ASSISI, sede di innumerevoli iniziative artigianali, il ricamo
spicca su tutte le tradizioni e peculiarità. Questa arte molto raffinata, vanta
qui una tecnica di lavorazione antica e unica nel suo genere, il cosiddetto “punto
Assisi”, o detto anche il “punto francescano”, che nasce dall’abbinamento di
due punti correnti, il punto scritto e il punto croce, con un singolare effetto
di pieni e di vuoti, che ne rappresenta la tipicità. La cosa sorprendente è che
questa complessa combinazione nasce nelle campagne e nelle aree montane attorno
alla città, dove veniva tradizionalmente utilizzata nelle confezioni casalinghe
di indumenti in lana. La sua applicazione nelle lavorazioni più ricche dell’arte
tessile è stata probabilmente favorita dalla attività, ininterrotta per secoli,
di alcuni istituti religiosi, come la scuola del Monastero del Giglio, fondata
nel 1702. La diffusa fama del “punto Assisi” nasce poi attorno al 1920, con il
grande battage, legato al settimo centenario della morte di San Francesco, e a
tutto quello che esaltava l’importante tradizione medioevale dell’Umbria.