IL
CROCIFISSO ASSOLVE UN PENITENTE
In una chiesa
della Spagna, il cicerone che accompagna i turisti si ferma davanti
a un grande Crocifisso, ai cui piedi si trovano una sedia e un
inginocchiatoio, dove il confessore riceve i penitenti, e racconta
il seguente avvenimento accaduto tempo addietro. Un confessore
disse a un penitente: Se lei continua con gli stessi peccati,
io non le darò più lassoluzione. Tempo
dopo, il penitente, veramente pentito, ritornò con gli
stessi peccati e si sentì dire dal confessore: Mi
dispiace, ma questa volta non le darò lassoluzione.
Il Crocifisso allora parlò: Sacerdote, io ho dato
la mia vita per questo mio figlio, perciò se tu non lo
assolvi, lo assolverò io. Il Crocifisso staccò
dal chiodo il braccio destro e pronunciò la formula dellassoluzione:
Io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo.
Esempio storico
che veramente ci commuove.
Quando andiamo a confessarci, certamente dobbiamo avere il pentimento
dei nostri peccati, il proposito di non commetterli più,
ma allo stesso tempo dobbiamo avere la certezza assoluta del
perdono e della misericordia del Signore.
Siamo poveri peccatori, siamo deboli, possiamo cadere nonostante
la nostra buona volontà, però non dobbiamo mai
e poi mai dimenticare che il Signore ci vuole bene, che ci prende
così come siamo e che ci perdona sempre. Lui vuole solamente
da noi la nostra buona volontà, la nostra disponibilità,
il desiderio di essere migliori e così non ci lascerà
mai mancare la sua grazia, la sua misericordia, il suo perdono.
Signore, abbi pietà di me che sono un povero peccatore.
Così dice il pubblicano del Vangelo. Il Padre accolse
il figliol prodigo con le braccia aperte, fece festa, gli diede
labbraccio del perdono e tutta la casa ricevette con gioia
e allegria il figlio che era ritornato alla casa paterna. Così
il Signore fa con noi.
Anche se i nostri peccati fossero grandi e grossi, non dobbiamo
mai dubitare del suo amore, della sua bontà e della sua
misericordia.
Carlo
M. Carli SDB
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2000-3
VISITA Nr.