I comuni di Celenza
Valfortore , San Marco la Catola e Carlantino stanno prendendo in concreta
considerazione la possibilità di costituire un vero e proprio
Parco Letterario.
“Vi sono oggettive e indiscutibili valenze e potenzialità di ogni paese, essendo stata la valle del Fortore inserita fra i siti di importanza comunitaria e zona a protezione speciale, il tutto costituisce un unicum storico ambientale da valorizzare e rendere fruibile al meglio per un turismo di qualità dove natura, cultura, storia ed arte diventino solidi e duraturi pilastri" Queste le parole che il Centro studi “Antonio Cederna” e la fondazione “Ippolito Nievo” hanno rivolto nei confronti dei nostri paesi. Il Centro studi ha “scoperto” a Carlantino una notevole ricchezza di reperti archeologici, a Celenza ha messo in risalto il belvedere “Cerulli”, la porta di “San Nicola” e il castello dei Baroni di Gambacorta con la torre medievale. A San Marco La Catola, il Centro Studi ha sottolineato l’importanza dell’abbazia Santa Maria di Giosafat, con il monastero dei cappuccini dove si trova la cella dove visse, per un breve periodo, San Pio da Pietrelcina. |
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