio Rudoni

                                                                                               
Antonio Rudoni sdb


 IMMAGINI:
1 © Elledici / G. Schnoor | I miracoli di Gesù sono dei segni che indicano la sua signoria sulla creazione e rimandano alla Risurrezione, il vero trionfo sul male del mondo.


      RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2008-10  
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