Famose erano le
"maitanate" che i giovani in maschera, improvvisavano
tra le vie del paese: in gruppi si andava di casa in casa raccontando
filastrocche, canzoncine o detti tipici del nostro dialetto in
cambio di dolci o quant'altro.
E poi chi non ricorda i vestiti cuciti per l'occasione dalle madri
che aprivano i vecchi bauli e confezionavano costumi davvero originali.
Alcuni, ricordavano i mestieri della tradizione Sanmarchese altri,
invece facevano il verso a qualche persona molta conosciuta in
paese. I carri moderni erano sostituiti allora dal carretto contadino
con tanto di cavallo o "ciuccio".
E' bello inoltre ricordare i tanti "personaggi" presenti:
la contadinella, il prete, la suora, il soldato, il cuoco, il
borghese, lo jettatore, la strega, la vecchia...
Tante piccole realtà locali che proprio in occasione del
carnevale venivano riscoperte con tanto entusiasmo e allegria.
A Carnevale poi non mancavano di certo i tipici dolci dei nostri
paesi:
le massaie di San Marco preparavo
in casa i "cauzun", i "suspir", i "pastarell",
i "tarall cu vin"...
A Celenza invece i famosi "sfringl". i "casciatiell",
a "piz d menel"
i "menel cu zucchr"...
Bei ricordi!!!
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