I lupi palermitani si
sono rifatti il pelo,ma ahimè non hanno...
perso il vizio.
Se il buon giorno si vede dal
mattino,forse è meglio tornare a letto.
Ci siam sempre chiesti
: se chi ben comincia è a metà dell'opera, che ne sarà
di chi...mal comincia ?
Chi si aspettava una melodica
ed accattivante sviolinata dei prodi rosanero per ingentilirsi il pubblico,è
rimasto purtroppo ad assistere ad una colossale stecca, ed alla prima !
Palermo-Benevento non
è stata altro che una coda dello scorso finale di campionato; sembrava
di essere ancora nel mese di maggio...e qualcuno desideroso ancora
di vacanze
ci ha pure creduto.
Cosi' al tifoso palermitano
è toccato assistere ad uno spettacolo già visto,ad un copione
già recitato...e da tanti punti di vista : tecnico,caratteriale,tattico.
Dal punto di vista tecnico,si
sono viste giocate da far accaponare
la pelle:controlli di
palla di una approssimazione abominevole, precarietà negli stop,
imbarazzo con la palla ai piedi.
Seriamente si è
pensato che alcuni giocatori rosa dovrebbero probabilmente rivedere i fondamentali
per evitare le figuracce da oratorio che ieri hanno rischiato seriamente.
Ma poichè alla
prima uscita siam ed il nostro cuore è gonfio di buoni intendimenti,
confortati dai recenti sollazzi vacanzieri, diamo l'alibi del terreno di
gioco, obiettivamente in pessime condizioni.
La verifica in terreni
di miglior fattura; l'esame è solo rinviato.
Attenzione però,
l'alibi della pessima Favorita regge solo per le lacune tecniche manifestate
dai giocatori palermitani, non per le altre componenti che ne hanno determinato
la brutta prestazione. Per quelle,l'alibi del manto erboso regge quanto
l'innocenza di Hitler...
Del resto il Benevento
non stava giocando certo a Wimbledon; era pure lì, in quella campagna
incolta e non ha neppure sfigurato tanto. Dopo pochi minuti di terrore
per l'esordio,minuti in cui la squadra campana è apparsa in balia
dei rosanero, ha cominciato timidamente ad uscire la testolina dal guscio
fino a prendere confidenza con l'avversario ed affrontarlo ad armi pari.
Gli applausi che la squadra
ospite ha ricevuto alla fine della gara dal pubblico palermitano forse
più che alla prestazione dei campani vanno letti come una negazione
dell'ira contro il Palermo. Il tifoso rosanero ha cioè preferito
applaudire provocatoriamente gli ospiti più che aggredire i propri
beniamini, per sfogare la propria delusione. Giusto così, siamo
soltanto alla prima di campionato.
Ma già al debutto
tornano vecchi handicap caratteriali : solito fallo inutile in una zona
assolutamente innocua del campo e solita espulsione che manda in tilt l'intera
squadra.
Che noia,che barba : banale
caro sig. Passalacqua, gia' visto e rivisto tante volte.
Alla faccia del premio
disciplina cui Morgia vuole ambire.
Perchè non puntare
invece al premio..."finire in undici una partita" ?
Vorrei innanzitutto salutare tutti gli
amici sportivi, abbronzati e
non...
e augurare a tutti Bon Appetito ... di
calcio, ovviamente!
Tralasciando per il
momento l'inizio, ahimé!, del nostro NUOVO
Palermo, vorrei puntare il dito su questo
calcio nazionale che sta
cominciando a stancare un pò!
Partite giocate di
Sabato, altre la Domenica, altre ancora il
Lunedì! Poi le Coppe al Martedì,
Mercoledì e Giovedì...e il Venerdì? Ah!
c'è l'anticipo al campionato!
Dunque, fra milirdi
che volano, giocatori meno estrosi ma più merce
di valore, per i buongustai del calcio
resta ben poco; e forse è meglio
godere di qualche squadretta nostrana
(tipo Fermana) che gioca con il
cuore e con grinta, che vedere un'Inter
per 8/11 straniera e che gioca
stancamente e noiosamente... magari di
Lunedì! ( "...odio quel giorno
lì! tanto per citare Vasco).
A questo punto vorremmo
immergerci nuovamente nel nostro
campionatino di C1!, sperando di poter
godere un pò del nostro amato
Palermo, che con Lorenzini e Bombardini
dovrebbe far vedere la
differenza.
Alla prossima e, Buona Digestione!
gianzic
ALTRI PIANETI
La prima di campionato in serie A non ha riservato
grosse sorprese o grandi emozioni fatta eccezione per il pareggio della
Juventus con la matricola Reggina ed il deludente 2 a 2 del Milan a Lecce
che però, nelle dichiarazioni dei rossoneri,gli và anche
bene.Vincono Lazio e Fiorentina(stentando,ma gli mancava mezza squadra
cioè Batitusta); Vieri,ehm...scusate,l'Inter piega il Verona piuttosto
agevolmente,pari per Roma,Udinese,Venezia,Perugia,Parma.
Senza grossi sussulti quindi l'esordio del campionato,come
dicevamo prima.Forse perchè di novità clamorose il nostro
massimo campionato non ne aveva proprio bisogno dopo le scottanti notizie
che ne hanno preceduto il suo inizio.Il riferimento è alle dichiarazioni
di un Fantomas calciatore che asserisce di essersi venduto una partita
delicatissima lo scorso campionato. Cio' aprirebbe una voragine di sospetti
sulla correttezza dei nostri tornei calcistici e sulla lealtà sportiva
che dovrebbe animare ogni calciatore.
Una valanga di critiche si è scatenata improvvisamente
ma ,paradossalmente non tanto sulla bontà o sulla veridicità
delle accuse fatte, quanto sulla corretteza o meno di tenersi nascosto,
di non voler uscire allo scoperto di cui il nostro coraggioso calciatore
si sarebbe reso colpevole. L'attenzione dei media ma anche di tutta la
categoria calcistica si è accentrata più sulla scorrettezza
e sulla presunta omertà del giocatore accusatore che non sulla eventuale
gravità che il fatto in sè costituirebbe.
Noi,forse perchè siciliani e quindi purtroppo
abituati allo stato omertoso o forse perchè esperti e cauti rispetto
all'opportunità di svelare sempre la propria identità, non
ce la sentiamo di condannare apertamente il calciatore accusatore.
A meno che le dichiarazioni rese non sono soltanto
atto di vendetta per un contratto non rispettato o per un ingaggio non
ottenuto o per far pagare qualcosa a qualcuno.In tal caso aperta condanna...Invece
se...
Con tutto ciò che circonda il mondo del calcio,
dove gli interessi economici hanno surclassato già da tempo quelli
sportivi,una dichiarazione del genere rischia seriamente di compromettere
l'incolumità fisica di chi la fà.
E non solo.
Svelarsi significa anche fine della carriera di calciatore,fine
di qualsiasi possibiltà di lavoro nel mondo del calcio,presente
e futura,fine della pace personale e familiare; rischio di atti vendicativi
da parte dei tifosi traditi,ecc...
Quali invece i vantaggi se non un generale atto di
lealtà e correttezza morale ? E vi sembra che nel calcio di oggi,dove
pure le dichiarazioni post partita sono vuote,fasulle e di circostanza,
uno possa mettere a rischio la propria persona per restare moralmente pulito?
Finiamola...
Ma ciò che stupisce ancora di più e'
l'accanimento con cui i calciatori italiani si sono scagliati contro il
collega accusatore.E fra tutti Del Piero.
Ma come ,proprio lui ? Lui che appena lo scorso settembre,giustamente
accusato di uso di sostanze illecite, si è reso protagonista del
piu grosso caso di insabbiamento del mondo calcistico.
Lui che nel giro di soli due anni ha raddoppiato
il suo peso e la sua massa muscolare,proprio lui si pone a capo di questa
crociata di lealtà e moralità ? Incredibile...
Ecco perchè,di fronte a tanta falsità,ipocrisia,scorretteza,
noi difendiamo l'anonimato del coraggioso calciatore accusatore.
La redazione
6-sett.-99
Approfondimenti
uno spazio infrasettimanale
di aggiornamento,di riflessione o per discutere sulle novità cheriguardano la squadra
Ecco la probabile formazione che
domenica ad Ascoli affronterà gli arrabbiati giocatori marchigiani,in
una trasferta che si presenta ardua e difficile. In fase di allestimento
delle squadre,a noi è parso che la compagine marchigiana abbia operato
sul mercato scelte che possano farla considerare fra le pretendenti alla
promozione. E tutto sommato è un bene che questa trasferta giunga
subito,all'inizio del torneo, quando ancora le squadre non hanno trovato
un equilibrio ed un rendimento costante.
Dopo una settimana travagliata
per quanto riguarda il dove ed il come allenarsi,(viste le condizioni del
manto erboso della Favorita)i rosa si presentano ad Ascoli dopo la deludente
prova di domenica scorsa.
La formazione che scenderà
in campo è,secondo il parere del mister rosanero,la migliore possibile.Dopo
il benestare della Lega,ci sarà dunque il debutto del giovane Furnari,portafortuna
proveniente dalla Pistoiese e centrocampista di ruolo.Meglio di Ignoffo(candidato
al ruolo nel caso in cui Antonaccio sarebbe stato della partita),sicuramente.
Restiamo sempre convinti,fino
alla nausea, che il sig.Ignoffo come centrocampista vale quanto un gettone
telefonico. Il suo apporto non può che essere mediocre con evidente
danno sull'intera squadra abituata a giocare secondo meccanismi e schemi
precisi.Non mettiamo in dubbio le sue qualità umane, sarà
pure un bravo ragazzo,ma come centrocampista...
Ignoffo è sicuramente un
giovane con la testa a posto,ed i piedi ben piantati per terra ( e domenica
lo ha dimostrato,non saltando assolutamente in occasione del gol avversario),ma
per far punti in trasferta forse un centrale di ruolo non guasta.Non parliamo
di un giocatore di qualità,per carità,sarebbe chiedere troppo,ma
almeno di uno che sà cosa fare con la palla fra i piedi.Che in C
forse è gia tanto.
La redazione
mercoledì 8 settembre 99
ATTENTI
AL BUCO
Se è vero che non tutte
le ciambelle riescono col buco,allora i prodi alfieri rosanero saranno
pure abilissimi pasticcieri.
Loro riescono sempre a fare un
bel buco, ma al centro della difesa laddove minuscoli topini attaccanti
possono superare indisturbati,spilungoni difensori palermitani.Ma il problema
forse non è la difesa. Paradosalmente se analizziamo la forza dei
difensori rosanero ci accorgiamo che per la categoria non sono malaccio.
Il danno è altrove,l'handicap
è sicuramente a centrocampo.Il cervello della squadra.Avere un ottimo
reparto centrale equivale a dirigere un incontro, ad avere in pugno la
partita , a non dover subire gli avversari. E questo al Palermo manca così
come è mancato sicuramente nella parte finale della scorsa stagione.
Ha ragione chi sostiene che l'anno scorso quando calarono Picconi e Bugiardini,calò
l'intera squadra.Resta da capire perchè calarono così bruscamente,
senza alcun segnale di ripresa,con Picconi addirittura escluso nell'incontro
di ritorno col Savoia. Temiamo che problemi extracalcistici possano aver
influito sul rendimento dei giocatori peraltro non più nelle grazie
della società ed esclusi affrettatamente quest'anno.
Ma già allora,durante il
periodo buio dei centrocampisti rosanero, il tecnico cercò di inventarsi
soluzioni riparatorie a dir poco discutibili: Puccinelli prima,Antonaccio
e Ignoffo poi, trasformati in centrocampisti con risultati molto modesti.Anche
quest'anno il mister rosanero pare compiere delle scelte che dimostrano
la sua superficialità rispetto all'importanza di un reparto
centrale equilibrato,potente,di quantità ma anche di qualità.
La prestazione di Nino Barraco
contro il Savoia,spettatore assolutamente ininfluente sul decorso della
partita, oltre che umiliante per l'ex giocatore marsalese,(capace sicuramente
di prestazioni più esaltanti)è anche indicativa della poca
importanza che il tecnico attribuisce al reparto di centrocampo della squadra.Altrimenti
non farebbe scelte che consegnano la fetta centrale del campo agli avversari
con buona pace per gli schemi ed il pressing rosanero.Ma a questa squadra
non manca soltanto un maggiore equilibrio,manca senz'altro la qualità;appare
indispensabile l'inserimento di un centrocampista di qualità che
possa dettare tempi,ritmi e giocate per le punte altrimenti costrette ad
arrangiarsi fra loro.
Non sappiamo se per aver
consumato una cena pesante o se per aver visto all'opera il fenomeno Sorce,stà
di fatto che il bravo tecnico rosanero ha dovuto sopportare un fastidiosissimo
mal di pancia durante l'intero incontro.
Ed il timore che cio'
potesse evolvere e degenerare in qualcosa di più fastidioso ed imbarazzante,
col rischio di passare i novanta minuti altrove seduto e non in panchina,hanno
consigliato a mister Morgia un atteggiamento più cauto e meno esagitato
durante l'incontro.
La stessa cautela pare
lo abbia supportato nelle scelte tecniche che durante la partita egli ha
operato.
Via due attaccanti e dentro
un difensore e Ninetto Barraco.
Dalla spregiudicatezza
del 3-4-3 ad un cautelatissimo 4- 4,5- 1,5
considerando nonno Barraco
mezza punta e mezzo centrocampista.
Ma non mezzo giocatore,quello
no.In pochi minuti il buon Barraco ha dimostrato, nel suo ruolo, le qualità
che gli conosciamo. E che gli vanno riconosciute; ognuno nel suo ruolo
e la musica cambia. Fuori ruolo, stonate e steccate.
Il Palermo ha vinto quindi
viva il Palermo,viva Morgia. Che però contraddicendo il suo credo
calcistico,abbandona atteggiamenti di arrembaggio ed opera cambi che ,sul
momento,appaiono poco chiari se non poco opportuni.
Fino al gol del buon debuttante
Furiani (visto che significa un centrocampista di ruolo invece che trasformare
Ignoffo?) registriamo : Lugnan strepitoso,una spina nel fianco - Lorenzini
che recupera decine di palloni e si mette servilmente al servizio della
squadra - Bombardini assente,narcisista,egoista,col pallone che a volte
gli si inceppa fra i piedi.
Cosa fà il mister
rosanero quando il mondo intero si aspettava la sostituzione del bravo
Bombardini ? Fuori Lorenzini e Lugnan; resta Bombardini.
E col senno di poi, ci
azzecca.
Perchè il talentuoso
giocatore rosanero si risveglia nel finale, offrendo il meglio di sè,
riscattando una prestazione fino ad allora, francamente opaca.
Dubbi , molti dubbi hanno
assalito durante i cambi. Anche coloro che oggi,a risultato acquisito,esaltano
le scelte del tecnico, domenica pomeriggio avevano più di una perplessità.
Parecchi che oggi ne tesson
le lodi,durante i cambi sembravano colpiti da improvvisa paresi facciale.
Tanti cioè hanno
storto il muso.
Ma visto che si è
vinto, il giorno dopo tutto tace.
A volte è importante
avere il coraggio di manifestare comunque le proprie idee...che peraltro
nulla toglie alla buona prestazione della squadra(nel secondo tempo), in
quel di Ascoli.
Ma il calcio è
banale.Il calcio è il regno dell'ipocrisia.
Una vittoria cancella
ogni malefatta.
Non importa se per novanta
minuti hai sofferto le pene dell'inferno; se poi al novantesimo passi in
vantaggio per un autogol, tutto viene insabbiato, resti un'eroe. Che noia.
Lumache in serie A. Nessuna squadra
a punteggio pieno, grande livellamento,pochi sussulti, molto equilibrio.
Vince stentando il Milan così
come la Juventus,grazie a due sviste
arbitrali. Bella gara (0-0) tra
Bari e Lazio.I pugliesi giocano un bel calcio già dallo scorso anno.
La Roma(bella),bombarda l'Inter ma
Peruzzi resiste e difende ad oltranza
lo zero a zero.Latita Ronaldo,
zoppica(infortunato) Vieri.Il
Parma ringrazia il bolognese Ingesson(autogol)
e pareggia il derby col Bologna.Ma
ancora non ci siamo!
La Fiorentina pareggia a Reggio
Calabria pagando l'entusiasmo dei calabresi al debutto casalingo in A,
dopo millenni.
Tabarez a Cagliari(zero punti)
è prossimo ad un'altra pessima figura dopo quella col Milan.Troppo
signore in un mondo di lupi.
L'Udinese passeggia sul Piacenza
come il Verona sul Lecce.Fortunosa vittoria del Torino sul Venezia.
In B vola,decisamente
vola l'Atalanta.
Galeone stà plasmando il
suo Pescara che vince a Genova e si candida seriamente per la A. Brave
l'Alzano e la Ternana.In ripresa il Napoli.
Ma si aspetta l'exploit della
Sampdoria,un pò sonnacchiosa.
Triste Salernitana;troppi gol
subiti in sole tre partite ed ultimo posto
in classifica(la Pistoiese partiva
da meno quattro).
Approfondimenti
uno spazio infrasettimanale
di aggiornamento,di riflessione o per discutere sulle novità cheriguardano la squadra
.
Pubblicato Mercoledì e Sabato
mercoledì 15 settembre
MAL DI GAMBE,NON
MAL DI TESTA !
Lo hanno chiamato "mal di
Favorita" o "peso di eccessive tensioni"
o ancora "pubblico esigente" ed
"ambiente difficile".
Tutto per giustificare,da diversi
mesi a questa parte , le prove fallimentari di cui la squadra rosanero
si è resa artefice fra le mura amiche.
E, ironia della sorte, sembrerebbe
puro vero a guardare i risultati che il Palermo riesce a conseguire in
trasferta. Sotto l'effetto di pesanti sedativi,potremmo pure crederci.Ma
non è così. La realtà è diversa. Altrimenti
la soluzione per vincere quasi tutte le partite ci sarebbe: giocare lontano
dalla Favorita.Si potrebbe pensare a Trapani , a Marsala
o a Caltanissetta. Ma, in fede,pensiamo
sia ridicolo.
Ricordate qualche anno fà
quando,per motivi diversi,si dovette giocare tutta la stagione a Trapani?
Il fallimento di quella promozione fu da più parti imputato alla
mancanza del calore palermitano, al dover giocare praticamnente tutto l'anno
fuori casa.Quindi,finiamola.
Il problema invece sembra più
tecnico che psicologico.
I prodi rosanero non sono bloccati
in testa, ma nelle gambe, non nelle emozioni ma nelle azioni.
Al di là delle esigenze
di un tiepidissimo pubblico palermitano,
riteniamo che la soluzione vada
cercata più negli aspetti tecnici e tattici che altrove. Giocando
fuori casa al Palermo sono evidentemente concessi spazi che fra le mura
amiche non trova.Può giocare sfruttando il
contropiede, usufruendo di vaste
praterie dove i suoi giocatori più talentuosi possono fare la differenza.
Non è costretto a "fare la partita"
e trova spesso formazioni più
votate all'attacco che non a difendersi come avviene invece a Palermo.
Alla Favorita,al contrario, i
rosa trovano spesso squadre molto chiuse,
votate al non gioco,alla disperata
difesa del pari.
E lì ,vanno in tilt.
Mancando giocatori di qualità
a centrocampo, si assiste spesso ad una serie continua di lanci lunghi,improduttivi,prevedibili,
verso l'area avversaria intasata
di attaccanti(il modulo di Morgia ne prevede tanti) e, di conseguenza,
di difensori.
Come se la mancanza di spazi soffocasse
i rosanero,confondendone idee ed iniziative. Ma se il problema sono gli
spazi, perchè non provare a giocare con meno attaccanti e più
centrocampisti con licenza del gol?
E' solo un'idea, per carità.Ma
perchè non provarci, visto il fallimento degli ultimi incontri casalinghi?
Il riferimento,perdonateci,
non è alla nota trasmissione televisiva, nè a Puccinelli,
bravo giocatore del Palermo (ricordate ?) che dopo aver firmato un contratto
triennale, si è accorto di star male.
No, il riferimento è
al gioco della squadra ed in particolar modo al gioco sulle fasce,
ad una delle più elementari manovre d’attacco di cui una squadra
può disporre.
Se andiamo a ritroso con
la memoria, ci accorgiamo che le fortune del grande Milan di Sacchi e poi
Capello o della Juve di Lippi, stanno in buona parte nell’aver
saputo valorizzare il gioco sulle fasce.
Maldini, Evani a sinistra;
Tassotti e Donadoni a destra costituivano un collaudatissimo modulo di
gioco sulle corsie esterne.
A chi farà notare
che stiam citando calcio stellare, rispondiamo che se è vero che
il Palermo non dispone nemmeno della fotocopia dei succitati campioni,
è pur vero che gli avversari che incontra non si chiamano
Real Madrid,Juventus,Inter
o Manchester.
Stiamo parlando dell’
A-B-C calcistico, di manovre o schemi validi a tutti i livelli ed in tutte
le categorie calcistiche, in Italia e oltre confine.
Appare evidente anche
ad un pipistrello (animale noto per la sua cecità) che quello che
manca a questa squadra, al di là di un po' più di calma e
meno irruenza, è il vecchio ma collaudato gioco sulle fasce, proprio
adesso che si dispone di un centravanti capace di usare la testa non solo
per rilasciare banali ed ipocrite interviste, ma anche per mettere il pallone
in rete.
Così il sempre
più paziente pubblico rosanero è costretto ad assistere sempre
più spesso ad una serie infinita di inconcludenti e poco spettacolari
lanci lunghi, degni del peggior mister Ferrari o dell’indimenticabile Arcoleo,
allorchè con le sue mosse da stratega del calcio, portò il
Palermo dalla B alla C2 in soli 18 mesi.
Ma se il tifoso rosanero
si dimostra paziente e tollerante per la penuria di gioco della squadra,
si comincia invece a spazientire per l’abbondanza delle espulsioni.
Se analizziamo gli ultimi
episodi che hanno ridotto la squadra in inferiorità numerica, ci
accorgiamo che tutti i falli sono stati commessi in zone del campo lontanissime
dalla porte rosanero.Nessuno degli espulsi stava realmente fermando un
avversario pericolosamente lanciato a rete o che costituisse seria minaccia.
Tutti fattacci commessi nella zona centrale del campo se non addirittura
nella propria metà campo.
Quindi qualcosa non và
: nell’irruenza, nella disciplina o nell’intelligenza dei calciatori palermitani.
Al tecnico il compito
di scoprirlo e provvedere.
A meno che...
Sorge un dubbio...
E se i calciatori rosanero
volutamente si facessero espellere per raggiungere prima dei compagni gli
spogliatoi onde poter usufruire indisturbati di una salubre doccia certi
in tal modo di trovarvi ancora l’acqua calda ?
Conoscendo le risorse
economiche della società , tutto è possibile.
Lorenzini che
fa un fallo così banale solo per dire: "anch'io, anch'io
espulso!!!" ;
Lorenzini che "cicca" un pallone favoloso da mettere in
rete (uno dei
"fondamentali" del gioco del calcio, al capitolo:colpo di testa); nonno
Barraco idem (tira raso terra, nonnino!); Leto che si fa
scoprire con
le dita nella marmellata;
l'arbitro (come
si chiamava?...)scarso, si perché di scarsezza si tratta, in quegli
errori c'era solo
scarsezza!; il
Giulianova che con due uomini in più difende lo 0 a 0!
Ecco Palermo Giulianova.
Ma una grossa e reale soddisfazione, almeno noi, l'abbiamo raccolta:
Montalbano! Difensore
di razza, bravo, sempre presente, con il vizietto del gol (vedrete!). Sempre
lì dove c'era un pallone, specie in nove
contro undici!
Bravo Montalbano!
Null'altro per il momento, eccettuato Puccinelli.
A proposito, come sta?!?
gianzic
Altri pianeti
Una finestrella sui campionati
di seria A o di B
............................
Cercando di orientarsi fra
anticipi e posticipi,pomeridiani e serali, solo il lunedì sera è
ormai possibile avere chiaro l'intero panorama della giornata calcistica
in serie A. E ci accorgiamo che sono in corso i primi tentativi di
fuga : Juventus,Fiorentina,Lazio ed Inter, passeggiando rispettivamente
su Udinese,Verona,Torino e Parma tentano un allungo.
Giornata caratterizzata da moltissimi
gol, 33, molti dei quali molto belli.
Lippi fa bene a frenare gli entusiasmi
e considerare quella di domenica una giornata particolare in cui tutto
ha girato per il meglio. Speriamo sia così, perchè se questa
è l'Inter il campionato è bello e finito.Stramazza il Parma
sotto i colpi micidiali della squadra di Moratti ed i gol di Vieri: definire
la sua reta straordinaria è quasi poco.
Il Parma sembra la brutta copia
di se stesso: temiamo che conflitti interni e dissapori con l'allenatore
stiano rompendo un bel giocattolino.Riteniamo Malesani prossimo all'esonero
e sentiamo odore di Scala,ma non come detersivo.
Un'altro che deve ben guardarsi
il posto è probabilmente Zaccheroni:dopo il mezzo passo falso con
il Bari(ribadiamo ottima squadra), la figuraccia rimediata in coppa con
i turchi ha lasciato perplesso il presidente Berlusconi sulla cui faccia
non si leggeva certo l'entusiasmo dei tempi di Baresi e company.
Senza troppo entusiasmare la Roma
di Capello conquista una vittoria esterna a danno del Venezia; l'altra
vittoria esterna sà di evento storico. La Reggina, la nostra vendetta
meridionale, ci sussurra piano che forse a volte i miracoli(calcistici
si intende) sono possibili; va a vincere a Bologna ed i suoi tifosi conoscono
plurime esperienze orgasmiche.Tabarez ha due incontri interni per salvare
la panchina, seriamente compromessa ed in attesa di ospitare l'ormai certo
Guidolin.In parecchi si augurano che questo avvenga al più presto.
IN SERIE B, tutti gli aggettivi
sono sprecati per l'Atalanta che , a punteggio pieno, guida la classifica
dopo aver piegato pure un coriaceo Napoli. I partenopei ancora non hanno
imparato cos'è la B e rischiano l'errore di presunzione tanta volte
commesso dal Palermo.
Il Savoia con il suo più
che decente cammino, rincuora un pochino i palermitani ancora scioccati
per la mancata promozione dello scorso anno proprio per mano della squadra
campana(da ieri quotata in borsa).Vincono fuori Ternana e Brescia e si
piazzano fra i primi posti in classifica.Stenta ancora la Sampdoria e solo
al 94' vince una partita che l'ha vista in svantaggio per tutto il primo
tempo.Prima vittoria per la Salernitana (Zeman nuovamente coccolato dal
presidente granata).Zoppica la Fermana, simpatica matricola:un solo punto
in quattro partite.Coraggio.
AGRODOLCE
E MO?
.
A Roma sarà
una passeggiata si diceva da più parti. E invece molti
palermitani sono rimasti allo stadio fino a tarda sera girovagando
per gli spalti in cerca della faccia perduta.
Ahimè! Una
banda di ragazzini, età media 21 anni, ha battuto il grande Palermo.
A fargli la pelle
un certo Guarnieri , nome collaudato nel settore pellicce , ne ha una mia
moglie in armadio. Per la Lodigiani tutto SEMPLICE con tre conclusioni
di cui una vincente, l'altra neutralizzata con difficoltà da Sicignano
e la prima sul finire del primo tempo divorata da Maggiolini che conclude
un cross di Semplice….. realizzazione con uno stile approssimativo.
E dire che lo stile Maggiolini è molto apprezzato in campo ....
di mobili. E il Palermo? Ha giocato molti palloni ma non ha concluso dignitosamente
una sola volta.
Alibi: troppi giocatori
stirati, ecco perché Morgia non ha fatto una piega.
E a
fine partita , udite, udite, non ha mosso ciglio. Possibile?
Cosa lo aspetta
al ritorno in sede?
Chi vivrà
vedrà. Io sarei Clemente , dice l'ultimo arrivato. Io lo farei giocare
dal primo minuto, dice il sottoscritto.
Cesare DI BARTOLO
.Approfondimenti
.
24/09/99
Tante
novità in squadra
La conseguenza più ovvia
e più immediata della scellerata
partita di domenica scorsa, è
un Palermo vistosamente decimato che sbarca a Roma per incontrarvi la locale
squadra della Lodigiani.
Squalificati Leto e Lorenzini,
infortunati Bombardini,Antonaccio, Fortini e Puccinelli, il tecnico rosanero
si trova già alle prese con una situazione di emergenza. E siamo
solo alla 4° giornata di campionato, quando ancora non sono scattate
le squalifiche per somma di ammonizioni accumulate.
Ecco perchè chiediamo meno
irruenza.
Così la squadra che affronterà
la Lodigiani sarà rinnovata per 4 o 5 undicesimi.Fortini infatti,dopo
aver valutato l'entità del suo dolore, deciderà solo prima
della partita se scendere in campo o meno.Ma è probabile che giochi.
A meno di clamorose sorprese,
lo schieramento iniziale dovrebbe prevedere Sicignano in porta
Montalbano,Ignoffo ,Fortini o
Lisuzzo in difesa
Lo Giudice, Suppa,Olivari e Mortari
a centrocampo
Barraco,D'Amblè e Lugnan
in attacco.
Un 3-4-2-1 che nel caso Fortini
dovesse dare forfait si trasformerebbe in un
4-3-1-2 con LoGiudice spostato
più indietro e Barraco posizionato dietro le punte.
Una "quasi novità" tattica
pensata da Morgia forse anche per rispondere alle critiche piovute in settimana
sulla monotonia e prevedibilità del gioco rosanero imperneato quasi
esclusivamente su lanci lunghi con la totale latitanza del gioco sulle
fasce laterali.
Ma se il tifoso palermitano si
è mostrato finora paziente e tollerante per la penuria di gioco
della squadra, si comincia invece a spazientire per l'abbondanza delle
espulsioni.
Se analizziamo gli ultimi episodi
che hanno ridotto la squadra in inferiorità numerica, ci accorgaimo
che tutti i falli sono stati commessi in zone del campo lontanissime dalla
porta rosanero. Nessuno degli espulsi stava realmente fermando un avversario
pericolosamente lanciato a rete o che costituisse seria minaccia. Tutti
fattacci commessi nella zona centrale del campo se non addirittura nella
propria metà campo.
Quindi qualcosa non và
: nell'irruenza, nella disciplina o nell'intelligenza dei calciatori palermitani.
Al tecnico il compito di scoprirlo e provvedere.
Ma torniamo all'incontro, ricordando
che la partita verrà giocata domani, Sabato 25 settembre con inizio
alle ore 16.00 al campo Tre Fontane di Roma, un campetto all'EUR con uno
splendido manto erboso ma con infrastrutture decisamente carenti. E' ancora
presente in noi il ricordo di un violento acquazzone che si abbattè
su Roma e sugli spettatori in occasione della partita dello scorso campionato.
Due ore sotto una fitta pioggia, fra lampi,tuoni e cielo aperto; il tutto
all'aperto per mancanza assoluta di qualsiasi posto al coperto se si escludono
i bagni.
In questo impianto romano di periferia,dal
bel manto erboso,in questo campetto di allenamento,il Palermo lo scorso
anno ottenne forse la vittoria più importante della stagione,poi
dilapidata con un finale di campionato scandaloso,in campo e fuori. Per
dovere di cronaca ricordiamo che il Palermo,tanto per cambiare,terminò
l'incontro in nove con due espulsi in campo,due espulsi in panchina più
sette ammoniti,per un totale di undici provvedimenti arbitrali.
Come si vede quindi, è
storia vecchia ed è per questo motivo che continueremo a ribadire
, meno irruenza, per favore.
A tutti , buon divertimento.
mercoledì 22 settembre
PIU’ UMILTA’,PLEASE !
.
Accade sempre più spesso,nelle
vicende che riguardano le avventure rosanero, che il dopo partita sia decisamente
più divertente della partita stessa.
Interviste,dichiarazioni o trasmissioni
televisive dei giorni successivi all’incontro, offrono all’ascoltatore
rosanero parecchi spunti per sorridere e per rendersi conto di come e di
quanto il calcio parlato sia ricco di ipocrisie se non di presunzioni.
