Il 24 marzo 1980 mons. Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, celebrava
lEucaristia nella cappella dellospedale. Al momento
dellelevazione un sicario irrompe nel presbiterio, e gli
spara. Trucidato sullaltare.
Era «la voce di quelli
che non hanno voce», era il buon pastore. Qualche anno
dopo Giovanni Paolo II ha scelto quella data, il 24 marzo, per
la «Giornata dei Missionari Martiri». Una Giornata
che ha voluto «di preghiera e di digiuno».
* Sappiamo bene, cè Giornata
e Giornata. Tante inzeppano il calendario, e a volte sono solo
consumistiche come la Giornata del tartufo, o addirittura provocatorie
come la Giornata dellorgoglio gay. Questa dei Missionari
Martiri è poco nota e ancora poco celebrata. Ma Papa Benedetto
XVI la ricorda ogni anno, e invita i cristiani a viverla con
fede. La spiega così.
* Chi sono questi Missionari Martiri?
Ha elencato il Papa: «Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose
e laici, stroncati nel compimento della loro missione di evangelizzazione
e promozione umana. Essi ha aggiunto sono speranza
per il mondo, perché testimoniano che lamore
di Cristo è più forte della violenza e dellodio»
(25-03-2007).
* Scopo della Giornata? Benedetto XVI:
«Il ricordare e pregare per questi nostri fratelli e sorelle
caduti mentre svolgevano il loro servizio missionario, è
un dovere di gratitudine per tutta la Chiesa. Ed è per
ciascuno di noi, uno stimolo a testimoniare in modo sempre più
coraggioso la nostra fede e la nostra speranza in Colui che sulla
Croce ha vinto per sempre il potere dellodio e della violenza
con lonnipotenza del suo amore» (24-03-2008).
* Significato del martirio? Il Papa
porta a scoprirlo «nelle parole dellApocalisse: Essi
sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione
(Ap 7,13). Al vegliardo che chiede chi siano e donde vengano
coloro che sono vestiti di bianco, viene risposto che sono quanti
hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue
dellAgnello (Ap 7,14)».
* Dunque alla radice di tutto cè
le­sempio di Cristo. «Gesù ha detto: Nessuno
ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri
amici (Gv 15,13). Ogni testimone della fede vive questo
amore più grande, e sullesempio del
divino Maestro è pronto a sacrificare la vita per il Regno.
In questo modo si diventa amici di Cristo; così ci si
conforma a Lui, accettando il sacrificio fino allestremo,
senza porre limiti al dono dellamore e al servizio della
fede» (07-04-2008).
* Ma il martirio va cercato? È
in sé una cosa sensata? Padre Vincent Lebbe, eroico missionario
in Cina, aveva certi dubbi. Sosteneva: Se volete dei martiri,
volete dei boia.
Papa Benedetto sembra dare ascolto anche ad altri timori: Ci
chiediamo: perché questi nostri fratelli martiri non hanno
cercato di salvare a tutti i costi il bene insostituibile della
vita? Perché hanno continuato a servire la Chiesa, nonostante
gravi minacce e intimidazioni? (07-04-2008).
Ma ha precisato: Il martirio cristiano si giustifica solo
come supremo atto damore a Dio e ai fratelli. Di
fatto i Missionari Martiri ha spiegato non
hanno cercato il martirio, ma sono stati pronti
a dare la vita per rimanere fedeli al Vangelo (25-03-2007).
* Il Papa ha indicato lesempio
di Maria ai piedi della croce: Contempliamo la Madonna
che sul Calvario sigilla il sì pronunziato a Nazaret.
Unita a Gesù, il Testimone dellamore del Padre,
Maria ha vissuto il martirio dellanima. E per questo
ce laddita come Regina dei Martiri (25-03-2007).
* Sullargomento Martiri si ha
nella Chiesa un libro ufficiale: il Martirologio. Questo discorso
sui Martiri è a suo modo un libro di storia della
Chiesa, contiene il loro elenco ufficiale. Ma andrebbe di continuo
aggiornato, e in qualche modo ci pensa lAgenzia Fides,
che ogni anno pubblica un elenco di Missionari caduti per il
Vangelo. Il citato mons. Oscar Romero oggi va considerato nella
lista ufficiale, in quanto Servo di Dio. E lAgenzia Fides
nel 2008 ha proposto un altro vescovo, testimone della fede con
il sangue: mons. Paulos Faraj Rahho, Arcivescovo Caldeo di Mosul
nel tormentato Irak. Fu rapito al termine della Via Crucis, alluscita
della chiesa dello Spirito Santo (la stessa dove, un anno prima,
erano stati uccisi il parroco e tre diaconi). Qualche giorno
dopo venne ritrovato il suo cadavere.
* Ci sono Missionari Martiri anche nella
Famiglia di Don Bosco? Certo: a cominciare da Versiglia e Caravario,
santi già accolti nel Martirologio e nella liturgia, che festeggiamo ogni 25 febbraio.
Fucilati in Cina nel 1931.
Uno dei pirati assassini, dopo
aver compiuto la fucilazione, confidò quasi incredulo
ai suoi compagni: Sono cose inspiegabili. Ne abbiamo visti
tanti morire, e tutti temono la morte. Questi invece sono tutto
lopposto: sono morti contenti.
LAgenzia Fides ha anche
segnalato lultimo della Famiglia Salesiana iscritto alla
lista dei Missionari Martiri: padre Johnson Moyalan. Indiano
del Kerala, regione dove il Vangelo fu portato già ai
tempi degli apostoli. Era missionario nel Nepal, una cristianità
incipiente con 7.000 battezzati. Lavorava nella scuola Don Bosco
di Sirsia, impegnato in un ampio progetto di sviluppo sociale
per gli indigeni e la gente delle caste più basse.
I cosiddetti intoccabili. È
stato freddato con due colpi di arma da fuoco, nel luglio 2008.
Il Papa si è interessato al caso: il card. Bertone, segretario
di Stato, ha inviato in Nepal il messaggio: Il Santo Padre,
nel raccomandare lanima di don Molayan alla pietà
infinita di Dio Onnipotente, chiede a tutti di rinunciare alle
vie della violenza, per seguire la strada della pace e della
riconciliazione.
Comunque là nella scuola
Don Bosco di Sirsia qualche tempo dopo i ragazzi hanno commemorato
a modo loro il missionario scomparso, con... un torneo di calcio
intitolato a don Molayan. Come dire: Laudato si mio Signore
per frate pallone, lo quale è bello tondo, e rotolando
celebra la gloria dei Martiri e dei Santi.
Enzo BIANCO sdb
Preghiera
Dio onnipotente
e misericordioso, tu hai dato ai santi martiri Luigi vescovo
e Callisto sacerdote la forza di lottare fino alla morte per
annunciare il Vangelo e difendere la dignità umana. Concedi
anche a noi, tuoi fedeli, di imitare la loro testimonianza con
fede perseverante e carità operosa (dalla Liturgia).
IMMAGINI:
1 Il 24 marzo 1980 mons.
Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, fu assassinato mentre
celebrava lEucaristia. Qualche anno dopo Papa Giovanni
Paolo II sceglieva il 24 marzo per la Giornata dei Missionari
Martiri. Giornata che Papa Benedetto XVI invita anche questanno
a celebrare con la preghiera e il digiuno.
2-3 Il Vescovo Mons. Luigi
Versiglia e Don Callisto Caravario fucilati in Cina nel 1931
sono stati dichiarati santi insieme nel 2000. - Dipinti di Nino
Musio, Ed. Elledici