Marzo 2006


del Subappennino Dauno.
Ne avremmo fatto a meno, ma è doveroso parlare anche della situazione che stanno attraversando i nostri paesi dopo un inverno fatto di intemperie che hanno rovinato i collegamenti stradali, (ricordiamo che le abbondanti piogge avevano reso inagibile persino i collegamenti con l'invaso di Occhito). Le strade infatti, sono di vitale importanza per chi deve recarsi a studiare nei paesi vicini o deve raggiungere il posto di lavoro. Non intervendo tempestivamente, la situazione è andata via via degenerando: infatti non si contano più tutti gli smottamenti e frane del manto stradale, che causano frequentemente anche pericolosi incidenti. E' inutile descrivere lo stato d'animo della popolazione che si sente abbandonata dalle istituzioni, la provincia di Foggia in primis che si dimentica molto spesso di questi ultimi piccoli comuni al confine col Molise.
E' ovvio che le casse comunali non possono sobbarcarsi tutti questi oneri di competenza altrui. Davanti a questi fatti i nostri primi cittadini non restano certo impassibili e primo fra tutti spicca Vito Guerrera, sindaco di Carlantino che parte all'attacco affermando: "La Provincia di Foggia non ci rispetta riferendosi alla difficoltà burocratica di primo un dialogo importante anche per rilanciare i nostri territori.
Ma questo è solo uno (purchè più grande e importante) dei molti problemi che in questi mesi affligge Celenza, San Marco, Carlantino... Cambiando argomento e pensando all'estate e al "possibile" flusso turistico che potrebbe raggiungere la nostra zona, i Carlantinesi e il loro sindaco gridano allo "...spreco di denaro pubblico.." perchè pur avendo un funzionante ostello appena ristrutturato capace di ospitare fino a 50 posti letti, questo rimane chiuso per il terzo anno consecutivo, limitando così quel poco di turismo che si sarebbe potuto sfruttare vista la bellezza e la tranquillità di molti nostri paesaggi circostanti. E pensare che questa "denuncia" era stata fatta solo un anno fa....
Questi sono alcuni dei problemi che soffocano le comunità del Subappennino Dauno da molto tempo: l'augurio è che questo periodo di stallo, possa sbloccarsi al più presto, lasciando spazio ad un rilancio dell'economia (infrastrutture, agricoltura, turismo, artigianato...) di Celenza, San Marco, Carlantino...

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