Anche dopo l’ultimo fiasco casalingo,
la stampa locale e le Tv cittadine ci hanno fornito una buona dose di materiale
su cui è facile che scappi un sorriso :
si va dalle dichiarazioni di Leto
che si proclama assolutamente innocente e che legge l’impatto con l’avversario
solo come conseguenza dell’eccessiva velocità del giocatore abruzzese,
a quelle di Lorenzini che si stupisce della sua espulsione solo per aver
rincorso l’avversario per 40 metri ed averlo semplicemente falciato da
dietro senza nemmeno sfiorare l’ombra del pallone.
Ed ancora Fortini che di fronte
ad alcune innocenti e pacate perplessità dell’intervistatore dichiara
“queste sono faccende di cui non dobbiamo dare spiegazioni a nessuno”.
Su questo ci sarebbe molto da discutere.
O forse poco... Basterebbe ricordagli
il termine “spettatore pagante” o “contribuente”.
Ma,come al solito, l’apice dell’originalità
lo raggiunge il tecnico Morgia. E’ bastato che qualcuno abbia timidamente
accennato qualche blanda perplessità per scatenare le proteste e
financo le minacce di “mollare tutto e andare via”.
O con me o contro di me, sembra
essere il suo motto.
Il tecnico rosanero, che professionalmente
stimiamo molto,farebbe forse meglio a misurare con più attenzione
le sue parole.Tanto bravo in campo,tanto meno fuori.
Il sig.Morgia,ed è gia
un vizio dello scorso anno, non ha certo il dono del saper accettare qualche
critica. Tutt’altro. Va spesso incontro a cadute vittimistiche esagerate.
Più umiltà, meno
irruenza, in campo e fuori.
Cominciamo da lì !
La redazione
La redazione
26
settembre - 3 ottobre
La voce
della Discordia
Uno spazio ironico\polemico
dedicato al commento di quanto accaduto domenica in campo.
Dal violento acquazzone che accompagnò
il Palermo nell'illusoria vittoria dello scorso campionato, al gran caldo
che brucia le velleità dei rosanero usciti mestamente sconfitti
in quel di Roma.
E se della prima partita è presente
ancora in noi il ricordo,non solo per le ore passate sotto tuoni,lampi
ed acqua a catenelle(per mancanza di posti coperti) , ma soprattutto per
l'intensità emotiva della gara stessa, della partita appena giocata
presto ne spariranno le tracce. O almeno lo speriamo...
C'era caldo a Roma, molto caldo..La
giornata tipicamente estiva probabilmente confonde i giocatori delle due
squadre che per i primi venticinque minuti più che in un campo di
calcio pare si trovino in riva al mare,tant'è che per quasi tutto
il primo tempo non si assiste ad una partita di calcio ma di tamburello
con il pallone che viene lanciato casualmente da un lato e dall'altro senza
alcuna trama di gioco decente.
Un incontro modesto, specchio fedele
della serie C, categoria dove il Palermo naviga ormai da troppi anni.
Un incontro privo di emozioni, di fantasia,da
un lato e dall'altro, un incontro dove la parola spettacolo non può
assolutamente comparire. Tale è la noia in campo che il tifoso viene
colto dal dubbio di uscire dal campo e trascorrere turisticamente il pomeriggio
romano.
Ed il Palermo riesce a perdere una non
partita del genere,una partita fantasma.
I rosanero perdono un incontro che la
Lodigiani non gioca; per la verità che entrambe le squadre non hanno
giocato.
Il risultato di uno a zero probabilmente
premia più del dovuto la squadra romana, ma condanna giustamente
un Palermo assolutamente evanescente,modesto ed incosistente.
Ma il problema è un'altro : questa
volta mancano le attenuanti.
Buon manto erboso, arbitro equilibrato,nessuna
espulsione,nessuna pressione da parte del pubblico, ambiente non ostile,
avversari modesti.
E allora.... A chi attribuire
la colpa della magra rimediata ?
Una sconfitta senza attenuanti, una
sconfitta del gioco,dell'organizzazione tattica . Ma probabilmmente anche
una sconfitta delle espulsioni e degli infortuni,una sconfitta cioè
che nasce già domenica scorsa. Nel senso che questo Palermo, non
può permettersi in una sola giornata, di fare a meno di 5 titolari,
di cinque uomini che rappresentano l'intelaiatura della squadra.
Non può permetterselo nonostante
Montalbano che , in coscienza , non può fare tutto da solo : recuperare
palla in difesa, proporsi in avanti, impostare l'azione d'attacco, crossare
in area avversaria ed andare a colpire il pallone per tentare la via del
gol. No, non può farcela...
Eppure in questa giornata funesta per
i rosanero,una nota positiva c'è : nessuna espulsione, che, visto
il recente andamento, è quasi una vittoria.
Ma al di là della gioia provata
per aver visto i rosanero finalmente uscire in undici dal campo, a fine
gara, fra i tanti tifosi palermitani presenti sugli spalti , serpeggiava
un grosso rammarico : quello di non aver sfruttato il tempo a loro disposizione
per recarsi presso la sede Rai ,
redazione di “Chi l’ha visto” , per
chiedere notizie di Luca Puccinelli.
AGRODOLCE
.
A.A.A. Ragioniere cercasi
Non si tratta di uno dei
soliti annunci di un qualsiasi studio di consulenza, ma dell’appello da
rivolgere alla Società Palermo Calcio, affinché si possa
turare almeno una delle falle apertesi nella nave rosanero che, rischia
di naufragare dopo avere salpato da sole quattro settimane.
Ci chiediamo perché Morgia
nel suo taccuino personale ha inserito una miriade di nomi, Passalacqua,
Mortari, Furiani, Fattizzo, Olivari, Suppa, Leto, Lo Giudice, tutta gente
che dà l’anima in campo, per carità, ma ahimè è
povera di idee e di fondamentali.
Un’orchestra che funzioni non
può prescindere dal direttore.
Qui si rischia di assistere a
strimpellate stonate, altro che concerto.
Altra domanda: il Palermo ha i
suoi osservatori? E se li ha, saranno forse video lesi?
Gente come Grieco del Crotone,
o Fontana della Juve Stabia, giocano addirittura nella stessa categoria.
Possibile che non si siano accorti
di loro?
Quel giorno, allo stadio, ricordo
che non ero da solo.
Gli osservatori erano impegnati
altrove, ma i dirigenti c’erano!
Sempre gli stessi errori.
Il filosofo G.B. Vico enunciatore
della teoria sui “ corsi e ricorsi storici” non avrà tratto ispirazione,
proprio a Palermo, ospite di un antenato di Ferrara!
E alla fine se non ci dovessero
essere soldi per comprare qualcuno, dopo che Schio li ha persi tutti nella
sua scommessa( Passalacqua e tanta ne passerà sotto i ponti) ricordiamoci
di Bugiardini che, non sarà Maradona, ma che sicuramente vale più
dei centrocampisti attuali.
E poi, Morgia, non l’hai detto
tu che “Bugia”, accentatelo come volete, era un giocatore di …peso!!!
Una Juve con la testa altrove,lascia
le penne e la faccia a Lecce.Forse gli uomini di Ancelotti erano molto
preoccupati dell’imminente impegno di coppa a Palermo dove troveranno,visto
il delicatissimo incontro,lo stadio gremito di appassionati e calorosi
tifosi palermitani,assolutamente distanti dai rosanero,ma sensibilissimi
al richiamo dei colori bianconeri.
Siamo sicuri che il Palermo a
Torino riscuoterebbe lo stesso seguito...Roba da matti !! Lo pensano i
tifosi,veri,del Palermo e lo avrà pensato Mondonico dopo aver perso
incredibilmente una partita quasi vinta su rigore,paratissimo da Peruzzi.
Dopo Roma , di nuovo fortunata l’Inter cui basta dare palla a Vieri e mettere
Peruzzi in porta, per assicurarsi i tre punti. La stessa fortuna accompagna
la Lazio vincente,immeritatamente a Parma,. Dove già si avvertono
le prime scosse telluriche sulla panchina di Malesani. Lo stesso non può
dire Tabarez: per lui il terremoto è gia venuto e le valigie sono
state gia preparate. Il pareggio interno col Venezia ,salva il tecnico
lagunare (per adesso) e costa il posto al tecnico del Cagliari. Cede la
panchina al bravo Ulivieri , stanco di fare solo il critico televisivo.
Chissà se Mazzone al termine
della partita era più dispiaciuto della sconfitta del suo Perugia
o contento della vittoria della Roma.Il dubbio resta come quello che riguarda
i giocatori del Bologna che schiacciati dal Milan, sembravano da poco usciti
dalle gambe di una porno star tale è sembrata la loro carica atletica.
Aspettando il Palermo (prima o poi in A ci arriverà,no?), la vendetta
del sud contro il nord si consuma ai danni del Verona(sconfitto in casa
da un sempre ottimo Bari) e del Piacenza vittima della miracolosa
Reggina, squadra sempre più simpatica. Aggettivo che i fiorentini,dopo
la disfatta di Barcellona,si sognavano di attribuire a Trapattoni : dopo
il pareggio di Udine forse qualcosa cambierà.
In serie B, non molla l’ottima
Atalanta,uscita indenne da Terni, così come il Brescia che va a
vincere contro la matricola Alzano.Giornata nera per le neopromosse : strapazzato
il Savoia a Ravenna, e la Fermana a Pescara(abruzzesi secondi in classifica).
Si risvegliano,vincendo, la Sampdoria in trasferta a Cosenza ed il Napoli
in casa contro il Vicenza. Sempre in crisi la Salernitana,maltrattata dal
Genoa.
La redazione
Approfondimenti
uno spazio infrasettimanale
di aggiornamento,di riflessione o per discutere sulle novità cheriguardano la squadra
Passata la truffa juventina ai
danni dei palermitani, intesi come cittadini e non come tifosi, quello
che resta sono soltanto i cocci : di un campo sempre più disastroso
, di un'immagine di sottosviluppo terzomondista fornita all'intera nazione.
Con le ovvie differenze morali e civili, la figura rimediata dai palermitani,
accorsi in massa prima sotto l'albergo juventino e poi allo stadio, può
essere paragonata all'entusiasmo con cui popoli bisognosi del terzo mondo
accolgono l'arrivo di carichi alimentari dalla nazioni donatrici.Con la
differenza che,in quest'ultimo caso , chi dona non ne trae vantaggi economici
ma solo di coscienza. L'aspetto economico è invece l'unica molla
che ha portato i bianconeri in quel di Palermo,consapevoli che se una quasi
partita del genere si fosse giocata a Torino, oltre ai parenti e qualche
giornalista, non sarebbe accorso allo stadio nessun altro. Chi dunque spennare
ed ingannare ? Qual'è la città più ingenua,credulona,bisognosa?
Ecco la figura rimediata.Ma al di là della fama guadagnata dalla
città di Palermo, resta pure un'altro motivo di rabbia e perplessità:l'indifferenza
verso la propria squadra.
Non mettiamo in dubbio che le
vicende rosanero di questi ultimi anni abbiano allontanato i tifosi dallo
stadio, ma dimostrare un amore ed una fede talmente grande verso estranei
, pare esagerato.L'indifferenza verso i colori rosanero, inversamente proporzionale
rispetto all'amore verso i torinesi...A Palermo ! Incredibile. A questi
tifosi, suggeriamo di non venire a tifare Palermo, di non seguire i rosanero
ma di aspettare il prossimo incontro della Juve per farsi rivedere alla
Favorita.
Di tifosi del genere se ne può
anche fare a meno.
Il Palermo invece,e torniamo a
vicende nostrali, non può fare a meno di alcune pedine fondamentali
del suo schieramento (Antonaccio,Lorenzini,Leto,Bombardini), come dimostrato
dalla partita contro la Lodigiani. E domani,con il Gualdo, pare che tre
dei succitati possano essere della partita.Lo schieramento iniziale,in
attesa che in settimana venga ratificato il tesseramento del giovane e
promettente Frau, dovrebbe prevedere: Sicignano,Montalbano,Antonaccio,Leto,Fortini,Lo
Giudice, Olivari, Suppa,Lorenzini,Clemente , Lugnan.
Unica perplessità l'impiego
di Clemente o di Mortari al posto dell'infortunato Bombardini.
La redazione
30/09/99
LANCI LUNGHI QUINDI VIA BUGIARDINI
.
Il presidente Ferrara ed il direttore
sportivo Schio sono al mercato.
Stanno cercando di vendere Sorce.
Quindi saranno al mercato ortofrutticolo
, verrebbe da pensare.Il posto ideale per vendere broccoli è quello
lì.
E invece no.Sono a Milano al mercato
calcistico,nel tentativo disperato di liberarsi di Sorce ma anche di Bugiardini.E
se per il primo ne condividiamo da molto tempo l'inutilità, riguardo
a Bugiardini qualche perplessità esiste. In questa squadra di centrocampisti
operai, senza fantasia e con difficoltà a portare avanti palloni
utili per le punte,un posticino per il buon Bugiardini si potrebbe trovare.Nonno
Barraco non stà rispettando le aspettative del tecnico neanche per
quei pochi minuti in cui viene impiegato: evidentemente è quasi
alla frutta. Privarsi dell'unico centrocampista che riesce quantomeno a
giocare con la testa alta,è probabilmente un errore.Ma per il tecnico
non rientra più nei suoi piani.
Ma quale piani ? Quelli di lanciare
palla lunga e pedalare? In questo caso ha ragione il tecnico.Di Bugiardini
il Palermo non saprebbe cosa farsene: lui cerca almeno di tenere palla
bassa e servire le punte in modo più confortevole rispetto ai lunghi
lanci nel vuoto.
Ma a Milano i due diligenti dirigenti
rosanero stanno pure provando a rinforzare la squadra.Cercano un difensore
e un attaccante, come se i problemi della squadra non fossero a centrocampo.Che
astuzie !
Quasi conclusa ,inaspettatamente,
la cessione di D'Amblè all'Acireale. Mentre sembra vicino l'ingaggio
dell'ex attaccante catanese Pelosi,lo scorso anno nella Pistoiese.
La redazione
n.5
4-10 Ottobre
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Nella domenica in cui si celebra il
trionfo dell’Iveco ed il miracolo del Palazzetto, ambivalenza e confusione
sono i sentimenti che la sera ci accompagnano nella quiete familiare dopo
un “assordante”(?)
pomeriggio trascorso alla Favorita.
Non sappiamo cioè se esser contenti
per la vittoria dell’Iveco ma scontenti per la brutta prestazione
dei rosanero, oppure se essere allegri per la vittoria del Palermo ma preoccupati
per il seguito e l’entusiasmo che hanno accompagnato la squadra di
volley.
Ma poichè, per ereditarie predisposizioni
genetiche, siam gente che le palle amano prenderle a calci e non toccar
con le mani, ignoriamo (cioè inconsciamente neghiamo) l’esistenza
di una squadra straordinaria di serie A1, in lotta per lo scudetto, e dedichiamo
il nostro interesse ad una modesta squadra di calcio di serie C1.
Siamo “fatti”...così, non
è certo una nostra scelta, prendetevela con
geni e cromosomi.
E per colpa di queste minuscole celluline,che
ci opprimono il razionale, ci ritroviamo fra pochi intimi allo stadio.
Colpa dell’Iveco, colpa della Juventus,
colpa del Palermo.
Non si può negare che prestazioni
come quella di domenica non invitano certo la gente a riempire gli
spalti. Tutt’altro.
Ed il punteggio (3-1), esagerato e bugiardo
dal punto di vista numerico, è solo il frutto di tre, solo tre,
sporadiche occasioni ed episodi, in una partita che ha visto i piccioni,solitamente
appollaiati sulle tribune, volar via per noia.
Sarà pure che noi,gente di Internet,
siamo spesso colpevoli di fare le ore piccole per cui il giorno dopo un
sonno cosmico ci accompagna fedele per tutta la giornata, ma è pur
vero che domenica, noia, sbadigli e sonno hanno colpito pure chi di computer
ha la stessa dimestichezza che la massa ha con la fisica nucleare.
Una partita di una modestia e di una
mediocrità esagerata... come esagerate sono state le scene di giubilo
dei giocatori rosanero al termine della partita, tanto da indurre un distratto
osservatore a pensare che il Palermo avesse vinto il campionato.
E’ vero che si è riusciti ad
infrangere la verginità della Favorita, ma è pur vero che
scene del genere non accompagnano nemmeno chi la pratica dell’ ”infrangere”
la esercita in occasioni ben più piacevoli.
Ma (per giustificare forse il tempo
perduto allo stadio) pensiamo che chi non è venuto abbia avuto torto;
si è perso infatti alcune scene extracalcistiche divertenti. In
questo clima di noia generale, ognuno, a modo suo, ha cercato di vivacizzare
il pomeriggio : fà ridere Ignoffo con la palla al piede ; Barraco
dopo due scatti non ha più il fiato neanche per allacciarsi le scarpe,
quelli della Nord cominciano a lanciare bottiglie e petardi contro 3-4
carabinieri posizionati dietro la porta; il pubblico della tribuna inveisce
contro la panchina rosanero che replica (Madocci promette...”ci vediamo
all’uscita”) ;
Morgia ed un tifoso molto caldo chiudono
in bellezza con il loro show...
molto parrocchiale. Che tristezza Mister
!
Così non va, cosi’ non si va
lontano.A Catania ci si ferma !
Inter in fuga:brava e fortunata
(3-1 sul Piacenza). E’ la sua stagione; se segna pure Ronaldo, significa
che quest’anno è la volta buona. Lazio e Milan (4-4) decidono di
entrare negli archivi storici del calcio e, a dispetto di tutta la confusione
che regna ultimamente nel mondo calcistico pallonaro, danno vita ad un
incontro che riconcilia con il calcio vero.
La Juve dopo il pienone di Palermo,rischia
il vuoto con il Venezia ma al 95’ ci pensa il solito salvapatria Conte
a regalargli tre soffertissimi punti.Ma per mister Carletto i problemi
restano e non solo per lui : non sarà facile per il Trap girare
per le vie di Firenze dopo i tre gol rifilati dalla Roma ai viola e per
giunta in casa.Solita Roma agguerrita ad inizio campionato e deludente
poi? Chi vivrà vedrà, canta Prandelli non all’arena ma dalla
panca traballante di un Verona sconfitto da un ritrovato Parma:lì
traballa meno la sedia di Malesani.
Prima vittoria anche per gli altri
amanti del tortellino (Bologna-Lecce 2-0) e del Perugia che interrompe
il miracolo Reggina.
Primo punto di Ulivieri a Cagliari
contro il Torino di Mondonico in conflitto con la sua dirigenza per motivi
e scelte di mercato.
Vivace 1-1 fra Bari e Udinese.
In serie B, Atalanta di
un altro pianeta : 3-1 sul pretendente Pescara.Per i bergamaschi,cinque
vittorie su sei partite disputate.
A ruota il Brescia (2-0 sulla
Pistoiese). Detto già delle vittorie di Atalanta e Brescia,
aggiungiamo quelle di Chievo(1-0 sul Genoa) e del Vicenza un set a zero
contro l’Empoli(6-0).
Il resto tutti pareggi.
La redazione
AGRODOLCE
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07/10/99
IL PALERMO CAMBIA PELLE
.
Chi come il sottoscritto bazzica nel settore arredamenti, certamente
conosce le più famose poltrone in pelle.
Il prestigio di FRAU.
Non sono mai stato a casa di Ferrara ma presumo che dopo ogni abbondante
spaghettata, lui mangia solo i primi, per tenere in vita la sua azienda,
si butti sonnecchioso su quella vecchia poltrona che gli ha dato l'idea.
Perché non rivestirla?
E, tra la pelle di Morgia e Frau ha optato per la seconda
soluzione.
Del resto l'operazione è risultata indolore, non avendo
sprecato il becco di un quattrino, e non avendoci perso neanche i .. Sensi,
sgravati di un inutile ingaggio.
Riuscirà il fantasioso trequartista 'sardo'a riportare in
alto il Palermo?
Noi lo speriamo, dato che il ragazzo è dotato di un notevole
bagaglio tecnico ed ha dimestichezza con i goals.
Sarà compito del Mister trovargli un'adeguata collocazione
nello scacchiere rosanero.
Mi auguro solo che non venga ulteriormente sconvolto l'assetto
tattico della squadra, già di per se discutibile con ulteriore sfoltimento
di un centrocampo deficitario.
Cesare DI BARTOLO
04/10/99
FAVORITA ESPUGNATA
.
Con un secco
3-1 il Palermo batte il Gualdo e conquista la prima vittoria interna.
I Rosanero avevano
concluso il match nel primo set con un passante di Olivari e una volè
incrociata di Lugnan, il migliore in campo.
A rendere vivo
il resto della contesa, un punto del Gualdo ad opera di Pellegrini.
Quindi rischio
di tie break con pallonetto di Balducci ma la palla fortunatamente
è net.
Nel secondo set
siamo stati bruscamente svegliati da 'Bisteccone' che indignato ha lasciato
la sua postazione esclamando: non si può rovinare una partita
di tennis con cinque minuti di follia generale. Sembrava addirittura una
partita di calcio.
Scherzi a parte
, (non è riferito alla nota trasmissione televisiva), come si fa
a giocare così male?
Morgia, a questo
punto, deve rivedere le sue teorie ed insistere sulla costruzione del gioco,
veramente latitante.
Non è
corretto offendere le pupille di spettatori che pagano il biglietto per
assistere ad uno spettacolo così indecoroso.
Altro problemino
per il Mister sarà l'inserimento di Frau.
Forse aveva pensato
di accantonare Lugnan , ma dopo la prestazione del 'catanese' sarà
difficile metterlo fuori squadra.
Non vorremmo
trovarci nei suoi panni.
Cesare DI BARTOLO
Approfondimenti
uno spazio infrasettimanale
di aggiornamento,di riflessione o per discutere sulle novità cheriguardano la squadra
Giovane talento,una promessa del
calcio, scende di categoria per farsi le ossa, per maturare.
Un film già visto : c’è
lo hanno già detto lo scorso anno quando si ventilava il ritorno
dell’estroso Triuzzi. Poi tutti sanno com’è finita : prestazioni
deludenti, opache, scandalose, tanto da far QUASI rimpiangere il detronizzato
Sorce che di scandaloso ha già il cognome;figuriamoci il resto.
Non vogliamo pensare che il giovane
Frau sia la fotocopia del biondino Triuzzi con le conseguenze che ciò
potrebbe creare : chi infatti cederà il posto all’ex romanista già
da domenica ? Lorenzini, Bombardini, o Lugnan ? Senza contare Puccinelli,
di cui si stanno quasi perdendo anche i ricordi.
Un bel dilemmino per Morgia che
forse, in cuor suo, quasi si augura che Bombardini non recuperi.
Prevedendo di ristabilire in tempo
Lo Giudice, la formazione anti Atl.Catania sembra essere fatta : Sicignano
in porta,
Scomodiamo l'inossidabile
ed eterno Mike per celebrare la vittoria del Palermo in quel di Catania.
Già , prendiamo
in prestito la sua nota gioiosità per descrivere la partita di domenica.
Ne abbiamo bisogno, non riuscendo a trovare, da soli, motivi di contentezza.
Ma l'immortale Mike và
di nuovo tirato in ballo per un'altra delle particolarità che lo
caratterizzano : la Ruota della Fortuna.
Quella stessa che pare
abbia cominciato a girare dalla parte del Palermo, almeno nelle ultime
due partite.
A chi attribuire infatti
il merito di una traversa(quella del Gualdo) che ancora vibra nel silenzio
della Favorita o la distrazione di un guardalinee che lancia Lorenzini
prima a colpire il palo e poi su assist di quest'ultimo (il palo) a concludere
a rete ? Alla fortuna, esclusivamente al cu..ore, alla bontà della
fortuna.
O a Furiani, che col marchio
che l'accompagna, pare che tutte le volte che entra in campo dia il suo
contributo in fatto di buona stella. Non certo tecnicamente.
E poichè stupidi
non siamo, nemmeno lontanamente
ci sogniamo (che
rima...) che il merito dei successi rosanero sia da
attribuire alla esimia psicologa recentemente assoldata dal presidente
(a carissimo prezzo). Ribadiamo : la traversa,il guardalinee distratto,
l'assist del palo sono episodi che ,da soli, hanno determinato le vittorie
rosanero e su cui il contributo dell'illustre clinica non può che
essere fantasma. Per il resto non si sono registrate modifiche sostanziali
: solito gruppo,soliti errori,solite espulsioni,solito gioco (o non gioci
per l'esattezza). Se un contributo l'esperta psicologa l'ha dato, sarà
anche lei solo in termini di fortuna. Null'altro. Parola di esperto.
Ma il contribuente rosanero
(inteso non solo come colui che paga il biglietto,ma soprattutto nel senso
che è lui comunque a farne le spese) per adesso è contento
così. Vincere a Catania è sempre una gratificazione. Si accontenta.
Questo passa il convento
; ed il tifoso palermitano,paziente come un monaco buddista, volente o
nolente si è ormai rassegnato alla mediocrità, a questo gioco
specchio della serie C.
Ed il Palermo,pur con
le sue tanto decantate superiorità tecniche,si è perfettamente
adeguato al torneo ed alla mediocrita'.
Il Palermo non ha gioco,non
ha schemi,non ha idee, ma soprattutto il Palermo non ha centrocampo.
Senza un cervello è
impossibile che un braccio o un sesso possano svolgere le loro funzioni.Senza
un centrocampo con cervello( cioè intelligente), diventa difficile
per le punte andare in gol.
Ed il Palermo non dispone
di cotal centrocampo.
Per questo spesso si assiste
ad una celebrazione, ad una esaltazione del prete di turno :"viva il parroco"
!
Ma in contrasto con questo
nostro odierno momento di riflessione spirituale, era domenica lo spirito
poco ecclesiastico che animava dirigenti,giocatori e tifosi catanesi.
Al grido "in galera,in
galera", hanno accompagnato,scortato,il nostro benemerito presidente Ferrara,
fuori dallo stadio.
Non sappiamo se la destinazione
auspicata e suggerita dai cugini catanesi,sia da mettere in relazione alle
vicende giudiziarie che in passato hanno riguardato l'illustre presidente.
O se invece gli veniva
rimproverato il furto dei tre punti appena perpretrato ai danni della squadra
etnea.
Di sicuro sappiamo però
che di un fatto è sicuramente colpevole : protegge una latitanza.
Il gioco della squadra.
.
Con affetto
C. Cangemi
pubblicato alle ore 21,19
del 12/10/1999
La
questione
----------------------------------------------
Si, meglio il cinismo in
C!
.
Se deve essere questo
il prezzo per la "B", sia pagato!
Mettiamo al bando,
anche per quest'anno, il bel gioco a vantaggio dei tre punti, comunque
vada?
Bene!
Ma possiamo ancora
continuare a criticare un
gioco (?), un tecnico
(?!?), i giocatori (?!?!), possiamo sempre evidenziare i grossolani
errori di tutti,
arbitri compresi! E a proposito dell'ultimo duello
contro l'Atletico
Catania, poveri ma belli..., l'arbitro anche questa volta viene assolto,
poiché commette errori a ripetizione per sua
incompetenza (quando
si cerca di compensare, ricordatevi che si sbaglia due volte!!!) che per
la "negligenza" dei suoi due "fidi" collaboratori.
Ma niente malizia,
per fortuna!
La nostra lama calerà
anche oggi sugli ammoniti!!! (poi espulsi,ovviamente...)
Il caro Antonaccio
può sostenere quello che vuole (vedi interviste rilasciate a tv
locale) a proposito delle espulsioni: CI SONO E SI
CONTINUA A PROVOCARLE!
L'ultimo capolavoro
è del sig. Bombardini, che geloso di Lorenzini ha
ritenuto opportuno
emulare il collega ... speriamo solo che al suo rientro lo "emuli"
anche in qualche gol!
Bene, allora: niente
gioco, palle (vaganti) che volano in area, gioco sulle fasce latitante,
centrocampo inconsistente, la fortuna che al
momento abbonda,
ma se poi arrivano i tre punti...
gianzic
Altri pianeti
Una finestrella sui campionati
di seria A o di B
. ----------------------------------------
L’Italia come il Palermo.Ottiene
il massimo col minimo sforzo,dopo una prestazione opaca e deludente. L’obiettivo
qualificazione è comunque raggiunto e per i non amanti del buon
calcio,questo va bene.
Deludono in parecchi; molti sotto
tono; l’impegno viene preso con superficialità.
Da quando il dio denaro comanda
supremo nel calcio del 2000, si stà assistendo ad una pericolosa
inversione : laddove prima i giocatori si risparmiavano (cioè non
mettevano il piedino) quando scendevano in campo con le loro squadre di
club in vista della convocazione in azzurro,adesso accade il contrario.
Quando indossano la maglia della
nazionale,molti evitano incidenti o infortuni che possano compromettere
l’impiego nel club.
Il denaro ha sconfitto l’onore
ed il vanto di una convocazione in azzurro. E’ questa la triste evidenza
che si può trarre dall’ultimo deludente impegno degli uomini di
Zoff.
Ferma quindi la A, la serie B
non ha risparmiato sorprese.Prima fra tutte la sconfitta della corazzata
Atalanta.
Un topolino abbatte l’elefante
bergamasco. Vasari,facile facile, regala tre punti ad una irriguardosa
ed irriconoscente Sampdoria : far pagare il biglietto a Mancini è
troppo !
Il Brescia (1-1 a Monza) non molla
e segue al secondo posto, precedendo la Sampdoria,il Pescara ed il risvegliato
Napoli (3-2 sul Chievo).
Sprofonda sempre più la
Salernitana , sconfitta (3-2) pure ad...ad...Alzano (no,non è un
paese)..ehm a Bergamo. Prima vittoria della Fermana(3-2) sull’altra matricola
Savoia.
Stanno in parte avverandosi le
previsioni estive in fatto di posizioni in classifica, se si fà
eccezione per Genoa e Salernitana. Le sorprese sono sicuramente la Ternana
e l’Arezzo.
La redazione
AGRODOLCE
.
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11/10/99
ESSERE O NON ESSERE
Tranquilli, non voglio tediarvi con impegnate disquisizioni sulla
filosofia Sakespeariana , ma Amleto mi suggerisce lo spunto per affrontare
la logica reazione del pubblico e dell’entourage ‘Catanese’ alla vittoria
del Palermo.
Sull’azione di Lorenzini il dubbio resta.
Sta di fatto che il Palermo ha incamerato i tre punti che valgono
la vittoria ed il raggiungimento del terzo posto in classifica.
Sulla partita sarebbe meglio stendere un velo pietoso.
Il gioco ha latitato per tutto l’arco dei novanta minuti e, né
il rientrante Bombardini da una parte, né il focoso Carfora dall’altra,
sono riusciti a mettere ordine, a costruire una sola azione degna di nota.
Ci sentiamo impotenti ogni qual volta ci sforziamo di dare un senso
alle prestazioni del Palermo non riuscendo a trovare nulla di interessante
e di bene auspicante.
La dea bendata, questa volta è stata benevola con i ragazzi
di Morgia , memore forse di altri maltolti .
Mercoledì prossimo alla Favorita, che ha rifatto il maquillage,
il Catania, quello originale, tenterà di vendicare i cugini Atletisti.
Con il coltello tra i denti, per rendere pan per focaccia.
Domenica mancherà sicuramente Bombardini ma dovrebbe
essere certo l’impiego a tempo pieno di Frau.
L’ex romanista deve dimostrare il suo valore al cospetto dei propri
beniamini, facendo compiere alla squadra quel salto di qualità indispensabile
per il raggiungimento dell’obiettivo dichiarato.
Al Cibali non ha entusiasmato, uniformandosi forse al grigiore
generale.
Speriamo che riesca a calarsi velocemente nel clima della serie
c, una categoria che predilige la forza fisica ma che non può prescindere
dall’estro e dalla fantasia.
Checchè ne pensi Morgia.
Cesare DI BARTOLO
Approfondimenti
uno spazio infrasettimanale
di aggiornamento,di riflessione o per discutere sulle novità cheriguardano la squadra
.
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16/10/99
C’e’ una sola strada che collega
Catania con Palermo, la A 19, un’autostrada. Non sembrerebbe quindi
impossibile riuscire ad individuare un gruppetto di un centinaio di persone,
controllarlo e scortarlo fino allo stadio per poi rimetterlo in carreggiata
opposta a fine gara. Al di là della vergogna deprecabilissima di
cui si sono resi protagonisti i due opposti schieramenti, anche l’ingenuità
delle forze dell’ordine in fatto di prevenzione, è vergognosa.
