del Subappennino Dauno.
Ne
avremmo fatto a meno, ma è doveroso parlare anche della situazione
che stanno attraversando i nostri paesi dopo un inverno fatto di intemperie
che hanno rovinato
i collegamenti stradali,
(ricordiamo che le abbondanti piogge avevano reso inagibile persino i
collegamenti
con l'invaso di Occhito). Le strade infatti, sono di vitale
importanza per chi deve recarsi a studiare nei paesi vicini o deve raggiungere
il posto di lavoro. Non intervendo tempestivamente, la situazione è
andata via via degenerando: infatti non si contano più tutti gli
smottamenti
e frane del manto stradale,
che causano frequentemente anche pericolosi
incidenti. E' inutile
descrivere lo stato d'animo della popolazione che si
sente abbandonata dalle istituzioni,
la provincia di Foggia in primis che si dimentica molto spesso di questi
ultimi piccoli comuni al confine col Molise.
E' ovvio che le casse comunali non possono sobbarcarsi tutti questi oneri
di competenza altrui. Davanti a questi fatti i nostri primi cittadini
non restano certo impassibili e primo fra tutti spicca Vito Guerrera,
sindaco di Carlantino che parte all'attacco affermando: "La
Provincia di Foggia non ci rispetta”
riferendosi alla difficoltà burocratica di primo un dialogo importante
anche per rilanciare i nostri territori.
Ma questo è solo uno (purchè più grande e importante)
dei molti problemi che in questi mesi affligge Celenza, San Marco, Carlantino...
Cambiando argomento e pensando all'estate e al "possibile" flusso
turistico che potrebbe raggiungere la nostra zona, i Carlantinesi e il
loro sindaco gridano allo "...spreco
di denaro pubblico.." perchè pur avendo un
funzionante ostello appena
ristrutturato capace di ospitare fino a 50 posti letti,
questo rimane chiuso per il terzo anno consecutivo, limitando così
quel poco di turismo che si sarebbe potuto sfruttare vista la bellezza
e la tranquillità di molti nostri paesaggi circostanti. E pensare
che questa "denuncia"
era stata fatta solo un anno fa....
Questi sono alcuni dei problemi che soffocano le comunità del Subappennino
Dauno da molto tempo: l'augurio è che questo periodo di stallo,
possa sbloccarsi al più presto, lasciando spazio ad un rilancio
dell'economia (infrastrutture, agricoltura, turismo, artigianato...) di
Celenza, San Marco, Carlantino...
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