I 5.868 comuni
con meno di 5000 abitanti, presenti nel nostro paese, pari
al 72% dei comuni italiani, sono indubbiamente un patrimonio straordinario
di beni culturali e ambientali, di tradizioni e abilità manifatturiere,
di saperi e convivialità.
Così come la consapevolezza del ruolo che i piccoli comuni possono svolgere
nel qualificare e rilanciare una parte consistente dell’offerta turistica
nazionale.
I dati positivi sul turismo delle aree protette, che interessano per la
maggiorparte questa realtà, lo dimostrano. Inoltre l’importanza sempre
più riconosciuta della agricoltura di qualità nel nostro paese rafforza
ulteriormente il ruolo di veri e propri presidi territoriali e produttivi
dei piccoli comuni italiani. L’Italia è infatti il paese in Europa che
ha più produzioni certificate: 149 DOP e IGP e oltre 4000 PTA, prodotti
tradizionali agroalimentari.
Dietro a questi successi ci sono storie di territori, comunità, famiglie
ma anche persone.
A dimostrazione che i piccoli comuni non sono destinati ad essere tagliati
fuori dalla competizione globale, ma sono punto di forza di una produttività
importante, che oggi ritrova la sua identità fatta di storia, tradizione
e cultura popolare.
A riguardo di tutto ciò, serve una legge ad hoc che tuteli la produttività
(agricoltura, turismo, commercio...) dei piccoli centri italiani, in cui
vivono anche molti giovani che vanno indubbiamente incentivati e non scoraggiati
da quello che è l'economia oggi.
Lo scorso 30 Settembre
si è tenuto a Rocchetta Sant'Antonio
un incontro istituzioniale (c'era
il presidente della Camera Bertinotti, il Presidente della Puglia Vendola...)
nel quale si è discusso sulle problematiche che ruotano attorno
alle realtà dei piccoli comuni italiani.
Da quell'incontro
si apprende
oggi, un cauto ma sostanziale ottimismo sull'esito (e dunque
promesse) fatte in quella circostanza dal presindente Bertinotti: molto
presto potrà essere presa in esame in Parlamento una legge Nazionale
a tutela dei piccoli comuni Italiani con meno di 5000 unità. A
questa notizia positiva si aggiunge anche quella riguardo alla tanto discussa
Finanziaria 2007: sono previsti infatti per i tanti piccoli comuni italiani,
incentici nel campo della telemedicina, di Internet veloce, e nell'utilizzo
delle fonti energetiche rinnovabili. Iniziative indubbiamente da elogiare
che mettono d'accordo neanche a dirlo tutti i sindaci interessati (almeno
per ora).
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