Condanna dunque per i tifosi,ma
condanna pure per chi non è riuscito ad organizzare qualcosa che
potesse prevenire lo scontro.
A meno che, ispirati dal principio
della reciproca estinzione, i tutori della legge non abbiano volutamente
evitato qualsiasi mezzo preventivo nella speranza che, dandosele per ben
benino, la prossima volta ci avrebbero pensato di più.
Archiviato lo scempio di questa
ridicola gara di Coppa Italia, rituffiamoci nel campionato,dove troviamo
un Palermo-Juve Stabia che lo scorso anno riuscì a riempire lo stadio
in una fredda notturna invernale.
Fu il debutto di Triuzzi e Tondo
: roba da non scordarselo mai più.
La squadra di domani pare fatta,
con il debutto casalingo di Frau al posto dell’ovviamente squalificato
Bombardini. Unica incertezza l’impiego di Lo Giudice (finora al di sotto
delle attese) o di Fattizzo(bene in Coppa contro il Catania).
La formazione quindi dovrebbe
prevedere :
Sicignano in porta
Montalbano,Fortini e Antonaccio
in difesa
Leto,Suppa,Olivari e Fattizzo
(o Lo Giudice) a centrocampo
Lorenzini,Lugnan e Frau in attacco.
Un’ultima considerazione va fatta
a proposito degli amici marsalesi. Allegri,tranquilli, per quest’anno male
che vada parteciperete ai play-out, il rischio di ultimo posto e quindi
retrocessione diretta, è scongiurato.
Il Gualdo ha preso Arcoleo, cioè
la patente per la C2.
La redazione
07/10/99
Giovane talento,una promessa del
calcio, scende di categoria per farsi le ossa, per maturare.
Un film già visto : c’è
lo hanno già detto lo scorso anno quando si ventilava il ritorno
dell’estroso Triuzzi. Poi tutti sanno com’è finita : prestazioni
deludenti, opache, scandalose, tanto da far QUASI rimpiangere il detronizzato
Sorce che di scandaloso ha già il cognome;figuriamoci il resto.
Non vogliamo pensare che il giovane
Frau sia la fotocopia del biondino Triuzzi con le conseguenze che ciò
potrebbe creare : chi infatti cederà il posto all’ex romanista già
da domenica ? Lorenzini, Bombardini, o Lugnan ? Senza contare Puccinelli,
di cui si stanno quasi perdendo anche i ricordi.
Un bel dilemmino per Morgia che
forse, in cuor suo, quasi si augura che Bombardini non recuperi.
Prevedendo di ristabilire in tempo
Lo Giudice, la formazione anti Atl.Catania sembra essere fatta : Sicignano
in porta,
Montalbano,Fortini e Antonaccio
in difesa,
Leto,Suppa,Lo Giudice ed Olivari
a centrocampo
Lorenzini,Lugnan,Frau (o Bombardini)
in attacco.
A tutti i tifosi, calma e non
violenza.
La redazione
.
18-24
ottobre
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
La dea bendata (detta
anche fortuna o fondo schiena) è lì, presente sugli spalti
della Favorita ed a fine gara se la ride beatamente. Ha assolto il suo
compito.
Oggi,fra le tante gare
disputate, ha deciso di essere presente a Palermo,forse per compensare
qualcosa, per ridistribuire meriti,per appianare ingiustizie.
Il tribunale del calcio
spesso rende giustizia più di quello vero (civile e penale) e così,
per questo strano effetto compensatorio, il Palermo perde oggi quei punti
che immeritatamente aveva guadagnato nell'ultima partita contro l'Atletico
CT.
Ci limitiamo a Catania
, colpiti da uno slancio di affetto.
La prima volta che i rosanero
hanno tirato le palle...rasoterra e non più per aria, hanno privilegiato
gli scambi, le triangolazioni ed un pochino di gioco sulle fasce, questa
prima volta ha coinciso con la migliore prestazione palermitana dell'anno.
Roba semplice , per carità, ma evidentemente difficile da far intuire
ai testardi rosanero.
Primo fra tutti il baffo toscano.
La pressione del Palermo
ha finito per infrangersi contro la muraglia cinese eretta dalla Juve Stabia,
a difesa dello striminzito punticino, con tutti i mezzi e le parti del
corpo disponibili : mani,piedi,testa, cu...ore. E le traverse.
Oltre ad un paio di imprecisioni
dei rosanero.
Tutta qui la Juve Stabia
: ed il giudizio,badate bene,non è di parte. Mai si era avuta la
ventura di assistere ad una squadra così rinunciataria e votata
solo alla difesa ed alla destrutturazione pura e semplice del gioco avversario.
Ma quali ripartenze; quali
tentativi di contropiede.
Niente di tutto questo.
Roba degna del peggior
catenacciaro ; in confronto Nereo Rocco
sembrava Zeman.
E se grazie a questo punticino,
mister Di Somma è riuscito a salvare la panchina, altrimenti traballante,
ci auguriamo che il presidente stabiese (presente in tribuna) sia stato
parecchio distratto e non abbia riflettuto sul fatto che una prestazione
del genere non si addice ad una squadra con ambizioni di promozione.
Altrimenti quella stessa
panchina sarebbe seriamente in
pericolo. Come la porta
del Palermo al 46' : cioè il rischio di una beffa.
Se allo scadere, quella
casuale punizione anzichè timbrare la traversa, fosse finita in
gol, i giocatori campani a buon diritto sarebbero potuti essere accusati
di furto, tanto quanto il noto Arsenio Lupin, personaggio che del defraudare
il patrimonio altrui ne faceva ragion di vita.
Ma il pubblico palermitano,almeno
ieri,ha dimostrato di non essere legato solo al gol comunque venga fatto
o alla nota affermazione anticalcistica dell'importante è metterla
dentro.
Gli applausi e l'incitamento
che per tutta la gara e fino alla fine hanno accompagnato i rosanero, evidenziano
che il tifoso ha apprezzato ed è uscito dallo stadio comunque sereno
per la prova della squadra.
La stessa gaiezza d'animo
però,non è sembrato manifestarla al momento dell'uscita di
Frau e dell'ingresso di nonno Barraco che, dopo la prestazione di ieri,
continua a girovagare per la città ripetendo incessantemente :
"che volete da me ?...gli
anni passano per tutti".
Ma pretendere da Morgia
che in un solo giorno risolvesse i due maggiori problemi che lo riguardano
e di cui è responsabile,cioè quelli del gioco e quello dei
cambi, pretendere tutto ciò,sarebbe forse troppo. Domenica si è
visto il gioco della squadra;
azzeccare pure i cambi
è un problema che il
mister si trascina da
sempre e su cui cercherà di intervenire nei prossimi incontri. Non
chiediamogli troppo : nessuno e' perfetto.
Se uno ha il vizio del
bere e del fumare, è bene che se li tolga gradatamente ed uno alla
volta, altrimenti
rischia di sovraccaricarsi
e compromettere le pie intenzioni.
E poi ci avrebbe privato
di uno spettacolo che solo nonno Barraco ultimamente sa offrire : due palloni
toccati, di cui uno ben servito,indisturbato, al personale in servizio
presso l'ingresso laterale della tribuna. Per il resto il nonnetto
marsalese ha preferito
giocare a mosca cieca : girovagare per il campo senza meta e senza orientamento.
Ma più che a Morgia,a
Barraco,alle disattenzioni degli attaccanti o alla difesa ad oltranza della
Juve Stabia, ad uno solo và imputata la mancata vittoria di domenica
: Furiani. Si, proprio lui : quello delle tre promozioni,quello che appena
entrato in campo,il Palermo ha segnato ad Ascoli e Catania. Il portafortuna.
Lui non c'era, non è
entrato in campo e non ha potuto contribuire
o determinare la vittoria
rosanero, col suo noto cu..ore !!
Con affetto
C.Cangemi
pubblicato
alle ore 14,19
del
19/10/1999
AGRODOLCE
19/10/99
Il buon giorno
si vede dal mattino
Che sarebbe stata una domenica
bestiale lo avevamo capito senza l'ausilio di Concato, quando, felici per
le gesta di piloti e macchine Ferrari, invertendo i pensieri Manzoniani
siamo passati dall'altare alla polvere.
Un centimetro di troppo è
costato un titolo mondiale.
Solo pochi centimetri hanno falsato
anche il risultato della partita di Palermo.
Legni di Lorenzini, Lugnan e Fontana.
Sfatato anche il detto non c'è
due senza tre riguardo alla possibile terza vittoria consecutiva del Palermo,
ma rispettato in pieno dalla giacchetta nera di turno che, per la terza
volta, ci ha negato un rigore sacrosanto.
Non ci soffermeremo solo sugli
episodi che hanno determinato il risultato ma vogliamo sottolineare i notevoli
progressi per quello che riguarda il gioco.
Finalmente, i pochi abituè
della Favorita, sono stati spettatori di una partita di calcio.
Hanno applaudito le giocate razionali,
hanno approvato l'applicazione di buone geometrie, hanno avuto modo di
valutare le potenzialità di un giocatore come Frau, a corto di preparazione,
ma già ispiratore di trame pregevoli.
Questo è il Palermo che
vogliamo.
Qualcuno può obiettare
che non si è vinto.
E allora?
Catalano direbbe : meglio un punto
giocando bene che zero punti giocando male.
Con il rientro di Bombardini e
con la sicura crescita di Frau, la manovra risulterà più
imprevedibile e i goals verranno come logica conseguenza.
Su questo ci metto la mano sul
fuoco avrebbe detto il mio amico... Muzio Scevola.
La Lazio si riprende il comando
della classifica dopo aver strapazzato l'Udinese ed aver approfittato di
ciò che temeva Lippi in settimana: un calo di attenzione dell'Inter
. Che infatti le becca a Venezia nonostante le prodezze di Peruzzi ed un
buon , finalmente, Ronaldo.
La Juventus vince a Roma e dà
un dispiacere tale ai tifosi romanisti paragonabile alla rabbia che può
investire un palermitano sconfitto nel derby con il Catania.Un pizzico
di fortuna ed una punizione maligna di Zidane consentono ai bianconeri
di piazzarsi al secondo posto,con l'Inter.
Il Milan continua a dimostrare
tuute le sue lacune e la sua pochezza soprattutto in difesa ,continuando
a prendere gol da polli.Nonostante Abbiati! C'è da dire comunque
che la cura Ulivieri stà facendo bene ai sardi.Non stà facendo
bene , a danno del fegato del presidente Cecchi Gori,la Fiorentina sconfitta,in
un finale escandescente,in casa, dal redivivo Parma.Dopo cinque anni torna
a segnare in A,Silenzi ed il Torino batte un Bari sempre bello a vedersi
ma povero di punti.Il derby del Sud tra le matricole Lecce e Reggina và
fortunosamente a vantaggio dei pugliesi,mentre il Perugia prende due sberle
a Verona.Pari a reti biamche fra PIacenza e Bologna. A proposito di PIacenza,leggendo
i dati sugli spettatori delle ultime tre partite interne dei piacentini
,vengono i brividi : totale 32.000 spettatori in tre partite.Roba da far
venire l'ulcera ai tifosi rosanero.
In serie B-sosta-
.
La redazione
Approfondimenti
uno spazio infrasettimanale
di aggiornamento,di riflessione o per discutere sulle novità cheriguardano la squadra
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22/10/99
Il Palermo
giunge all'appuntamento con il derby di domani,dopo una settimana piuttosto
tribolata:dalla notizia, inattesa,dell'infortunio di Antonaccio, alla non
meno sorprendente indagine in corso su alcune manovre della società
rosanero negli anni passati.
E se il
primo episodio rientra sicuramente fra le normali vicissitudini calcistiche,
il secondo appare invece piuttosto sorprendente. Ma onde evitare di stimolare
sentenze gratuite ed intempestive, vale la pena ricordare che in questo
momento non ci sono richieste di rinvio a giudizio ma soltanto indagini
in corso da parte della Guardia di Finanza.
Tuttavia,
al di là della legittima pretesa del tifoso palermitano di fare
chiarezza su queste vicende, quello che immediatamente bisognerà
verificare è in che modo le vicissitudini societarie possano aver
turbato la serenità e l'equilibrio della squadra. Una squadra che
si presenta a Marsala dovendo fare a meno del suo capitano Antonaccio,
infortunatosi domenica al ginocchio sinistro ed il cui intervento chirurgico
è previsto per mercoledi' prossimo a Roma. Al suo posto, Morgia
,già da diversi giorni , ha deciso di schierare Ignoffo giocatore
che se in fase difensiva dà ampie garanzie,lascia invece parecchi
dubbi sulla sua potenziale spinta offensiva sulla fascia.Per ovviare,forse,
a questo inconveniente ed anche per non escludere nessuno del reparto offensivo
che domenica ha ben giocato, Morgia probabilmente schiererà Bombardini
al posto di Lo Giudice,quindi più arretrato e spostato a sinistra
rispetto alla sua abituale posizione in campo.
Dunque,
a meno di improvvisi ripensamenti,la formazione anti-marsala appare fatta
: Sicignano in porta -
Montalbano-Fortini
ed Ignoffo in difesa-
Leto-Suppa-Olivari
e Bombardini a centrocampo
Lugnan-Lorenzini
e Frau in attacco.
Assente
Antonaccio,la fascia di capitano verrà affidata ad Olivari.
Sul fronte
marsalese,il tecnico Giacomarro non potrà disporre dello squalificato
difensore Coppola, nè dei nuovi acquisti Caruso,Sparti,Cardinale
e Puglisi,la cui situazione di tesseramento non è ancora stata ratificata
in Lega.
Nonostante
siamo solo all'8° giornata,la posta in palio sembra essere alta: il
Palermo ha necessità di vittoria per non perdere contatto con le
posizioni di vertice, il Marsala deve rivalutarsi agli occhi dei suoi tifosi
dopo la bruttissima figura rimediata domenica scorsa ad Ascoli,con ben
5 gol al passivo.
Da entrambi
i fronti dunque dichiarazioni bellicose e voglia di vittoria forse anche
per contraddire e mettere a tacere le voci circa l'estrema amicizia che
lega le due società.E' infatti il derby degli ex : se ne contano
numerosissimi da un lato e dall'altro. Fortini,Barraco,Leto,Aprile,Morgia
e tutto lo staff tecnico per il Palermo- Di Somma,Picconi più alcuni
giocatori ,palermitani di nascita,nelle fila del Marsala.
Ma rispetto
allo scorso anno, è un derby meno sentito dalle due tifoserie :
la prevendita infatti finora è stata modesta e difficilmente si
riuscirà ad avere il tutto esaurito.
Arbitrerà
il sig.Carlucci di Molfetta.
Appuntamento
dunque allo stadio Municipale di Marsala, con inizio alle ore 15.30.A tutti
buon divertimento.
25
- 31 ottobre
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Nella memoria di tutti
noi o perchè padri o perchè giovani figli, è presente
il ricordo del noto cartone animato Tom e Jerry.
Un pò tutti probabilmente
abbiamo dimestichezza con le avventure di questi due divertenti personaggi
del mondo fumettistico.
Se così non fosse,se
per varie ragioni non avessimo mai avuto il piacere di conoscere i due
simpatici animaletti,un gatto e un topo, bastava assistere a Marsala-Palermo,per
farsene un'idea.
Qaul'è infatti
il filo trainante,il tema di tutti gli episodi che vedono protagonisti
i nostri simpatici amici Tom e Jerry ?
Lo stesso di Marsala -
Palermo. Cioè il tentativo di Tom (il gatto) di far fuori,conquistare
Jerry (il topo), che spesso però grazie alla sua astuzia e ad una
serie di stratagemmi riesce invece a beffare l'amico/nemico gatto a sua
volta troppo sicuro di sè,della sua superiorità tanto da
concedersi il lusso di scherzare, di provocare Jerry, rimandando così
la zampata finale, per il puro piacere di assistere alla paurosa e tremante
attesa della fine che terrorizza il topino vittima.
La stessa cosa insomma
di Marsala-Palermo.
Per più di 85 minuti
i rosa sembrano quasi sbeffeggiare il tremante Marsala rimandando di minuto
in minuto la stoccata finale,data per scontata. Quasi scherzano con gli
avversari.permettendosi a volte giocate difficili ma spettacolari, peccando
però in umiltà ed egoismo e cercando glorie personali e conclusioni
egoistiche al posto di più semplici servizi per compagni in miglior
posizione.
Ed alla fine l'arroganza
si paga; se solo avessero avuto un po' più di umiltà, avrebbero
senz'altro conquistato i tre punti.
E' questa una delle cose
che vanno rimproverate ai rosanero nella partita di domenica : si sono
ubriacati di se stessi.
Che fossimo nella patria
del noto dolce liquore , è solo una coincidenza...
E' finita invece che il
topolino Marsala, fuggendo, lottando, arrangiandosi in qualche modo, ha
respinto le minaccie della corazzata Palermo per la gioia del suo pubblico
che, dopo aver avuto più volte la necessità di correre in
bagno dalla paura, alla fine, stremato dallo stress e dalla tensione per
l'assedio costante, ha tributato sinceri applausi ai propri beniamini e
sincere battute sarcastiche verso la superpotenza Palermo incapace di annientare
un piccolo villaggio di pescatori.
La stessa mancanza di
umiltà pare tuttavia abbia colpito il tecnico marsalese che a fine
gara dichiarava che ...-il risultato era giusto, che le occasioni si sono
equivalse e che anzi, forse ,il Marsala aveva qualcosa da recriminare.
Perdoniamolo sarà
stato distratto per novanta minuti, come quel giornalista di una nota testata
siciliana che scrive di aver visto una brutta partita,un brutto Palermo,
la solita robaccia e che il migliore dei rosa è stato Sicignano
(definito paratutto).
Forse per entrambi non
è da escludere il sospetto di eccessivo uso di dolce vino locale.
Ma se per i giocatori
marsalesi l'unico modo per uscire dalla propria metà campo era quello
di farsi sostituire o andare a far pipì nello spogliatoio !!
.
Con affetto
C.Cangemi
pubblicato
alle ore 17,19
del
26/10/1999
AGRODOLCE
.
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25/10/99
GRAZIE NON BEVO
Che il Marsala fosse
un qualcosa di molto leggero, da bere senza problemi, ce ne eravamo convinti
un po' tutti, sicuri di ubriacarci, ma solo di goals, in una partita da
giocare per semplice formalità.
Il Palermo in realtà
è riuscito a sovrastare, sul piano del gioco, gli avversari ma di
gol nemmeno ..l'ombra.
Lorenzini totalmente
astemio.
La cosa a questo
punto comincia a preoccupare.
Per andare in B
occorre vincere e per vincere bisogna segnare e se gli avversari non fanno
autogol il Palermo non vince.
Tutto chiaro, dannatamente
matematico.
Morgia dice di giocare
con quattro punte. Falso!!
Morgia gioca con
una sola punta: Lorenzini che, buca le difese avversarie con la stessa
facilità con la quale si butta giù un muro di cemento armato,
forniti di un manico di cucchiaio.
Che affare ha fatto
la Reggina !
Il Palermo si è
bevuto il Marsala in tutte le zone del campo ma il "Bidone" è rimasto
a secco.
Occorre andare sul
mercato non per cercare un difensore che sostituisca lo sfortunato
Antonaccio ma per cercare un attaccante vero, che sappia andare in gol.
Del "bidone" abbiamo
già detto, di Lugnan conosciamo i limiti, storici, di realizzazione,
Frau e Bombardini non sono punte vere.
E allora? Perché
ci siamo lasciati soffiare Tony?
Perché non
abbiamo preso Ambrosi?
E dire che non costavano
tanto.
Ma il Palermo non
può permettersi di spendere 600 milioni.
E allora rassegnamoci
perché, puoi giocare bene, puoi dominare, puoi sovrastare l'avversario,
puoi meritare gli elogi ma se non la metti dentro non puoi partorire nulla
di buono.
Dopo la corazzata
(?) Juve Stabia, anche Marsala respinge l'attacco del Grande Palermo (Grande
nel senso... in che senso?!?). Infatti domenica si è racchiuso dentro
le proprie mura e, più impaurito che convinto, tenacemente teneva
il campo con i suoi uomini (hi! hi! hi!) ma, più di tutti ne andò
fiero a tessere lodi il loro "capo truppa" Giacomarro Giacomarro! che a
fine incontro era più felice di una Pasqua!
Ma sebbene l'offensiva
del Grande Palermo (vedi sopra) stava per dare i suoi frutti, colpo dopo
colpo, ecco che all'improvviso l'"altro" "capo truppa" Morgia Morgia! riteneva
opportuno fermare tutto e inserire l'elemento di tregua della situazione:
infatti faceva arretrare (in panchina!) il più valoroso dei suoi
uomini (tale Lugnan) e metteva dentro nella mischia nientepocodimenoché
BARRACO BARRACO!!!
A quel punto Giacomarro
Giacomarro! e i suoi fidi difensori (tutti gli undici!) emisero un sospiro
di sollievo: "minchia raga' a posto siamo! La battaglia giungerà
a termine senza colpo ferire!" si sussurrava di qua e di là
nel campo!
E infatti così
fu che Marsala riuscì a respingere l'offensiva nemica anche con
il prezioso aiuto dell'incerto quanto mai pericoloso Ignoffo Ignoffo! che
volentieri per tutta la durata dell'assalto non sapeva come dare anche
lui una mano agli avversari marsalesi...
E il prode (???)
Lorenzini Lorenzini! che soffre tanto il caldo, il prode proprio a sfondare
la mura nemiche non ci pensa...
Come finirà
, allora la prossima offensiva?
E Marsala, Juve
Stabia, e le altre cosa opporranno agli altri eroici avversari???
E il Catania, intanto,
continua a sfondare...
.
gianzic
Approfondimenti
uno spazio infrasettimanale
di aggiornamento,di riflessione o per discutere sulle novità cheriguardano la squadra
Domenica 31 ottobre il campionato
di serie C1 osserverà un turno di riposo. Si celebra infatti la
commemorazione dei defunti, ricorrenza a cui avremmo associato il gioco
del Palermo delle prime gare di campionato. Ma ora no.
Se ci fosse una commemorazione
dei convalescenti, sarebbe forse quella la ricorrenza più adatta
per la squadra rosanero apparsa in buona ripresa nelle ultime gare disputate
fra campionato e coppa Italia.
La vettura rosanero, pur col
parabrezza in frantumi,ha iniziato a camminare dopo essere stata parecchio
in folle. E la sosta di domani giunge quanto mai inopportuna, perchè
spezza un ritmo,interrompe un ciclo che stava cominciando a diventare roseo
almeno sotto il profilo delle prestazioni e del gioco espresso. C'è
il rischio di un calo delle energie e della giusta tensione.
Ma la sosta consentirà
però alla dirigenza palermitana di colmare la lacuna lasciata in
difesa dal capitano Antonaccio, operato mercoledì a Roma ed i cui
tempi di recupero sono stimati intorno ai 5 mesi. Il Palermo cerca un difensore
valido, d'esperienza, un pò più bravino di Ignoffo.Non dovrebbe
quindi essere difficile. Sembrava aver chiuso con Claudio Finetti, ben
contento di tornare a Palermo, ma l'affare è sfumato per soli 30
milioni che per il mondo del calcio hanno forse lo stesso valore che hanno
50.000 per noi comuni mortalim a reddito fisso. Si tratta ora per Paolo
Siroti,ventinovenne di scuola Juventus , lo scorso anno promosso in B col
Savoia.
Alla ripresa del campionato
il Palermo ospiterà alla Favorita l'Avellino, squadra in discreta
crisi che ha gia esonerato il tecnico Belotti sostituendolo con Mancano(ex
foggia).
L'esordio tuttavia non ha rispettato
la tradizione che vuole una squadra vincente subito dopo il cambio del
tecnico. Gli irpini infatti domenica scorsa sono stati sconfitti in casa
dal Catania. I rosa quindi si troveranno di fronte una compagine bisognosa
di punti e che probabilmente penserà più a non prenderle
che a darle.Atteggiamento prudente.
Il contrario cioè di
ciò che predilige la squadra di Morgia.L'impegno si preannuncia
ostico. Ma ai rosanero, esclusi sia dalla Coppa Italia maggiore che da
quella di serie C, è rimasto ormai soltanto un obiettivo per salvare
la stagione: la promozione in B, che è poi l'unico motivo di fede
dei tifosi palermitani,non più rinviabile.
1
- 7 Novembre
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Forma e contenuto, due
elementi inseparabili ed inscindibili per raggiungere la completezza, la
pienezza dell'armonia.
Una bella torta deve essere
anche buona , per farci dimenticare le amarezze della vita e cioè
Tondo,Sorce Triuzzi ed ora Ignoffo e... quasi Lorenzini.
Quando forma e contenuto
convivono ed esistono equamente distribuiti, il risultato è ottimale,in
qualunque sfera delle umane vicende. La stessa cosa non si può dire
del Palermo, dove al di là dei risultati non certo ottimali, non
è stato ancora raggiunto un equilibrio, un'armonia tra il dare e
l'avere.
O si è dato poco
e si è avuto molto, oppure, viceversa, si è dato molto e
si è avuto poco.
Nelle prime di campionato
i rosanero, brutti a vedersi, hanno raccolto forse più del meritato:
brutta forma,buon contenuto.
Nelle ultime gare, al
contrario,a buone prestazioni
non sono seguiti risultati
apprezzabili:bella forma, brutto contenuto.Nonostante Ignoffo:brutta forma,
brutto contenuto,brutto tutto...brutto lui.
E quasi quasi anche Lorenzini
che con il colpo di testa sbagliato col Catania, successivo alla respinta
della traversa colpita su rigore, si avvia verso Triuzzi. Cioè verso
il buio.
Ecco cosa manca dunque
al Palermo, non solo eliminare Ignoffo, ma anche trovare una giusta redistribuzione
tra forma e contenuto,raggiunta la quale non è difficile che gli
uomini di Morgia possano spiccare il volo.
Nel mondo del calcio,per
fortuna, solo raramente si verifica che squadre brutte nella forma e quindi
dal punto di vista del gioco e dello spettacolo, riescano ad affermarsi.
Se succede è solo un fatto episodico. Il Milan di Sacchi e di Capello
e la Juve di Lippi, oltre che ottenere risultati importanti erano apprezzabili
anche per come giocavano al calcio.
In tal senso le ultime
buone prestazioni dei rosanero lasciano ben sperare : il bel gioco prima
o poi paga.
Così,già
dalla prossima gara con l'Avellino,il Palermo è chiamato a dare
continuità ma soprattutto concretezza ai miglioramenti registrati
con Juve Stabia,Marsala e Catania.
Ed i tifosi rosanero,convocati
a Los Angeles per gli oscar alla pazienza ed all'ottimismo,sperano e fondano
altri tre club da destinare in curva sud. Per la gioia del presidente,del
tecnico, dei giocatori. Ma se lo meritano ?
Dopo otto partite si ferma il
campionato di serie C1 per la prima delle soste previste.
Questo ci permette di tracciare
un primo bilancio per le squadre che lottano per il raggiungimento degli
obiettivi prefissati ad inizio di stagione.
L'Ancona guarda dall'alto del
suo primato tutte le altre squadre che inseguono la leadership onde evitare
la pericolosa coda dei play off.
Abbiamo avuto modo di vedere all'opera
diverse squadre .
Io personalmente credo che l'Ancona
si fermerà, perché non è possibile, a distanza di
un anno, con pochi mutamenti, portare una équipe che si è
salvata per il rotto della cuffia in una posizione diametralmente opposta.
Ho visto molto bene invece l'Ascoli
che, forte di un attaccante di assoluto valore come Baggio , può
aspirare comodamente alla B insieme al Crotone già in palla.
Outsider di lusso il Catania sull'abbrivo
della scorsa promozione, possedendo una mentalità vincente, può
recitare un ruolo di primo piano.
La delusione maggiore forse la
sta offrendo il Palermo, pronosticato come sicuro protagonista, ancora
alle prese con problemi di amalgama e abulia offensiva.
Tutto il contrario di quanto espresso
in coppa Italia, nella fase di precampionato.
I goals a grappoli di Lorenzini
sono solo un labile ricordo.
La difesa, di contro, si sta rivelando
il punto di forza della squadra. Pochi i goals subiti.
Per quanto riguarda i singoli,
apprezzamenti lusinghieri per Montalbano, grande esperienza e padronanza
del ruolo; per Fortini, dimostratosi ormai maturo per ricoprire il ruolo
che era stato di Biffi; menzione a parte per Bombardini, il pezzo pregiato,
l'uomo in più.
Ottima tecnica, buona visione
di gioco, facilità di dribbling, un cocktail vincente per un giocatore
di categoria superiore.
Poi Frau, giovane di sicuro talento,
dovrebbe essere l'arma in più dell'attacco.
Purtroppo note dolenti invece
per il centrocampo, troppo scadente tecnicamente, e per Lorenzini ed Ignoffo,
condannati a ricoprire il ruolo di eterne promesse.
Sarebbe opportuno dare qualche
chance al giovane Clemente che, purtroppo ha deluso nell'unica apparizione
a tempo pieno, ma che, di contro, ha dimostrato negli spezzoni disputati
di possedere un buon bagaglio tecnico e soluzioni improvvise e dunque imprevedibili.
Chiudiamo con il Marsala, la cui
situazione appare difficile anche se non drammatica.
Con i rinforzi presi, dovrebbe
riuscire a tirarsi fuori dalla zona calda come sicuramente l'Atletico Catania
ormai convinto delle proprie forze.
Da ieri è a Palermo
il difensore ventiseienne Roberto Bucchioni di scuola sampdoriana, proveniente
dal Modena e che starà in prova alcuni giorni prima che il tecnico
decida cosa fare.Di Bucchioni si sa soltanto che ha passato più
tempo fuori per infortunio che in campo.
Ne parla bene Puccinelli,suo
compagno nelle giovanili della Sampdoria. A proposito dell'attaccante rosanero,dopo
essere stato trovato dalle telecamere di "Chi l'ha visto", da alcuni giorni
è rientrato, definitivamente a Palermo dove continuerà la
riabilitazione. Intanto ha già ripreso a correre, ma è a
corto di preparazione. E se Puccinelli corre, il Palermo potrebbe volare.
Pronti per il decollo,allacciare
le cinture,non è solo la frase che sentiremo in partenza per la
trasferta più lontana di domenica ad Arezzo,ma anche il pensiero
e la speranza che accompagnano i tifosi rosanero,confortati dalle ultime
uscite della squadra.
Effettivamente sembrano
esserci tutti i presupposti per pensare ad un imminente decollo se, nel
prossimo ciclo di gare che li attendono, i rosanero continueranno a mantenere
la stessa continuità e gli stessi progressi delle ultime gare.
A patto che non si divorino
ancora le occasioni gol sciupate malamente nelle recenti prestazioni.Com'è
accaduto clamorosamente domenica scorsa: con l'Avellino che aspettava solo
il colpo del definitivo KO, il Palermo è riuscito a fallire almeno
sei limpide occasioni, riuscendo a tenere aperta fino al novantesimo una
partita nettamente dominata,pure sotto
i riflettori, quegli stessi
riflettori che hanno finalmente illuminato Lorenzini, autore di un bel
gol su fortunoso passaggio di se stesso.
E' vero che gli incassi
sono magri per cui le entrate della società sono modeste e di conseguenza
saranno pochi i soldini elargiti agli affamati giocatori; ma gli atleti
palermitani non possono cibarsi solo di gol; suggeriamo pane e panelle
o crocchè, alimenti economici oltre che gustosi.
Tutto ciò perchè
confortati da un fatto : la squadra gira e fà girare bene la palla.
Ignoffo pure le sa far girare bene le palle : lui ci ha provato a riaprire
la gara quando,fra lo stupore generale, ha servito all'attacante avversario
un assist degno del miglior Platini. Tifosi a bocca aperta e non solo per
il freddo.
Con la pioggia ed il freddo,si
sono visti i gol di Lorenzini e Frau : i due attaccanti rosanero con il
maltempo hanno uscito la testa dal guscio,per poi rimettercela subito viste
le imminenti squalifiche.
E che cosa escono quei
simpatici animaletti che a Palermo è tradizione mangiare, dopo che
ha piovuto ?
.
