MURILLO
E IL CROCIFISSO SULLA PARETE
Un sacerdote fu chiamato al
capezzale di un ammalato grave. Si recò in forma solenne,
come si usava una volta; portò con sé un chierichetto,
il quale aveva il turibolo e un campanello che suonava per le
strade, per avvisare che il sacerdote aveva con sé il
Santissimo Sacramento.
Entrarono nella casa, il chierichetto restò fuori dalla
camera dellammalato.
Il sacerdote confessò, amministrò il sacramento
degli infermi, diede la comunione allammalato e poi anche
il chierichetto entrò nella stanza.
Conversarono alcuni istanti; lammalato, improvvisamente,
come ispirato, prese un carbone spento dallincensiere e
tracciò sulla parete, vicina al suo letto, una immagine
perfetta di Cristo Gesù Crocifisso.
Il ragazzino rimase meravigliato di quel gesto. Si chiamava Murillo,
fu il famoso pittore spagnolo, conosciuto in tutto il mondo.
Poi lammalato parlò e si rivolse al chierichetto:
Guarda, quello che ho fatto in pochi minuti ho cercato
di farlo durante tutta la mia vita, non solo facendo brutte copie
di questa immagine, ma specialmente vivendo e praticando i comandamenti
della legge di Dio e cercando di essere un cristiano come ci
vuole il Vangelo e la nostra Madre Chiesa.
Quando ci presenteremo al Padre, per essere giudicati, Egli vorrà
vedere in noi qualcosa che gli parli del suo Figlio diletto;
dobbiamo però ricordare che lo Spirito Santo ha la missione
di trasformare la nostra vita in Cristo Gesù; lasciamoci,
quindi, guidare da Lui con fedeltà, con docilità,
con umiltà, con amore.
Ricordiamo lapostolo San Paolo: Ho combattuto la
buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la
fede. Ora mi resta la corona di giustizia che il Signore, giusto
giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me,
ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione
(2 Tim 4,7-8). Dice ancora lapostolo: Cristo è
la mia vita. Non sono io che vivo, ma Cristo vive in me. Voi
infatti siete morti e la vostra vita ormai è nascosta
con Cristo in Dio. Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono
in Cristo Gesù.
San Paolo ha cercato di riprodurre in se stesso i lineamenti
divini di quel Cristo che ama tanto.
Diciamo con lo stesso apostolo, nel cammino di Damasco: Signore,
che vuoi che io faccia?. E lui stesso ci dirà: Siate
miei imitatori come io lo sono di Cristo.
La Madonna ci aiuti a vivere così durante tutta la nostra
esistenza.
Carlo M. Carli
SDB RIVISTA MARIA AUSILIATRICE
2000-6 VISITA Nr.
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