BEATI
I MISERICORDIOSI
Siamo oggetto della
misericordia di Dio
È molto
importante capire che siamo amati da Dio e perciò dobbiamo
amare il nostro prossimo.
La familiarità con Dio deve caratterizzare la nostra vita.
In questa prospettiva la vita può davvero diventare un
itinerario di scoperta progressiva della misericordia di Dio.
Poter dire ai fratelli e sorelle: ti voglio bene perché
il Signore ti vuole bene, faccio quello che fa Lui, mi metto
con Lui a volerti bene e con Lui aspetto di essere ben voluto.
Oggi cè
una specie di durezza che viene scambiata alle volte per autenticità:
non si ammette di avere bisogno di misericordia: Io non
ho bisogno di niente e di nessuno, voglio solo i miei diritti
riconosciuti e io cerco di riconoscere i diritti degli altri.
Nonostante tutta la nostra preparazione intellettuale, sociale,
religiosa, spirituale... abbiamo bisogno di misericordia.
Oggi non si usa più perdonare e domandare perdono.
I comandamenti ci invitano a perdonare, a chiedere perdono, ma
noi diciamo: non ne abbiamo di bisogno. Io direi
di sì: è così nel riconoscere i propri
torti.
Le nostre opere di misericordia
Questi pensieri ci aiuteranno a trattare le persone che incontriamo
in maniera tale che la nostra presenza nella loro vita diventi
sempre più segno della misericordia e della salvezza del
Signore.
Donare colui
che è misericordia
Noi possiamo
essere veicoli, consapevoli però che non saremo misericordia
se non nella misura in cui riusciremo a dare il Signore. Se non
si dà il Signore, la misericordia non si dà.
lui solo è misericordia.
Ricordiamo la parabola del servo graziato dal suo padrone (Mt
18,23-35).
È debitore di un immenso capitale. Il padrone gli condona
tutto. In cambio, questo servo iniquo non seppe condonare a un
suo compagno che gli doveva molto poco.
Alle volte così siamo noi.
Carlo
M. Carli SDB
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE 2001-7
VISITA Nr.