Con affetto
C.Cangemi
pubblicato
alle ore 07,19
del
10/11/1999
AGRODOLCE
.
08/11/99
RAIN MAN
Se Tom Cruise con Dustin Hoffman
hanno dato vita ad un capolavoro cinematografico di indiscusso valore,
il nostro neo "uomo della pioggia" ha messo a segno un goal da incorniciare,
di quelli che incantano le platee.
Ma ahimè, per
"Lorenzo il Magnifico" come è stato ribattezzato il centravanti
rosanero, l'applauso di sole duemila anime che affollavano, si fa per dire,
gli spalti della Favorita.
Erano passati solo due minuti
dall'inizio della contesa e l'Avellino, sotto di un goal, sembrava attendere
il colpo del definitivo K.O.
E invece no!
Il Palermo riusciva a tenere
viva la partita divorando almeno sette limpide palle goal.
Che i giocatori del Palermo
fossero sadici?
Il dubbio pervade la mia mente,
non ci vedo chiaro.
Forse qualcuno lo capisce
ed accende i riflettori.
Ma il Palermo non decolla.
Anzi è l'Avellino a prendere quota illuminato dalle giocate di un
certo Andreotti; parente di Giulio?
Forse, perché la difesa
palermitana non riesce proprio ad "ingabbiarlo".
Ma, quando ormai le coronarie
erano al limite, come il pietoso terreno di gioco, Bombardini si inventava
una poderosa sgroppata conclusa con un tuffo nella invitante pozzanghera
ospite dell'area di rigore avversaria.
Penalty, compensativo di altri
due non dati, che Frau insaccava spiazzando il portiere.
Esultanza esagerata ed espulsione
meritata.
Tutti felici e contenti per
avere ritrovato i due bomber.
Peccato ritrovarli pure mercoledì...sul
libro nero del giudice sportivo.
Pronti per il decollo,allacciare le cinture,non è solo la
frase che sentiremo in partenza per la trasferta di domani ad Arezzo,ma
anche il pensiero e la speranza che accompagnano i tifosi rosanero,confortati
dalle ultime uscite della squadra.
Effettivamente sembrano esserci tutti i presupposti per pensare
ad un imminente decollo se, nel prossimo ciclo di gare che li attendono,
a partire da domani , i rosanero continueranno a mantenere la stessa continuità
e gli stessi progressi delle ultime gare.
A patto però che non si divorino ancora le occasioni gol
sciupate malamente nelle recenti prestazioni.Com'è accaduto clamorosamente
domenica scorsa: con l'Avellino che aspettava solo il colpo del definitivo
KO, il Palermo è riuscito a fallire almeno sei limpide occasioni,
riuscendo a tenere aperta fino al novantesimo una partita nettamente dominata.Puro
sadismo rosanero.
Ad Arezzo dunque nel segno della continuità,di gioco e di
rendimento,per continuare la scalata verso la vetta della classifica e
per non perdere ulteriore terreno dalle squadre che precedono.La giornata
di domani, a tal proposito , si presenta davvero interessante.La vetta
della classifica passa decisamente per la Sicilia :la capolista Ancona
và a far visita all'Atletico Catania,mentre il Crotone, attuale
secondo ed ancora imbattuto, riceve in casa il Catania.Due partite decisamente
difficili per le squadre che precedono i rosanero che ,udite udite, faranno
il tifo per le formazioni catanesi.
Per il Palermo ,ad Arezzo, inizia un ciclo di sei gare che lo vedranno
opposto alle migliori formazioni della categiria e che alla fine ci dirà
di più sulla consistenza della squadra e su che tipo di campionato
devono aspettarsi i pazienti tifosi palermitani.
Il metereologo rosanero Morgia, domani non avrà bisogno
di invocare Giove pluvio ma potrà schierare la propria squadra a
prescindere dalle bizze del tempo : Lorenzini infatti, è stato
squalificato e non sarà della partita. Al suo posto probabile l'inserimento
di Mortari accanto alle punte con il recuperato Bombardini a centrocampo.
Dunque a meno di ripensamenti dell'ultimora, la formazione anti Arezzo
pare fatta: Sicignano in porta , Montalbano ,Fortini e Ignoffo in difesa
, Leto,Suppa, Furiani e Bombardini a centro, Mortari,Lugnan e Frau in attacco.
Una formazione quindi votata all'attacco consapevole forse che
i toscani in casa finora non hanno certo fatto sfaceli : una sola vittoria
e tre pareggi, il bottini casalingo degli aretini.
Appuntamento dunque alle 14,30 allo stadio comunale di Arezzo.
15
- 21 novembre
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Un tuffo nel passato alla
ricerca di vecchie emozioni ed antichi sapori. Questa la ricetta con cui
i rosanero sono scesi in quel di Arezzo. Completamente assenti,con la testa
altrove,senza grinta o idee.
E poi la solita ridicola
espulsione, hanno riportato alla memoria dei tifosi palermitani vecchie
emozioni provate lo scorso anno quando le prestazioni ricalcavano queste
sane abitudini.
Forse spinti dalla nostalgia
i nostri eroi hanno voluto solo rinfrescarci la memoria. Bene, che bel
salto all'indietro.
Nel giorno in cui a Palermo,
in contemporanea , si celebra il memorial intitolato a Gaetano Scirea,
i difensori rosanero vogliono dare il loro contributo per esaltare ancora
di più la figura del mitico difensore della Juve e della Nazionale.
Fanno tutto ciò
che Scirea non avrebbe mai fatto :Fortini ed Ignoffo , ci dimostrano la
grandezza dello juventino esibendosi in episodi che sono , per tecnica,professionismo
e disciplina, diametralmente opposti a quelli del grande Scirea.
Che bravi, che generosi,
che spirito di solidarietà.
Fortini Simone, certo
bello non è : ora non sappiamo se per questo motivo o per nascondersi
da qualcuno o perchè infortunato al naso, stà di fatto che
ad Arezzo si è presentato in campo con una vistosa maschera, stile
Diabolik, noto personaggio fumettistico, ladro ma di intelligenza sopraffina.
Nulla da dire, non conoscendole
, sulle qualità morali e sull'onestà del buon Fortini.Quanto
all'intelligenza più di un dubbio ci assale.
40° del primo tempo;
zona centralissima del campo; Fortini subisce un normale fallo di gioco
e comincia una sceneggiata tutta sua, personalissima , che interrompe soltanto
quando, forse soddisfatto, viene espulso. La farsa continuerà poi
con la simulazione di una gamba gonfia, con la ridicola andatura zoppicante
, ecc..
Ma diamogli un'attenuante:
la maschera !!
Che se la sia messa per
non farsi riconoscere dall'arbitro o per non farsi vedere quando arrossiva
dalla vergogna per quello che voleva combinare o che se la sia messa per
evitare di ascoltare le maledizioni dei compagni, sono dettagli di poco
conto.
Ed è del tutto
inutile che Morgia dalla panchina si sgola, urla di starsi zitto, lo minaccia
di chiudergli la bocca con un pugno : non ci sente, ha la maschera !!
Così come non sente
le imprecazioni dei suoi compagni e del capitano in particolare, non sente
dove lo mandano, nè che tipo di "testa"è : ha la maschera,
non ci sente !!
Ma la farsa rosanero non
sarebbe descritta in maniera esaustiva se non citassimo gli altri due episodi
ridicoli che hanno caratterizzato la giornata aretina.
Primo : Ignoffo che si
fà infilare come un babbeo e sulle cui qualità si potrtebbe
scrivere un'intera enciclopedia di 24 volumi.
Secondo : Nonno Barraco
ed il gol mancato.
Da quella posizione ,
a soli 20 mesi, il mio pargoletto l'altro giorno in campagna ha trafitto
il padre , con una porta perfino più piccola.
20 mesi e non 67 anni
come nonno Nino : ma forse è proprio lì il problema !!
Però...la prossima
volta in campo con tante maschere : o per nascondersi dalla vergogna
o per evitare liquide salivazioni sul viso da parte dei tifosi rosanero.
Si è disputata
ieri la partita Arezzo-Palermo, ops!
Mi scuso del
lapsus freudiano, sarebbe meglio dire che sia stata una Palermo "Zerocal"
tanto per ricordare la pubblicità dell'omonimo ferro da stiro dove
le particelle di calcare rivolgono presuntuosamente la parola a "Zerocal"
domandando:
"ma tu chi sei?"
tutto ciò
con un con un ironico accento romano;
peccato che il
sarcasmo sia stato ancora più marcato, l'espressione più
compiuta di quello che è il toscanaccio "doc".
La metafora del
ferro da stiro riuscirà a colpire nel profondo il cuore delle "particelle
palermitane?"
Questo chi può
dirlo? Eliminiamo adesso la metafora utilizzando la figura retorica della
similitudine: il Palermo la prossima volta farà un ingresso in campo
tale a quello fatto da Napoleone per l'incoronazione del 1802 e poi
come costui sprofonderà nell'oblio e nella confusione ricordando
quelli che furono gli "anni d'oro".
I "cerebrali"
giocatori palermitani dovrebbero avere come monito la frase "beat" di William
Blake: "la strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza" non confondendo,
però, l'eccesso con la presunzione e la saggezza con la mollezza.
Quello che a
mio avviso occorre trovare, evitando la retorica, è la stoica "via
di mezzo" accessibile a tutti i mortali tra i quali troviamo inglobate
le particelle di calcare "Zerocal".
Per tutti quelli
che, leggendo, non avessero capito: Torniamo con i piedi per terra!
Quando il Palermo
ha incontrato squadre a difesa rocciosa, ci si
lamentava che queste
non permettevano un gioco aperto, adesso che
abbiamo incontrato,
finalmente, una squadra
( l'Arezzo, prima
delle sei
di fila che avevamo
preannunciato come determinanti) che, invece, ha
giocato come è
giusto che sia, ecco che il Palermo si blocca!
Ma il problema reale
è un altro, analizziamo la partita di domenica ad Arezzo:
fino al 40' del
primo tempo l'Arezzo si è reso spesso pericoloso, fino alla grossa
ennesima ca...volata di un Fortini (fortemente recidivo!!!
vedi in passato)che,
per lo stipendio che guadagna, dovrebbe vergognarsi di comportamenti simili
che, indubbiamente, indispongono l'arbitro... e
non solo. Persino
Suppa (che da Arezzo è tornato assolto e promosso a pieni voti),
ha ritenuto di dover "rimproverare" il suo caro compagno
di squadra!
Fino ad allora tutto era sotto controllo, ed ecco che viene il bello!
Morgia, con una
mossa da grande tecnico
(vedi Arcoleo) ritira
dal
campo Bombardini
(e questo era prevedibile) e Frau, inserendo Lisuzzo e
Fattizzo, per "difendere"
non si sa cosa!
E infatti, quando iil buon Arezzo, o meglio, il bravo Ottolina
faceva perdere la
testa all'Ignoto Ignoffo, eccola puntuale la frittata!
Non tanto nel gol
che poteva essere recuperato, quanto nella mancanza
del reparto d'attacco
rimasto isolato con Lugnan e Mortari(?)!
Sul 2 a 0 alla mezz'ora del secondo tempo, la mossa di Morgia già
effettuata da diversi
minuti veniva sancita con il gol realizzato da
Barraco a porta
quasi vuota, e la partita veniva riaperta...
Preferiamo commentare
così quel momento per preservare il nostro fegato
già sotto
pressione...
In conclusione apprendiamo che Ferrara vuol gettare quei quattro soldi
rimasti per acquistare una "psicologa", invece di un difensore!
Ma che vuol guarire Morgia?...
.
Approfondimenti
uno spazio infrasettimanale
di aggiornamento,di riflessione o per discutere sulle novità cheriguardano la squadra
.
Pubblicato Mercoledì e Sabato
20/11/99
SPORT : CALCIO
.
Una settimana in cui più che di calcio s'è parlato
di psicologia , o di partite combinate dello scorso campionato. Una settimana
in cui quindi non s'è parlato di Arezzo e cioè della vergognosa
espulsione di Fortini o del madornale errore di Ignoffo.
E se rispetto al capitolo espulsioni insistiamo affinchè
la società intervenga duramente perchè non si ripetano più
fattacci come quello di Arezzo , il secondo problema pare per il momento
accantonato: anche contro il Crotone , domani , Ignoffo ci sarà.
Allegria gente e che il cielo ci aiuti.
Serviva un uomo capace di coprire i problemi in difesa , s'è
presa una donna che deve invece scoprire i problemi della squadra. Non
che i due acquisti siano legati; l'uno non esclude l'altro. Ci sembra tuttavia
pure di notevole importanza colmare la lacuna difensiva, considerando pure
che Andrea Lisuzzo, giovane promettente difensore palermitano, proprio
per la sua tenera età , è stato chiamato sotto le armi.
Da più di dieci giorni stà provando Roberto Bucchioni
ed il fatto che ancora di contratto non se ne parla ,depone male. Evidentemente
lo staff tecnico del Palermo non è poi molto convinto delle
qualità del difensore.
Vista la carenza di difensori, Morgia per la partita di domani
si trova costretto ad inventarsi Furiani difensore centrale , che considerando
e ricordando ancora il secondo gol aretino, non fà certo dormire
tranquilli.
Eppure quella di domani è una gara estremamente delicata
: arriva alla Favorita l'imbattuto Crotone, secondo in classifica e sicuramente
in buon stato di forma. I calabresi non perdono da sei mesi, dal 16 maggio
scorso allorchè scesero in vacanza a Palermo per non guastare una
festa poi mai celebrata.
Il tecnico ospite Cuccureddu , che dovrà fare a meno dello
squalificato Cardinale ma che recupera Pecorari, promette un atteggiamento
aperto, una condotta spregiudicata per recuperare i punti persi per strada.
E' consapevole che la sua squadra stà bene e manifesta apertamente
volontà di vittoria.
Dall'altro lato Morgia deve fare a meno di Fortini squalificato,
Antonaccio e Lo Giudice infortunati , mentre sembra possibile l'impiego
del recuperato Olivari almeno per un tempo.
Contro il Crotone quindi lo schieramento dei rosanero dovrebbe
prevedere:
Sicignano in porta
Montalbano - Ignoffo e Furiani in difesa
Leto - Suppa - Bombardini e uno fra Olivari e Passalacqua
a centrocampo
Lugnan - Lorenzini e Frau in attacco.
Vista la gara di cartello si potrebbe ipotizzare e prevedere una
discreta cornice di pubblico.
Ma se da un lato la società si augura bel tempo per avere
un afflusso maggiore di tifosi, dall'altro il tecnico Morgia spera nel
contrario , viste le attitudini polari di Lorenzini , a suo agio solo in
mezzo al freddo e al gelo.
Appuntamento alle 14,30 alla Favorita.
Carlo Cangemi
22-28
novembre
La
voce della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Non esageriamo nel ritenere
inutile l'apporto della psicoanalista Vera Slepoj.
Non esageriamo contro
la dirigenza rea di aver colpito a pugni un tifoso particolarmente caldo.
Non esageriamo contro
le forze dell'ordine che hanno consentito di tutto ai tifosi del Crotone.
Esageriamo invece contro
squadra e tecnico per i risultati di questi ultimi turni.
O forse è tutto
il contrario. Ricominciamo dalla fine.
Francamente non ce la
sentiamo di sparare addosso alla squadra. Per fortuna riusciamo ad essere
piuttosto sganciati dal risultato nelle nostre analisi. E se dopo la vittoria
a Catania con l'Atletico avevamo sollevato qualche perplessità nonostante
il successo, adesso non possiamo nascondere che la squadra si è
mossa bene ,ha creato le sue brave occasioni e non è stata aiutata
dal tempo.
Già il tempo :
ma non ha visto Morgia che c'era il sole e la temperatura era piuttosto
mite ? Che ci fà tirare il rigore a Lorenzini che , per sua stessa
ammissione, rende al massimo solo se c'è freddo ? Meglio allora
il sardignolo Frau abituato alle nostre temperature. O Ignoffo , tanto
per scivolare nel ridicolo come ridicolo è stato il comportamento
delle forze dell'ordine che hanno permesso di tutto ai crotonesi : coltelli,minacce,bombe
carta, stupefacenti. I pacifici crotonesi hanno lanciato tre petardini
da far svegliare chi dormiva a Taormina , reduce da notti folli e scandalose.Beato
lui.
Per fortuna hanno avuto
l'accortezza di lanciare gli oggettini in zone deserte dello stadio (che
poi non ci vuole molto a trovarle).
Roba che se uno di questi
innocenti mortaretti fosse esploso vicino a qualcuno, probabilmente avremmo
recuperato a Mondello il suo orecchio. Ma i tutori della legge, niente.
Neanche per sogno hanno pensato di allontanare gentilmente gli ospiti non
proprio graditi.
Sull'incontro di boxe
fra il team manager rosanero ed un anziano tifoso una sola parola può
essere sufficiente a descrivere l'accaduto : VERGOGNA !
E ci vengono in mente
le parole del mister Morgia quando alla fine dello scorso campionato,dopo
la partita col Savoia, si disse profondamente amareggiato per i gesti dei
tifosi palermitani, che andavano contro la sua filosofia dello sport come
veicolo di valori morali alti e nobili. Ma lo sà il mister che ha
la serpe dentro ?
Capitolo Slepoj : si è
fatto un gran baccano per l'ingaggio della psicologa da parte della società.Sono
state fatte illazioni e ironie banali e fuori luogo.Bisogna scindere il
problema in due aspetti : quello dell'utilità della figura dello
psicolofgo dello sport all'interno di una società e quello del nome
scelto dalla società.
Da circa venti anni le
maggiori società sportive Italiane si avvalogono della collaborazione
di psicologi per la preparazione dei propri atleti. Il fatto che anche
il Palermo abbia preso una decisione del genere non fà che dare
merito alla società.
Diverso il discorso sulla
scelta effettuata.
Se ho un soggetto cardiopatico
, non lo porto dall'ortopedico bensì dal cardiologo. E' vero che
entrambi sono medici , ma il cardiologo si suppone abbia una specializzazione
maggiore. Lo stesso discorso vale per la dott.ssa Slepoj. Trattasi di psicoanalista
e quindi di una professionista la cui specializzazione clinica mal si sposa
con le esigenze di un gruppo sportivo. Sulla sua nota fama di esperta di
psicologia dello sport, consentiteci un sorriso.
Un'altro sorriso consentitecelo
sulla sua presenza vicino alla squadra : una volta la settimana. Pochino.Forse
il dentista è più presente.
Dubbi di tal genere ci
affliggono alla vigilia di partite delicate.
Adesso si và a
Castel di Sangro cioè da coloro che hanno appena schiaffeggiato
Arcoleo. Beati loro , chissà a Palermo quanti vorrebbero togliersi
la stessa soddisfazione !!
.
Con affetto
C.Cangemi
pubblicato
alle ore 13,19
del
24/11/1999
La
questione
------------------------------------
Lorenzini:
nel posto sbagliato... nel momento giusto!
.
Ma
come si fa'?!? A sbagliare rigori, tiri e tutto quanto!!!
Tre
punti più preziosi dell'oro in bocca al Crotone! Che in realtà
ha una difesa veramente buona, forse la migliore vista fin qui, a parte
le barricate...
Non
possiamo non puntare il dito ancora una volta sull'inutile spesa della
"pissicologa"..., quando, invece, crediamo di avere a che fare con uomini,
se non proprio di quelli veri, almeno di quelli quasi veri... Si uomini
che dovrebbero sapere quello che vogliono e quello che fanno.
E
così con l'arrivo del "rinforzo" facciamo un buco nell'acqua grande
quanto l'oceano!
Ma
non è finita: adesso ci sono altre tre, quattro partite niente male!
A
che vale costruire azioni (e domenica ne sono state costruite!) se poi
nessuno e niente finalizza nella famosa "rete"???
Questa
volta ci sentiamo di assolvere Morgia, (a eccezione della malattia Barraco)
e vorremmo dirgli ancora una volta di dare più spazio a sto' Clemente,
che forse qualcosa in più di qualche altro può farla!
E'
d'obbligo introdurre la sconfitta interna del Palermo facendo riferimento
al senso, se vogliamo doppio, di "Analizzati".
Non
voglio però parlare di sodomia ma di quella disciplina che si pone
come procedimento volto ad indagare i processi mentali inconsci.
Le
quattro ore di colloquio cui sono stati sottoposti i giocatori del Palermo
evidentemente sono risultati insufficienti a risolvere i "complessi" dei
nostri beniamini.
Lorenzini
in particolare stia attento al "complesso di castrazione", due rigori mancati
potrebbero suscitare nel pubblico una sorta di desiderio di evirazione,
tanto per citare uno dei punti fondamentali della psicoanalisi.
E
già, perché i mali del Palermo sono da imputare all'abulia
dell'attacco.
E'
innegabile che la squadra, gara di Arezzo a parte, riesca a dominare l'avversario,
a costruire decine di palle goal.
Non
criminalizziamo dunque Morgia, che ha dato una identità alla squadra,
non prendiamocela con Ferrara che ha allestito una compagine, almeno sulla
carta e a detta di tutti, competitiva nonostante la spesa irrisoria.
Se
il Palermo non segna è solo ed esclusivamente colpa degli attaccanti.
Per
finire, o ci rassegniamo ad aspettare il risveglio di Lorenzini, in letargo
dall'inizio del campionato, o acquistiamo un attaccante veramente prolifico,
oppure lanciamo Clemente sperando che Dio ce la mandi buona.
Cesare DI BARTOLO
APPROFONDIMENTI
25/11/99
Una settimana travagliata per alcune squadre siciliane : il Marsala
in piena crisi tecnica e di risultati, esonera l'ennesimo allenatore,Giacomarro
e si affida alle cure di Orazi,l'indimenticato tecnico ex Palermo artefice
dell'ultima promozione in B. Il Trapani interrompe parzialmente il silenzio
stampa , nonostante l'aggressione di un tifoso al direttore sportivo.
A Palermo si cercano di stemperare le polemiche nate in seguito
agli episodi extracalcistici che hanno coinvolto dirigenti,tifosi e giornalisti.
Ci si rituffa nel campionato alla ricerca della serenità
necessaria per rifarsi della batosta subita in casa.
Ieri nuovo incontro in una saletta privata di un albergo cittadino
,fra la squadra e la psicologa padovana giunta con qualche difficoltà
a Palermo a causa della cancellazione del volo.
Il Palermo intanto ha ottenuto dal Comune l'autorizzazione ad utilizzare
due volte la settimana il Velodromo Borsellino per gli allenamenti
mentre ogni venerdì il Comune di Terrasini offrirà il suo
campo in erba.
L'infermeria è quasi vuota : tranne i soliti cronici Antonaccio
e Puccinelli, hanno recuperato Lo Giudice e Leto, alle prese con una semplice
influenza. Barraco, per il mal di denti , non ha partecipato alla seduta
di ieri. Morgia quindi può contare su tutti gli uomini della rosa
e domenica avrà probabilmente solo problemi di abbondanza nella
difficile trasferta di Castel di Sangro.
Sul fronte degli acquisti , il Palermo continua a cercare un difensore
e bussa ripetutamente alla porta del Cagliari per ottenere Giovanni Sulcis
,ma gli isolani continuano a resistere.
Oggi intanto solita amichevole in provincia : a Salemi contro la
locale squadra che milita decorosamente nel campionato di Eccellenza.
Carlo Cangemi
29
- 5 dic.
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
All'oratorio di Castel
di Sangro , il Palermo vince due a uno grazie a San Vincenzo da Sicignano,
protettore delle reti.
Per tutto il primo tempo
, i giocatori delle due squadre accompagnano ogni loro tiro con l'esclamazione
"viva il parroco" e quando due dei rosanero si confondono perchè
non sanno a chi spetta il compito dell'esclamazione , creano un valico,una
voragine da far invidia al traforo del S.Bernardo. E infatti proprio Bernardi
ci si incunea e ci incu.... pisce , noi infreddoliti fra pochissimi intimi.
Nell'intervallo Morgia
avrà minacciato i rosanero di "analizzarli" lui personalmente
a fine gara, se non avessere cambiato atteggiamento. Forse col timore di
perdere la loro virile verginità, in campo si son presentati un
tantino più determinati e tanto è bastato per rovinare la
giornata ai pacifici sangrini.
Eppure Fortini ci aveva
provato a rovinare la domenica ai pochi palermitani presenti : lui la sua
solita stupidaggine domenicale l'aveva fatta , ma non aveva fatto i conti
con S.Vincenzo.
Suggeriamo al bravo Fortini
,la prossima volta , di insistere magari protestando vivacemente dopo il
fallo da rigore commesso , così l'arbitro oltre a punirlo col rigore,l'ho
espelle pure. Contro le espulsioni San Vincenzo ancora nulla può.
Chi porta un cognome nobile
, forse cerca di tenervi fede, di adattarvisi . Così il coraggioso
arbitro Ciampi di Pisa , forte dell'immunità che gli deriva dalla
somiglianza anagrafica col Presidente della Repubblica , fà veramente
l'arbitro , cioè il super partes , senza lasciarsi intimidire da
nulla. O forse vuol fare bella figura davanti alle telecamere di Cinico
Tv , nota trasmissione che proprio a Palermo viene realizzata sebbene la
diffusione sia nazionale. Già cinico tv : avete presente le immagini
tristi , sbiadite, in bianco e nero , desolanti , di cui la fortunata trasmissione
ha fatto il suo tratto distintivo ? La stessa cosa gran parte della partita
di domenica : in bianco e nero , desolante.
Cinico Tv e cinico Palermo
: due tiri tre punti.
E se in settimana da più
parti si rimproverava la pochezza conclusiva dei rosanero, la difficoltà
a tradurre in gol le azioni costruite, a Castel di Sangro sì è
ribaltato tutto : più punti dei tiri in porta effettuati.Meglio
di così.
Ma in terra d'Abruzzo
è andato tutto bene : perfino Morgia ,che di cio' non è un
campione, ha indovinato le sostituzioni. Incredibile.
Con l'ingresso di Lisuzzo,
ha forse voluto salvar la panca ?
Con questa meritata\immeritata
vittoria il Palermo allontana forse gli spettri di un crisi che sarebbe
stata inevitabile così come qualche pensierino maligno sull'esonero
del tecnico.
.
C.Cangemi
AGRODOLCE
----------------------------------
Vittoria di rigore
Il
Palermo espugna il campo del Castel di Sangro con una doppietta di Frau,
che trasforma dagli undici metri con la freddezza necessaria ben due calci
di rigore.
Abbiamo
visto un Palermo dai due volti.
Lento
e rinunciatario quello dei primi 45'; aggressivo e risoluto quello della
ripresa.
Una
doppia personalità dunque da sottoporre all'attenzione della psicologa?
Io
direi che la causa principale di tale atteggiamento della squadra sia piuttosto
da ricercare nelle scelte discutibili di Morgia.
Di
Logiudice ormai sappiamo tutto, bruciata pure la chance del cambiamento
di fascia, non gli rimane che cambiare mestiere.
Furiani
che oltre a portare fortuna è l'unico centrocampista che sa giocare
la palla viene messo da parte, penalizzando un reparto di per se assai
mediocre tecnicamente.
Aggiungiamo
la pessima giornata di Bombardini, e ci rendiamo subito conto che il Palermo
è poca cosa.
Questa
volta dobbiamo dire grazie alla dea bendata e soprattutto al nostro "pelato"
Sicignano decisivo nel rigore parato ed in un successivo diagonale respinto
in due tempi.
I
pelati altrimenti li avrebbero presi in faccia i giocatori del Palermo
al loro rientro in sede.
Va
bene lo stesso, importante non perdere il passo con le prime.
E
domenica ci sarà il derby primo dei due turni casalinghi.
Mancherà
Frau. Segnare sarà dunque molto difficile. Chissà cosa escogiterà
Morgia.
Continuerà
ad ignorare Clemente?
Rispolvererà
Barraco?
Inserirà
Lo Giudice in attacco?
Sinceramente
sono preoccupato, non vedo possibilità al livello realizzativo anche
perché ho controllato l'organico del Catania sperando di trovarvi
un certo Nicolai ma mi hanno detto che ha smesso di giocare da tempo.
Poco
importa! Il nostro Sicignano merita tutta la nostra stima, lo
abbiamo
più volte ribadito, soprattutto come uomo: non a caso dopo il gol
di
Frau, l'attaccante è andato proprio incontro al "portierone", a
significare
che lui oggi è il vero leader.
Parare
un rigore può capitare a tutti i portieri, ma quello che per ora
trasmette
Sicignano in campo, va ben al di là!
Sulla
partita è meglio stendere il solito velo pietoso, primo tempo in
testa! Il resto della partita è stata un susseguirsi di errori dall'una
e
dall'altra parte (Castello rinunciatario!) arbitro compreso, ma che,
per
nostra benevolenza, viene assolto...
Portare
tre punti, lo ripetiamo, questo è l'obiettivo. Uscire dal tunnel
della
C a tutti i costi!
Poi,
su schemi, gioco, allenatore ecc.ecc. ... si vedrà!
.
gianzic
6-12
DICEMBRE
APPROFONDIMENTI
11/12/99
O la
và o la spacca o li spaccano oppure si spacca tutto . E' chiaro
che qualcosa domenica sera succederà. Una di quelle gare da ultima
spiaggia , almeno per certi obiettivi.
Urge
una vittoria , per ridare morale , per recuperare serenità ma anche
punti importanti per la classifica considerando che si tratta di uno scontro
con la prima della classe.
Una
vittoria per ridare serenità,dicevamo, non solo ad un ambiente ancora
perplesso , ma anche al suo allenatore dopo i sintomi da ipertensione a
cui probabilmente lo stress ha contribuito non poco.
Una
vittoria che sia convincente non solo nel risultato ma anche nel gioco
,spesso latitante quest'anno in casa rosanero.
Un
pareggio non farebbe che prolungare un'agonia , rimanderebbe oltre il giudizio
, mentre le giornate passano col rischio di arrivare fino a quando non
c'è più niente da fare ,è troppo tardi. Dando per
scontato che si perderebbe l'occasione per accorciare il distacco.
E'
evidente che in caso di sconfitta , l'ambizione del primo posto sarebbe
pura utopia , i punti di distacco dalla prima andrebbero a dieci e quindi
difficili da recuperare. Una rondine non fà primavera e quindi chiamare
in causa sempre l'impresa della Fermana dello scorso anno , significa prendere
in giro il prossimo.
Stiamo
più con i piedi per terra e viviamo secondo il principio di realtà.
Alla
Favorita arriva l'Ancona , cioè la squadra che dall'inizio del campionato
guida la classifica.
In
estate sui marchigiani non avremmo scommesso una lira. Ma non solo gli
addetti ai lavori , anche fra i tifosi anconetani serpeggiava una grande
sfiducia , pochissimo entusiasmo anche per le vicende societarie piuttosto
travagliate. Sovvertendo tutti i pronostici , i marchigiani sono lì
in testa e pare non siano soltanto un fuoco di paglia.Discorso diverso
se riusciranno a tenere fino al termine del campionato ;rispetto a questo
qualche dubbio lo abbiamo, non ritenendo l'Ancona una squadra in
grado di uccidere il torneo. Ecco perchè è possibile vincere
, bisogna provarci vincendo e convincendo.
Fra
le fila marchigiane una vecchia conoscenza rosanero : un palermitano purosangue
come Beppe Compagno è andato a cercare miglior fortuna lontano dalla
sua città . Nemo profeta in patria , dice il proverbio , ma a Palermo
il bravo Compagno dopo una stagione a buoni livelli , si era un po' appiattito
, forse coinvolto dalle mille distrazioni che il vivere nella propria città
può dare. Oltre Compagno un'altro ex della partita sarà Massimiliano
Favo , vecchia conoscenza rosanero , già incontrato tuttavia in
questi anni.
Contro
i marchigiani Morgia potrà schierare la formazione che più
gli aggrada , avendo a disposizione l'intero organico e senza dover quindi
fare i conti con squalifiche o infortuni. Con il probabile rientro di Frau
, assente con il Catania per squalifica , la formazione di domenica dovrebbe
prevedere
Sicignano
in porta - Montalbano,Fortini ed Ignoffo in difesa - Suppa,Olivari,Bombardini
e Leto a centrocampo - Lorenzini,Lugnan e Frau in attacco.
E se
è vero , come dice la statistica , che due partite casalinghe consecutive
è difficile vincerle , domani il Palermo avrà dalla sua una
forza in più : la cabala.
