Agosto 2006

I comuni di Celenza Valfortore , San Marco la Catola e Carlantino stanno prendendo in concreta considerazione la possibilità di costituire un vero e proprio Parco Letterario.
“Vi sono oggettive e indiscutibili valenze e potenzialità di ogni paese, essendo stata la valle del Fortore inserita fra i siti di importanza comunitaria e zona a protezione speciale, il tutto costituisce un unicum storico ambientale da valorizzare e rendere fruibile al meglio per un turismo di qualità dove natura, cultura, storia ed arte diventino solidi e duraturi pilastri"
Queste le parole che il Centro studi “Antonio Cederna” e la fondazione “Ippolito Nievo” hanno rivolto nei confronti dei nostri paesi.
Il Centro studi ha “scoperto” a Carlantino una notevole ricchezza di reperti archeologici, a Celenza ha messo in risalto il belvedere “Cerulli”, la porta di “San Nicola” e il castello dei Baroni di Gambacorta con la torre medievale. A San Marco La Catola, il Centro Studi ha sottolineato l’importanza dell’abbazia Santa Maria di Giosafat, con il monastero dei cappuccini dove si trova la cella dove visse, per un breve periodo, San Pio da Pietrelcina.

 

Ecco qui sotto alcuni esempi di pubblicazioni letterari che divulgano la cultura dei nostri paesi

Gli argenti sacri di Carlantino e Celenza Valfortore.

Celenza Valfortore e Carlantino presentano in questo libro i loro "tesori": tutte opere presenti nelle varie chiese dei due paesi.
Cliccando sull'immagine, si va direttamente sul sito dove è possibile acquistarlo on line.

a Celenza Valfortore

a Carlantino

 

“E’ un percorso lungo, difficile e impegnativo ma sono convinto che il nostro parco letterario vedrà la luce in tempi brevi”, queste le parole di Francesco Santoro, sindaco di Celenza a conclusione del convegno sul Parco Letterario “Virgilio e della valle del Fortore” che si è tenuto a Celenza il 18 agosto. Insieme a San Marco, Carlantino e alla Provincia di Foggia e Regione Puglia, Celenza vorrebbe veder inserito il parco dedicato a Virgilio e alla Valle del Fortore, nei circuiti nazionali dei Parchi letterari cercando di ottenere così anche marchi prestigiosi.

Questa iniziativa, si inserisce a nostro avviso, perfettamente in un intento che è quello di voler creare, nei nostri paesi, occasioni stabili d’incontro.
Il libro diventerebbe, mezzo validissimo di divulgazione della cultura popolare, legate a molte nostre realtà locali: storia, arte, percorsi turistici, natura, gastronomia, tradizioni e folklore popolare.
La rilevanza del progetto potrebbe stare nella nel richiamo delle proposte in cui esso si articolerebbe.