LASCIARSI AMARE DA DIO
Quando diamo uno sguardo
al mondo attuale che cosa costatiamo? Ci accorgiamo che il mondo
va male; quanti problemi in tutti i sensi: morali, politici,
sociali, la famiglia distrutta e così via. Nello stesso
tempo dobbiamo, però, ricordare che il bene esiste, anche
se non lo si vede. Non dobbiamo essere né troppo ottimisti
né troppo pessimisti. Siamo nelle mani di Dio. Il Signore
ci guida, ci protegge, ha cura di noi e ci vuole bene, anche
se siamo pieni di difetti; il Signore ci ama così come
siamo e questo pensiero ci consola, ci dà coraggio, ci
fa camminare con tanta speranza e con tanta carità.
Come il Padre ha amato me, così io amo voi;
sono parole di Gesù. Alla fine della vita saremo esaminati
nellamore (San Giovanni della Croce). Dio è amore
(San Giovanni). Dove non cè amore metti amore e
troverai amore (San Giovanni della Croce). Ama e fai quello che
vuoi (SantAgostino). Il Signore ha due modi per amarci:
uno è quello di fare per noi cose buone e laltro
è quello di manifestarci la sua volontà con la
sua legge e i suoi comandamenti (Card. A. Ballestrero).
Leggendo il Vangelo, vediamo che il Signore non vuole la morte
del peccatore, ma che si converta e viva. È venuto a salvare
i peccatori; nel Santo Vangelo vediamo che Lui li cercava e andava
a casa loro, cenava con loro. Ricordiamo la storia del figliol
prodigo, del buon ladrone: fu il primo ad essere canonizzato
da Gesù, Oggi sarai con me in Paradiso.
Dio
mio ti amo, Signore, canterò eternamente la tua misericordia,
furono le ultime parole di Santa Teresa di Gesù Bambino.
Quando facciamo
il nostro esame di coscienza, certamente troviamo molto di negativo,
ma anche qualcosa di positivo. Regaliamo i nostri peccati al
Signore e ringraziamolo sempre del suo amore, della sua carità,
della sua misericordia.
Davanti a questa bella realtà che cosa dobbiamo fare?
Abbandonarci allamore di Dio. Il Signore dimentica i nostri
peccati, vuole la nostra buona volontà, vuole il nostro
cuore, vuole irrompere nella nostra vita, entrare in noi, cambiarci
e santificarci.
Lamore ci trasforma, ci purifica, ci fa desiderare Dio
solo. Il desiderio di Dio dà alla nostra esistenza una
moltitudine di ideali, perché desiderare Dio è
desiderare il bene, il bello, la grandezza, la verità,
lamore. Il mondo ha bisogno di carità, di amore,
di perdono, di misericordia.
Che cosa dobbiamo fare? Riempire la nostra vita di bene, di amore,
di buone opere di carità, di preghiera, di perdono. Solo
Dio, sempre Dio. Qui è la nostra pace, gioia, serenità,
tutto.
Ti ho amato con un amore eterno (Geremia). Signore, Tu sai che
ti amo (San Pietro).
Il nostro prossimo
Convinti che
il Signore ci ama, così come siamo, da parte nostra è
giusto, naturale e doveroso amare anche il nostro prossimo; prossimo
buono, meno buono o cattivo. Non dobbiamo escludere nessuno.
Il nostro prossimo ha diritto al nostro amore, alla nostra carità,
al nostro perdono.
Pensiamo bene di tutti, parliamo bene di tutti, facciamo del
bene a tutti e male a nessuno. Non possiamo amare Dio se non
amiamo il nostro prossimo.
Carlo M. Carli SDB
RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2001-2
VISITA Nr.