Montalbano,
Olivari, esistono e sanno anche giocare bene, e allora?
Quand'è così non resta che una spiegazione sola: l'allenatore
non
va!
Anche perché in queste ultime ore Morgia pare sia "esploso" (ma
che
vuol
dire???), e che abbia detto qualcosa...
A questo punto, se mettiamo questi giocatori nelle mani di qualcuno
veramente
in gamba, forse per la categoria il Palermo diventa
imprendibile.
Ah!, dimenticavamo: siamo già nelle mani di qualcuno in gamba...
la
"pissicologa"...
("...ma mi faccia il piacere!....")
.
gianzic
ACCIUFFATI
Peccato!
E dire che ci eravamo quasi riusciti.
Quando
il furto era ormai perpetrato ecco Manca acciuffare il furfante Palermo.
Chi
di contropiede ferisce di contropiede perisce.
Recita
così uno dei comandamenti del calcio.
E
dei comandamenti , quelli cristiani, si sono ricordati i calciatori Palermitani
e hanno voluto redimersi.
Rimorsi
di coscienza ?
No!
Pura superiorità dei Catanesi.
La
squadra rossoblù ha dimostrato di essere superiore al Palermo in
tutti i settori del campo, tranne sugli spalti.
Ma
il Palermo non ha dominato neanche lì . Ci aspettavamo una buona
affluenza di pubblico e invece niente.
Ma
chi è rimasto a casa ha avuto torto.
Il
torto di non avere potuto apprezzare la squadra di Simonelli, ben disposta
in campo, sempre pericolosa, sempre puntuale negli interventi , sempre
precisa nelle triangolazioni.
Bene
anche il Palermo sul piano dell'impegno.
Due
i giocatori all'altezza: Sicignano, autore di tre interventi salva risultato
e Bombardini determinante specie in occasione del goal di Lugnan.
Questi
ingredienti hanno fatto si che la partita si mantenesse sempre aperta e
risultasse assai godibile.
Forse
la più appassionante esibizione dell'anno.
Di
quel 99 che si appresta a lasciare il posto al nuovo millennio.
Ma
Lorenzini il posto a Clemente quando lo lascia?
I buchi del Palermo: il
buco dell'ozono e quello della difesa.
Il buco dell'ozono è
responsabile di questo tempo bizzarro,di questo dicembre primaverile che
blocca il metereopatico Lorenzini. Morgia ha sostenuto che il centravanti
soffriva il caldo palermitano e che con i primi freddi si sarebbe sbloccato.Le
soluzioni , a questo punto sono due:o lo congela (prima della partita)
, o lo fà giocare con una borsa di ghiaccio sulla testa.
I buchi centrali della
difesa rosanero che pure domenica hanno fatto ben figurare un modesto Ancona.
Dopo il Catania,Castel
di Sangro,Crotone,Arezzo....Voragini straordinarie si aprono puntualmente
nella difesa palermitana , dove anche uno zoppo come Sorce (è andato
a rovinare il Catanzaro) , non avrebbe difficoltà a mettere in rete.
Evidente quindi la necessità
di riparare al più presto a questa enorme falla difensiva, dove
Fortini , che pure male non è, due partite su tre le salta per espulsione
o squalifica ed ora pare risenta dell'influenza negativa di Ignoffo che
invece tanto male è e fà.
Proponiamo la creazione
di un club , per ogni singolo giocatore.Se ciò serve per vincere
le partite ,com'è accaduto domenica scorsa, vale la pena creare
nuovi club e dedicarli pure ad Ignoffo, cioè a colui che i piedi
sa' usarli solo per camminare.Per sbloccare Lorenzini forse sarebbe necessario
inventare una catena internazionale di club rosanero , visto il periodo
di magra che lo ha colpito.
Ma noi abbiamo i Vice'.
Nel segno di "Vicè"
, nel bene e nel male. Vincenzo Montalbano nel bene - Vincenzo Sicignano
nel ma...; no, non ce la sentiamo di dire male del portiere rosanero senza
di cui forse staremmo a fare i conti con Marsala, Fidelis Andria e Gualdo.A
proposito del Gualdo ci sovviene un'analogia con Sicignano : come ha fatto
l'estremo difensore rosanero domenica con l'espulsione,anche la squadra
umbra s'è lè andata a cercare.La retrocessione. Affidare
una squadra al grande Ignazio Arcoleo , significa pianificare per lo meno
due retrocessioni consecutive.Tanto vale lasciare la panchina vacante ,
come ha pensato domenica Morgia , stanco di sentirsi un animale in gabbia,
senza possibilità di muoversi a suo piacimento. Così il tecnico
palermitano ha preferito seguire gli ultimi dieci minuti dal parterre dello
stadio , ma tanto per non perdere l'abitudine con la sensazione di animale
in gabbia , ha visto la partita aggrappato alla rete di recenzione come
le scimmie di villa D'Orleans, noto parco cittadino aperto al pubblico
più o meno tanto quanti i gol di Lorenzini. Ma Morgia è contento
lo stesso ; gli aveva chiesto di non badare al gol, di giocare esattamente
come ha fatto,di fare tanto movimento. E per dare il buon esempio ha cominciato
proprio il tecnico a fare tanto movimento.I tremori che lo hanno accompagnato
prima , durante e dopo la partita, ci lasciano molto perplesi proprio in
virtu' dei sintomi da ipertensione che lo hanno colpito negli ultimi giorni.
Non vorremmo che per un giochino col pallone, il bravo tecnico romano ,
pregiudicasse la sua salute. La salute non ha prezzo caro mister, neanche
una coppa dei Campioni può ripagarla.Figuriamoci una campionato
di C1.
Dovrebbe
essere il titolo di una nuova canzone, magari di qualche cantante di fede
rosanero, che renda merito a quel calciatore che più di tutti ha
contribuito a tenere viva la speranza di promozione di questo strano Palermo.
Montalbano,
arrivato tra l'indifferenza generale sta dimostrando tutto il suo valore
a tutti quelli che magari avevano visto nel
declassamento
più che una sua scelta una sorta di declino naturale.
Oltre
ad essere stato il più costante e redditizio nel cammino fin qui
percorso , contro l'ex capolista Ancona è stato addirittura superlativo,
prima salvando la propria porta , con Sicignano ormai battuto e successivamente
vestendo i panni di goleador per trasformare in tre punti un assist di
Lorenzini.
Questo
il succo di una partita giocata a viso aperto, a ritmi elevati, specie
nella prima frazione, con parecchie occasioni da gol sprecate dall'Ancona
e naturalmente dal Palermo.
Ma
ormai ci siamo abituati alla insaziabile voracità degli avanti rosa,
saremmo ripetitivi nel sottolinearlo puntualmente, siamo però contenti
di poter constatare la voglia di inseguire la vittoria ad ogni costo, senza
timori riverenziali, senza risparmio di energie, senza abbassamenti di
tensione.
Quando
si stringono gli avversari nella propria metà campo, e si costruiscono
tante occasioni da gol, qualcuno dentro la mette.
E'
toccato a Montalbano. Vorremmo che toccasse pure a Lorenzini.
Possibile
che abbia dimenticato come si fa?
C'è
stata pure una nota stonata, l'epulsione di Sicignano.
L'arbitro,
calandosi nella categoria di appartenenza, la C o quella dei C..., ha estratto
il cartellino sbagliato però il grande "Vicè" ci ha messo
del suo.
la cronaca ci dice di un Palermo "primo tempo dipendente" da una squadretta,
la Viterbese, null'altro che fumo e niente arrosto! Di un secondo tempo
che il Palermo ha invece ben condotto, purtroppo senza fare bottino pieno.
Qualcuno ha detto che i nostri si sono svegliati con l'ingresso di Lorenzini
e D'Alessandro: sul primo nutriamo seri e grossissimi dubbi (il gelo di
questi ultimi giorni non lo ha ancora "raffreddato" dal caldo intenso di
cui soffre...), sul secondo siamo pienamente d'accordo.
Ma la svolta a questa squadra l'hanno data, ancora una volta, da una parte
Ignoffo che in area riesce a far segnare un bel gol (alla Viterbese, ovviamente),
dall'altra Frau, vera rivelazione di questo Palermo: Frau, bravo a captare
quel pallone, a superare il difensore, a eseguire un magistrale passaggio
a Bombardini, che, altrettanto bravo, riesce a segnare un gol a nostro
avviso per niente facile; se ci fosse stato Lorenzini, al posto di Bombardini...
Complimenti intanto a Furiani che ci è sembrato all'altezza di tirare
i calci piazzati, di cui non conosciamo da tempo né la definizione,
né il contenuto.
Peccato per questi due punti gettati alle ortiche, in questo momento che
anche un punto perso pesa, pesa molto!
Ma, comunque, pensiamo alla prossima e bev...iamoci un ...Cicchetto di
sto' vino in attesa di scoprire il gusto...
Primo tempo. Il Palermo comincia male con 5 minuti
di lanci senza riuscire a nulla. Mi chiedo: ma Morgia quando ha studiato
geometria gli hanno insegnato che esistono anche le linee orizzontali oltre
a quelle verticali? Paradossalmente cominciamo a giocare meglio quando
la Nocerina vede che il Palermo non morde ed abbandona il suo timore reverenziale,
allungandosi anche in attacco. Così il Palermo ritrova più
spazi dove muoversi visto che va sempre per linee verticali. Il primo tiro
lo effettua Lorenzini solo all’8’ da fuori area, ma troppo
debole su azione sviluppata sulla destra da Leto. Ma al 10’ rischiamo il
gol su cross da sinistra e leggera trattenuta di Ignoffo su Pileddu
solo al centro nell’area piccola, ma l’arbitro ci grazia. Altri pericoli
al 12’. Subito dopo buona azione di Bombardini che pur solo al limite area
tira malissimo. Al 16’ finalmente iniziano a svolger varie azioni corali
anche se non ben concluse. Al 20’ Sicignano sbaglia l’appoggio servendo
un avversario, per fortuna non succede nulla.
Secondo tempo con stessa fisionomia del primo, ma
con D’Alessandro al posto di Ignoffo e arretramento si Furiani in difesa,
successivamente Morgia torna alla nostalgia Barraco per Lorenzini e Clemente
per Frau. Tutto questo peggiore le cose perché D’Alessandro gioca
più sulla fascia sinistra dove incide di meno ed a centrocampo
perdiamo la lucidità di Furiani per un evanescente Barraco. La partita
non è per niente bella e si trascina stancamente. La Nocerina gioca
con i difensori molto avanzati e gli attaccanti, si fanno pescare tantissime
volte in fuorigioco. Non succederebbe nulla e la Nocerina si porterebbe
via il suo primo punto dalla Favorita se Avallone e l’arbitro al 96’ non
ci regalassero un rigore per un ingenuo fallo di mano. Lugnan segna molto
freddamente spiazzando Criscuolo all’angolo sinistro.
In conclusione il Palermo mostra i suoi limiti. Non
sa giocare con avversari normali perché ha bisogno di tirar fuori
il carattere e lo sa fare solo con le grandi squadre. Occorre che impari
a tener più palla. Da notare due papere in rinvio di Sicignano:
attenzione perché Aprile è pronto. Ottimo sempre Montalbano,
gli altri sulla mediocrità.
AUGURI A TUTTI E SPERIAMO NEL 2000!!!!
3
- 9 gennaio 2000
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Dopo la disintossicante
pausa calcistica in occasione delle festività, si torna alla quotidiana
normalità fatta di casa,lavoro e pallone. E' finito un anno deludente
, deludente per la mancata promozione in B quando ormai sembrava acquisita,
deludente per come stanno andando le cose rispetto ai pronostici iniziali.
E' finito un decennio deludente che ha visto il Palermo alternarsi fra
B e C sempre in condizioni di emergenza e di precarietà. E' finito
un ventennio deludente dove il Palermo non ha mai raggiunto la serie A
, anzi ha pure conosciuto l'onta della radiazione. Inizia un nuovo secolo
che ci auguriamo porti onori e gloria alle vicende rosanero.
Anno nuovo, Palermo nuovo.
A giudicare dalle trattative,dagli affari conclusi e dalle voci di mercato
, un nuovo Palermo si delinea all'orizzonte.
In questi giorni di festa
in casa rosanero è diventata vietata l'espressione : mi Bevo un
Cicchetto o mi faccio un Cicchetto. Questi infatti i primi due nuovi acquisti
operati in viale del Fante : Bevo e Cicchetti.
I due giocatori provengono
dal Catanzaro , squadra in C2 che considerando la posizione precaria che
occupa in classifica, non sarà certo composta da campioni. Difficile
quindi che i nuovi arrivati possano far compiere alla squadra quel salto
di qualità necessario per scalare la vetta della classifica.Due
onesti lavoratori del pallone , come i rosanero LoGiudice e Bugiardini
, andati al Catanzaro come contropartita.Anzi forse dal punto di vista
qualitativo , qualcosa s'è persa , se pensiamo che troppo facilmente
si è rinunciato a Gigi Bugiardini , centrocampista d'esperienza
e dai piedi buoni, messo fuori rosa ad inizio stagione forse più
per ragioni extracalcistiche di cui non è dato sapere.
Ma le trattative in viale
del Fante vanno oltre : Schio stà cercando un attaccante , un centrocampista
laterale ed un difensore esterno.Vediamo i nomi . La trattativa più
avanzata sembra quella di Mattia Mastrolilli, 21enne nato ad Oristano ,
attaccante del Chievo dove però viene poco utilizzato.Lo scorso
anno il giocatore giocava nella Fermana e fu l'autore della rete decisiva
che regalo la promozione alla squadra nell'ultimo turno a Battipaglia.
Un'altro nome in corsa
è quello di Emilio Belmonte ,attaccante della Salernitana che però
non vorrebbe scendere di categoria , nonostante i malumori con la società
campana.
Pare ben avviata la trattativa
per Giuseppe Anastasi 25enne nato a Catania, centrocampista laterale, di
proprietà del Verona ed ex Atletico Catania,Foggia , Lecce ed Acireale.L'affare
è quasi concluso, c'è pure un accordo sull'ingaggio ma il
Verona vorrebbe inserire nella trattativa il giovane difensore rosanero
Paolo Cotroneo di cui però il Palermo non vorrebbe privarsi.
Ma la notizia forse più
curiosa sarebbe il ritorno in rosanero di Felice Centofanti, il forte difensore
esterno che alcuni anni fà lascio' il Palermo in cerca di migliori
fortune , dopo una buona stagione non senza destare qualche sospetto
sulla sua correttezza comportamentale nelle ultime delicate partite di
campionato. In questi anni il giocatore è stato più volte
sbeffeggiato dai tifosi rosanero e sarebbe curioso vedere il loro comportamento
in caso di un suo ritorno. Ma la trattativa pare di difficile attuazione
per una richiesta di ingaggio particolarmente elevata che il giocatore
attualmente al Ravenna ha avanzato.
La squadra intanto è
già partita per il ritiro di Telese Terme, o per preparare il doppio
turno esterno o per non vedere le trattative che la società stà
facendo sul mercato. Giovedì e domenica un doppio turno in trasferta
aspetta gli uomini di Morgia , impegnati prima ad Andria e poi a Benevento.
Ad Andria il Palermo ritrova Roberto Biffi una bandiera che per undici
anni ha vestito la maglia rosanero e che da qualche settimana è
in forza alla società pugliese. Un pò di nostalgia sarà
inevitabile per chi lo ha sempre considerato un difensore valido al di
là dei sui aspetti caratteriali. Forse con lui in campo , qualche
buco difensivo e qualche gol in meno , sarebbe stato possibile.
Tutto ciò quando
sul collo dei dirigenti rosanero pende una decisione che fra dieci giorni
il tribunale adotterà in merito all'opportunità di commissariare
o meno la società ed affiancare quindi al presidente un'amministratore
d'ufficio. Se ciò dovesse verificarsi , è alto il rischio
che il giocattolo possa rompersi definitivamente. Se il tribunale procederà
in tal senso sarà la fine del Palermo , parole di Giovanni Ferrara.
C.Cangemi
10
- 16 gennaio 2000
La voce
della Discordia
.
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Evviva la legge del tre
: come i punti conquistati a Benevento , o come i minuti in cui Nino Nonno
Barraco è stato in campo ad Andria o ancora come le giornate di
squalifica inflittegli dal giudice sportivo ingannato dal gesto nobile
del nonnino marsalese che non volea tirar una sberla sul viso dell'avversario
bensì solo pulirgli del fango che aveva sulla fronte.Roba da matti.
Come la sostituzione di Morgia durante l'intervallo di Benevento.Fuori
Lorenzini, spento come un fiammifero usato , e dentro Ignoffo , il pibe
de oro ,come Maradona. Confuso il primo , fuso il secondo.
Ignoffo , richiesto
da Reggiana,Marsala,...roba da matti. Ed il Palermo che non vuole privarsene,
per non rinunciare all'aspetto cabarettistico ed umoristico , importantissimo
in ogni squadra.Uno che quando entra in campo , fa' ridere , è indispensabile
per il morale della squadra.
Pure Fortini ci ha provato
a farci ridere , anche se qualcuno ha frainteso ed ha pianto. Il bravo
Fortini giura che lui quel pallone a Benevento non lo voleva prendere,
che il suo obiettivo era una mosca fastidiosa che precedeva il pallone
e che invece è stata puntualmente abbattuta. Che poi il pallone
sia finito tra i piedi di Tiribocchi che a volo ha messo dentro , sono
dettagli banali e superficiali che nulla hanno a che vedere con la prestazione
del difensore rosanero. Perfino Olivari,dalla folta chioma, ha frainteso
e come molti palermitani era intento a strapparsi i capelli dalla disperazione
, mentre giungeva il pareggio di Frau che convinto di essere sul dischetto
del rigore , non ha fallito la trasformazione. Come Suppa , che da quando
è a Palermo, tiri del genere li avrà provati 3527 volte.
Era talmente incredulo d'aver segnato, che dopo il gol ha gioito quanto
un ebreo diretto a farsi la doccia in un campo di prigionia tedesco. Che
sarebbe forse il luogo dove mandare qualche dirigente rosanero che stà
smantellando una squadra pur di arrivare a prendere Ronaldo Mastrolilli.
Un bomber , uno che figura stabilmente negli annali dei cannonieri italiani...
di briscola. Attraverso un'intricatissima vicenda fatta di pressioni sull'Esercito
Italiano affinchè trasferisca il militare Lisuzzo nella caserma
di Cagliari e girarlo alla società isolana che farebbe poi pressioni
sul Chievo affinchè liberi il fuoriclasse Mastrolindo , che verrebbe
così dirottato a Palermo per toglierci dai guai ....con lo sporco
impossibile. Roba da matti.
Come se non bastassero
già i due rinforzi Bevo e Cicchetti , calciatori di chiara fama
in serie C2 nel penultimo Catanzaro, per potenziare l'organico.
Un'organico che forse
da due anni a questa parte è stato potenziato una sola volta : due
giorni fà a Benevento.
Al
giro di boa il Palermo parte col vento in poppa battendo per 2-1 il Benevento
ed incamerando la prima vittoria del girone di ritorno.
Obiettivo
del timoniere Morgia almeno dieci vittorie per agganciare la vetta della
classifica sulla quale è attestata saldamente dall'inizio del campionato
il Crotone.
Ed
è proprio il Crotone l'unica squadra a non avere subito ancora l'onta
della sconfitta.
Diciotto
giornate il ritardo storico. Per gli amanti della cabala è arrivato
il momento di puntare sulla prima battuta di arresto di questa squadra.
Col
vento a favore pure il sorprendente Arezzo e l'imprevedibile Viterbese
che condivide la quarta piazza con il Palermo.
Al
palo l'Ancona attualmente secondo, rallentato l'Ascoli prossimo avversario
dei rosa.
Ma
torniamo ai fatti di casa nostra.
Si
è tanto parlato di calcio mercato, di potenziamento del settore
offensivo.
Si
è fatto poco, e niente.
C'è
anche la diatriba sulle possibili cause dell'abulia degli attaccanti.
Colpa
loro o colpa del modulo di Morgia?
Molti
addetti ai lavori propendono per la seconda tesi motivando la poca prolificità
con la gestione di palloni sporchi e quindi difficilmente addomesticabili.
Il
sottoscritto è invece per la prima tesi.
Considerando
l'ultima partita a reti bianche di Andria, il problema è venuto
fuori in questa occasione, non mi sembra che la palla gol di Lugnan,
la successiva di Bombardini, o il colpo di mano in tuffo di Lorenzini
possano considerasi difficili da concretizzare.
E
poi diciamolo chiaramente nessuna squadra nei campionati professionistici
riesce a creare anche in trasferta almeno sette palle gol a partita.
E
non sono tutte palle sporche.
Il
baco del millennio è Lorenzini.
Non
perché il ragazzo rende poco in campo. Anzi. Ma perché non
riesce ad assolvere al compito per il quale è stato ingaggiato,
quello di mettere la palla nel sacco.
Anche
Frau e Lugnan che non sono delle punte pure hanno realizzato più
di Lorenzini.
E
allora?
Prendiamo
qualcuno che i gol li faccia per davvero.
Non
mi sembra che Mastrolilli , nel mirino di Schio, possa rivestire
i panni del goleador, non ha mai figurato nelle classifiche dei cannonieri.
Prendiamo
qualcuno con gli attributi oppure teniamoci i soldi e friggiamoci
nel nostro olio.
Cesare
DI BARTOLO
17-23
Gennaio
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Tranquilli , non abbiamo
intenzione alcuna di filosofeggiare sul movimento della terra o del sole
, nè di risollevare antichi dubbi dell'umanità.
Eppur si muove , è
il pensiero ricorrente che ci accompagna al termine di ogni prestazione
di Lorenzini.
Sbaglia gol impossibili
, la sua media realizzativa è addirittura inferiore a quella di
Sorce, allora è un brocco , sarebbe la conclusione più ovvia.
Eppur si muove , corre , pressa...
L'allenatore è
contento di lui tanto da rifiutare uno scambio con Elia (Crotone) . Discutibile.
Tanto và la gatta
al LARDO che ci lascia lo zampino.
Tanto và Lorenzini
al LARGO che si perde il punticino.
L'Ascoli ha Eddy Baggio
, uno che tocca un pallone e segna , il Palermo ha Lorenzini uno che tocca
venti palloni e non segna nemmeno se la sfera è sulla linea di porta
col primo difensore avversario a centrocampo.
Se l'ascolano pare baciato
dalla fortuna, a Lorenzini consigliamo un salutare bagno nelle saline di
Trapani.
Lorenzini,Lorenzini gol...Lorenzini,Lorenzini
gol... era il motivetto privilegiato dei tifosi della curva nord , indirizzato
al loro beniamino ad inizio stagione.
Se i fans rosanero se
lo fanno scappare adesso, rischiano sincere risate del pubblico presente.
La frase avrebbe il sapore
di battuta cabarettistica.
Cerchiamo di spiegare
il suo opportunismo sotto porta , e subito ci viene in mente l'analogia
con un vecchio catenaccio (lucchetto) non più usato o aperto da
decenni : arrugginito , ma tanto arruginito che nemmeno usando tutti i
nuovi ritrovati della chimica si apre;
è bloccato. E non
si vuole sbloccare : come Lorenzini appunto.
Alla squadra in questo
momento , è difficile rimproverare qualcosa. Se la tua punta centrale,
il bomber non segna neanche le palle più semplici , se sprechi malamente
fior di occasioni , in coscienza non puoi criticare la squadra , che al
contrario ha fatto il possibile.
Ed il bomber rosanero
quest'anno pare abbia una vena realizzativa paragonabile alla generosità
di Hitler verso gli ebrei.
Tanto vale cambiare e
vedere come và con qualcun'altro.
Peggio di così
è obiettivamente difficile.
Due riflessioni , per
concludere.
Bravo Furiani , un intellettuale,un
pensatore. In occasione del gol ascolano , il bravo difensore ex centrocampista
del Palermo doveva essere intento a far qualcos'altro , tipo la lettura
del giornale quotidiano o a meditare sulla scissione dell'atomo. Solo così
si spiega quel piccolo spazio concesso ad un giocatore come Baggio , che
di gol quest'anno pare non ne abbia segnato !!
Infine , col sorriso fra
le labbra , comunichiamo la prossima partenza di Ignoffo verso Marsala.
Stanno ancora mettendosi d'accordo dal punto di vista economico , cioè
se deve essere il Marsala a pagare Ignoffo o se invece (come forse più
logico ) , Ignoffo a pagare il Marsala che gli dà la possibilità
di giocare.
Dispiace per i cugini
Marsalesi , proprio ora che con Orazi in panchina stanno cercando di risollevarsi
dai bassifondi.
Però , vista dal
punto di vista rosanero , ci chiediamo se la sua partenza non possa essere
l'arma in più per la promozione in B.
Nella
partita più importante della stagione il Palermo ha fatto flop.
Per
chi non ha dimestichezza con i vocaboli stranieri introdotti, di recente
, nella lingua italiana spieghiamo semplicemente che i rosa hanno fatto
un tonfo, insomma hanno steccato.
Nel
giorno in cui sono crollati i record di Crotone e Arezzo, rispettivamente
imbattibilità e vittorie consecutive(5), i rosa hanno perso.
E
quello che fa più rabbia è il fatto di non essere riusciti,
malgrado una pressione costante e a volte commovente, a recuperare un goal
del solito Baggio, fratello minore del fantasma interista, impiegato solo
in allenamento.
Una
dozzina le occasioni create, e questa volta non "una sporca dozzina" ma
una serie di inviti a nozze rifiutati dagli attaccanti rosa e soprattutto
dal solito Lorenzini.
"Quousque
tandem abutere, Lorenzini, patientia nostra?"
Non
sono Cicerone, ma insomma, perfino Egidio Calloni, che fu pure centravanti
del Palermo, sarebbe arrossito di fronte a tale spreco e avrebbe temuto
per il suo appellativo di "sciagurato" conquistato in una carriera
costellata di errori madornali sotto rete.
E
da diciannove giornate che pazientiamo in attesa di questo benedetto risveglio
di "Giacomino" che sembra caduto in letargo, una sorta di coma,
secondo me, irreversibile.
Perfino
lo sconosciuto Mastrolilli, ultimo obiettivo di Schio, potrebbe risultare
proficuo per l'attacco palermitano.
Purtroppo
è già evidente che se non si va in gol, non si possono risolvere
le partite, anche se si tiene il pallino del gioco per tutti i 90' .
E
la B si allontana, anche se la vetta rimane a sette punti.
Le
squadre che navigano nella zona play off diventano sempre di più
e il Palermo rischia addirittura di rimanerne fuori.
Sembra
paradossale ma è così.
Quindi,
presidente Ferrara, accogli la supplica dei fedelissimi della curva, quel
costante dai Palermo facci un gol, coro al vento, non recepito dalle
orecchie tarpate degli attuali attaccanti.
Compraci
chiunque sia in grado di spingere la palla in rete.
E
se non lo trovi, suggerisci a Morgia di avanzare Sicignano, oltre ad essere
forte con i piedi abbiamo scoperto che è fortissimo pure di testa.
Dire che nella trasferta di Giulianova il Palermo
abbia tradito le aspettative, o abbia steccato, o abbia fatto cilecca è
un eufemismo.
Sembrava che nell'offuscamento di Arezzo, nella trasferta
persa in dieci uomini, si fosse raggiunto il massimo della approssimazione
ed invece ecco che il "magico Palermo "tira fuori dal cilindro una prova
assolutamente disarmante.
Buio totale in tutti i reparti.
Un naufragio in piena regola. Una sorta di revival
del Titanic. In una tempesta d'acqua abbandonati al proprio destino sotto
gli sguardi impotenti di Morgia.
Non riusciamo a trovare un qualsiasi motivo che possa
spiegare la metamorfosi, a distanza di soli sette giorni.
Voglio però sottolineare alcuni punti che,
a mio avviso, vanno esaminati attentamente.
La difesa Bunker del Palermo, non so se sia ancora
la meno battuta, ha avuto un brusco calo dal momento in cui Morgia ha deciso
di adattare Furiani nel ruolo di centrale difensivo, con il conseguente
spostamento di Fortini sulla fascia.
Si è altresì verificato un indebolimento
del centrocampo, privato dell'apporto dell'unico "ragioniere", Furiani
appunto.
Mi sembra dunque opportuno che Morgia , riveda un
poco le sue "trovate" dato, peraltro, che dispone di parecchi difensori
puri e di nessun centrocampista di qualità.
Inspegabile, ancora, l'esecuzione dei calci di punizione.
Negli anni passati, eravamo condannati a sorbirci
le bordate inconcludenti di Biffi.
Adesso che il buon "Robertone" non fa più
parte della nostra milizia, ci tocca assistere a conclusioni ancora più
pietose.
Possibile che non ci sia nessuno in grado di tirare
in porta con una certa pericolosità ?
Le partite si possono risolvere pure con i calci
piazzati.
Bocciamo ,quindi, Bombardini o Frau o peggio ancora
Suppa che ha già indovinato per quest'anno un tiro.
Non mi sembra che qualche altro possa fare peggio.
Infine, evitiamo di fare la corsa sul Crotone e concentriamoci
sui play off.
Sarebbe più onesto e dignitoso per tutti.
Forza Palermo.
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Nonostante il freddo polare
e la pioggia battente che ci hanno accolti a Giulianova , siamo usciti
dallo stadio "Caldi Caldi". Grazie,grazie veramente ai rosanero che
hanno a cuore lo stato di salute di chi li segue e si sono preoccupati
di farci riscaldare in qualche modo. Immaginate di prendere a freddo ,
quattro sberle ben assestate senza tentare alcuna reazione. O ti riscaldi
o ti riscaldi. Che poi in tribuna il clima di per sè fosse caldo
già un'ora prima della partita , questo è un'altro discorso
che riguarda il sangue caliente della gente del posto , ancora convinta
che il proprio stadio sia una sorta di fossa dei leoni ,dove chi entra
difficilmente può uscirne indenne.
Avete presente la freddezza
della Favorita ? Bene , a Giulianova è l'esatto contrario. L'arbitro
comincia ad essere cornuto già fin dal sottopassaggio.Se poi fischia
una sacrosanta punizione contro la squadra locale, apriti cielo.
Ma a proposito di sottopassaggio
, qualcuno ha detto ai giocatori rosanero che la partita è cominciata
, ed è pure finita ? Abbiamo l'impressione che siano ancora negli
spogliatoi, che non sono mai scesi in campo.Di fatto non sono mai entrati
in partita.
E questo dopo le belle
prove con Andria,Benevento ed Ascoli , è davvero inspiegabile. Perchè
il Giulianova , tolta la rabbia felina del proprio pubblico, non è
che sia poi sembrata una squadra da Coppa Campioni.Tutt'altro.
E qui comincia la confusione.Ed
il primo a non capirne più niente e' Massimo Morgia. E questo è
grave. E' come se quelli della sua squadra avessero staccato la spina e
perso energia.E questo per un tipo elettrico come lui , è intollerabile.
Molti saprebbero dove inserire detta spina per ridare energia ed elettrizzarli
nuovamente. Ma poichè rifiutiamo le volgarità, lasciamo perdere.
Ciò su cui invece non si può sorvolare , sono le mezze dimissioni
di Morgia. Al termine della partita , ancora nel caldo degli spogliatoi
di Giulianova, avevamo azzardato l'ipotesi di un colpo di scena, di una
scossa che il tecnico avrebbe voluto dare alla sua squadra , presentando
delle dimissioni strategiche.
I più , fra
i presenti ,si sono gentilmente limitati a sorridere alla nostra ipotesi.
Senza voler sottolineare che forse avevamo ragione, ciò che più
ci preme è ammettere di aver azzeccato la previsione ma al tempo
stesso di averla sbagliata. Chiariamo meglio. Credevamo che Morgia col
suo gesto volesse scuotere una squadra intorpidita.Temiamo invece che non
sia solo questo ma che alla base delle mezze dimissioni del tecnico ci
sia l'impotenza, il non saper più cosa fare , la rassegnazione.
Da quando Morgia è a Palermo, questo è il peggior momento
di classifica e di risultati
(mai il Palermo aveva
incassato quattro gol). Dal suo punto di vista le ha provate tutte : sotto
l'aspetto umano,caratteriale,tattico ,di formazione; perfino l'aiuto della
psicologa. Niente.
Massimo è ridotto
al minimo.
