Con l'incoscienza e
l'esuberanza giovanile e con la determinazione da una
passione inarrivabile e inarrestabile, ci siamo posti un
solo obbiettivo: il Cielo.
Così ci siamo dedicati allo studio di
un solo problema: lo Spazio,
con lo scopo preciso di
arrivare a concepire, disegnare e costruire una sola
macchina: l'Astronave.
Per escogitare un adeguato sistema di
propulsione spaziale, che prendesse di petto il problema del
famoso "Rapporto di massa" (ossia del rapporto tra
la massa iniziale dell'Astronave e la sua massa finale, con
le relative spropositate quantità di tonnellate), occorreva
penetrare nei segreti della Struttura o Architettura dello
Spazio. Andando avanti nella Ricerca e nella
Sperimentazione, (sperimentazione rudimentale per l'assoluta
mancanza di mezzi finanziari), era inevitabile sconfinare in
un confronto interdisciplinare. Alle domande: cos'è
l'Energia?, cos'é
lo Spazio?, cos'é
il Tempo?, si
inserivano altri interrogativi sui temi come l'Inerzia, la
Velocità, la
Materia,
lo
Spirito,
la
Metafisica e cosa c'è
"dietro tutte le
cose". Dopo un lungo processo di
Analisi estenuante ci fu un'ascesa verso la Sintesi, verso
il Semplice e l'Assoluto. Chi immaginava che, per semplice
Analogia, era sufficiente rispondere bene ad una sola delle
domande per spiegarle tutte?
"Abbiamo fatto scoperte così meravigliose che ne siamo
rimasti per primi attoniti. Dal nulla abbiamo creato un
mondo nuovo e completamente diverso". Abbiamo
scoperto un pozzo di piccolo diametro, ma profondo, che
riguarda la Scienza Infinita dello Spazio: ricchissimo di
scoperte e di sorprese per chi vorrà scavare insieme a noi.
Ma scavare è fatica: chi se la sente?