Un piccolo presuntuoso
suggerimento : due acquisti. Una punta dal gol facile ed un centrocampista
di qualità. E poi provare a giocare con meno foga , meno offensivi
, magari con una difesa a quattro e due sole punte. Più equilibrati
insomma.
Finalmente questa squadra
trova la sua dimensione:
dopo quattro anni di
serie C ha dimostrato
di aver superato il lungo "rodaggio" ed oggi si
può considerare
a tutti gli effetti e senza difetti una squadra di serie "C"!
Niente più, quindi,
preoccupazioni di primato, né di "play Off", ma
bensì pensieri
del quotidiano: in quale campo allenarsi, a che ora
l'allenamento, a che ora
si parte Sabato...e così via.
Se riportiamo tutto alla
reale dimensione di un Palermo da C, nessun problema: allenatore da serie
C, direttore sportivo da C, dirigenza da C, giornalisti da C! Tutto, insomma,
è serie C!
Molte analogie con gli
anni passati sono ormai venute fuori: Morgia
presuntuoso quanto Arcoleo,
Schio "fanfarone" come Peccenini, Ferrara come Ferrara! I giocatori sono
quelli che sono;
Vasari, Galioto, Lucenti,
Iachini, Tedesco, ed altri ancora adesso sono al "riparo" (e meno
male...) altri, forse, hanno i loro contrattini già pronti, altri,
purtroppo...
E dice bene Morgia quando
alla domanda che gli si è posta riguardo i "nuovi acquisti" smentisce
e dice che, in effetti, il Palermo non ha
acquistato nessuno, se
non quei tre quattro giocatori in sostituzione
dei vari "invalidi"; infatti,
la domanda nasce spontanea: quanto ha
speso la Palermo Calcio
per questi acquisti?
E allora, da oggi in poi,
faremo meglio a valutare gli incontri di
calcio del Palermo come
incontri di serie C, e salveremo di certo fegato ed altro!
Cosa volete che siano,
in fondo, quattro gol subiti a Giulianova per una squadra da "C"?...
Mike Bongiorno ha coniato qualche tempo addietro
uno slogan ricordato ogni qual volta si parla di grappa .
Il Palermo ,di contro,
ha replicato con lo slogan diametralmente opposto.
Ora, che Morgia non amasse il Buongiorno si era visto
dal mattino in cui aveva professato ipotesi di gloriose imprese che
sono rimaste tali nelle fantasie del tecnico rosa diventato sempre più
nero.
I giocatori hanno pensato bene di ridimensionare
le pretese di dirigenti, tecnico e pubblico inanellando una serie di magre
tali da fare arrossire perfino i giocatori del Marsala convinti di essere
inarrivabili.
Quali altre mirabilie saranno in grado di tirare
fuori dal cilindro i magici prestigiatori rosa?
Il problema ha incuriosito anche David Copperfield
esperto di modelle e di calcio purchè si tratti di Schiffer.
E chi in Italia fa più "schiffer" (si dice
così in inglese?) del Palermo?
Il Marsala direbbero i curiazi storici denigratori
di Orazi.
Ma noi, tifosi mai domi, siamo pronti a leccarci
le ferite, gravi ma non mortali, in attesa che i nostri Mastrolilli
ed Elia "Firmino" quei goals tanto attesi che Lorenzini non ha saputo regalarci
in ben 18 partite.
Il tempo ci dirà se il nostro è stato
un affare o se ahimè abbiamo sbagliato tutto.
Arcoleo sarà il primo a saggiare le potenzialità
del rinnovato Palermo.
Noi aspettiamo alla finestra.
Ma Morgia sappia che è sul davanzale.
.
Cesare DI BARTOLO
.
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
La partita dei record.Quello
negativo degli spettatori che in soli 840 si sono presentati alla Favorita
, preferendo il Palermo al focolare domestico.Ma questo può anche
essere un bene. Se già così pochi , a fine gara hanno lanciato
contro i propri beniamini 15-20 petardi,( portati evidentemente per festeggiare
un evento positivo non certo per lo squallido pareggio con la modesta Lodigiani),
cosa sarebbe successo se sugli spalti erano presenti 10.000 spettatori
? Prevenzione rosanero.
Continuando di questo
passo, però, è probabile che per le prossime gare alla
Favorita si possa procedere come a teatro , cioè prenotarsi i posti
con nome e cognome.
Un'altro record negativo
è la abbondanza di occasioni gol per il Palermo, tutte sciupate
ovviamente, nonostante una prestazione opaca. Non ingannino le palle gol
avute, i rosanero non hanno giocato bene e questa volta la colpa non può
essere addossata solo alle punte, mal rifornite da un centrocampo solo
di quantità e povero di idee. Se il cervello non dà l'ordine
, nessuna mano eseguirà alcunchè.
Ma il record più
triste è la peggiore posizione in classifica occupata dal Palermo
da quando Morgia siede sulla panchina , e cioè il peggior piazzamento
degli ultimi due anni con ben 4 punti di ritardo dalla zona promozione.
Girala come vuoi, sempre
cucuzza è. Domenica Morgia ha rimescolato gli uomini , ma
i frutti non sono stati quelli sperati. Evidentemente è un problema
di modulo. Il suo 3-4-3 non và, è probabile che gli uomini
a sua disposizione non sono adeguati a questo schema per cui passare ad
un più tranquillo 4-4-2 potrebbe funzionare anche per ridare equilibrio
ad una squadra spesso troppo sbilanciata con l'handicap di essere non solo
fragile in difesa ma anche intasata in avanti.Ma non finisce qui'.
Se un gatto prova ad arrampicarsi
su uno specchio, cosa succede?
Sia per la grinta,che
per i baffi, il nostro gatto rosanero (Morgia), pare non cavare più
un ragno dal buco. Senza voler suggerire l'utilizzo di potenti spray o
polverine (tipo Baygon) , resta la perplessità di un uomo confuso
,inserito in una società confusa ,che ultimamente pare procedere
per tentativi ed errori anziche' secondo una logica programmatica seria.
La rivoluzione dell'organico in corso in questi giorni , forse non è
stata sottolineata abbastanza.Del Palermo di Pedara , ne stanno restando
pochi e non perchè decimati dall'accoglienza di questa estate da
parte dei catanesi. Sorce,Bugiardini,D'Amblè,Lo Giudice, Ignoffo,Passalacqua,Lorenzini
sono andati.Fattizzo,Lisuzzo,Clemente e Barraco erano in vendita ma gli
affari non sono stati conclusi. E passiamo al capitolo acquisti:Olivari,Frau,Bevo,Cicchetti,Illario,Elia,
Taccola,Mastrolilli. Più cpnfusione di così ! Tacita ammissione
di un'allestimento estivo scorretto , ma anche di errori del tecnico, visto
che le scelte erano state operate da lui in prima persona.
Riusciranno i nostri nuovi
eroi a salvare una barca che stà affondando tanto da far sembrare
il Titanic una nave ancora galleggiante ? Se le altre volano, il Palermo
non solo non è ancora pronto per il decollo, ma neanche ha deciso
se partire o meno.E con gli incassi che realizza non è da escludere
che il presidente Ferrara decida di non partire più.Neanche per
le trasferte.
Nel più bel gioco con le carte, il poker,
a volte è necessario riflettere sul da fare al fine di potere stabilire
la giusta strategia per ottenere il massimo profitto.
Vogliamo estendere il concetto di attesa anche, e
questa volta a buona ragione, alla partita disputata in quel di Gualdo.
Non si può chiedere di più ad una squadra
decimata, e per giunta con il morale sotto i tacchi dolpo le ultime scoraggianti
performances.
Aspettiamo dunque la gara interna contro i cugini
catanesi.
Certo il pareggio a reti bianche potrebbe avere delle
precise chiavi di lettura qualora la squadra si fosse espressa con gli
stessi undici che di solito costituivano l'organico titolare.
Eppure malgrado l'assenza di Montalbano sulla corsia
di destra e di Illario che bene aveva spinto sulla corsia opposta, nella
gara di esordio, il Palermo ha creato le sue buone occasioni da rete vanificate
dalla approssimazione di Lugnan dalla traversa o da alcuni pregevoli interventi
del portiere avversario.
Non si può tacere soprattutto il buon inserimento
in avanti dei due nuovi, Mastrolilli ed Elia.
Del secondo conoscevamo le doti, del primo è
stato piacevole scoprirne i pregi.
Certo è che sono due attaccanti che si integrano
alla perfezione, coniugando rapidità, essenzialità forza
fisica e precisione nelle conclusioni.
Io personalmente dormirei sonni tranquilli,
consapevole della possibilità di aggancio della zona play off, nel
giro di poche partite.
Con un pò di fortuna si poteva espugnare anche
Gualdo, e non è poco dato che è mancato anche l'apporto di
Bombardini che, pur essendo in campo si è visto pochissimo.
Si sa che la pericolosità del Palermo dipende
soprattutto dalla fantasia del nostro uomo qualitativamente migliore.
Pazienza. Non penso che una settimana di attesa,
dopo tante di delusioni, possa costituire motivo di malumore nei tifosi
palermitani.
Io vedo rosa.
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Giovedi scorso Montalbano
è stato operato di emorroidi.
Nasce il sospetto che
il giocatore rosanero si senta sodomizzato. Aver lasciato una squadra in
B, per raggiungere il Palermo in C, può aver fatto maturare al forte
difensore rosanero, l'idea di essere vittima di attenzioni omosessuali.
Se come noi ha assistito allo scialbo incontro di Gualdo,non è da
escludere che i sospetti siano cresciuti ancora di più.
Un'altro che rischia di
fare la stessa fine è sicuramente Elia che ha scelto il Palermo
al posto di una promozione sicura con il Crotone. Prima o poi anche lui
penserà di averla presa ...là.
Essere stato sodomizzato.
Ed a proposito di Crotone,
i calabresi sembra proprio che volino, mentre i rosanero,forse in linea
con le direttive comunali che favoriscono la domenica il cammino a piedi,
sembra che invece passeggino beatamente tra le vie del centro storico cittadino.
O almeno a Gualdo sono
andati a passeggiare, per cui è forte il sospetto che sia questo
il ritmo che più si adegui alle loro capacità. La squadra
non gira o almeno non tanto quanto le sfere dei tifosi rosanero,puntualmente
rinviati alla domenica successiva per assistere ad un mai realizzato riscatto
dei propri beniamini.
Ogni settimana i buoni
propositi di reazione, di cambiamento di rotta, di inversione di tendenza
,vengono puntualmente smentiti sul campo da prestazioni a volte indecenti.
E se è vero che ieri la squadra era rinnovata per sei undicesimi,
è anche vero che i giocatori in organico del Palermo,le cosidette
riserve potrebbero da sole costituire una discreta squadretta di centroclassifica
nel campionato di serie C. Per cui addurre motivi di rincalzi,squalifiche
o infortuni , potrebbe far nascere nel tifoso il sospetto di essere a sua
volta oggetto di sodomia da parte della società rosanero.
E poichè i tifosi
da troppi anni ritengono di subire queste stesse attenzioni sessuali un
po' particolari , non vorremmo che all'improvviso ne prendano coscienza
e si accorgano che questo interesse sessuale non è di loro gradimento
e decidano di inscenare una protesta che,come il gioco del Palermo in questi
anni, è stata latitante.
Ma chi l'artefice di questi
dubbi omosessuali dei succitati giocatori rosanero? Nasce qualche sospettino
che la mente di tutto questo sia il tecnico Morgia. Cominciamo cioè
a nutrire dei dubbi sulla validità delle sue impostazioni tattiche,
sulla sua ostinata insistenza su un modulo,il 3-4-3 e sulla poca importanza
che attribuisce ad un centrocampo equilibrato e dotato di una mente che
sappia orchestrare la palla e servire adeguatamente le punte. Ed a chi
fà notare che lo stesso tecnico lo scorso anno è stato capace
quasi di vincere il campionato con una squadra più scarsa, facciamo
notare che la validità dei tecnici è spesso legata alla capacità
ed alle caratteristiche dei giocatori di cui dispone.
Evidentemente questi giocatori,sulla
carta più forti di quelli dello scorso anno,non hanno quelle caratteristiche
che ben si sposano con le idee del tecnico per cui il loro rendimento è
decisamente inferiore. E se ciò corrisponde a verità ed il
mister non cambia qualcosa dal punto di vista tattico, allora un solo inno
può salvare la stagione rosanero : Go Morgia , go !!
Il
Palermo domenica contro gli "amici" del Gualdo, dimentica che sta partecipando
ad un torneo nazionale di serie C1,
dimentica di essere lì
per lì dalla zone "play off"
(ma anche "play out"!),
dimentica che c'è
una città "schifata",
insomma dimentica parecchio e si imbatte in una partitella di allenamento,
giusto per provare la nuova coppia di
attacco, Elia-Mastrolilli,
e pare che tutto sia andato per il meglio.
L'esperimento
è riuscito? Una rondine, però, non fa' primavera... e quindi
meglio aspettare, anche perché Elia preferisce giocare con la palla
a terra, cosa che il SIG. MORGIA non gradisce, e allora....
Dimenticando,
dunque, il Palermo porta a termine la sua ultima
fatica (?) da Gualdo e
"divide" un miserabile punticino, in attesa che qualcosa di nuovo si sviluppi.
Vogliono
comprare il Palermo! Il fidanzato della bella Noemi, non
essendo riuscito con il
Napoli,. prova con il più morbido Palermo, con
alle spalle tale Perinetti
(remember?), inserito nei quadri della
Juventus Football Club!
Vuoi vedere che in B ci andranno le Juventine Palermo e Crotone?
Amici,
in attesa che questa vicenda si sviluppi, c'è da augurarsi
che chiunque venga dopo
questa dirigenza, peggio non può fare! E che sia uno sprovveduto
di calcio, purché vi sia alle spalle "l'esperto", ben venga!
ricordiamoci, però, che si sta partecipando ad un campionato di
calcio di serie C1, e che alla sua conclusione mancano solo 12 partite,
con il mese di Aprile letteralmente infuocato!
Vorremo concludere ricordando
il grande "scandalo" di
Marsala - Crotone!
Tre punti rubati , non
solo al Marsala, ma a tutto il campionato di
vertice! L'episodio del
calcio di rigore è da ritenersi di una gravità
mostruosa, e troppo poco,
troppo poco se ne è parlato!
Che culo.... basta parlare di Briatore
e tutto cambia.
Sarà che in materia è un esperto !!!
Certo è che il Palermo ha avuto una grossa mano dalla dea bendata
, ancora più grossa di quella di Elia protesa alla ricerca di un'espulsione
sacrosanta.
E il Palermo, in dieci per tutta la ripresa, ha conquistato
quei tre punti che lo tengono ancora a galla.
Sulla partita meglio stendere un velo pietoso.
E dire che forse è stata la prestazione più
ordinata, ci si è sforzati di dare un senso alle trame di gioco
operando triangolazioni con palla a terra cui ormai non siamo più
abituati.
Occasioni da gol pochissime.
Mai così poche.
Che la verità stia nel tanto criticato
palla fai tu, credo calcistico del profeta Morgia?
Non voglio addentrarmi per paura di perdermi nei
meandri del gioco del calcio, troppo bello perchè troppo opinabile.
Non opinabile la prestazione di Bevo, protagonista
di pregevoli numeri che esaltano le sue qualità di buon orchestratore
del centrocampo, facilitato forse dalla pochezza di compagni ed avversari.
Un lampo l'assist del vecchio Barraco, una liberazione
l'indice del direttore di gara puntato sul dischetto.
Poi nulla fino al triplice fischio.
Solo le imprecazioni del tecnico ospite per avere
buttato alle ortiche una buona occasione per racimolare punti salvezza.
A Morgia la gioia dei tre punti.
A noi il piacere di avere notato ,sul terreno di
gioco, "dell'orzo".
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Che emozioni,che spettacolo.
Un vero derby,in campo e sugli spalti. E poi che segnale forte di sportività
e di civiltà. Non solo non si è registrato alcun tafferuglio
, ma in tribuna i catanesi convivevano serenamente e pacificamente con
i cugini palermitani,senza neanche nascondersi o mimetizzarsi. Cosa che
invece avremmo fatto volentieri noi palermitani.
Ma torniamo allo spettacolo
in campo.Una cosa sublime,uno spettacolo d'altri tempi , roba da far concorrenza
alla mitica Italia-Germania 4-3. Un match combattuto dall'inizio alla fine,
avvincente e con mille emozioni. Occasioni gol da un lato e dall'altro,
capovolgimenti di fronte continui, mai un minuto di pausa.
Bravo Taccola a sventare
sulla linea una travolgente azione etnea .Bravo Elia ad elevarsi magistralmente
per colpire di testa un pallone che neanche con una mano era possibile
raggiungere. Bravo l'arbitro che ha fischiato il rigore. Bravo l'arbitro
che ha fischiato la fine.
Poi ti svegli e ti accorgi
di esserti appisolato nelle scomode sedioline della Favorita e ti sovviene
un consiglio per la società.
Visto che di spazio a
disposizione c'e nè quanto il deserto del Sahara, perche' non trasformare
le scomode sedioline in più confortevoli poltrone reclinabili ?
Senza cioè arrivare a pensare a comodissimi lettini, perchè
non offrire all'appassionato sostenitore rosanero quei confort che gli
farebbero fruire lo spettacolo con più comodità. Ognuno poi
sarebbe libero se chiudere gli occhi o tenerli aperti seppur forzatamente
come ad un convegno sulla scissione dell'atomo in lingua tedesca o come
ad una conferenza di Berlusconi (quando non parla del Milan, cioè
farnetica).
Ma ahinoi li abbiamo tenuti
aperti pur rimproverandoci e frustandoci per aver preferito lo squallore
della partita ad un comodo riposino domenicale. Non che alla Favorita si
sia vissuto un pomeriggio di tensione,tutt'altro. Una noia da film polpettone
francese in lingua originale tipo anni '60. Una partita senza storia,senza
trama,senza tiri,senza niente. Si sarebbe potuto giocare fino al carnevale
del 2004, senza che il Palermo segnasse. Così l'arbitro intenerito
dalle 234 sigarette fumate da Morgia, decideva di dare una svolta ed assegnava
un rigore,forse si' forse no'. 45-50 secondi di brivido poi di nuovo il
coma, questa volta irreversibile fino al triplice fischio liberatorio.In
casa rosanero tutti contenti !!! Una vittoria nitida,meritata, limpida,sono
i commenti dei prodi beniamini rosanero. Si ,limpida come il Danubio di
questi ultimi giorni.
E per restare in tema
di limpidezza,di trasparenza , si vocifera, si dice, si sospetta che il
presidente Ferrara, lasciato il Palermo rilevi il Trapani. Come un virus,
vuole diffondersi ed espandersi pure fuori la propria provincia.Un
pericolo, roba da far considerare acqua minerale, i virus che negli ultimi
giorni hanno mandato in tilt i computer degli USA.
Un'ultima noticina prima
di chiudere : sicuri che la dott.ssa Slepoj si stia guadagnando appieno
il lucroso stipendio ? Considerando che la squadra appare "sull'orlo di
una crisi di nervi", qualche dubbio lo nutriamo. Non che vogliamo obiettare
sull'apporto che un professionista psicologo può dare ai gruppi
sportivi, validissimo come ci insegnano realtà di altre città
come Torino o Milano. Qualche perplessità, e ribadiamo un concetto
già esposto in passato, la nutriamo sulla persona, a nostro avviso
poco consona alle esigenze di una squadra di calcio, vista la sua impostazione
psicanalitica.
E un grazie all'Atletico
Catania che non ha giocato, nemmeno con un giocatore in più, nemmeno
con un gol in meno.
Qualcuno timidamente domenica
è riapparso allo stadio, per vederli
all'opera: i nuovi eroi!
Vada per Mastrolilli,
altra categoria!, bene per Bevo, tra lo stupore
dei presenti, ma Elia!
Elia! Non sarà mai un vero campione, le premesse ci sono tutte!
E' una questione di cultura,
di educazione, di
personalità, di
come si nasce, insomma! Altro che psicologa!
E mentre Taccola, ancora
un pò lentuccio, trova quel gol (cioè, toglie un gol all'Atletico...)
che avrebbe nuovamente "imbuferito" l'ambiente, dichiara di non interessarsi
troppo, né lui né i suoi compagni, alle vicende della Società,
ecco puntuali le dichiarazioni di Morgia che clamorosamente smentisce tutto
e dichiara di volere chiarezza sul futuro della Palermo Calcio, Briatore
compreso, lui e tutti i giocatori! Cose di Morgia...
Intanto il sig. Castano,
alias dirigente della Palermo Calcio, organizza
l'incontro del calcio
che conta, la Nazionale a Palermo, e, lunedì
scorso su TRM si becca
un bel "capzioso" da Monastra (finalmente!)
quando sostiene che il
presidente non è più Ferrara, e che quindi se lo stadio è
tuttora deserto, non è certo per il presidente! Ma allora,
secondo lui, perché
i tifosi non vanno più allo stadio?!?
E ancora Schio (come Peccenini)
che invita i tifosi allo stadio, ad
aiutare il "nostro" Palermo,
come se non fosse accaduto niente, come se la colpa di questa serie "C"
fosse da attribuire ai tifosi che non seguono la squadra! Ma finiamola
con la retorica, che la squadra del cuore si segue sempre, nella buona
re nella cattiva sorte! Vallo a spiegare a Torino, a Roma o a Milano...
Andiamo, invece, avanti!
Prendiamo quanti più TRE punti possibili, in
qualsiasi modo e cerchiamo
di chiudere questa parentesi infinita!
.
gianzic
VISTA IN
TV
Le notizie da fuori
Palermo
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COMMENTO A CALDO DI PALERMO – ATLETICO CATANIA
.
DI LEVIATHAN
In una giornata in cui il risultato ci è andato bene, bisogna
avere il coraggio di parlare subito delle cose che non vanno. Mi chiedo,
innanzitutto, se la psicologa è ancora in servizio, perché
allora non è possibile che anche l’ultimo arrivato, Elia, si faccia
espellere in maniera così ingenua. Inoltre la squadra continua ad
essere troppo nervosa: sia Elia che Mastrolilli si lamentano subito perché
finiscono sistematicamente in fuorigioco (che ci sono), senza capire che
devono essere loro a verificare se i difensori giocano alto e, quindi,
tocca a loro retrocedere. Altra cosa che non va e che continuiamo a mancare
sempre di gioco, idee e schemi negli ultimi venti metri, dove giochiamo
palla lunga e alta anche quando, come oggi, si vede da subito che La Marca
riesce sempre a sovrastare di testa Mastrolilli. Ancora in negativo debbo
scalfire il mito Sicignano: è un po’ che sta sbagliando (anche il
gol con la Lodigiani, per me, è un suo errore, perché doveva
restare in porta) ed oggi ne ha fatto due di errori e meno male che è
andata bene col salvataggio di Taccola sulla linea.
Passiamo adesso alle cose positive. Oggi, praticamente, a seguito
delle numerose assenze avevamo ancora un nuovo Palermo, che, direi, sia
migliore dei precedenti. Infatti in difesa abbiamo avuto tre ottimi giocatori,
a cominciare da Cicchetti che, in questo momento, (udite… udite) gioca
meglio di Montalbano, con anticipi precisissimi e puliti e spinte in avanti
efficacissime, Taccola che domina bene in area e Fortini che è stato
ottimo sia dietro sia nel tenere palla e ricostruire. Quindi in prosieguo
di campionato vi sarà l’imbarazzo della scelta, col rientro di Montalbano
e Antonaccio, a meno che Morgia non si decida a giocare con la difesa a
quattro. Altra nota lieta è quel Bevo a centrocampo: mi è
sembrato veramente ottimo, sia in fase di interdizione e recupero palloni
che nel riproporre il gioco con palla tenuta bassa. Infatti, ripeto, le
note positive sono state proprio un modo nuovo di giocare con palla bassa
e scambi partendo dalle retrovie, proprio con questi nuovi uomini e questo
centrocampo dove tutti si sono bene inseriti da Bevo a Mortari, Olivari
ed anche D’Alessandro, di cui non ho capito la sostituzione (si vede che
non piace a Morgia). Però tutto questo si ferma sempre a tre quarti
di campo dove non riusciamo a continuare, ed allora si lancia su uomini
strettamente marcati che non riescono a liberarsi. C’è stato Frau
che ha cercato di fare gioco in tutti i modi (forse la sua migliore partita),
tornando molto anche dietro e recuperando palloni, ma poi gli manca sempre
qualcosa. E’ vero che si è procurato il rigore (anche se il merito
è più dell’ingenuità dell’avversario), che lo ha segnato
(ma che brivido, visto che il portiere ha toccato il pallone) ma più
tardi si è allungato quel pallone d’oro che doveva darci il 2-0.
E’ vero che mancava un uomo come Bombardini, ma dobbiamo chiederci se,
invece, la maggiore velocità delle azioni rosanero non sia dipesa
dalla sua assenza, perché ricordiamoci che spessissimo lui rallenta
l’azione, in quanto, pur essendo bravissimo a tener palla, attirare su
di sè più uomini, poi non riesce a passarla ad alcun compagno
che nel frattempo dovrebbe liberarsi (può essere anche colpa degli
altri che non si liberano). Mastrolilli si è impegnato alla morte
e si è fatto vedere in una bella rovesciata nel primo tempo ed in
tiro ravvicinato nel secondo tempo, su errore della difesa catanese, che
ha girato sul primo palo mentre sarebbe stato più efficace sul secondo.
Infine si è visto alla fine un ottimo ragazzo, Dell’Orzo,
che in pochissimi minuti ha fatto vedere grandi numeri, sia in velocità
sia in dribbling: speriamo che Morgia lo tenga d’occhio e lo riutilizzi,
perché mi sembra meglio di Clemente. Elia, a parte l’espulsione,
ancora è un oggetto misterioso.
In conclusione portiamo a casa una vittoria in dieci uomini, che
non è poco, ed abbiamo uomini nuovi capaci di giocare bene. Adesso
il compito maggiore lo ha l’allenatore nel cercare di scegliere quelli
giusti nel momento in cui saranno tutti disponibili e, soprattutto nel
trovare gli schemi di gioco. Altrimenti non resta altra soluzione che cambiare
proprio l’allenatore, ricordando che c’è libero quell’Orazi che
anni fa ci fece promuovere e che stava dando un ottimo gioco al Marsala.
Nel giorno in cui il Palermo è rimasto
ai box insieme alle altre compagini di C il fatto più rilevante
è l'agognato avvicendamento Ferrara - Briatore.
Il sogno di tutti i tifosi doc.
Finalmente qualcuno che possa risollevare questa
società, qualcuno che sia in grado di riportarci dalla polvere all'altare.
Non ci resta che incrociare le dita ed aspettare
gli eventi.
Però, io personalmente, consapevole di attirarmi
le antipatie di molti, voglio remare contro corrente.
Non voglio essere frainteso! Sono felicissimo dell'avvicendamento.
Non voglio però accanirmi , come fanno molti,
contro Ferrara.
Vorrei ricordare che con Ferrara si è sfiorata
la promozione in A, che l'anno successivo la squadra è stata potenziata
notevolmente per centrare l'obiettivo ma che purtroppo è andata
come è andata.
Stesso dicorso per il salto dalla C alla B.
Situazione che stiamo vivendo attualmente.
Con le limitate possibilità economiche di
Ferrara penso che non si potesse fare di più.
E non mi si venga a parlare di arricchimento illecito
quando i fatti parlano chiaro.
Dove sono le entrate?
Dove sono gli incassi?
Dove sono i tifosi del Palermo?
Facile nascondersi dietro gli alibi del non gioco
o dei risultati negativi.
Ho l'impresione che con l'avvento delle televisioni
satellitari molti di quelli che andavano allo stadio, per seguire visivamente
il Palermo, con le orecchie e il cervello collegati alle radioline, ed
erano tanti, preferiscano seguire la Juve, il Milan, l'Inter...........comodamente
seduti sulle poltrone di casa.
E per non parlare dei vari Gaucci, Zamparini, del
"nostro" Totò, di Rosano tutti potenziali acquirenti a costo zero.
Ma stiamo scherzando?
Un minimo di valore economico doveva pure averlo
quella sconquassata società!!
Quindi finiamola di dare la croce addosso solo a
Ferrara.
Io voglio invece ringraziarlo per avere tenuto duro,
per averci regalato il calcio, anche se a livelli mediocri, e per averci
lasciato, al momento giusto, in mani affidabili.
Forza allora Briatore riportaci in pole position!
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Visto che vuole avere
a che fare con un ambiente caldo e che stà per prendersi in mano
una patata bollente, Flavio Briatore vola al caldo del Kenya per riflettere
meglio.
E da lì fa sapere
che si può fare.
Basta questo per stimolare
nei tifosi rosanero, sogni da
Champion League.
Abituati da decenni a
sopportare dirigenze con i soldi più virtuali che reali , eliminato
dal proprio vocabolario il termine investimenti , sostituito invece con
quello di precarietà, il popolo palermitano in questi giorni non
parla d'altro. La squadra non esiste più, il campionato non sembra
in corso , come se il solo avvento dell'ex manager Benetton di per sè
possa compensare tutti i dolori e le delusioni di questi anni.
Certo , rassegnati a vedere
a capo della società gente che in fatto di liquidità può
fare concorrenza agli sfortunati fratelli del Congo o del Burundi , e con
la prospettiva che il nuovo titolare può essere uno che di soldini
ne ha parecchi,ci rendiamo conto può stimolare sogni di gloria.
Ma perdere di vista che c'è una squadra che può ancora decisamente
lottare per la B, questo appare un tantino esagerato. Anche se dovrebbe
fare il gioco di Morgia che da anni predica che questa citta' impone troppe
pressioni che gravano sulla squadra e sui giocatori.Un tale disinteresse
verso i rosanero dovrebbe quindi rendere felice il mister. Invece no.
E' incontentabile.
Ora si lamenta che l'attenzione
dei tifosi è solo rivolta alle vicende societarie e pochissimo a
quelle calcistiche. Ma come, non l'ha chiesto lui di allentare la pressione
intorno alla squadra ? O forse , come tutti quelli del mondo dello spettacolo(come
è il calcio), il suo narcisismo da primadonna ne viene ferito ?.
In tal senso, tanto per
non perdere il palcoscenico, mister Morgia in settimana ha chiesto giustamente
chiarezza. Praticamente quello che i tifosi rosanero chiedono da decenni,
senza avere mai risposta.Pure allo stesso tecnico che finalmente pare voglia
fare chiarezza sulle sue idee ed abbandonare un modulo a volte troppo
forsennato oltre che improduttivo per sposare la causa del 4-4-2, da tempo
richiestagli da più tempo.
Come da più tempo
si chiede l'allontanamento di Ferrara, ma per questo c'è ancora
da aspettare tanto , visto che anche con Briatore , il presidente manterrebbe
comunque qualche piccola quota di minoranza.Come la gramigna.
Chi ha dimenticato quella regoletta pratica per verificare
l'esattezza del risultato di una divisione?
Concetto elementare, studiato appunto alle elementari.
Certo la matematica è una scienza esatta.
Che lo fosse pure il calcio però in pochi
lo sapevano.
Il Prof. Morgia ha voluto forse ribadire il
concetto che cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia.
La prova del 9, il nostro numero nove, è
riuscita in pieno. Mastrolilli
(2 goals lettealmente divorati)è già
sulla buona strada, quella percorsa da Lorenzini, fin quando ha giocato
nel Palermo.
Il discorso relativo all'ordine dei fattori ci lascia
invece perplessi perchè il risultato è cambiato.
Raramente la difesa aveva dato segni di assoluto
rilassamento, con Taccola a fare il bell'addormentato nel primo goal, e
l'ispiratore in occasione del secondo.
Il centrocampo orfano, nel primo tempo di Olivari,
modesto tecnicamente ma indispensabile in fase di chiusura e ripartenza,
ha sofferto le pene dell'inferno.
L'attaco è rimasto parte in tribuna parte
in panchina.
E già perchè Puccinelli, l'ombra del
giocatore che conoscevamo, e Lugnan, bomber ipotetico o patetico, sono
stati preferiti a Frau, l'unico in grado di tentare con un minimo di razionalità
la via della rete.
Ma attenzione, non è mai troppo tardi,
diceva anni addietro un certo maestro Manzi in una trasmissione pomeridiana,
ricordata da noi quarantenni.
E non potendo cacciare via dalla classe i nostri
calciatori, perchè in realtà non hanno classe, cacciamo il
professore.
Che sia lui la causa prima delle magre cui andiamo
incontro domenicalmente?
Stiamo cambiando, speriamo, società; perchè
non cominciare a "far fuori" il diabolico ideatore di una squadra ricca
di pedine ma povera di pezzi veramente validi?
Meditate gente , meditate.
Ma........ fate presto.
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
A carnevale, ogni scherzo
vale...e chi si offende è un maiale.
Pare sia stata questa
la frase pronunciata da Ferrara a Briatore, nel comunicargli che l'affare
non si faceva più. Uno scherzo,soltanto una burla a cui però
in tanti avevamo creduto e sperato.
Ufficialmente però
la versione è che dietro ci sia un'altra offerta più lucrosa
che vede impegnati i nomi più potenti del calcio italiano: Sensi,Cecchi
Gori,Cragnotti e Tanzi, che dietro la sigla SDS (società che gestisce
i diritti sportivi), avrebbero fatto richiesta di acquistare il Palermo.Gli
stessi personaggi sarebbero più vicini a Stream per la cessione
dei diritti televisivi.Come dire Stream batte Telepiù, sponsor del
Palermo e vicino agli ambienti juventini che appoggiavano Briatore.
La versione ufficiale
sarebbe questa. A meno che la seconda ipotesi non sia soltanto fumo negli
occhi gettato ai tifosi rosanero per non deluderli del mancato affare con
Briatore e prender tempo con una nuova offerta fittizia, per far smaltire
la delusione.
Che peccato...già
pregustavamo di veder la bella Naomi Campbell passeggiare per le vie cittadine.Uno
spettacolo certo migliore della sig.ra Ferrara. Ma è carnevale ed
ogni scherzo vale.
Tempo di carnevale . Tempo
di maschere come quelle che si sono messe i difensori rosanero dopo il
primo gol della Juve Stabia.
Tempo di travestimenti
come quelli di alcuni giocatori palermitani in quel di Castellammare di
Stabia.
Illario sul primo gol,
si traveste da bella statuina o da bella addormentata nel bosco e resta
fermo in attesa che l'attaccante avversario lo svegli.
Taccola sul secondo gol,
si traveste da Ignoffo e si regola di conseguenza.
Ma il travestimento più
azzeccato è quello di Mastrolilli.
Il bravo attaccante
rosanero, per non destare rimpianti fra i tifosi palermitani,si traveste
da Lorenzini e sciupa fior di occasioni gol da far godere qualunque attaccante
semi-serio.
Ma siamo a carnevale ed
ogni scherzo vale...
Cosa che non ha pensato
lo stesso Mastrolilli, che ha fulminato con lo sguardo chi vi scrive, sol
perchè al bar dell'aereoporto di Napoli di ritorno da Castellammare
di Stabia, fra uno spuntino ed un gelatino , ha scherzosamente affermato
che "Mastrolilli dovrebbe essere sazio oggi...visto i gol che si è
mangiato...!! " Non ha gradito l'attaccante rosanero; ma neanche noi ultimamente
abbiamo gradito tante cose.
.
Con affetto
Carlo Cangemi
La
questione
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La confusione
regna!
.
Quell'area di rigore sembrava
il centro storico chiuso al traffico delle auto, una sola ne è passata,
indisturbata, tranquilla, quella di Di Nicola della Juve Stabia, che, lasciato
solo dai QUATTRO difensori del nuovo modulo di mister Morgia, semplicemente
deponeva in rete la più facile delle palle "crossate"; gli altri,
infatti, riescono a fare i cross da calcio d'angolo sul secondo palo!
E poi
il secondo ennesimo omaggio (un abitudine, quella degli omaggi: dai biglietti
in tribuna a...) da parte di quel Taccola che avrebbe dovuto rafforzare
la "barricata" rosa, e che invece si è dimostrato ancora troppo
lento (come abbiamo già scritto la settimana scorsa!). O forse voleva
sdebitarsi, il sig. Taccola, del gol salvato nella partita precedente?!?
Ma il mistero più
grande continua ad essere, per noi, Frau! Preferirlo addirittura all'inutilissimo
e passato Barraco,
articolo invenduto!
Che qualcuno ultimamente
stia facendo un pò di confusione per un eventuale ribasso della
Palermo Calcio perché è convinto che più perde, forse,
e meno vale?
Altri dubbi ci assalgono:
Perché, ad esempio,
Suppa ultimamente è calato nel rendimento?
Perché, ad altro
esempio, Montalbano non è più quel bolide che è stato?
Ecc. ecc.
Unica consolazione, per
adesso, rimane Mastrolilli: altra categoria!
La confusione regna!
Forse questi moduli di
Morgia non sono compresi nemmeno da chi li insegna?
Ma allora, perché
non giocare più col cuore che con la lavagna?
Vedi la Juve Stabia: squadra
tatticamente inesistente, ieri non ha giocato! Unica eccezione, che ha
fatto la differenza in campo, Fresta. Poi ha trovato quei due goals e,
con il cu...ore, li ha custoditi, giocando ad un calcio da C, di difesa
a oltranza, di melina, di palle in tribuna: è la serie C!!!
Questo deve fare anche
questo Palermo!
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gianzic
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6-12
marzo
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
C'era una volta un tale
che più per passione che per reali disponibilità finanziarie,
acquistò una societa senza avere grosse risorse economiche con cui
mandarla avanti.
Furono anni di stenti
per lui e per tutti coloro che gravitavano intorno a questa società.Periodi
di magre e di economia su tutti i fronti. Ma questo presidente, ostinato,testardo,
continuava ad andare avanti, mosso sempre più dal suo attaccamento
e dalla sua passione che non dal raziocinio. A poco a poco, molti di quelli
che lo appoggiavano cominciarono a defilarsi ed alla fine si ritrovò
solo ed abbandonato da un po' tutta l'opinione pubblica e dalla tifoseria.
Fu così che decise
di cedere il suo oggetto d'amore di tanti anni.
In questi giorni di grandi
inni e festeggiamenti in favore dei nuovi dirigenti, vogliamo uscire un
pò dal coro.
A Ferrara ciò che
va' sicuramente rimproverato è di non avere mai avuto denaro. Forse
solo questo.
Il presidente non è
una persona cattiva,malvagia, invadente con gli allenatori e nello spogliatoio.
Ha sempre avuto ottimi rapporti con giocatori,collaboratori e tecnici.
Non è mai stato un padre padrone ed ha sinceramente dimostrato attaccamento
ed amore per la squadra. Ci rendiamo conto che in questi giorni non dovrà
passare momenti felici,come lui stesso peraltro ha dichiarato.
E' un po' come lasciare
una fidanzata,una moglie di cui si è ancora profondamente innamorati.
Le lacrime che ha versato alla conclusione della trattativa e nel momento
di salutare la squadra, sono autentiche e genuine.In questi giorni di condanna
popolare, è così che vogliamo ricordare una persona che ha
avuto il solo torto di voler fare il presidente di una squadra di calcio,
senza averne i mezzi. Che abbia lasciato e' sicuramente giusto, anzi forse
tardivo.
Ma e' ingiusto non riconoscerli
dei meriti umani, in questo calcio esagerato,di business,di manager,di
marketing e holding, di convention e quotazioni in borsa.
E chissà se un
giorno non rimpiageremo questa gestione ancora familiare, da bottega, artigianale.
La partita di domenica
è stata vinta dagli ultimi due sforzi che il presidente Ferrara
ha compiuto prima di lasciare :
Mastrolilli ed Elia.
Elia pare attaccante di
razza,Mastrolilli un puledrino di primo pelo.
Solo il gol lo ha riabilitato
da alcune goffaggini e gol clamorosamente falliti, che ne avrebbero favorito
il paragone con il poco redditizio Lorenzini.
La nuova dirigenza sulla
carta appare una grande potenza, ma questo dovrà dimostrarlo sul
campo a partire dalla gara di domenica prossima ad Avellino, dove è
assolutamente indispensabile vincere per riagganciare il treno dei play
off che dopo i risultati di domenica scorsa,sembra rallentare un pò.
Se la società è
così potente, la verifica ad Avellino,
in tutti i Sensi.
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Con affetto
Carlo Cangemi
AGRODOLCE
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06-03-2000
Troppa grazia san D'Antoni
Dopo una settimana ricca di colpi di scena, col cuore
gonfio di rabbia per il forfait di Briatore, ma pronti ad accogliere
chiunque possa risollevare questo Palermo, al cospetto del neo presidente
D'Antoni la squadra rosa ha liquidato la pratica Marsala , con un perentorio
3-1.
Al di là del risultato, sigillato dalla
coppia Mastrolilli Elia, le preoccupazioni relative al non gioco della
squadra restano tutte.
Il Marsala ha dimostrato scarsa consistenza, malgrado
la buona giornata di Di Somma e di Ignoffo, ed il Palermo ha stentato oltre
misura a sbloccare il risultato.
Poi tutto liscio come l'olio, nonostante l'ennesimo
errore di Taccola.
E, se sul futuro del Palermo si possono dormire sonni
tranquilli, come in maniera molto semplicistica ha rimarcato D'Antoni,
non altrettanto si può dire del futuro immediato.
La squadra di Morgia ha mostrato i suoi limiti, anche
se Bevo ed Olivari hanno cercato di mettere ordine, con un Bombardini sotto
tono, già da un paio di settimane, ed una difesa che lascia molto
a desiderare da quando annovera tra le proprie fila il marcantonio Taccola
, lento impacciato e arruffone.
Le punte si sono viste poco ma hanno assolto al loro
compito, quello di fare gol.
Meglio così.
Prima si costruivano dozzine di palle gol che resatvano
tali, ora si costruisce di meno ma si finalizza di più.
Due gol su azione, maturati seguendo i giusti canoni
del gioco del calcio.
Cross a rientrare, effettuati dal fondo del campo.
Puccinelli, finalmente più vivo, dopo l'uscita
di Bombardini, ha avuto la possibilità di scorrazzare sulla corsia
di destra e procurare grossi problemi alla difesa ospite.
Bisogna insistere su questo sistema di gioco, cercando
di affondare sulle fasce per mettere le punte in condizione di battere
a rete con relativa facilità.
Da bocciare quindi i tentativi per linee centrali.
Ma questo lo abbiamo sostenuto tutti e da sempre.
Chi ancora non l'ha capito è Morgia o ...forse
gli stessi giocatori.
Si,
domenica scorsa contro il Marsala è stata una grande giornata, da
molti definita "epocale".
Il
Palermo, il nostro Palermo, in mano allo "straniero", al "colonizzatore".
Va
bé, peggio di come siamo stati fin d'ora...
La
domenica in campo appare perfetta, bella la giornata, buon afflusso di
pubblico (rispetto a quanti ne sarebbero andati!), un buon arbitro, saggio,
insomma un buon "padre di famiglia", una squadra ben impostata (come formazione,
ovviamente), ed ecco che comincia la gara.
Dimenticando
il primo tempo, eccezion fatta per il rigore (Grazie! Grazie! Grazie!),
passiamo al secondo tempo: strabilianti venti minuti di calcio, discese
sulle fasce, cross azzeccati in area, e veri rifinitori che finalmente
concretizzano in rete! E che è?!? Il Palermo è questo? Ma
allora i quattro (o cinque) grandi azionisti hanno visto bene!
Ma
ecco, puntuale come il raffreddore, arriva Taccola!
Il
difensore di sostegno della difesa palermitana al suo terzo gol; nella
propria rete, ma poco importa se la partita
poteva finire 1 a 1...
Tutto
perfetto, o quasi...
E che
dire della nuova dirigenza, quella politica, insomma?
Il
D'Antoni, quello che due domeniche fa' ascoltava la partita del Palermo
alla radio, il fratello, insomma, pare trovarsi lì per caso, invitato,
mentre il Presidente, quello nazionale, distribuisce sorrisi e braccia
aperte, accanto al sindaco, che non se ne perde una... Questa domenica
è andato tutto bene, pure i tre gol che a Palermo erano diventati
quanto mai rari!
Il Palermo esce con un punto dalla trasferta in terra
irpina ma con la consapevolezza di avere le carte in regola per potere
affrontare il rush finale in buono stato di forma.
Dopo una partita dominata in lungo e in largo brucia
lasciare due punti che ci avrebbero già permesso di operare l'aggancio
alla Viterbese ed all'Arezzo prossimo avversario alla Favorita.
La buona vena di Bombardini ha ispirato le manovre
più pericolose dando l'input alle numerose palle goal create ma
non finalizzate per bravura di Visconti o per un pizzico di malasorte
.
E dire che alla vigilia eravamo veramente felici
di non incontrare sulla nostra strada Sassanelli, una sorta di bestia nera
del Palermo, ed invece è destino che i portieri dell'Avellino debbano
risultare determinanti.
Ma se il numero uno dei verdi è stato bravo
sulle conclusioni di Mastrolilli ed Illario, è stato addirittura
strepitoso sulla conclusione di Elia che incredulo, con le braccia già
al cielo per un'esultanza lecita, si è vista respingere la conclusione
a botta sicura.
Bravura mista ad una buona dose di fortuna.
Pazienza. Anche un punto fa' classifica ed è
un buon viatico in vista del match con l'Arezzo, autentica sorpresa del
campionato.
C'è da vendicare la sconfitta dell'andata
, patita in inferiorità numerica, e maturata anche e soprattutto
per un certo rilassamento mentale provocato dalla errata valutazione delle
capacità dell'avversario.
Occorre vincere e convincere ancor di più
la nuova dirigenza ed il pubblico che sembra avvicinarsi timidamente alla
squadra.
La volata finale che dovrà portarci nei play
off e quindi in serie B non può prescindere dall'apporto del caloroso
pubblico palermitano, autentico dodicesimo uomo in campo.
Da tempo non siamo abituati al frastuono assordante
di voci e tamburi, una sorta di intimidazione cerebrale per le squadre
ospiti, e di iniezione vitale per i nostri beniamini.
Un ritorno di fiamma, di quell'indomito attaccamento
ai colori rosanero, auspicato da tutti, difficile da riesumare ma possibile
in un momento determinante.
Forza Palermo e forza tifosi la serie B è
alla nostra portata.
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
.
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Fra le tante teorie che
spiegano l'esistenza dell'uomo sulla terra ,ve n' è una che potremmo
chiamare in causa per spiegare i fallimenti precedenti ed il relativo buon
comportamento dei rosanero ad Avellino: la teoria dei bisogni. Secondo
questa teoria, i bisogni indispensabili a cui l'uomo deve provvedere sono
quelli di sicurezza,protezione e quello del cibo. In altri termini una
casa e la possibilità di sfamarsi.E' questa la base di qualunque
serenità esistenziale.
Devono averlo capito i
nuovi dirigenti del Palermo,se immediatamento dopo essersi insediati ,
hanno provveduto a sanare queste esigenze. Spieghiamoci meglio.
Dal mese di dicembre,
i giocatori non percepivano stipendio e questo ci rendiamo conto poteva
essere un problema non indifferente per l'economia dei singoli, visto che
in C ,le paghe non sono certo quelle miliardarie della serie A. Qualcuno
sarà dovuto pure ricorrere a qualche prestito o avrà forse
patito la fame. Questa seconda ipotesi ci spiega meglio i gol mangiati
prima da Lorenzini ed ultimamente da Mastrolilli. Avevano fame.Solo un
fatto biologico quindi e non tecnico alla base dei fallimenti dei rosanero.
Confortati da questa spiegazione che riabilita gli attaccanti palermitani,
affrontiamo il secondo strategico intervento dei nuovi dirigenti : la casa.
Da mesi i proprietari degli appartamenti dove vivono i giocatori rosanero,non
riscuotevano il regolare affitto. Era nell'aria lo sfratto per morosità.
Ciò non dava certo quella serenità e quella tranquillità
necessaria ai giocatori, minacciati ripetutamente di essere sfrattati.
Già, sfrattati come avremmo voluto che fosse Mastrolilli, quando
ad Avellino, al sedicesimo del primo tempo, anzichè passare al centro
ad Elia, al centro dell'area solo da far pena,concludeva egoisticamente
in porta da posizione angolata con conseguente parata del portiere. Non
stiamo a raccontarvi le imprecazioni di Elia . Se lo incontrate, ancora
adesso continua a maledire il compagno; non ha smesso da Avellino, sono
quasi tre giorni e tre notti che impreca. Per questo e per quel pallone
da lui ben colpito di testa, che praticamente già in rete, finiva
per colpire, ( nella tribuna stampa del Partenio si è usata l'espressione
tecnica abbullare) il portiere avellinese,per caso sulla traiettoria della
sfera.
Ma riguardo alle imprecazioni,
non sono da meno i tifosi rosanero con Taccola, che dopo aver mandato in
gol Juve Stabia e Marsala, ad Avellino ha conosciuto una giornata storta.
Ci ha provato,ma gli irpini non hanno saputo approfittarne. Anche per lui
aria di sfratto. E non dall'appartamento, visto che la società ha
regolarizzato.
Provveduto quindi a sanare
le necessità biologiche più impellenti, la nuova società
potrebbe poi pensare ad un'ulteriore gratificazione dei bisogni esistenziali
dell'uomo: quello sessuale. Se ciò avverrà, il prossimo campionato
, il Palermo è in B.
E la nave và avrebbe
detto Fellini, dopo aver visto all'opera il Palermo degli ultimi due turni.
Un Palermo nuovo,rigenerato,piacevole a vedersi dopo una stagione di buio
polare.
In un clima primaverile
sboccia la rosa rosanero. Tutto bene, tutto perfetto. Gol , spettacolo,pubblico
delle grandi occasioni, play off raggiunti, tifosi nuovamente vicini alla
squadra, città di nuovo attenta alle vicende rosanero. Anche chi
, fino a due domeniche fà, non sapeva nemmeno in che campionato
giocava il Palermo, adesso pare nutrire straordinari interessi . Incredibile
ma vero, il Palermo è di nuovo nelle attenzioni dei palermitani.
Ma non crediamo che ciò sia il frutto di 2 o 3 risultati utili consecutivi,
perchè quelli c'erano stati pure durante questo campionato ; siamo
più propensi a credere che l'avvicendamento societario abbia avuto
il suo peso. E nonostante Ferrara, in fatto di peso non abbia nulla da
invidiare a D'Antoni, il pubblico, istintivamente, si fida di più
di quest'ultimo. La popolarità di Ferrara negli ultimi tempi era
tale ,che anche il mostro di Firenze chiamato a dirigere la barca rosanero,
probabilmente avrebbe riscosso più successo dell'ex presidente Giovanni.
Facile quindi per chiunque risvegliare un amore mai del tutto scomparso,
ma sempre nascosto e pronto a riesplodere.
Lo avevamo già
detto in tempi non sospetti.
Per ora va bene così
, ma la nuova società deve ancora dimostrare tutto il suo valore
e tutto il suo peso calcistico. Finora , solo rose e fiori, tutto perfetto,
tutto sembra andare per il verso giusto, o quasi. Perchè i soliti
cugini catanesi, sembra vogliano provare a rovinare la festa rosanero.
Non solo ci stanno col fiato al collo, ma fanno pure arrabbiare il Crotone,
prossimo avversario del Palermo, battendolo al 90'. E la prossima , non
sarà una scampagnata in terra calabra. Una scampagnata come quella
che spesso crede di fare Taccola, allorchè in mezzo ad un prato
verde, scambia un campo di calcio con una rilassante campagna e si concede
pause di attenzione e distrazioni pericolose.
Mentre non si può
dire distratto Mattia Mastrolilli , che , chiamato a sostituire Lorenzini,
ci stà riuscendo benissimo. Uguale in tutto e per tutto.Non
si nota alcuna differenza. Stesso rendimento, stesso fiuto del gol, stesse
percentuali di realizzazione.
E per fortuna che c'è
Elia.
Uno che si chiama Firmino,
non può che essere arrabbiato ed in campo lo dimostra, lottando
come un leone su ogni palla, aggredendo gli avversari e sfogando spesso
la sua rabbia in gol.
Ma il cambio al vertice
della società, pare aver determinato la parodia di un noto film
:"Prendi i soldi e scappa" , come sembrano recitare i rosanero, che avute
saldate alcune spettanze, pare che abbiano ingranato la marcia giusta.
Lo vedremo nelle prossime trasferte-battaglie , come Crotone, Catania ed
Ancona. Se continua così questo Palermo più che spaventarsi
potrà spaventare.
Eh si! Sembra prprio che si sia voltata pagina. Un'altra
storia. Sia sugli spalti che sul terreno di gioco. L'abbassamento dei prezzi
ha determinato una brusca impennata del numero degli spettatori ed i giocatori
stessi hanno subito una specie di iniezione di fiducia, nuova linfa nelle
gambe e nuovo fosforo nel cervello.
Ne è venuta fuori una partita veloce, bella,
avvincente giocata con irruenza nella prima frazione e con raziocinio nella
seconda.
Una sorta di gioco del gatto con il topo. La parte
del gatto veniva interpretata naturalmente da Palermo, con l'Arezzo a cercare
di controbattere ad ogni mossa ma che nulla ha potuto contro un avversario
che lo ha beffato regolarmente.
Ed alla fine Morgia si è leccato i baffi assaporando
una vittoria che ci ha catapultato nella zona che conta: quella dei play
off.
Povero Ferrara. Chissà cosa avrà pensato
a vedere lo stadio popolato come non accadeva da tempo! Chissà quali
pensieri avranno affollato la sua mente!
O forse nessuno, intento a godersi i soldi guadagnati
nella cessione della società.
E questa volta ha fatto un buon colpo cedendo non
certo per una "manciata di pasta" e rendendo felici tutti i suoi denigratori
e quelli che anelano a posti più conformi alla caratura di una piazza
come Palermo.
Il calcio che conta non è più utopia.
Se D'Antoni & C. manterranno le promesse finalmente vivremo la "domenica
bestiale" come dice un noto cantautore italiano.
E poi la ciliegina sulla torta, l'acquisto di Martusciello.
Un giocatore di levatura superiore. Per informazioni rivolgersi a Biffi
che per fermarlo, giocava nell'Ischia, ha dovuto abbatterlo con un intervento
da codice penale. Da solo per venti minuti aveva fatto impazzire tutto
il Palermo.
Non molliamo, dunque. Abbiamo vinto una battaglia
non la guerra.
Ma abbiamo conquistato, oltre alla posizione che
ci compete, anche e soprattutto il Pubblico.
Potrebbe essere la strada
giusta, per questo vogliamo porre l'accento su
alcuni giocatori che,
a nostro avviso, non stanno bene in questo momento in questa squadra; parliamo
di Taccola, sempre più lento, impacciato,
talvolta da "brivido",
e di un Bombardini che non riusciamo ad
assolvere: in area troppo
lento, quasi imbambolato!
Infine Puccinelli:
molti dicono che è
sulla via della ripresa, noi invece sosteniamo che è troppo nervoso!
gioca con troppa frenesia e spesso indispettisce
l'arbitro; domenica contro
l'Arezzo ha rischiato la doppia ammonizione, il che avrebbe comportato
non pochi problemi; per fortuna (stranamente!) Morgia l'ha capito e lo
ha sostituito.
A proposito di sostituzioni
non condividiamo l'ingresso troppo tardivo di Frau, che metteremmo in campo
sin dall'inizio (visto quanto abbiamo fin ora scritto), e l'ingresso di
Lugnan a quel punto della partita non ci è sembrata nemmeno una
mossa lucida.
Siamo convinti di queste
critiche perché il momento troppo delicato ce lo impone, e vorremmo
che i nostri non sbagliassero
da qui fino al 14maggio.
Ma di contro diciamo che
la partita di domenica ci ha anche divertiti,
bene fra tutti Bevo, senz'altro
migliore in campo, come pure il
ritrovato Suppa: mossa
azzeccata!
Qualche appunto anche
ad Elia: lo ribadiamo è un giocatore da
C, (di quella C di provincia),
tipo Giulianova: si butta spesso a
terra appena perde la
palla, tant'è che non si è nemmeno accorto del rigore, quello
vero... Ma se segna...
C'è da dire, inoltre,
che ieri i giocatori hanno giocato con più
tranquillità (di
futuro) oltre che per lo stipendio pagato, anche se il
vero problema non era
quello.
Bravo il pubblico, onesto
e leale ed all'altezza del momento!
Bravi i "Presidenti" da
quello vero a quello in seconda, che ci sembra
un vero sportivo, a quello
"past"...(abbiamo visto con piacere il caro
Barbera in tribuna).
Bravo anche Martuscello
se può assestare questo nostro centrocampo.
Se verrà...
In attesa del 17 aprile,
guardiamoci, ogni tanto, alle spalle!
.
gianzic
27
marzo - 2 aprile
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
del 29/03/2000
Tabelle e tabelline,ma
attenti dietro !
.
Come bravi maestrini e
come tanti studentelli, è arrivata l'ora delle tabelline. Una scadenza
fissa per il Palermo degli ultimi anni, alle prese con schemi,conti,ipotesi,
calcoli delle probabilità, e le inevitabili tabelle che,anche qui
come ogni anno, si sono poi rivelate non solo inutili ma anche nefaste.
Ma il calcio e' un gioco e cose di questo tipo servono a ricordarcelo.
Così,dando uno
sguardo alla prima tabellina del 2000, ci si accorge che i rosanero, assieme
ad Ascoli e Catania, avranno il calendario più complicato, almeno
sulla carta. Per il Palermo poi, il mese di Aprile è meglio che
sparisse dal calendario.Aprile determinante,senza alcun riferimento all'eterno
secondo di capellone Sicignano, che potrà precedere un tranquillo
o,al contrario,avvincente mese di maggio.
Questo ci dicono le tabelline.Ma
se facciamo un'analisi tenendo conto dello stato di forma , degli organici
e delle ambizioni delle società, allora il quadro cambia e ci si
rende conto che Arezzo e Viterbese sono in netto calo, che l'Ascoli ha
qualche problema nel rendimento casalingo,che la Juve Stabia difficilmente
potrà rientrare nel giro play off.....e che il problema sono, come
al solito, i cugini catanesi.
Per le ragioni prima esposte,forma,organico
ecc., riteniamo che gli etnei possano costituire la minaccia più
seria per i rosanero che, quasi come minacciati da pericoli omosessuali,
dovranno guardarsi alle spalle e respingere la pressione che viene da dietro.
Un antico detto recita
che i panni sporchi si lavano in famiglia. In tal senso, temiamo che Palermo
e Catania rischiano l'uso di grosse quantità di detersivo,col Palermo
leggermente favorito non foss'altro che per la presenza fra le sue fila
di Mastrolindo Mastrolilli, uno che sebbene non abbia molta dimestichezza
con il gol, in fatto di sporco imbattibile, sà il fatto suo.
Le ultime partite e gli
ultimi stipendi, ci hanno restituito un Palermo diverso,più forte,
più spettacolare.Sicuramente una squadra in buona forma, con diversi
rosanero in salute.
Rosanero, che, se è
vero che si sono rinforzati con Martusciello, e' anche vero che si sono
indeboliti con Taccola.
Almeno il Taccola insicuro,
incerto delle ultime uscite.
Che il 2000 fosse l'anno del giubileo lo sapevamo
da un pò di tempo e ci siamo preparati un pò tutti a questo
storico evento cristiani e non.
Che in campo calcistico fosse, nella massima serie,
l'anno della Juve lo avevamo pensato un pò tutti , almeno fino a
qualche settimana addietro.
Che in serie C fosse l'anno del Crotone , lo avevamo
già capito, e ieri ne abbiamo avuto la conferma ufficiale.
Nel big match tra Crotone e Palermo si è consumata
la profezia di D'Antoni che voleva, tra virgolette, il Palermo perdente.
E così è stato ma non per meriti della
capolista indiscussa ne ,tanto meno, per demeriti del Palermo.
Al cospetto di un pubblico numeroso e rumoreggiante
si è consumato quello che doveva essere, secondo un disegno non
spiegabile razionalmente, il naturale epilogo di una partita giocata con
tanto agonismo e conseguente poca lucidità.
In un terreno di gioco stretto e con fondo irregolare
il Crotone, inizialmente impaurito dai Rosa ha ottenuto una vittoria a
mio avviso immeritata.
Lo 0-0 sarebbe stato lo specchio fedele di quello
che si è visto in campo.
Nessuna conclusione in porta, portieri inoperosi
dunque , e goal dubbio.
Non si puo pretendere, del resto, di vedere un bel
gioco quando la posta in palio è così alta, quando si lotta
alla morte su ogni pallone, quando si determina un'accalcamento del genere.
Sembravano piu i giocatori in campo che la
gente sugli spalti.
Ero sicuro che se si fosse giocato per un tempo illimitato,
il risultato sarebbe rimasto inchiodato sul nulla di fatto.
E invece no.
Perché nell'anno del Crotone tutto è
possibile per il Crotone.
Anche conquistare tre punti in una partita del genere.
.
Cesare DI BARTOLO
La
voce della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Il Crotone batte 1 a 0
il Palermo e per poco non viene denunciato alla polizia. Per poco. Se non
ci fosse stata anche la complicità dei rosanero, generosi nello
spalancare la propria porta , la denuncia sarebbe scattata inesorabile.
Per furto. Casuale, ma
pur sempre un furto. Casuale come la vittoria del Crotone, nata da un episodio,
casuale,unico,isolato.
Recidivi i calabresi che
già alla Favorita avevano dato l'impressione di furfantelli ladruncoli
e che fra andata e ritorno si portano via sei punti quando forse ne avrebbero
meritati al massimo due.
La presunta rapina è
stata consumata a "piede libero" nel senso che Elia all'andata e Fabbrini
al ritorno, hanno potuto calciare di piede,in assoluta libertà.
Una presunta rapina ,per
fortuna non a mano armata; almeno sugli spalti si sono comportati bene,
armati solo dei loro cori, del loro entusiasmo, della loro allegria. Certo,
nei confronti dei palermitani hanno la stessa stima che Bertinotti può
avere di Mussolini, ma si sono limitati ad esplimerla verbalmente e a non
passare a vie di fatto come, forse esageratamente,era stato temuto alla
vigilia. Che poi il pullmann del Palermo all'arrivo allo stadio sia stato
fulminato dal lancio di uova , và visto solo come segnale premonitore
della frittata che di li' a poco la difesa rosanero avrebbe effettuato.
Una giornata nata bene,
con tutte che pareggiano ed il Catania che perde,ma finita male,con il
solo Palermo che ha perso. Una trasferta lunga,estenuante, per poi tornare
con un pugno di mosche in mano. Gia un pugno, un pugno sullo stomaco come
quello ricevuto dai tifosi palermitani presenti, al momento del gol calabrese,
gentilmente offerto dall'allegra brigata rosanero.
Questo stesso pugno,però
senza le mosche in mano perchè potrebbero attutire il colpo, forse
i tifosi palermitani lo avrebbero gentilmente restituito a Morgia reo di
un paio di cosette. Almeno due. Ostinarsi a schierare una difesa a tre
senza tener conto che dall'altro lato c'erano attaccanti rapidi come saette.
Ostinarsi a giocare nel
solito modo, prevedibile, infruttuoso ,noioso.
Lanci lunghi per la testa
di Mastrolilli e possibile ponte per l'inserimento di qualcuno. Anche quando
Mastrolilli viene sostituito da Frau che quanto ad altezza fà concorrenza
a Magalli.
Eppure, nonostante queste
distrazioni del tecnico, il Palermo s'è ben comportato, scendendo
in campo senza alcun timore, consapevole dei propri mezzi, giocando a viso
aperto in casa della capolista. Forse troppo aperto.
Ma se questo Crotone andrà
in B, in coscienza , domenica il Palermo non è apparso affatto inferiore.
Avevamo già, nei
giorni scorsi, paventato il pericolo di chi ci stava
dietro e, puntuale, arriva
il colpo!
Che tutti noi avremmo
gradito essere fot... fregati dal davanti è
ovvio, ora che ci stanno
"penetrando" da dietro!
Avevamo anche annunciato
questo terribile mese di aprile, ed eccolo arrivato.
Alla luce di tutto ciò,
il Crotone di domenica è stato il Crotone delle
circostanze: giocare fino
a quando non si pesca il jolly-goal e poi, con mestiere, "rompere" la partita,
arbitro compreso
(il più indisponente
che potesse capitarci!).
Ma allora, caro presidente
nuovo, hai fatto capire al sig. Morgia come ci si comporta nel mese di
aprile contro certe squadre in vista di una possibile attesa promozione?!?
Glielo diciamo noi per
te: "a Crotone dovevi andare con molta più
umiltà, e con qualche
difensore in più, ricordandoti che anche un punto in questo contesto
e momento sarebbe stato ben accetto".
Martuscello a parte, che
non c'era e che sarà ben gradito specie in
occasione di eventuali
play-off, la squadra è tornata a "non" giocare la palla a terra,
con lunghi lanci ecc. ecc.
Ma bene dice chi afferma
che al momento occorre solo il risultato, ma allora...
Intanto il ritrovato Catania
realizza quello che noi progettiamo...
.
gianzic
10-16
aprile
La
voce della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Un esonero maturato leggendo
i giornali,forse in bagno, dov'è consuetudine degli italiani, o
forse, per i più romantici,al bar, davanti un caffè. Un esonero
pensato,penato,metabolizzato, una decisione difficile, drammatica , tortuosa.Quale
pretesto addurre infatti per giustificare un licenziamento già avvenuto
4-5 settimane fà?
Morgia era già
esonerato da tempo; il problema era dirlo in giro, trovare una motivazione
valida. Ed invece di farlo dopo Crotone (sottolineando una selta tecnica
sbagliata con soli tre difensori a contrastare i furetti attaccanti calabresi)
, o dopo la cocente delusione col Castel di Sangro (decisione legittima
per qualunque presidente) , la nuova società và incontro
alla prima caduta di stile della sua breve storia.
Prende a pretesto una
frase, un'intervista e trova finalmente il coraggio.
Avrebbero potuto licenziarlo
per il suo abbigliamento, o per l'accento o anche per il colore dei capelli.
L'una vale l'altra.
Attenzione, la decisione
è giusta,sacrosanta ed opportuna, visto il non gioco degli ultimi
tempi.
Soltanto un pò
cabarettistica nelle modalità.
Morgia paga il torto di
non aver voluto tagliare i ponti col passato, di non aver rinnegato il
precedente presidente, forse di non essere ipocrita.
Avrebbe dovuto invece
pagare, e da tempo , per la pochezza del gioco della squadra e per gli
scarsi risultati ottenuti con un organico superiore alla media della categoria.
Morgia avrebbe dovuto
andar via già da diverso tempo; ma non per le dichiarazioni rilasciate
o per l'affetto con Ferrara.
Perchè non rendeva,
semplicemente per questo.
Ma alla nuova società
, và riconosciuto di essere stata sfortunata. Come licenziare un
allenatore già mentalmente esonerato, se questo vince in casa, pareggia
in trasferta e perde di misura a Crotone ?
Che sfiga non aver perso
il derby col Marsala !!
L'esonero di Morgia, l'alfiere
della sponda, dei lanci lunghi e pedalare, coinvolge, proprio come in un
gioco di sponde, il fido Madocci che ha chiesto di seguire in pensione
il prode maestro.
Così sarà
tutto nuovo,ed il nuovo speriamo soltanto sia un fanatico della palla bassa,
gioco sulle fasce e palle a terra, ma non inteso come l'umore dei tifosi
rosanero in questi ultimi giorni.
Il nuovo appunto. Vocine
malefiche indicano Giuliano Sonzogni.
Forse malefiche perchè
insinuano che il mister bergamasco ha vinto solo un campionato di C col
Cosenza e più volte è andato incontro all'esonero ?
Ma che bella trasmissione. Ma questa volta a condurre
non il mitico Arbore e le sue scoperte, ma il prode Morgia e le sue
comparse. Eh si! Perchè nessuno dei presenti, 7000 anime circa,
si è accorto di quelli che dovevano essere i protagonisti di uno
spettacolo, alla vigilia ,scontato.
Di scontato invece solo il biglietto.
Ma alla fine è risultato eccessivo anche quello.
Per vedere chi, per vedere cosa.
E' stata una giornata grigia , per le condizioni
atmosferiche, ma assolutamente buia per il Palermo.
Due sole occasioni, buttate al vento rispettivamente
da un certo Puccinelli, ve lo ricordate?, e da Elia ,un cecchino definito
infallibile sotto rete. Mi viene da pensare che al Palermo rifilino il
peggio che c'è sul mercato. Prima Lorenzini ora Elia e Mastrolilli.
Roba di seconda mano. Usato sicuro...dicono i dirigenti.
Ma questo puo andare bene per le automobili
non per gli auto..lesionisti.
Questo è il Palermo. Una banda di masochisti.
Alla vigilia di tre scontri decisivi, di cui due foricasa, conquistiamo
un punticino casalingo contro il Castel di Sangro.
Come siamo contenti!! Che belle prospettive!!
I play off non possono sfuggirci. Ma chi lo ha detto!
Dove è scritto.
E anche se così fosse, in che modo potremmo
superare le altre concorrenti?
Il modulo di Morgia, tanto redditizio fuori casa,
almeno nella scorsa stagione, ha pregiudicato le piu elementari cognizioni
calcistiche di tutti i giocatori. La tecnica individuale. A furia di buttare
palloni in avanti non si riesce a chiudere la piu elementare triangolazione.
I giocatori non sanno cosa fare con la palla fra i piedi. Non trovano il
compagno neanche se questo è a due metri.
Basta pensare che il piu preciso è ...Sicignano.
Già perchè forse lui non è curato
da Morgia ma da Zangara, credo.
E allora?
Calma! Abbiamo un asso nella manica.
Martuscello!!
Un'altro usato sicuro?
Scommettiamo che...no, quella è un'altra trasmissione!!
Cinque incontri alla fine
del campionato per un totale di 15 punti.
Quattro punti in tre partite;
le ultime.
Tre squadre "candidate"
ai play off, da incontrare.
Due punti di ritardo ad
oggi dalla "quarta" player-off.
Uno solo il colpevole?
Uno chiamato Morgia, che ha il grosso difetto della presunzione, come quell'Arcoleo
amato e odiato e che ha fallito. Ma oggi lo scenario è diverso:
non più presidenti convenevoli, accomodanti, provinciali, insomma!
Oggi, almeno per la facciata, il gruppo dirigente, i fratelli D'Antoni,
per intenderci, mostrano qualcosa di nuovo al pubblico palermitano: Morgia
non sta lavorando per la "B"! E' chiaro a tutti!
I "suoi" giocatori (perché
suoi?!?) domenica scorsa contro il Castel di Sangro erano spenti, senza
grinta, quasi indifferenti al fatto che una città aveva dato loro
nuovamente credito.
Se prendiamo ad esempio
il Crotone, una squadra niente di eccezionale, ma almeno a grinta e saperci,
fare detta legge: lo ha dimostrato contro il Palermo; ha trovato il jolly
goal e poi...
In attesa del nuovo nocchiero
che ci porterà al 14 maggio, complimenti ai fratelli D'antoni per
quel poco che, sin qua, hanno dimostrato, e un forza ragazzi ai nostri,
sperando che l'ultimo fastidioso sassolino sia andato via dalle loro scarpine...
.
gianzic
17-23
aprile
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Crolla la maggioranza
dopo la rivoluzione elettorale di domenica, ma non il Palermo dopo la rivoluzione
societaria che in soli due mesi ha stravolto gli assetti societari e tecnici.
Da Morgia a Sonzogni,
da un baffo all'altro , solo che il primo li aveva un pò più
lunghi , come i lanci, autentica croce più che delizia della filosofia
morgiana. Fa' piacere constatare che fra i primi suggerimenti del nuovo
tecnico alla squadra, ci sia quello di tenere sempre la palla bassa, a
pelo d'erba, evitare lanci scriteriati e cercare sempre la possibilità
del passaggio o dello scambio col compagno. Era ora, anche se a Catania
, qualche volta i rosanero sono andati incontro a ricadute del vizietto.Ma
dopo due anni, in un sol colpo è difficile dimenticare.E' bastato
questo piccolo accorgimento per riaggiustare in parte la squadra, rivedere
qualcosa in campo, un po' di pressing serio e Furiani, vero protagonista
della gara. Lui non sarà poi così dispiaciuto del cambio
tecnico, visto che è l'unico che Sonzogni già conosceva da
Cosenza. Discorso inverso per i fidi Antonaccio e Fortini, talmente abbattuti
e sconfortati dall'esonero di Morgia , da andare incontro ad improvvisi
infortuni.Dei tre moschettieri ,l'unico a volerci provare è stato
Puccinelli, ma per il bene del calcio, anche lui avrebbe fatto bene a farsi
da parte.
Sarà stata la pioggia
caduta incessantemente dall'inizio della gara, ma il bravo Luca si
è spento col passare dei minuti.
Come un accendino scarico
ha illuminato la gara, con le sue giocate.
Una gara già spenta
di per sè, che ha conosciuto solo pochi minuti di luce. Quando le
due squadre sono entrate in campo.
Duole dirlo, ma la coreografia
preparata dai cugini-rivali catanesi è stata veramente gradevole,
superiore a qualunque tentativo fatto sugli spalti della Favorita. Un gioco
di luci, botti e suoni che meritano da soli,il prezzo del biglietto. Bravi.
Almeno sugli spalti, perchè
in campo più bravi sono stati i rosanero.
Considerata la rivalità
esistente fra le due tifoserie, sentir dire allo stadio,dai tifosi catanesi,al
termine della partita,che il Palermo ha giocato meglio del Catania, và
riletto in altro senso: la supremazia dei rosanero è stata netta.
Questo un catanese non lo direbbe mai, si limita a dire che il Palermo
ha giocato meglio.
Così come bravi
sono stati i tifosi. Finalmente nessun incidente.
Finalmente la polizia
ha capito che per evitare contatti i tifosi vanno scortati dall'androne
di casa fino allo stadio e viceversa.
Eh si! Sono solo 4 le partite che mancano alla chiusura
del campionato e quattro sono i punti persi dal Palermo nelle due ultime
esibizioni.
A questo punto i Play off sono realtà
o Son...sogni?
Si era parlato alla vigilia di risultati favorevoli
al Palermo ritenendo i pareggi di Arezzo-Viterbese e di Ascoli-Ancona come
la migliore delle soluzioni.
E invece il successivo pareggio di Catania ha dimostrato
che l'impresa del Palermo è ancora piu difficle, in quanto il distacco
rimane invariato ma le partite da giocare sono diminuite.
Ma veniamo al derby. Una partita improntata sull'agonismo,
molti falli, poco gioco. Il Palermo ai punti avrebbe meritato di più
ma si sa che il calcio non è pugilato. Per questo motivo non abbiamo
preso a pugni Lugnan quando ha sparato addosso al portiere l'unica vera
limpida occasione creata dalle due squadre nell'arco dei 90'.
Pazienza. Ma la pazienza avrà pure un limite!!.Non
ha limiti invece l'assoluta inconsistenza di Puccinelli o l' ormai usuale
eclissamento di Bombardini nella ripresa.
Imperdonabile poi il colpevole ritardo nell'inserimento
di Martuscello che abbiamo apprezzato per le sue conclusioni. Certo non
hanno centrato la porta avversaria, ma almeno non hanno irretito come quelle
di Suppa.
E il Catania? La tanto temuta cugina?
Chi l'ha visto? Dov'è finita la spumeggiante
squadra che abbiamo apprezzato e forse invidiato alla Favorita?
Demerito dei rosssoblù o merito dei rosanero?
Non saprei. Certo che specie nella ripresa il Palermo ha operato una buona
ragnatela di passaggi a centrocampo mantenendo il possesso di palla, cosa
alla quale eravamo disabituati da tempo.
Che il branco si stia trasformando in gruppo di ragionieri!!
Se così fosse non c'è che da stare contenti. Alla fine dovranno
pure presentare un consuntivo. Almeno sapremo se il bilancio ha quadrato.
Io ho fiducia anche perchè le uscite sono state pochine ma le entrate
nel....dei tifosi sono tante!!!
Per gli amanti della cabala il novanta sta per spavento.
E il 90' è stato per il Palermo il minuto dello spavento più
grande di tutta la stagione. Se quel rigore gentilmente concesso dall'arbitro,
una sorta di compensazione a quello su Bombardini, fosse finito in
fondo alla rete, staremmo a parlare del prossimo campionato di C.
Ma ciò non è stato ed è dunque
lecito parlare ancora di rincorsa ai play off.
Rincorsa quasi assurda ma non impossibile. Forse
perchè ormai siamo abituati ad accettare delle regole non scritte
ma ricorrenti nel gioco del calcio.
Quante volte abbiamo visto sbagliare dei gol fatti
e poi subirne subito dopo uno.
Ad Ancona non c'è stato il tempo di mettere
in pratica questo postulato.
Che le tre partite restanti diano un seguito a quanto
detto?!
Difficile ma possibile.
E' quello che ci auguriamo tutti noi di fede rosanero.
E' chiaro che bisogna anche fare appello alle disgrazie
altrui.
Della partita di Ancona ci sarebbe molto da dire,
anche se l'argomento passa in secondo ordine rispetto all'obiettivo primario.
Certo è,comunque, che la mano di Sonzogni
si è vista.
Finalmente abbiamo assistito ad una partita di calcio.
Si è cercato il gioco con passaggi a pelo d'erba, con triangolazioni
rapide, con inserimenti sulle fasce.
Purtroppo la difesa ha manifestato i soliti limiti
ingigantiti da una prestazione negativa di Sicignano, colpevole in occasione
del secondo gol, ma forse anche del primo.
Non ci sentiamo assolutamente di dare la croce addosso
al buon Vicè, autore di brillanti prestazioni nell'arco dell'intero
campionato.
Da segnalare la strepitosa prova di Bombardini, la
perfetta interpretazione di Suppa, sempre puntuale, e dulcis in fundo la
temerarietà di Martuscello in zona tiro.
Una soluzione in più da sfruttare visto lo
scarso contributo degli altri nelle conclusioni a rete da fuori area.
Tre partite ancora alla fine della regular season.
Tre partite da vincere di cui una dal valore doppio
proprio domenica.
Tutti allo stadio, dunque, per spingere con l'incitamento
costante questo ritrovato gruppo di ragazzi "condannati" a conquistare
9 punti.
Che Dio ce la mandi buona.
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
E' andata male , anche
se è finita bene. Male per la mancata vittoria che alla vigilia
sembrava l'unico risultato utile; bene per il punto guadagnato che allo
scadere stava per sfumare e che invece si è stampato su quel
benedetto palo, come se il destino volesse respingere la condanna
del Palermo ad un'altro anno di C.
Dunque pareggio all'agrodolce
ad Ancona dove un rigore generoso, a favore, aveva spalancato sogni di
gloria e dove un'altro rigore generoso,contro, stava per chiudere definitivamente
qualunque ambizione.
Superate quasi senza conseguenze
in classifica le due terribili trasferte consecutive a Catania ed Ancona,
adesso il calendario dei rosanero non è il più difficile
e le speranze possono rifiorire tra i tifosi palermitani.
Speranze che devono essere
concretizzate domenica prossima nello scontro con la Viterbese allorchè
ci si augura che alla Favorita giungano tanti tifosi come fosse una
finale di Champion League e che questi, da soli, spingano in rete il pallone.
Perchè se puntiamo sugli attaccanti rosanero, son dolori.
Come quelli che
procura ai suoi fans , il bravo toscano Luca, anche ieri piuttosto al di
sotto dei suoi standard abituali.
Sarà stato per
ripararsi dal gran caldo di Ancona, ma il generoso Puccinelli anche ieri
è stato piuttosto in ombra. Ma dell'ombra della panchina non sembra
averne invece giovato Sonzogni che lo ha tenuto testardamente in campo
facendo uscire invece l'unico in grado di poter compiere il miracolo con
qualche sua invenzione: Bombardini. Croce e delizia di questa squadra,
ieri piena di croci in difesa : Montalbano in ombra ma, come detto, c'era
un gran caldo .
Fortini e Taccola si son
messi più volte a danzare in difesa e fra un liscio e l'altro hanno
finito per coinvolgere pure Sicignano,in una delle sue rare giornate storte.Forse
gli pesava quell'enorme numero 1 che portava sulla maglietta e che ne avrà
rallentato i movimenti.
Pesante sicuramente sembrava
il rigore assegnato al Palermo dal sig.Rizzoli di Bologna, come pesante
è sembrata al pubblico marchigiano la pressione esercitata dal presidente
D'Antoni ad alte sfere, se è vero che dopo la concessione del penalty
più che con l'arbitro hanno cominciato ad inveire contro il bravo
sindacal-presidente rosanero, per la prima volta in trasferta.
La concessione di un rigore
all'Ancona, al 45' della ripresa, smentisce tutti i sospetti ed i possibili
favoritismi di cui il Palermo potrebbe godere. Forse il contrario.O forse
dovrà giocarsela solo sul campo, vincendo tutte le gare che restano
e sperando in qualche disgraziatella altrui e nello svolgimento regolare
del torneo.Come fin qui sembra essere.
Chiudiamo con un invito:
domenica 40.000 alla Favorita.
Il Palermo ha battuto la Viterbese rosicchiando tre
punti pesanti ad una diretta concorrente ai play off. Obiettivo raggiunto
non certo con il minimo sforzo anche se ottenuto con un calcio di rigore,
episodio ricorrente ormai nella ultime esibizioni della squadra di Sonzogni.
Quel pizzico di fortuna indispensabile per il buon
fine della difficile rincorsa alle squadre che ci precedono.
Certo che sull'episodio finale rimane il giallo dell'annullamento
del goal del pareggio Viterbese.
Nessuno è riuscito a capire il motivo dell'annullamento
della rete ospite.
Si è parlato di punizione di seconda trasformata
con un calcio diretto, ma la deviazione c'è stata.
Si è cercato un fuorigioco, ma non abbiamo
visto nessun attaccante ospite al di la della linea difensiva palermitana.
Tutto regolare , dunque, tranne l'esecuzione del
calcio piazzato in ordine al tempo di battuta, 40 secondi dopo la fine
dei 4 minuti di recupero.
A questo punto a mio avviso il dubbio potrebbe essere
sciolto.
L'arbitro, conscio dell'ulteriore prolungamento della
gara , intendeva fischiare la fine subito dopo la battuta del calcio piazzato,
non prevedendo gli sviluppi dell'azione.
Ma il diavolo ci ha messo lo zampino e.. l'arbitro
è stato costretto ad inventarsi li per li una giustificazione alla
sua bravata.
Poi ognuno è libero di dare l'interpretazione
che vuole.
Acqua passata dunque, e mente già rivolta
al prossimo avversario, la demotivata Nocerina.
Ci sono tutti i presupposti per un risultato pieno.
Sembra che la ruota della fortuna stia girando per
il verso giusto.
Dopo tanto penare finalmente la dea bendata si è
accorta anche di noi.
Meglio tardi che mai.
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
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Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domeica
in campo.
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del 04/05/2000
Santi in paradiso-
.
In occasione della gara
con la Viterbese, il presidente D'Antoni non era in tribuna. Per la prima
volta da quando ha rilevato Ferrara.
Immagini televisive lo
hanno fatto vedere in compagnia di un personaggio piuttosto noto : sua
santità il Papa. Il bravo presidente rosanero è andato a
cercare la divina benedizione direttamente alla fonte ,scavalcando bravi
parroci di borgata o la celebre Santa Rosalia che in tutti questi anni,
forse perchè irraggiungibile dalla strada che da Palermo conduce
al Santuario, pare si sia addormentata rispetto alle gesta dei rosanero.
Se non fosse che riteniamo
sua Santità persona integerrima, verrebbe da pensare che la decisione
del sig.Palmieri
(arbitro di domenica scorsa)
sia frutto di un divino intervento.
Le cose invece stanno
diversamente. Non siamo d'accordo con quanto dichiarato da Viscidi,tecnico
della Viterbese,e cioe' che l'arbitro sia stato vittima di sudditanza
psicologica. Se così fosse non avrebbe annullato il gol di Elia
o concesso inspiegabilmente quattro lunghi minuti di recupero.
Riteniamo che il sig.Palmieri
abbia soltanto compiuto una fesseria, per l'esattezza una doppia fesseria:
aver dato una punizione che non doveva fischiare perche' il recupero era
già finito, ed annullato un gol che non doveva annullare, perchè
regolare.
Per smentire ancor di
più le affermazioni del tecnico laziale, basta solo ricordare che
nella gara precededente ad Ancona, il Palermo aveva subito un rigore molto
dubbio al 90'.
Ma il bravo presidente
rosanero stà facendo la sua parte. Memore del detto che alla fine
la spunta chi ha più santi in paradiso, è corso al capezzale
del Santo Padre,tradendo gli spalti della Favorita.
Se ciò sarà
sufficiente non si sà. Ma una cosa invece appare sicura oltre che
necessaria. Intervenire nei posti giusti affinchè il campionato
proceda correttamente.
Diciamo senza squadre
accondiscendenti.
Se ciò avverra',
il Palermo potrà giocarsi le sue chances,
altrimenti saranno dolori.
Un'ultima considerazione
va fatta in merito alla partita di domenica.
Per quasi tutta la gara
i rosanero hanno giocato sulla fascia destra.
O perchè c'era
l'ombra della tribuna o per ascoltare meglio i consigli del tecnico o per
sfruttare finalmente la ritrovata vena di un buon Puccinelli. Difficile
stabilirlo. Più facile appare invece cercare di non soffrire fino
al novantesimo come è accaduto con la Viterbese, allorchè
molti spettatori hanno abbandonato gli spalti con qualche minuto di anticipo,
per non vedere e non soffrire.
E hanno fatto bene, perchè
si sono risparmiati la farsa del sig. Palmieri, finora unico santo in paradiso
dei rosanero.
Tre
punti d'oro, quelli di domenica contro una bella Viterbese,
sfortunata, ma, ahimè,
mors tua..., anche se, a dire il vero, sul finale
è meglio stendere
il più famoso dei veli; di contro il gol di Elia era
validissimo (solo perché
era su azione, avrà pensato il guardalinee...).
E intanto
il tempo, inesorabile, stringe, sei punti l'ultima puntata
sul tavolo da gioco.
E,
per adesso, il gioco passa all'avversario.
Sei
punti per sperare nei passi falsi degli altri: del Catania, che
pare messo molto bene,
che domenica incontra un'Ancona saldo al secondo
posto ma che può
determinare il proprio avversario ai play-off, della
"reduce" Viterbese che
incontra un Benevento con un piede al di qua ed uno al di là della
zona "out"; del match della giornata, Arezzo-Ascoli,della serie "tra i
due litiganti...".
Tutto
questo, ovviamente, Sonzogni dichiara che non gli interessa, e che cerca
solo i tre punti.
Avrei voluto inviare solo il titolo del pezzo convinto
di centrare in pieno tutto il dicibile sulla stagione rosanero.
Ma forse non era giusto nei confronti dei lettori.
Ed è per questo che dovrò, gioco forza,
continuare a parlare del Palermo, di questa squadra di psicolabili, che
si sono illusi, ma che ancora peggio hanno illuso gli irriducibili tifosi
di un possibile traguardo.
Giocare in superiorità numerica per piu di
un'ora non è servito ad altro che a infierire sulle coronarie di
quelli che hanno creduto fino in fondo alle pseudo capacità di questa
squadra.
Una squadra costruita secondo precise direttive di
un tecnico incapace e visionario.
Ricominceremo purtroppo dalla serie C, saremo costretti
a sorbirci un'altra stagione di non gioco, di approssimazione, di spettacoli
pietosi.
E tutto grazie a Morgia & C.
E' stato dimostrato che non si puo costrure una squadra
smantellando completamente quella della precedente stagione.
Non si puo pretendere di andare in B con un attacco
abulico, con un modulo sbagliato, con uomini incostanti nel rendimento,
con schemi prevedibili.
Il cuore non basta, il tifo non basta.
Chiudiamo questo ulteriore triste capitolo della
storia rosanero e cominciamo a tuffarci nella nuova avventura nella speranza
che il passato serva a schiarire le idee della nuova dirigenza.
Bisogna costruire il nuovo Palermo ristrutturandolo
nei settori piu carenti.
Trovare innanzi tutto un attaccante veramente prolifico.
Uno in grado di segnare da solo almeno 15 goals a
stagione.
E non su rigore
I vari Lorenzini, Elia, Mastrolilli, Lugnan, Frau
possono andare bene per una squadra da posizioni tranquille di classifca
non per una squadra come il Palermo.
Il Palermo è condannato a vincere e per vincere
bisogna mettere la palla in rete.
E' questa la prima regola.
Il sacrificio economico piu grosso deve essere fatto
per l'acquisto di una punta.
Chissà se avessimo avuto Tony o Ambrosi?
Magari avremmo vinto contro il Castel di Sangro o
contro il Marsala , quei 4 punti in piu che ci avrebbero garantito i play
off.
Ma ormai piangere sul latte versato non porta a niente.
Pazienza.
Pazienza
La parola piu ricorrente nel linguaggio di dirigenti
e giocatori palermitani.
D'antoni, noi ci siamo rotti.
Qui o si fa l'italia o si muore disse un famoso personaggio.
Qui o si fa la squadra o non si viene più
allo stadio diciamo noi tifosi veri.
.
Cesare DI BARTOLO
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Signore e signori, buone
vacanze a tutti. Il Palermo,sensibile alle esigenze di riposo dei propri
sostenitori, anticipa le vacanze estive e risparmia ulteriori sofferenze
e fatiche ai tifosi rosanero.Grazie.
Contro una squadra la
cui unica motivazione poteva essere quella di non sporcarsi troppo le magliette,
visto che non esistendo praticamente più una società , i
giocatori rischiavano di doverle lavare loro stessi, il Palermo sfodera
la peggior prestazione possibile e perde meritatamente.
Qualche piccolo tafferuglio
che scoppia a fine partita in prossimità del tunnel che conduce
agli spogliatoi, è forse la cosa più interessante di tutta
la gara , anche per i personaggi coinvolti, insospettabili e stimati.
Ma di ciò, che
è l'aspetto più aggressivo mostrato a Nocera dalla squadra,
non si può dir nulla, anche per promessa fatta. Tocca invece dire
della pochezza in campo del Palermo, pessimo da tutti i punti di vista:
tecnico, tattico, comportamentale e caratteriale.
Un fallimento, come l'intera
stagione.Un'approccio alla gara patologicamente devastante, intriso di
superbia e presunzione, come se tutti fosse dovuto.
Che il Palermo a Nocera
vincesse ,lo davano per scontato pure gli inglesi, che avevano infatti
previsto quote bassissime in caso di successo rosanero.
La delusione e la rabbia
, varca quindi i confini regionali, così come lo stupore e l'incredulità
che già serpeggiava domenica in tribuna fra i sostenitori ed i giornalisti
campani che con fare ironico si chiedevano se per caso il Palermo non fosse
interessato alla differenza reti e cercasse di mantenere lo svantaggio
di un solo gol.
Una giornata di festa
e di gloria per il pubblico locale, così come per le mosche della
zona che han celebrato la giornata delle bocche aperte dei palermitani
presenti, che increduli e sbigottiti hanno assistito alla gara con tale
mimica facciale.
Vincenzino Sicignano non
è l'unico finito in ospedale.Vocine maligne narrano pure di un certo
sig.Morgia , ricoverato domenica sera per indigestione.Pare abbia fatto
un uso smodato di bistecche alla fiorentina, comodamente servito nella
sua residenza toscana dai fidi camerieri Fortini,Puccinelli, Antonaccio.
Malignità palermitane.
Adesso non resta che aggrapparsi
all'ultimo treno per i play off e cioè sperare che l'Arezzo perda
a Benevento e battere l'Andria con 9(nove) gol di scarto.
Se ciò avverrà,consigliamo
ai cittadini palermitani di espatriare poichè l'inchiesta che ne
scaturirebbe potrebbe portare all'arresto dell'intera città.
Uomini (si fa per dire)
governati solamente dal dio denaro, senza "amor proprio" senza attributi
di alcun tipo, con scarsa visione del mondo, delle cose, senza orgoglio,
senza quella grinta, anche poca, che viene fuori nei momenti giusti.
E allora, tutti a casa!
Tutti!
Salviamo il salvabile,
se c'è da salvare qualcuno.
Che siano i primi Sicignano
e Montalbano, che ci sia anche Bevo tra i "buoni" o qualche altro, a restare,
bene, ma gli altri "fuori!", come si fa con un ospite indesiderato, maleducato,
indisponente!
Pronti a ripartire, a
ricominciare a rivivere quella grande noia che è
la serie "C"!!!
Con un Messina in più,
con un Marsala in meno e un Catania dal quale, magari, guardare per attingere
qualche giocatore...
Registriamo gli ultimi
sussulti di un annata da dimenticare, come ormai
siamo abituati: qualche
timida protesta di quattro tifosi, svanita nel
nulla...; le dichiarazioni
della nuova dirigenza (il Palermo in B il
prossimo anno, o andiamo
a casa); i pochi promossi e i molti bocciati
(come sarà possibile
cedere giocatori con ingaggi di 200 e 300
milioni???); il nuovo
fornitore di magliette e scarpine, la "Lotto"; il
probabile "bisognoso"
Banco di Sicilia quale nuovo sponsor.
Questo è stato
dato subito in pasto al tifoso deluso, ma lo digerirà?
.
gianzic
15
- 25 maggio
La voce
della Discordia
Uno spazio
ironico\polemico dedicato al commento di quanto accaduto domenica
in campo.
Il campionato dunque è
finito così come era cominciato e cioe in serie C.
Ma questa non è
una novità visto che le speranze dei rosanero si erano interrotte
dopo la disfatta di Nocera che in termini di vite umane non avrà
certo le caratteristiche della piu' nota disfatta di Caporetto anche se
qualcuno in settimana aveva provato a far la pelle a qualche rosanero reo
di scarso impegno. E proprio questa vivace protesta, vera od organizzata
che sia, ha rappresentato l'occasione per il primo autogol della nuova
società : il direttore generale Longo che dichiara che quasi tutti
i giocatori, traumatizzati, hanno chiesto di andar via, tranne poi essere
smentito dagli stessi atleti che , al contrario, affermano la loro volontà
di restare.
Un'altro autogol è
stato poi quello di scaricare tutta la responsabilità sui giocatori,
accusandoli di poca qualità, di risorse limitate, di non essere
all'altezza del salto di categoria. Troppo semplice, troppo comodo dire
adesso che questa squadra è scarsa e non attrezzata per la promozione.
Puzza di alibi e di voglia di scaricare le responsabilità.
Non crediamo che i giocatori
del Palermo siano inferiori a quelli di Arezzo,Ancona o Viterbese, nè
crediamo che con 10 partite a disposizione, la nuova società non
potesse operare un'inversione di tendenza o di attuare quelle mosse strategiche
per portare il Palermo ai play off. Qualche perplessità rimane,
perchè volendo , il tempo c'era.
Qualche altra perplessità
sorge se si và a guardare la presunta pulizia tanto sbandierata
in Viale del Fante. Al contrario, si respira un clima di restaurazione
della peggior specie.
E' ritornato Ferruccio
Barbera come uomo immagine, fedele collaboratore qualche anno fà
del presidente Ferrara , così come Alvaro Biagini richiamato alla
guida dei giovanissimi rosanero. Il team manager Pecoraro resta in sella
ma come collaboratore di Argento, responsabile della Primavera. Così
come resta saldamente al suo posto uno degli uomini più fedeli di
Morgia e Ferrara, il direttore sportivo Schio, a cui vogliamo dare merito
di aver comunque fatto buone cose con quello che gli passava il convento,
cioè niente.
Alla fine tranne Morgia
, l'addetto stampa Scaturro e qualche giocatore, tutto pare resti come
prima.
Alla faccia della rivoluzione
generale.
L'unica novità
è forse rappresentata dal nuovo addetto stampa:Alessandro Amato
, persona disponibilissima, oltre che validissima voce del Giornale di
Sicilia che in questi anni ha saputo conquistarsi la simpatia dei palermitani
per il suo modo di fare schietto, leale , poco attento agli ordini della
società.
L'augurio , è che
mantenga, in parte, la sua personalità.
Il Palermo ha il dono
di non farci invecchiare ; è come se il tempo si fosse arrestato
già da qualche anno....Sempre in serie C !
Non cambia mai niente,
ogni fine o inizio stagione sempre gli stessi discorsi, sempre gli stessi
proponimenti. E noi qui sempre pazienti.